Invalsi in movimento
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mac67
avidodinformazioni
Gianfranco
Onestà
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Re: Invalsi in movimento
L'Invalsi non valuta gli studenti, valuta il sistema. Gli studenti li valutiamo noi
Gianfranco- Messaggi : 8520
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Invalsi in movimento
avidodinformazioni ha scritto:L'invalsi valuta se il sistema valuta correttamente gli studenti.Gianfranco ha scritto:L'Invalsi non valuta gli studenti, valuta il sistema. Gli studenti li valutiamo noi
Ti sembra poco ?
L'Invalsi non valuta le nostre valutazioni. Se lo facesse, farebbe un confronto tra gli esiti del test e i nostri voti.
mac67- Messaggi : 7123
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Località : Pianeta Terra
Re: Invalsi in movimento
ma le scuole senza pc come faranno l'invalsi ?
e le scuole con un'aula di informatica per 300 alunni (pc obsoleti e malfunzionanti) faranno a turno ?
Chi si occupa dell'organizzazione della prova (io in questo caso) come farà a seguire 12 sezioni che in più giorni faranno la prova ??
prevedo grossi grossissimi problemi !!
e le scuole con un'aula di informatica per 300 alunni (pc obsoleti e malfunzionanti) faranno a turno ?
Chi si occupa dell'organizzazione della prova (io in questo caso) come farà a seguire 12 sezioni che in più giorni faranno la prova ??
prevedo grossi grossissimi problemi !!
cinno13- Messaggi : 114
Data d'iscrizione : 26.10.16
Re: Invalsi in movimento
avidodinformazioni ha scritto:Farà un confronto tra gli esiti dell'invalsi (veritieri, privi di suggerimenti/correzioni fallocchie) e le pagelle che sono informatizzate.mac67 ha scritto:avidodinformazioni ha scritto:L'invalsi valuta se il sistema valuta correttamente gli studenti.Gianfranco ha scritto:L'Invalsi non valuta gli studenti, valuta il sistema. Gli studenti li valutiamo noi
Ti sembra poco ?
L'Invalsi non valuta le nostre valutazioni. Se lo facesse, farebbe un confronto tra gli esiti del test e i nostri voti.
Dove hai letto questa notizia? Finora non l'ha fatto.
mac67- Messaggi : 7123
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Località : Pianeta Terra
Re: Invalsi in movimento
avidodinformazioni ha scritto:Nessuna notizia, la speranza è l'ultima a morire.mac67 ha scritto:avidodinformazioni ha scritto:Farà un confronto tra gli esiti dell'invalsi (veritieri, privi di suggerimenti/correzioni fallocchie) e le pagelle che sono informatizzate.mac67 ha scritto:avidodinformazioni ha scritto:L'invalsi valuta se il sistema valuta correttamente gli studenti.Gianfranco ha scritto:L'Invalsi non valuta gli studenti, valuta il sistema. Gli studenti li valutiamo noi
Ti sembra poco ?
L'Invalsi non valuta le nostre valutazioni. Se lo facesse, farebbe un confronto tra gli esiti del test e i nostri voti.
Dove hai letto questa notizia? Finora non l'ha fatto.
Ah, tu speri che. Allora non farci credere che le tue speranze si siano già realizzate :-)
Fra l'altro, quel che tu dici credo che potrebbe già farlo il MIUR tramite i dati del RAV. Infatti il sistema fornisce informazioni alle singole scuole mettendole a confronto con i dati regionali e nazionali.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: Invalsi in movimento
All'inizio della mia carriera ero nettamente contrario; insegnavo all'Alberghiero e le ragioni erano sostanzialmente queste:
1. I test erano identici tra licei e professionali; ciò non ha nessun senso se non quello di confermare che gli studenti con determinate capacità scelgono un percorso, gli altri ne scelgono un altro.
2. L'impostazione INVALSI era opposta a quella della 170 e 104 stante che è un test identico per tutti senza nessuna possibilità di somministrare verifiche equipollenti.
All'anno di carriera numero 10 sono nettamente contrario; insegno al liceo e le ragioni sono sostanzialmente queste:
1. L'INVALSI individua un gruppo di materie fondamentali e tralascia tutte le altre che diventano una variante del sistema italico.
2. Al termine della quinta verrà rilasciato un certificato con gli esiti INVALSI; si otterrà quindi un "doppio titolo" che depotenzierà automaticamente l'esame di Stato.
Il sogno di Avido è già realtà; saranno disponibili sia l'esito INVALSI che quello dell'esame di Stato; proprio tramite il RAV sarà possibile (ma per ora non obbligatorio) fare il confronto.
1. I test erano identici tra licei e professionali; ciò non ha nessun senso se non quello di confermare che gli studenti con determinate capacità scelgono un percorso, gli altri ne scelgono un altro.
2. L'impostazione INVALSI era opposta a quella della 170 e 104 stante che è un test identico per tutti senza nessuna possibilità di somministrare verifiche equipollenti.
All'anno di carriera numero 10 sono nettamente contrario; insegno al liceo e le ragioni sono sostanzialmente queste:
1. L'INVALSI individua un gruppo di materie fondamentali e tralascia tutte le altre che diventano una variante del sistema italico.
2. Al termine della quinta verrà rilasciato un certificato con gli esiti INVALSI; si otterrà quindi un "doppio titolo" che depotenzierà automaticamente l'esame di Stato.
Il sogno di Avido è già realtà; saranno disponibili sia l'esito INVALSI che quello dell'esame di Stato; proprio tramite il RAV sarà possibile (ma per ora non obbligatorio) fare il confronto.
elirpe- Messaggi : 1127
Data d'iscrizione : 02.08.17
Re: Invalsi in movimento
Non ho compreso la tua gioia per quella schifezza dell'INVALSI. L'unica buona notizia sarebbe la sua totale eliminazione. La dignità dei titoli di studio non aumenterà se non quando lo studio tornerà a diventare un ascensore sociale (ma questo dipende dalle aziende, dal lavoro fornito dallo Stato e non dalla scuola). Per carità lasciamo le cose come stanno (ci mancherebbe solamente che si parlasse di una nuova riforma): le classi vanno più che bene.Onestà ha scritto:Qualcosa si muove!
Finalmente si sono decisi a inserire nelle prove invalsi anche l'inglese
e le altre prove al computer.
Qualcuno dirà che non si possono valutare così gli studenti
Sarà, ma forse riusciamo ad evitare le somministrazioni di prove compiacenti e a volte anche ridicole
in sede d'esame (a nord come al centro e al sud)
Ora ci aspettiamo qualcosa di più per ridare dignità ai titoli di studio messi sotto i piedi
dopo decenni di regalie
Consiglierei p.e. di passare dalle classi per età (metodo fallimentare)
ai corsi per livello con esame di attestazione esterna per il passaggio al livello successivo
e l'inserimento (in percentuale) di tutte le materie negli invalsi
così la smettiamo di far finta che "la programmazione e gli apprendimenti procedono regolarmente"
Meglio avere una discreta percentuale di studenti/cittadini preparati piuttosto che centinaia di migliaia
di ridicoli burini mediocri.
L'unica novità positiva io la vedo nel fatto che le prove saranno computer based (stramaledetto inglese) che, spero, voglia dire che i dati saranno corretti automaticamente senza il nostro intervento. Almeno non perderemo tempo a contare crocette.
sorel1968- Messaggi : 101
Data d'iscrizione : 05.07.12
Re: Invalsi in movimento
avidodinformazioni ha scritto:Se l'Invalsi non fosse stata osteggiata ma sostenuta oggi si farebbero i test su tutte le materie; il punto 1 non è colpa dell'invalsi ma tua e dei tuoi colleghi.elirpe ha scritto:All'inizio della mia carriera ero nettamente contrario; insegnavo all'Alberghiero e le ragioni erano sostanzialmente queste:
1. I test erano identici tra licei e professionali; ciò non ha nessun senso se non quello di confermare che gli studenti con determinate capacità scelgono un percorso, gli altri ne scelgono un altro.
2. L'impostazione INVALSI era opposta a quella della 170 e 104 stante che è un test identico per tutti senza nessuna possibilità di somministrare verifiche equipollenti.
All'anno di carriera numero 10 sono nettamente contrario; insegno al liceo e le ragioni sono sostanzialmente queste:
1. L'INVALSI individua un gruppo di materie fondamentali e tralascia tutte le altre che diventano una variante del sistema italico.
2. Al termine della quinta verrà rilasciato un certificato con gli esiti INVALSI; si otterrà quindi un "doppio titolo" che depotenzierà automaticamente l'esame di Stato.
Il sogno di Avido è già realtà; saranno disponibili sia l'esito INVALSI che quello dell'esame di Stato; proprio tramite il RAV sarà possibile (ma per ora non obbligatorio) fare il confronto.
Cosa si otterrà in uscita dalla quinta lo vedremo, già oggi c'è la certificazione delle competenze che ha il difetto di non essere stampata su carta morbida e dotata di strappi, quindi anche il punto 2 vacilla.
RAV: sai per cosa sta la A ? Ti sei mai dato un 3 in vita tua ? Hai mai sentito uno stronzo dire che è stronzo o un coglione dire che è coglione ?
Scusa, ma cosa significa che il punto 1 è colpa mia e dei miei colleghi? Ma cosa stai dicendo? Hai una vaghissima idea del livello dei professionali, sei in grado di capire la differenza con un liceo?
elirpe- Messaggi : 1127
Data d'iscrizione : 02.08.17
Re: Invalsi in movimento
Al contrario, la scuola serve. L'importante è non seguire le mode. Ad esempio l'INVALSI. Magari non serve solo a trovare lavoro. E chissà...magari ci renderemo conto che la Finlandia non è un buon esempio. Magari ascolteremo le lamentele dei docenti di quel Paese che ci avvertono che i loro studenti...non capiscono veramente la matematica nonostante vadano così bene nei test INVALSI. Magari, cominceremo a capire che non siamo così male. Magari, ci faremo delle domande anche sull'importanza di dirigere l'insegnamento solo sull'ambito imprenditoriale e privato.avidodinformazioni ha scritto:Già, la scuola non serve a nulla.sorel1968 ha scritto:Non ho compreso la tua gioia per quella schifezza dell'INVALSI. L'unica buona notizia sarebbe la sua totale eliminazione. La dignità dei titoli di studio non aumenterà se non quando lo studio tornerà a diventare un ascensore sociale (ma questo dipende dalle aziende, dal lavoro fornito dallo Stato e non dalla scuola). Per carità lasciamo le cose come stanno (ci mancherebbe solamente che si parlasse di una nuova riforma): le classi vanno più che bene.
L'unica novità positiva io la vedo nel fatto che le prove saranno computer based (stramaledetto inglese) che, spero, voglia dire che i dati saranno corretti automaticamente senza il nostro intervento. Almeno non perderemo tempo a contare crocette.
sorel1968- Messaggi : 101
Data d'iscrizione : 05.07.12
Re: Invalsi in movimento
avidodinformazioni ha scritto:La scuola non serve SOLO a trovare lavoro ma ANCHE a trovare lavoro; anche nei casi in cui non è professionalizzante (licei) deve comunque offrire un substrato di conoscenze ed abilità adeguate ad affrontare l'università che deve essere SEMPRE professionalizzante (eccetto filosofia).sorel1968 ha scritto:Al contrario, la scuola serve. L'importante è non seguire le mode. Ad esempio l'INVALSI. Magari non serve solo a trovare lavoro. E chissà...magari ci renderemo conto che la Finlandia non è un buon esempio. Magari ascolteremo le lamentele dei docenti di quel Paese che ci avvertono che i loro studenti...non capiscono veramente la matematica nonostante vadano così bene nei test INVALSI. Magari, cominceremo a capire che non siamo così male. Magari, ci faremo delle domande anche sull'importanza di dirigere l'insegnamento solo sull'ambito imprenditoriale e privato.avidodinformazioni ha scritto:Già, la scuola non serve a nulla.sorel1968 ha scritto:Non ho compreso la tua gioia per quella schifezza dell'INVALSI. L'unica buona notizia sarebbe la sua totale eliminazione. La dignità dei titoli di studio non aumenterà se non quando lo studio tornerà a diventare un ascensore sociale (ma questo dipende dalle aziende, dal lavoro fornito dallo Stato e non dalla scuola). Per carità lasciamo le cose come stanno (ci mancherebbe solamente che si parlasse di una nuova riforma): le classi vanno più che bene.
L'unica novità positiva io la vedo nel fatto che le prove saranno computer based (stramaledetto inglese) che, spero, voglia dire che i dati saranno corretti automaticamente senza il nostro intervento. Almeno non perderemo tempo a contare crocette.
L'invalsi non misura quanto sai lavorare e quindi non c'entra nulla con quello che dici, misura se sai comprendere un testo (che dici è utile ?) se lo sai produrre e se sai leggere un grafico (di quelli che sono pervasivi in ogni ambito della vita adulta).
Non ti piace così com'è ? Posizione rispettabile; hai mai proposto un modello di verifica standardizzato alternativo ?
O il modello deve essere non standardizzato, del tipo che ognuno verifica quello che ha fatto e non quello che avrebbe dovuto fare, e chi fa meno ha più possibilità di apparire bravo ?
Fidandoci dei voti messi dai docenti dobbiamo dedurre che al sud escono ragazzi più preparati che al nord; sai quale deve essere la diretta conseguenza di questa rilevazione ? Più soldi al nord e meno al sud, perchè si investe dove ce n'è bisogno ed al sud spaccano tutti il culo ai passeri.
Mi soffermo solo su un punto. Cosa vuol dire "eccetto filosofia" , Spiegati. Poi, magari, se lo desideri, controbatterò sul resto.
sorel1968- Messaggi : 101
Data d'iscrizione : 05.07.12
Re: Invalsi in movimento
avidodinformazioni ha scritto:Sì, ce l'ho, ci ho insegnato per 7 anni.elirpe ha scritto:avidodinformazioni ha scritto:Se l'Invalsi non fosse stata osteggiata ma sostenuta oggi si farebbero i test su tutte le materie; il punto 1 non è colpa dell'invalsi ma tua e dei tuoi colleghi.elirpe ha scritto:All'inizio della mia carriera ero nettamente contrario; insegnavo all'Alberghiero e le ragioni erano sostanzialmente queste:
1. I test erano identici tra licei e professionali; ciò non ha nessun senso se non quello di confermare che gli studenti con determinate capacità scelgono un percorso, gli altri ne scelgono un altro.
2. L'impostazione INVALSI era opposta a quella della 170 e 104 stante che è un test identico per tutti senza nessuna possibilità di somministrare verifiche equipollenti.
All'anno di carriera numero 10 sono nettamente contrario; insegno al liceo e le ragioni sono sostanzialmente queste:
1. L'INVALSI individua un gruppo di materie fondamentali e tralascia tutte le altre che diventano una variante del sistema italico.
2. Al termine della quinta verrà rilasciato un certificato con gli esiti INVALSI; si otterrà quindi un "doppio titolo" che depotenzierà automaticamente l'esame di Stato.
Il sogno di Avido è già realtà; saranno disponibili sia l'esito INVALSI che quello dell'esame di Stato; proprio tramite il RAV sarà possibile (ma per ora non obbligatorio) fare il confronto.
Cosa si otterrà in uscita dalla quinta lo vedremo, già oggi c'è la certificazione delle competenze che ha il difetto di non essere stampata su carta morbida e dotata di strappi, quindi anche il punto 2 vacilla.
RAV: sai per cosa sta la A ? Ti sei mai dato un 3 in vita tua ? Hai mai sentito uno stronzo dire che è stronzo o un coglione dire che è coglione ?
Scusa, ma cosa significa che il punto 1 è colpa mia e dei miei colleghi? Ma cosa stai dicendo? Hai una vaghissima idea del livello dei professionali, sei in grado di capire la differenza con un liceo?
Sta scritto da qualche parte che devono essere posti a confronto licei ed IPSIA ? Gli IPSIA si confrontano con gli IPSIA e si scopre chi fa schifo e chi è proprio una merda.
Ho scritto perchè è colpa tua e di quelli che la pensano come te; rileggilo.
PS Se l'invalsi funzionasse a dovere analizzando i dati degli IPSIA si capirebbe quanto schifo fanno e si provvederebbe in qualche modo, ad esempio abbassando l'obbligo scolastico a 14 anni e depurandoli da tutti i fancazzisti che li infestano.
Dadaismo puro?
Io ti sottolineo che le prove erano IDENTICHE, che senso ha il fatto che tu mi ribadisca che per te dovrebbero confrontare solo IPSIA tra loro o licei tra loro? Oltre all'indirizzo di scuola, che costrutto si ricava a scoprire che in un liceo di una periferia di Napoli si ottengono risultati più bassi di un liceo centralissimo a Milano? Cosa me ne faccio di questi risibili risultati se poi il liceo di Napoli non ottiene nessuna forma di sostegno supplementare? Questo test serve forse a ribadire l'ovvio nei secoli?
elirpe- Messaggi : 1127
Data d'iscrizione : 02.08.17
Re: Invalsi in movimento
[quote="avidodinformazioni"]
Sei uno di quelli che denigra la filosofia, magari, presumo perché i tuoi studi sono scientifici o tecnici e dai per scontato che solo quelli, o poco più contano. Purtroppo per la gente come te i filosofi sono flatus voci, o se preferisci "aria fritta". I filosofi per lo più hanno avuto un ruolo enorme nella formazione della cultura occidentale. Diciamo pure che la stessa scienza è nata dalle menti fervide dei primi filosofi. Magari la scienza disprezza le sue origini, ma ne ha ancora oggi un enorme bisogno nel momento stesso in cui comincia a dubitare di se stessa e coglie i suoi limiti (solo per citare uno dei tanti elementi in cui la filosofia torna molto utile).
Rimanendo alla storia culturale, un po' di conoscenza filosofica dovremmo averla tutti, quanto meno per capirci qualcosa a livello di grandi movimenti di idee. Si può comprendere l'Illuminismo senza filosofia, ad esempio?
Seguendo il tuo ragionamento si potrebbe anche fare a meno della letteratura e della storia visto che "non servono a niente". Spesso mi sono chiesto a cosa serve conoscere i principi della fisica, visto che buona parte di noi delle leggi dei gravi non importa nulla, dell'astronomia visto che le stelle le vedono sono per scrivere poesie o dichiarare il proprio amore ad una fidanzata, della chimica visto che ci serve a mala pena per capirci qualcosa con le medicine (tanto non ci capiamo nulla alla stessa maniera). Diciamocelo, le conoscenze scientifiche a buona parte di noi non servono, le impariamo e le dimentichiamo di lì a poco. Dubito che ci servano anche grandi conoscenze di matematica, al di là delle quattro operazioni o poco più...
Vedi che brutta china, sto prendendo? Da un adulto dovremmo aspettarci un atteggiamento un po' più evoluto.
Mi fermo qui perché io non mi chiedo a cosa serve la filosofia (per me è evidente), Ma d'altro canto, non mi chiedo a cosa serva insegnare disegno tecnico o musica (anche questo è scontato).
Infine, per favore, evita le volgarità; il mondo è un posto già avvelenato dai giudizi frettolosi e faciloni. Non aggiungiamoci anche noi che dovremmo essere parte della classe intellettuale del Paese.
PS: Se insegni materie tecnico-scientifiche non dovresti essere così tranchant verso argomenti che conosci poco. Se invece insegni materie umanistiche, temo che tu debba mettere mano ai libri di filosofia è farti un corso non accelerato della materia.
La discussione per conto mio può finire qui.
elirpe ha scritto:
Per secoli i filosofi (per lo più gente che non capisce un cazzo) hanno sostenuto che lo stato naturale delle cose è che stiano ferme; poi uno che ha fatto misure ha capito che lo stato naturale è muoversi di moto rettilineo uniforme.
Quando non si parla di supercazzole ma si lavora, è fondamentale misurare la qualità dei propri risultati; se non lo fai tutti diranno di essere bravi e tutti continueranno a commettere sempre gli stessi errori; dal liceo di Napoli si esce con voti più alti che dal liceo di Milano; ti ho spiegato che se vuoi invertire la tendenza degli apprendimenti reali devi investire di più dove serve e per farlo devi sapere che lì serve.
Sei uno di quelli che denigra la filosofia, magari, presumo perché i tuoi studi sono scientifici o tecnici e dai per scontato che solo quelli, o poco più contano. Purtroppo per la gente come te i filosofi sono flatus voci, o se preferisci "aria fritta". I filosofi per lo più hanno avuto un ruolo enorme nella formazione della cultura occidentale. Diciamo pure che la stessa scienza è nata dalle menti fervide dei primi filosofi. Magari la scienza disprezza le sue origini, ma ne ha ancora oggi un enorme bisogno nel momento stesso in cui comincia a dubitare di se stessa e coglie i suoi limiti (solo per citare uno dei tanti elementi in cui la filosofia torna molto utile).
Rimanendo alla storia culturale, un po' di conoscenza filosofica dovremmo averla tutti, quanto meno per capirci qualcosa a livello di grandi movimenti di idee. Si può comprendere l'Illuminismo senza filosofia, ad esempio?
Seguendo il tuo ragionamento si potrebbe anche fare a meno della letteratura e della storia visto che "non servono a niente". Spesso mi sono chiesto a cosa serve conoscere i principi della fisica, visto che buona parte di noi delle leggi dei gravi non importa nulla, dell'astronomia visto che le stelle le vedono sono per scrivere poesie o dichiarare il proprio amore ad una fidanzata, della chimica visto che ci serve a mala pena per capirci qualcosa con le medicine (tanto non ci capiamo nulla alla stessa maniera). Diciamocelo, le conoscenze scientifiche a buona parte di noi non servono, le impariamo e le dimentichiamo di lì a poco. Dubito che ci servano anche grandi conoscenze di matematica, al di là delle quattro operazioni o poco più...
Vedi che brutta china, sto prendendo? Da un adulto dovremmo aspettarci un atteggiamento un po' più evoluto.
Mi fermo qui perché io non mi chiedo a cosa serve la filosofia (per me è evidente), Ma d'altro canto, non mi chiedo a cosa serva insegnare disegno tecnico o musica (anche questo è scontato).
Infine, per favore, evita le volgarità; il mondo è un posto già avvelenato dai giudizi frettolosi e faciloni. Non aggiungiamoci anche noi che dovremmo essere parte della classe intellettuale del Paese.
PS: Se insegni materie tecnico-scientifiche non dovresti essere così tranchant verso argomenti che conosci poco. Se invece insegni materie umanistiche, temo che tu debba mettere mano ai libri di filosofia è farti un corso non accelerato della materia.
La discussione per conto mio può finire qui.
sorel1968- Messaggi : 101
Data d'iscrizione : 05.07.12
Re: Invalsi in movimento
sorel1968 ha scritto:avidodinformazioni ha scritto:elirpe ha scritto:
Per secoli i filosofi (per lo più gente che non capisce un cazzo) hanno sostenuto che lo stato naturale delle cose è che stiano ferme; poi uno che ha fatto misure ha capito che lo stato naturale è muoversi di moto rettilineo uniforme.
Quando non si parla di supercazzole ma si lavora, è fondamentale misurare la qualità dei propri risultati; se non lo fai tutti diranno di essere bravi e tutti continueranno a commettere sempre gli stessi errori; dal liceo di Napoli si esce con voti più alti che dal liceo di Milano; ti ho spiegato che se vuoi invertire la tendenza degli apprendimenti reali devi investire di più dove serve e per farlo devi sapere che lì serve.
Sei uno di quelli che denigra la filosofia, magari, presumo perché i tuoi studi sono scientifici o tecnici e dai per scontato che solo quelli, o poco più contano. Purtroppo per la gente come te i filosofi sono flatus voci, o se preferisci "aria fritta". I filosofi per lo più hanno avuto un ruolo enorme nella formazione della cultura occidentale. Diciamo pure che la stessa scienza è nata dalle menti fervide dei primi filosofi. Magari la scienza disprezza le sue origini, ma ne ha ancora oggi un enorme bisogno nel momento stesso in cui comincia a dubitare di se stessa e coglie i suoi limiti (solo per citare uno dei tanti elementi in cui la filosofia torna molto utile).
Rimanendo alla storia culturale, un po' di conoscenza filosofica dovremmo averla tutti, quanto meno per capirci qualcosa a livello di grandi movimenti di idee. Si può comprendere l'Illuminismo senza filosofia, ad esempio?
Seguendo il tuo ragionamento si potrebbe anche fare a meno della letteratura e della storia visto che "non servono a niente". Spesso mi sono chiesto a cosa serve conoscere i principi della fisica, visto che buona parte di noi delle leggi dei gravi non importa nulla, dell'astronomia visto che le stelle le vedono sono per scrivere poesie o dichiarare il proprio amore ad una fidanzata, della chimica visto che ci serve a mala pena per capirci qualcosa con le medicine (tanto non ci capiamo nulla alla stessa maniera). Diciamocelo, le conoscenze scientifiche a buona parte di noi non servono, le impariamo e le dimentichiamo di lì a poco. Dubito che ci servano anche grandi conoscenze di matematica, al di là delle quattro operazioni o poco più...
Vedi che brutta china, sto prendendo? Da un adulto dovremmo aspettarci un atteggiamento un po' più evoluto.
Mi fermo qui perché io non mi chiedo a cosa serve la filosofia (per me è evidente), Ma d'altro canto, non mi chiedo a cosa serva insegnare disegno tecnico o musica (anche questo è scontato).
Infine, per favore, evita le volgarità; il mondo è un posto già avvelenato dai giudizi frettolosi e faciloni. Non aggiungiamoci anche noi che dovremmo essere parte della classe intellettuale del Paese.
PS: Se insegni materie tecnico-scientifiche non dovresti essere così tranchant verso argomenti che conosci poco. Se invece insegni materie umanistiche, temo che tu debba mettere mano ai libri di filosofia è farti un corso non accelerato della materia.
La discussione per conto mio può finire qui.
Concordo perfettamente con il tuo intervento; ti faccio solo notare che per una confusione di quote l'intervento di avidodinformazioni risulta detto da me, che sono un insegnante di Filosofia...
elirpe- Messaggi : 1127
Data d'iscrizione : 02.08.17
Re: Invalsi in movimento
avidodinformazioni ha scritto:Sicuro di conoscere il significato di dadaismo ?elirpe ha scritto:Dadaismo puro?
Io ti sottolineo che le prove erano IDENTICHE, che senso ha il fatto che tu mi ribadisca che per te dovrebbero confrontare solo IPSIA tra loro o licei tra loro? Oltre all'indirizzo di scuola, che costrutto si ricava a scoprire che in un liceo di una periferia di Napoli si ottengono risultati più bassi di un liceo centralissimo a Milano? Cosa me ne faccio di questi risibili risultati se poi il liceo di Napoli non ottiene nessuna forma di sostegno supplementare? Questo test serve forse a ribadire l'ovvio nei secoli?
A che serve conoscere che il liceo di Napoli è meno efficace di quello di Milano ? A non rassegnarsi che sia così.
Per secoli i filosofi (per lo più gente che non capisce un cazzo) hanno sostenuto che lo stato naturale delle cose è che stiano ferme; poi uno che ha fatto misure ha capito che lo stato naturale è muoversi di moto rettilineo uniforme.
Quando non si parla di supercazzole ma si lavora, è fondamentale misurare la qualità dei propri risultati; se non lo fai tutti diranno di essere bravi e tutti continueranno a commettere sempre gli stessi errori; dal liceo di Napoli si esce con voti più alti che dal liceo di Milano; ti ho spiegato che se vuoi invertire la tendenza degli apprendimenti reali devi investire di più dove serve e per farlo devi sapere che lì serve.
Il fatto che tu definisca così i filosofi dimostra solo la tua incultura; pur non sapendo nulla di fisica non mi sogno nemmeno di dire che i fisici per lo più non capissero un c...
Chiudo
elirpe- Messaggi : 1127
Data d'iscrizione : 02.08.17
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