Riflessi sentenza Consiglio di Stato sulla mobilità

Forse non sono sufficientemente informata ma mi sembra che non si parli dei riflessi che la sentenza della plenaria del Consiglio di Stato possa/debba avere sulla mobilità: se i colleghi ricorrenti, qualunque sia l'indicazione del MIUR, produrranno domanda di mobilità, come ovvio avverrà, chi, legittimamente di ruolo, si troverà ad essere scavalcato da un ricorrente farà a sua volta ricorso con elevatissime possibilità di vederlo accolto. Praticamente un caos totale!

Non ho capito...

Chi è di ruolo con riserva è in ruolo a tutti gli effetti fino a prova contraria (e la prova contraria potrebbe essere la sentenza contraria per il singolo ricorso).
Non vedo perché il docente scavalcato dovrebbe vincere il ricorso, sinceramente.

[quote="arrubiu"]Chi è di ruolo con riserva è in ruolo a tutti gli effetti fino a prova contraria (e la prova contraria potrebbe essere la sentenza contraria per il singolo ricorso).
Non dico che i colleghi non hanno diritto a partecipare alla mobilità ma nel momento in cui le varie sentenze di merito, che non potranno discostarsi da quella della plenaria, sanciranno illegittima la loro assunzione io avrò il sacrosanto diritto di vedere rifirmata una graduatoria di mobilità. Stessa cosa per le GAE che verranno riformulate

Una volta pubblicati i trasferimenti, non sono soggetti a rifacimento: credo che sia uno dei principi cardine della mobilità. Le Gae rimangono valide fino al loro esaurimento, le graduatorie per la mobilità invece si rifanno anno per anno, quindi il paragone non regge. Se la sentenza arriva prima della pubblicazione dei trasferimenti il docente ricorrente non parteciperà alla mobilità, se arriva dopo il suo posto andrà ad un supplente (o forse ad un'immissione in ruolo) e tu rimarrai dove sei stata destinata.