Assistente di base

Salve volevo un chiarimento su una situazione.
A scuola abbiamo fatto l'open day ed è venuta una mamma con bimbo con certificazione grave 104, che porta ancora il pannolino, e che lo vorrebbe iscrivere il proprio bimbo nella nostra scuola l'anno prossimo.
La mamma ha posto giustamente a noi insegnanti il quesito del pannolino, ossia di chi avrebbe cambiato il bambino in caso si sporcasse, e noi abbiamo detto che di solito noi chiamiamo i genitori in questi casi, perché non ci sono collaboratori che se ne occupano e non è neanche dell'insegnante il compito di cambiare il pannolino.
La madre però ha giustamente ribadito che non si può recare sempre a scuola a cambiare il pannolino e quindi noi abbiamo suggerito di richiedere magari un assistente materiale.
Volevi chiedere se in effetti è così, se in questi casi bisogna richiedere l'assistente materiale.
Se così fosse, qual è l'iter da seguire per richiedere tale figura? In caso il comune non fornisse queste figure, cosa bisogna fare?
Vorrei anche dei riferimenti normativi in modo da poter aiutare questa mamma nel miglior modo possibile.

Ciao angela, quest'anno sto seguendo proprio un ragazzo con il pannolino. Lui viene cambiato ogni giorno a una determinata ora. A svolgere tale mansione sono l'educatore insieme a un collaboratore scolastico. Diciamo che l'educatore (-trice) si è offerta volontaria ma teoricamente questo compito spetta ai collaboratori scolastici. Gli stessi sono tenuti a seguire una formazione apposita e ricevono normalmente un incentivo in busta paga. I riferimenti normativi li avevo trovati nella sezione del Miur dedicata alla 104 (se fai una ricerca su Google dovresti trovarla facilmente).
Pertanto se la scuola accetta di accogliere il bimbo deve anche prendersi carico di offrire personale formato e pronto a "sobbarcarsi" questo compito. Non esiste assolutamente che i genitori debbano farsi carico. In caso di temporanea impossibilità per situazioni di emergenza si può ricorrere ad assistenti alla persona (se non ricordo male) tramite il comune. Sono però certa che non può essere la normalità, bensì è un'"incombenza" di cui deve farsi carico la scuola, nella figura dei collaboratori scolastici formati, nello specifico.

Ok. Ti ringrazio per la risposta. Ma se nessuno dei collaboratori vuole svolgere tale mansione e la preside non applica la normativa in maniera corretta cosa bisogna fare?

Bella domanda..in teoria penso che a quel punto non abbia senso accettare l'iscrizione del bambino.
Ma credo che di fronte a questa prospettiva il ds si sveglierà ed eventualmente facendo leva sull'incentivo economico troverà un collaboratore da convincere..

Non credo che questo accadrà, almeno nella mia scuola.
Ti spiego anche il perché. C'è già un'altra bambina grave nella nostra scuola, che porta il pannolino.
Ho chiesto alla collega che la segue. Ed all'inizio loro chiamavano la mamma, poi in un secondo momento l'insegnante di sostegno ha cambiato il pannolino, in terzo momento, dopo che i genitori si sono interessati della situazione, sono arrivati i volontari della misericordia a cambiare il pannolino.
I volontari in questo caso sono un palliativo, qualcosa che risolve la situazione temporaneamente ma non del tutto.
Per questo chiedevo dei riferimenti normativi, un modo che la mamma possa affrontare per bene la situazione al momento dell'iscrizione, dovendosi andare a confrontare con un interlocutore che non vuole ascoltare.