L'istituto può essere obbligato a cambiare un ex posto di potenziamento?

Visto che a breve inizieremo con gli organici pongo un quesito che l'anno scorso non ha avuto risposta, almeno non nota da parte del Miur.

La circolare sul potenziamento affermava che la scuola poteva chiedere il cambio di posto laddove quello fosse già libero oppure si fosse liberato a settembre per un pensionamento.

Ora, la domanda è: in caso di esubero di una cdc e posto ex OP libero la scuola può essere obbligata a sacrificare il posto OP libero e trasformarlo nella cdc dell'esubero (anche se quella cdc non interessa alla scuola) oppure l'esubero semplicemente dovrà fare domanda di mobilità?

in che senso? il posto di potenziamento può essere “sacrificato” se ci sono perdenti posto? scusa ma non capisco la domanda

Gugu tieni conto che le cattedre di potenziamento vengono attribuiote alla scuola dall'USP.
E' l'USP che decide e la scuola può chiedere, ma non ha alcun potere decisionale.
Molto spesso il potenziamento è stato assegnato senza tener conto delle richieste e quindi delle esigenze delle singole istituzioni scolastiche, ma con l'obiettivo di evitare o limitare il più possibile gli esuberi.
L'assegnazione alle scuole di cattedre di potenziamento per classi di concorso inesistenti nell'organico è una dimostrazione di questo
Quindi ciò che dici potrebbe succedere, le decisioni sono dell'USP

giovanna onnis ha scritto:Gugu tieni conto che le cattedre di potenziamento vengono attribuiote alla scuola dall'USP.
E' l'USP che decide e la scuola può chiedere, ma non ha alcun potere decisionale.
Molto spesso il potenziamento è stato assegnato senza tener conto delle richieste e quindi delle esigenze delle singole istituzioni scolastiche, ma con l'obiettivo di evitare o limitare il più possibile gli esuberi.
L'assegnazione alle scuole di cattedre di potenziamento per classi di concorso inesistenti nell'organico è una dimostrazione di questo
Quindi ciò che dici potrebbe succedere, le decisioni sono dell'USP

Però questo era successo al primo anno, ma non nel successivo.
Almeno guardando le situazioni di questa estate ci sono stati non pochi sovrannumerari nelle scuole.
L'idea che mi sono fatto è che, almeno nel triennio, è solo la scuola che può chiedere il cambio e che dunque questo non possa essere imposto dall'UST solo per salvare un sovrannumerario.
Vorrei riuscire a trovare qualche caso concreto, anche perché una decisione imposta di tal genere potrebbe portare in alcuni istituti una riorganizzazione totale delle funzioni.

Il potenziamento rientra nell'organico dell'autonomia
L'organico è definito dall'USP, quindi sia l'organico di diritto che l'organico di potenziamento.
Non mi risulta che la scuola possa rifiutare un organico predisposto dall'USP
Aspettiamo la nuova circolare sull'Organico 2018/19, ma credo che regole e criteri non subiranno sostanziali modifiche......quindi a parer mio la scuola sarà obbligata, suo malgrado e come sempre, a seguire l'organico imposto dall'USP.

PS) Sarebbe bello che le scuole avessero autonomia decisionale in tal senso, ma questa è, nelle condizioni attuali, pura fantascienza

giovanna onnis ha scritto:Il potenziamento rientra nell'organico dell'autonomia
L'organico è definito dall'USP, quindi sia l'organico di diritto che l'organico di potenziamento.
Non mi risulta che la scuola possa rifiutare un organico predisposto dall'USP
Aspettiamo la nuova circolare sull'Organico 2018/19, ma credo che regole e criteri non subiranno sostanziali modifiche......quindi a parer mio la scuola sarà obbligata, suo malgrado e come sempre, a seguire l'organico imposto dall'USP.

PS) Sarebbe bello che le scuole avessero autonomia decisionale in tal senso, ma questa è, nelle condizioni attuali, pura fantascienza

L'unica ancora di salvezza è la nuova quota di OF che passerà in OA, potrebbero formarsi delle COE per assorbire gli esuberi senza toccare l'impianto generale dell'OA (problema che riguarda sostanzialmente solo le superiori).

Certo, ma dipende chiaramente dalle classi di concorso coinvolte