FIT or fuck?

Cari amici e colleghi
in attesa del FIT per noi abilitati
le perplessità sono molte e alcune di queste riguardano l’attribuzione del 40%
della prova orale.

Non so voi
ma io dopo l’entusiasmo iniziale della notizia di una imminente svolta verso il ruolo
ho avuto strani pensieri e ripensamenti del tipo:
1. perché a differenza dei nostri colleghi già in ruolo noi dovremmo sottostare ad ulteriori esami magari gestiti anche male? Non bastano le Lauree, le specializzazioni, l’abilitazione e gli anni di servizio? Non mi sembra che nel passato recente ci volesse tanta roba per salire in cattedra, no?
2. poi sul famigerato 40% da attribuire (oltre al 60% di partenza) che garanzie abbiamo che le commissioni saranno all’altezza e allo stesso tempo imparziali e non pilotate da decisioni tracciate al tavolino all’italiana (vedi concorso del 2016) ai piani alti degli USP?

Mi dispiacerebbe molto
essere per l'ennesima volta ingannato
e umiliato da commissioni tarlocche
con componenti dal basso profilo professionale raccattati al discount scolastico
così come mi farebbe incazzare il fatto di essere sorpassato
dall'ennesimo raccomandato di qualche politico e/o pretaccio dalla manina morta

1) In passato si entrava nelle Gae o si vinceva un concorso. Le Gae sono chiuse da una decina d'anni e non credo che tu non lo sappia e il concorso non l'avete vinto, quindi non lamenterei troppo dell'opportunità che vi viene data.
2) Nessuna garanzia, come sempre, se non quella che anche arrivando ultimi sarete assunti e non mi sembra poco.

e' appena il caso di ricordare che il ruolo puo' essere una tripla trappola, geografica, scolastica e contrattuale
possono mandarti dove e' praticamente necessario usare la tua auto, su una scuola fogna con la maggior parte dell'utenza interessata soltanto a far casino e rientrare fatta e strafatta dall'intervallo
so di un istituto in provincia di milano dove vari colleghi non parlano neanche piu' con preside e vicepreside e vanno direttamente dai carabinieri a presentare denuncia verbale di quello che succede
a completare la situazione in negativo c'e' che il tempo parziale (sia orizzontale che verticale) non e' un diritto previsto dal lurido schifoso stato italiano marcio
se una ha un compagno con un buon lavoro e figli piccoli potrebbe essere molto interessata al tempo parziale
se uno/a ha genitori molto anziani potrebbe essere molto interessato a un tempo parziale
da GI chi e' alto in graduatoria ha una certa liberta' di scelta contratto/scuola

seasparrow ha scritto:
a completare la situazione in negativo c'e' che il tempo parziale (sia orizzontale che verticale) non e' un diritto previsto dal lurido schifoso stato italiano marcio
se una ha un compagno con un buon lavoro e figli piccoli potrebbe essere molto interessata al tempo parziale
se uno/a ha genitori molto anziani potrebbe essere molto interessato a un tempo parziale
da GI chi e' alto in graduatoria ha una certa liberta' di scelta contratto/scuola

Guarda che il tempo parziale non è irraggiungibile, non conosco nessuno a cui sia stato negato, se richiesto a tempo debito. Io ero part time da precaria, lo sono ora e probabilmente lo sarò fino alla pensione. Il tempo parziale non è nemmeno scoraggiato, visto che viene rinnovato automaticamente, a meno che non vi sia esplicita richiesta di tornare a tempo pieno.

In effetti rimanere precari fino alla pensione è un obiettivo da perseguire.

Scegliere fra quello che è rimasto dopo che i docenti di ruolo hanno avuto utilizzi, assegnazioni, articolo 36 non ha prezzo.
Non avere uno stipendio d'estate è bellissimo, così come cambiare scuola ogni anno (ma per qualcuno forse questo è bene).

Purtroppo non tutti siamo riusciti ad arrivare a quel punto, almeno non a 58 anni.

Per usufruire dell'art. 36 i docenti di ruolo non hanno nessuna precedenza sui precari. Per il resto è una discussione fatta e rifatta molte volte.