rimborsi per gita scolastica

Cari colleghi,

dal momento che effettuerò una gita di una settimana con volo aereo (in Europa) vorrei sapere se l'entrate ai musei, siti storici, .... mi verranno rimborsati dalla segreteria scolastica come pure i pasti (dal momento che è previsto il pernottamento di mezza pensione).

Grazie
Cordiali saluti
A

UNA SETTIMANA..!!!
Io invece mi chiedo se didatticamente perdere una settimana di lezione per dare i turisti per caso abbia un grammo di senso! !!
Comunque si ti rimborsano i pasti,i biglietti,il volo in prima classe suite e anche il giro in limousine in città con champagne

Chiedi in segreteria. Dipende dalle scuole. Io per la prima volta in dieci anni sono stata invitata a portare i documenti per vedere rimborsati i pasti fuori

alessioweb ha scritto:Cari colleghi,

dal momento che effettuerò una gita di una settimana con volo aereo (in Europa) vorrei sapere se l'entrate ai musei, siti storici, .... mi verranno rimborsati dalla segreteria scolastica come pure i pasti (dal momento che è previsto il pernottamento di mezza pensione).

Grazie
Cordiali saluti
A

Ma queste spese non sono già coperte?

Da noi i ragazzi pagano tutto incluso ("tutto" significa tutto quel che è stato programmato) e gli accompagnatori entrano gratis.

mac67 ha scritto:

alessioweb ha scritto:Cari colleghi,

dal momento che effettuerò una gita di una settimana con volo aereo (in Europa) vorrei sapere se l'entrate ai musei, siti storici, .... mi verranno rimborsati dalla segreteria scolastica come pure i pasti (dal momento che è previsto il pernottamento di mezza pensione).

Grazie
Cordiali saluti
A

Ma queste spese non sono già coperte?

Da noi i ragazzi pagano tutto incluso ("tutto" significa tutto quel che è stato programmato) e gli accompagnatori entrano gratis.

Infatti questo fatto che gli accompagnatori debbano anticipare le spese mi riesce nuovo.

Cari colleghi,

m'informerò meglio dal momento che sono stato inserito "a forza" come sostituto.

Saluti
A

di solito gli ingressi sono gratuiti per gli insegnanti, i pasti no (e ci mancherebbe).
Essere precettati per una gita non è il massimo.

alessioweb ha scritto:Cari colleghi,

m'informerò meglio dal momento che sono stato inserito "a forza" come sostituto.

Saluti
A

" A forza"?

Stai scherzando ?vero?

Ti hanno fatto un ordine di servizio?

No, lo hanno fatto sentire taaaanto in colpa.

Vabbe dai..se non ricordo male non hai impegni familiari. .una settimana di vacanza all estero all inclusive invece che fare lezione è una di quelle "violenze del ds " che si sopportano bene. .immagino sia una quinta, tutti maggiorenni e zero pensieri.
Chissà come arriveranno preparati alla maturità :d altronde li prepariamo psicologicamente all Erasmus : lo sballo e il cazzeggio spacciati per "studio"

Befree2 ha scritto:Vabbe dai..se non ricordo male non hai impegni familiari. .una settimana di vacanza all estero all inclusive invece che fare lezione è una di quelle "violenze del ds " che si sopportano bene. .immagino sia una quinta, tutti maggiorenni e zero pensieri.

Ti ricordo che la responsabilità di sorveglianza dell'insegnante su quello che combinano gli studenti è prevista anche se sono maggiorenni (per una demenziale normativa che avrebbe fatto il suo tempo da un bel pezzo e che andrebbe abolita, ma che purtroppo c'è ancora perché fa comodo alle famiglie, fa comodo agli operatori turistici, e fa comodo agli avvocati).

Sui maggiorenni la responsabilità dell'insegnante esiste ed è anche più difficile attuare una vigilanza perchè ci si può imporre meno.

State dicendo cose che non stanno ne in cielo ne in terra.
I maggiorenni lo sono anche a scuola.punto. mai sentire eresie peggiori di chi dice che uniamo adulto (il professore ) è responsabile di un altro uomo adulto (lo studente maggiorenne ).follia.pazzia. l insegnante accompagnatore è responsabile della sua funzione di guida e giammai dei guai combinati da uomini adulti (gli studenti maggiorenni).
Che poi gli avvocati intentino cause anche contro le foglie che cadono è altro discorso.
Sfido chiunque a dimostrare o portare una letteratura giuridica di casi in cui un uomo adulto,il prof, sia stato condannato per guai compiuti da un altro uomo adulto (l alunno maggiorenne)
Vi sfido

herman il lattoniere ha scritto:di solito gli ingressi sono gratuiti per gli insegnanti, i pasti no (e ci mancherebbe).
Essere precettati per una gita non è il massimo.

I pasti no? Ma quando mai, l'accompagnamento copre viaggio, vitto, alloggio e tutte le visite previste dal programma. Quando ho accompagnato non ho mai tirato fuori un centesimo che non fosse volontario per cose non previste dal programma di viaggio.

"Avete vinto un viaggio a vostre spese" dicevano ai tempi di Indietro Tutta

Paolo Santaniello ha scritto:"Avete vinto un viaggio a vostre spese" dicevano ai tempi di Indietro Tutta

mitici e lungimiranti  :)

Salve,

nessun ordine di servizio, ci mancherebbe. Solamente che il nome docente che fa "saltare" la gita viene riferito al DS che nella mia scuola stravede per le gite. Poi..dovrà fornire le dovute spiegazioni didattiche
del perchè e percome che non lo convinceranno...il resto lo lascio immaginare a voi temerari e impavidi (mi riferisco a soliti colleghi "so tutto io").

Scusa, ma intanto tu sei stato nominato come sostituto, e allora le spiegazioni le dovrebbe già fornire chi ha detto di no prima di te. Cosa gli succede, adesso? In ogni caso, di al ds che non hai abbastanza soldi da utilizzare per le gite a causa degli stipendi modesti.

Non esiste il concetto di "docente che fa saltare la gita".

Esistono:

- docenti che hanno dichiarato la volontà esplicita di accompagnare la gita per scelta propria;

- docenti che non hanno chiesto di accompagnare la gita, ma che si sono dati disponibili come riserve nel caso che qualcuno dei precedenti dovesse essere sostituito all'ultimo momento (e che quindi possono essere obbligati in caso di bisogno, a meno che non abbiano a loro volta problemi seri e documentabili sopravvenuti in seguito);

- docenti che hanno dichiarato fin dall'inizio di NON essere disponibili (e quindi nessuno li può obbligare, né tantomeno accusarli di "aver fatto saltare la gita", visto che non sono affatto stati loro a farla saltare).

Questi nomi non dovrebbero "essere riferiti al DS" come se fosse una spiata che si fa sottobanco, ma dovrebbero essere già messi in chiaro per iscritto nel documento di programmazione iniziale, che si fa a ottobre o a novembre.

Se io non ho nessuna intenzione di dare la disponibilità per accompagnare una gita (e sopratttutto, non ho nessuna intenzione a ottobre di prendermi alla cieca un impegno per una gita che si svolgerà sei mesi dopo, senza sapere quali saranno le mie esigenze personali allora), non è che mi tengo in sospeso stando zitta e dando l'impressione che "chi tace acconsente": semplicemente, faccio mettere a verbale direttamente a ottobre che io NON do la disponibilità.

Se poi a marzo o ad aprile il DS casca dal pero perché non lo sapeva... beh, il problema è suo perché non aveva letto i verbali sei mesi prima.

Non sono io che ho deciso a tradimento di "far saltare la gita" mentre nessuno se l'aspettava.

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Il fatto di "dover dare spiegazioni didattiche" sul perché non si vuole accompagnare la gita, non esiste proprio.
Non c'è nessun obbligo di dare nessuna spiegazione, né didattica né personale.

E se anche ci fosse qualche forma di obbligo di dare spiegazioni(che non c'è)...
...avrebbero dovuto chiedertele direttamente a ottobre o a novembre, non adesso.

alessioweb ha scritto:Salve,

nessun ordine di servizio, ci mancherebbe. Solamente che il nome docente che fa "saltare" la gita viene riferito al DS che nella mia scuola stravede per le gite. Poi..dovrà fornire le dovute spiegazioni didattiche
del perchè e percome che non lo convinceranno...il resto lo lascio immaginare a voi temerari e impavidi (mi riferisco a soliti colleghi "so tutto io").

Stai dicendo che hai il terrore di contrariare il tuo dirigente.Non ti vergogni?


Non c'è bisogno di essere dei temerari per rifiutare di accompagnare gli alunni in gita.

Ma che " spiegazioni didattiche" d' Egitto!

Già che ci sei, paga di tasca tua , facendo vedere che docente disponibile tu sei.Una tizia sosteneva su questo forum che in una scuola i docenti si pagavano le gite.D'altronde il giunco allemando non dice sempre che bisogna tirare la cinghia?

Se qualcuno pensa che io sia troppo duro, vorrei ricordargli che i docenti troppo tremebondi finiscono con il rendere la vita difficile ai loro colleghi, contribuendo a fare della scuola un posto caotico dove si lavora male e si impara poco o nulla.

alessioweb ha scritto:Salve,

nessun ordine di servizio, ci mancherebbe. Solamente che il nome docente che fa "saltare" la gita viene riferito al DS che nella mia scuola stravede per le gite. Poi..dovrà fornire le dovute spiegazioni didattiche
del perchè e percome che non lo convinceranno...il resto lo lascio immaginare a voi temerari e impavidi (mi riferisco a soliti colleghi "so tutto io").

A costo di ripetere cose già dette da altri:

quando il consiglio di classe decide una uscita si decide, contestualmente, accompagnatore e sostituto accompagnatore.

Ti sei reso disponibile e ora sei pentito? Pazienza, la prossima volta ci penserai meglio. Non ti sei reso disponibile allora? PErché oggi, quindi?

balanzoneXXI ha scritto:Se qualcuno pensa che io sia troppo duro, vorrei ricordargli che i docenti troppo tremebondi finiscono con il rendere la vita difficile ai loro colleghi, contribuendo a fare  della  scuola un posto caotico dove si lavora male e si impara poco o nulla.

Aggiungo che a rovinare la vita professionale ai loro colleghi non sono nemmeno i docenti "troppo tremebondi", ma sono soprattutto quelli a metà del guado, ossia gli opportunisti che sono indifferentemente pronti a recitare la parte dei duri o quella dei tremebondi a seconda di come gira il vento.

Perché io devo ammettere che, dopo aver messo in chiaro alcuni paletti veramente irrinunciabili (che sono pochi e ben definiti, ma sono davvero irrinunciabili per principio), e dopo aver fatto capire chiaramente che su quelli non cedo, in assoluto... sono stata sempre rispettata in queste scelte, e nessuno mi ha mai più fatto pressioni per farmi cambiare idea.

Saranno 10 anni che nessuno mi chiede più di accompagnare le classi in gita, e altrettanti anni che nessuno mi chiede più di fare supplenze occasionali nelle ore di buco in classi non mie in cui si deve solo fare da badante. Ma nessuno ci prova minimamente più, nemmeno a farmi sentire in colpa, perché ho lasciato chiaramente intendere che con me non attacca, che a farmi sentire in colpa proprio non ci riescono, e che su quei punti non c'è trippa per felini, e basta.

Magari su altre attività facoltative (tipo i corsi di recupero, o le uscite didattiche di un solo giorno) sono più possibilista e lascio maggiori margini di trattativa, alcune volte do la disponibiltà e altre no, ma comunque sono dispostissima a discuterne, perché le trovo personalmente accettabili per me. Quindi quelle me le chiedono, a volte dico di sì e a volte di no, ma senza psicodrammi né sensi di colpa. Ma su quelle in cui si sa che non transigo, nessuno si azzarda più a farmi pressioni.

E specifico che non ho particolari problemi con quei colleghi che accettano di svolgere attività facoltative che io non farei mai, perché ammettono tranquillamente che a loro PIACE farlo e che ci credono davvero.

Io le gite di più giorni non le faccio, ma se qualcun altro vuole farle, e ci si diverte, e ci tiene personalmente, e crede davvero che siano utili, beh, che le faccia pure, non ho niente da ridire.

Ma quelli che non sopporto sono i colleghi che le fanno sistematicamente tutti gli anni, ma che contemporaneamente si lamentano di "averle fatte solo perché costretti" e di averle vissute come un obbligo doloroso, faticoso e stressante, magari mettendoci anche la frecciata del "non è giusto che tocchi sempre a me sacrificarmi, dovremmo fare un po' a turno".

Ma cavolo, se non ti va di fare le gite, semplicemente fai come me e cominci anche tu a dire di no!

...sotto sotto all Alessio sconfinfera l idea di farsi la vacanza in terra straniera con le classi..
Questa frase di "indietro tutta " non me la ricordavo. .non so perché mi segnarono profondamente le ragazze coccode. .
Proseguo con indietro tutta: può capitare che accompagni ad una Uscita didattica una o più classi insieme. Una uscita didattica da una giornata.ma niente pernottamento :"ma la notte...ma la notte NO!"

Stai confondendo grossolanamente il programma "indietro tutta" con "quelli della notte", che risaliva a due o tre anni prima : - )

Urca! !
Scusate la ot ma sugli anni 80 non si scherza.
Si,ho controllato e siamo tra la fine dell 87 e l 88.
Invece il tormentone "ma la notte no" era effettivamente di qualche anno prima ,dato che fu "prestato " da arbore alla Campagna del comune di Firenze "occhio ragazzi" ,1985 o giù di lì, per sensibilizzare i giovani a non appartarsi in auto in luoghi isolati, all epoca del Mostro e dei Compagni di Merende (espressione quest ultima di molti anni dopo, prima metà degli anni 90 quando il Vanni fu sentito in tribunale,,inizialmente, solo come conoscente del piacciani...