Non ci saranno deroghe al vincolo triennale: ma quale?

https://www.orizzontescuola.it/programma-pd-potenziamento-infanzia-immissioni-ruolo-no-deroga-mobilita-infanzia-primaria-si-attende-plenaria-15-novembre/


Solo al trasferimento tra province diverse oppure anche tra scuole diverse per chi è su incarico triennale?

Nell'articolo paria espressamente di deroghe negate nel caso di docenti assunti in province diverse da quella di residenza ...

dicevano la stessa cosa anche l'anno scorso...

E chi li vota?? Forse pensano che con il fascistellum abbiano già vinto le elezioni?

Su quello c'è poco da contare: se permettono i trasferimenti non li votano più quelli che devono entrare in ruolo e viceversa. E' una partita a 0 guadagno.
Visto il caos di quest'anno opto per il blocco ma non solo della provincia, ci sarà anche quello della sede triennale.
Le AP e gli utilizzi saranno poi decisi (forse) da un Miur di cdx...

E no... Quelli che devono ancora essere assunti innanzitutto si comprano promettendo loro un'assunzione rapida a settembre, dato che il voto sarà a marzo, quelli già in ruolo si comprano con la deroga alla mobilità... Ma finché c'è art.36 c'è speranza, per questo triennio e anche per il prossimo!

caesar753 ha scritto:E no... Quelli che devono ancora essere assunti innanzitutto si comprano promettendo loro un'assunzione rapida a settembre, dato che il voto sarà a marzo, quelli già in ruolo si comprano con la deroga alla mobilità... Ma finché c'è art.36 c'è speranza, per questo triennio e anche per il prossimo!

Sull'articolo 36 non c'è da fare molto affidamento, delega già prevede che chi entrerà in ruolo verrà cancellato da ogni graduatoria. Da lì a fare cancellare anche chi è già in ruolo il passo è breve. Se è la continuità che si vuole.
Comunque col nuovo governo dovremo pensare a cose ben più serie, ad esempio dove presteremo servizio dopo essere stati dichiarati DOP.

Eh, ma per cancellare l'articolo 36 ci vuole un nuovo CCNL, i miracoli preelettorale esistono ma che riescano anche a fare un nuovo contratto per il comparto scuola entro febbraio-marzo mi pare difficile,il nuovo governo appena insediato probabilmente avrà cose più importanti a cui pensare del rinnovo del contratto quindi almeno un anno, forse anche due (se riusciamo ad arrivare a settembre '19) di art.36 ce li abbiamo :-)

L'art. 36 e il 59 per gli ata sono ormai da anni punti fermi del contratto. È alquanto improbabile (sono più orientata verso l'impossibile) che li cambino.
Quanto al vincolo, se resta sarà solo provinciale.
Dal punto di vista legale mi sorprende che nessun sindacato proponga ricorsi contro il vincolo, o contro le aliquote sui posti per la mobilità: è stato ribadito più volte in giudizio, anche dalla cassazione sez. lavoro, che la mobilità ha sempre ecomunque la precedenza sulle nuove assunzioni.

dubitoergosum ha scritto:L'art. 36 e il 59 per gli ata sono ormai da anni punti fermi del contratto. È alquanto improbabile (sono più orientata verso l'impossibile) che li cambino.
Quanto al vincolo, se resta sarà solo provinciale.
Dal punto di vista legale mi sorprende che nessun sindacato proponga ricorsi contro il vincolo, o contro le aliquote sui posti per la mobilità: è stato ribadito più volte in giudizio, anche dalla cassazione sez. lavoro, che la mobilità ha sempre ecomunque la precedenza sulle nuove assunzioni.

Non l'avresti detto quando ti dovevano assumere.
Le aliquote attuali mi sembrano un ottimo compromesso, anche perché al contrario si rischierebbe di non assumere mai più nessuno in determinate cdc, fagocitate dai continui passaggi di ruolo e dal SOS.

gugu ha scritto:

dubitoergosum ha scritto:L'art. 36 e il 59 per gli ata sono ormai da anni punti fermi del contratto. È alquanto improbabile (sono più orientata verso l'impossibile) che li cambino.
Quanto al vincolo, se resta sarà solo provinciale.
Dal punto di vista legale mi sorprende che nessun sindacato proponga ricorsi contro il vincolo, o contro le aliquote sui posti per la mobilità: è stato ribadito più volte in giudizio, anche dalla cassazione sez. lavoro, che la mobilità ha sempre ecomunque la precedenza sulle nuove assunzioni.

Non l'avresti detto quando ti dovevano assumere.
Le aliquote attuali mi sembrano un ottimo compromesso, anche perché al contrario si rischierebbe di non assumere mai più nessuno in determinate cdc, fagocitate dai continui passaggi di ruolo e dal SOS.

Veramente quando sono stata assunta, lo scorso anno, il saldo della mobilità regionale era stato negativo.
La mobilità dovrebbe essere più o meno in pareggio, il fatto che sia negativa (cioè più uscite) al nord e positiva (cioè più entrate) a sud, è un'anomalia del sistema che il MIUR conosce perfettamente ma su cui preferisce non intervenire. Quindi continuano a bandire posti inesistenti nella realtà.
Ignorare l'evidenza può portare dei vantaggi a chi viene assunto, scavalcando (a mio avviso illegittimamente) chi è lontano da casa e non riesce a rientrare, ma significa rinunciare a trovare una soluzione.
Ognuno di noi aspira, giustamente, a migliorare la propria posizione, ma non possiamo dimenticare che il vero bene di tutti è avere un sistema di assunzioni ordinato, coerente e ragionevole.

dubitoergosum ha scritto:, ma non possiamo dimenticare che il vero bene di tutti è avere un sistema di assunzioni ordinato, coerente e ragionevole.

Che non può essere quello che tu proponi.
Tra l'altro il tuo sistema di assunzione è stato ordinato, coerente e ragionevole: hai fatto un concorso in una regione, lo hai vinto e sei entrata in ruolo in quella regione. Dove è il problema?

Tralascio il fatto che il concorso 2012 in regione non fu bandito a causa dei calcoli deliranti del MIUR: c'erano moltissimi posti ma nulla. Molto probabile che le 24 cattedre vacanti già all'epoca, con GAE esaurite, siano state fatte figurare in qualche cdc e regione che altrimenti non avrebbe avuto nemmeno l'ombra di un posto.
Comunque, io non ho proposto alcunché, dico solo che il sistema è evidentemente sbagliato (e a mio avviso illegittimo). Se vogliono andare avanti così pazienza, la cosa non mi tocca direttamente, ne prendo atto e pace. Ma mi ricorda un po' la questione meridionale: c'è e da un secolo adottano pedissequamente, cocciutamente, sempre la stessa strategia (aiuti a pioggia) senza minimamente intaccarla.
Forse sarebbe un gesto intelligente ammettere il fallimento e pensare a soluzioni alternative.

Secondo me si riferisci al vincolo triennale sulla provincia.

Quindi potrebbe essere possibile cambiare ambito? O i sindacati si metteranno ancora a battagliare con un Miur al tramonto per avere le 5 scuole?

gugu ha scritto:Quindi potrebbe essere possibile cambiare ambito? O i sindacati si metteranno ancora a battagliare con un Miur al tramonto per avere le 5 scuole?

Se ragioniamo con le vecchie regole il cambio ambito dovrebbe essere possibile. Sulle preferenze "analitiche".. si vedrà.
Mi spaventa un po' l'idea che il contratto possa essere triennale: se ci va bene.. bene. Ma se ci va male per tre anni saranno dolori. Da capire se veramente sarà triennale. La logica del contratto annuale sta nel suo adattarsi a una situazione più o meno contingente..

Un contratto triennale deciso da questo governo sarà sicuramente cambiato, in meglio o in peggio, dal governo successivo.
Ma io ho inteso che la triennalità riguarderà solo AP e utilizzi e non anche la mobilità ordinaria.

No no, anche quella ordinaria, o almeno così mi ricordo.

Mah, vedremo. Io nei prossimi anni sulla scuola vedono nuvole nere, a confronto il periodo Gelmini sarà ricordato come un'età dell'oro.

Tu comunque sei "cascato" bene, come scuola?

arrubiu ha scritto:Tu comunque sei "cascato" bene, come scuola?

Sì, io non ho alcuna intenzione di chiedere mobilità. Il problema, appunto, si potrebbe presentare solo nei prossimi anni laddove si dovessero concretizzare abbondanti tagli (il 2018-2019 lo considero ormai salvo, il 2019-2020 sarebbe il primo anno di qualsiasi nuova e nefasta riforma Gelmini style).

Troppo presto per parlare dei prossimi anni. Elezioni e nuovo governo di mezzo, non sono cose da poco. Poi certo, non è che sia molto fiducioso su quello che potrà accadere eh.

Diciamo che al momento mi consolo di due fattori: i molti pensionamenti attesi e i posti in OA ancora liberi. E poi c'è sempre l'utilizzo, sono contento di non aver rischiato una scuola lontanissima. Diciamo che con il ruolo mi sento un po' più protetto.

Col contratto a T.I. sei più protetto: la tua sensazione coincide col dato di realtà.
Naturalmente la cosa non può che farmi piacere come ti ho sempre ribadito :-)

In vista delle elezioni concederanno anche possibilità di cambiare provincia a mio parere. Che ne dite?