Validità 24 cfu su nuova specialistica

Buongiorno avrei una domanda da porre.

E' da poco uscito il bando per l'acquisizione dei 24 cfu nell'università di mio interesse. Sono già iscritto ad una specialistica presso questa stessa università. Una delle modalità di conseguimento dei 24 cfu indicata nel bando è quella di inserirli come crediti curricolari.

La domanda è questa: posso considerare di avere i 24 cfu solo quando avrò concluso il corso di studi nella quale essi sono inseriti? (nel mio caso la specialistica alla quale risulto già iscritto)

O mi basta semplicemente conseguirli per dire che li possiedo e dunque partecipare senza problemi al concorso? (pur non avendo ad esempio conseguito la specialistica nella quale ho inserito i 24 cfu)

Chi mi sa rispondere?

Per partecipare al concorso devi possedere TUTTI i titoli d'accesso, che, oltre ai 24 CFU, sono anche una laurea magistrale o equivalente relativa alla tua CDC.

Se quella che stai conseguendo è una seconda (o n-esima, con n>1) laurea di II livello allora basta aver superato gli esami per aver conseguito i CFU.

Grazie, si io ho già una laurea specialistica che è titolo di accesso secondo il dpr 19/16. In realtà ho anche due anni pieni di servizio ed ho iniziato il terzo, ma per sicurezza ho deciso di conseguire comunque i 24 cfu.

Quindi se ho capito, posso integrare nel mio piano di studi attuale i 24 cfu (cioè nella seconda specialistica che non arriverò a concludere per il concorso 2018 e che quindi non userò come titolo di accesso utilizzando l'altra che già possiedo).

Di questi mi basterà dare l'esame e conseguito l'ultimo credito posso dunque ritenermi a posto con il concorso 2018. E' corretto?

Dovrò chiedere una qualche certificazione all'istituzione? (l'università x certifica che il sig. bla bla bla ha conseguito presso questa istituzione i 24 cfu necessari per la partecipazione al concorso 2018) O non sarà necessario?

Vi ringrazio

Devi chiedere che l'università ti certifichi questi crediti, secondo le modalità stabilite dal DM 616/17 e che ogni università sta recependo nei suoi regolamenti.

Ciao Massimo grazie ancora per la risposta, avresti modo di riportarmi qualche passo dei vari decreti dove posso trovare conferma di quello che mi dici?

Ho letto un po' i vari testi, e mi sembra di intendere che se inserisco questi 24 crediti nel mio attuale corso di studi (pur avendo già di mio una laurea che è titolo di accesso) questi non potranno essere "spesi" al concorso almeno fino a quando non concludo il percorso formativo nella quale questi crediti sono stati inseriti (che nel mio caso non arriverò a concludere per tempo).

Forse è il caso che ne chieda il conseguimento in forma extra-curricolare, e dunque pagando i 500 euro?

Chiaramente mi sembra una assurdità, ma se poi fosse veramente cosi avrei conseguito inutilmente 24 crediti che non potrò spendere al concorso.

EDIT: il mio caso è molto simile a quello anche riportato in quest'altra discussione: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Qualcuno che faccia definitiva chiarezza? Vi ringrazio

Anch'io sono interessata all'argomento, in quanto ho sostenuto gli esami M-PED e M-PSI durante il corso di Laurea in SFP interrotto e non portato a termine. Tali CFU possono essere riconosciuti?

Ne parlavo nel seguente topic:

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Vi ringrazio

Il DM 616/17, che nuovamente linko qua sotto, dice all'art. 3 comma 6

"Fermo restando quanto previsto ai commi 2, 3, 4 e 5, nei percorsi formativi di cui al comma 1 possono essere riconosciuti come validi anche crediti maturati nel corso degli studi universitari o accademici, in forma curricolare o aggiuntiva, compresi i Master universitari o accademici di primo e di secondo livello, i Dottorati di ricerca e le Scuole di specializzazione, nonché quelli relativi a singoli esami extracurricolari, purché relativi ai settori di cui al comma 3, coerenti con gli obiettivi formativi, i contenuti e le attività formative di cui agli allegati al presente decreto e comunque riconducibili al percorso formativo previsto. In tal caso la certificazione è rilasciata a cura dell’istituzione universitaria o accademica che ha attivato il percorso formativo stesso. Le strutture didattiche competenti provvedono a quantificare i crediti riconoscibili maturati nel corso dei dottorati di ricerca con riferimento a ciascuno degli ambiti disciplinari di cui al comma 3, lettere a), b), c) e d)."

Quindi basta i crediti siano maturati nel corso di studi universitari, non dice assolutamente che gli studi devono essere conclusi. Un credito è maturato nel momento in cui si supera l'esame relativo ad esso (tanto eèvero che chi interrompe gli studi e poi li riprende non deve ricominciare daccapo, ma gli vengono riconosciuti i crediti già maturati, in quello o in un altro percorso).

Al fine della partecipazione al FIT, le università devono produrre certificazione di questa maturazione. Quale certificazione? Lo dice il comma 7 dello stesso articolo:

"Nelle more dell’attuazione dei percorsi formativi di cui al comma 1, per i laureati magistrali e per i diplomati di II livello che abbiano già conseguito nel loro intero percorso formativo i crediti di cui al comma 3, la certificazione di cui al comma 5 è sostituita da una dichiarazione dell’istituzione universitaria o accademica che certifica il rispetto delle condizioni di cui ai commi 3 e 4."

Quindi ogni università deve produrre una specifica dichiarazione che attesti l'acquisizione di questi crediti, indipendentemente dal fatto che il percorso di studi sia concluso.

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Grazie Massimo, avevo letto questi articoli ma i dubbi mi erano rimasti e mi rimangono:

Al comma 6 sembra che si parli di crediti già maturati in precedenza, riconoscibili nei nuovi percorsi per l'acquisizione dei 24 cfu istituiti dalle università (infatti c'è il rimando al comma 1). Non sembra che si riferisca ad un riconoscimento generico: è specificato che il riconoscimento avviene all'interno del percorso al comma 1. (esempio: mi iscrivo ad un percorso del comma 1 ed avendo conseguito già 6 cfu questi mi vengono riconosciuti)

Nel comma 7 invece, sempre in riferimento ai percorsi del comma 1 (specificamente istituiti dalle istituzioni per il conseguimento dei 24 cfu), parla di riconoscimento crediti qualora conseguiti durante un "intero percorso formativo".

Grazie mille, in effetti anch'io ho le stesse perplessità.

Approfitto per sintetizzare la mia situazione nel complesso e vi chiedo una mano.

Ho una Laurea in Lingue e vorrei insegnare francese, avendo conseguito il titolo di accesso (LS 43) e i crediti richiesti (12 cfu L-LIN 02 + 36 CFU LINGUA + 24 CFU LETTERATURA). Per quanto concerne i 24 CFU FIT ho già sostenuto, durante il mio percorso di studi, i seguenti esami:

M-DEA 01 (6 CFU) - LAUREA TRIENNALE LINGUE (Università degli Studi di Palermo)
L-LIN 02 (9 CFU) - LAUREA TRIENNALE LINGUE (Università degli Studi di Palermo)
L-LIN 02 (6 CFU) - LAUREA SPECIALISTICA (Università degli Studi di Milano)
M-PED 02 (8 CFU) - LAUREA SFP INTERROTTA (Università degli Studi di Milano Bicocca)
M-PSI 04 (9 CFU) - LAUREA SFP INTERROTTA (Università degli Studi di Milano Bicocca)

Gli esami di didattica L-LIN 02 per complessivi 15 CFU (9+6) i cui crediti (unicamente 12) sono necessari all'accesso alla mia CDC (A-24 e A-25), come da nota prot. 29999, potrebbero essere riconosciuti e utilizzati per il FIT nell'ambito delle metodologie didattiche?

Nel caso in cui i crediti acquisiti durante il percorso universitario interrotto vengano riconosciuti dovrei chiedere alle tre diverse Università un attestato di validità dei CFU conseguiti? Inoltre, da chi dovrebbe essere rilasciata la certificazione finale complessiva citata nella nota (l'ultima Università, nel mio caso, è SFP Bicocca - percorso interrotto)?

Vi ringrazio in anticipo

g.katane ha scritto:Grazie Massimo, avevo letto questi articoli ma i dubbi mi erano rimasti e mi rimangono:

Al comma 6 sembra che si parli di crediti già maturati in precedenza, riconoscibili nei nuovi percorsi per l'acquisizione dei 24 cfu istituiti dalle università (infatti c'è il rimando al comma 1). Non sembra che si riferisca ad un riconoscimento generico: è specificato che il riconoscimento avviene all'interno del percorso al comma 1. (esempio: mi iscrivo ad un percorso del comma 1 ed avendo conseguito già 6 cfu questi mi vengono riconosciuti)

Nel comma 7 invece, sempre in riferimento ai percorsi del comma 1 (specificamente istituiti dalle istituzioni per il conseguimento dei 24 cfu), parla di riconoscimento crediti qualora conseguiti durante un "intero percorso formativo".

Ho riportato il comma 6, che fa riferimento al riconoscimento all'interno dei percorso per acquisire i crediti restanti nei percorsi, perché volevo osservare come lì siano ammesso crediti ottenuti anche in assenza del conseguimento di un certo titolo.

Il comma 7, che ti riguarda, se non devi acquisire altri crediti, non può che utilizzare lo stesso principio per la cosiddetta "coerenza" degli atti amministrativi: per situazioni uguali si usano criteri uguali. Infatti quando parla di "intero percorso formativo" questo è in riferimento ai " laureati magistrali e i diplomati di II livello", ovvero intende la loro intera storia formativa, che può essere formata da una o più lauree, da uno o più master e anche da corsi singoli.

Grazie sembra proprio a questo punto che tu abbia ragione, ho capito la tua chiave di lettura ed effettivamente funziona.

Quindi aggiungo questi 24 crediti al piano di studi della specialistica che sto frequentando, do gli esami e in base al comma 7 l'istituzione mi dovrà rilasciare una dichiarazione con i crediti conseguiti.

Dopo di che, avendo già di mio una laurea specialistica che è titolo di accesso secondo il dpr 19/16 ed avendo conseguito durante il mio intero percorso formativo anche i 24 cfu (certificati dall'università) potrò partecipare al concorso a cattedra 2018.