Come opporsi a una decisione calata dall'alto

Salve, nella mia scuola il dirigente e un membro dello staff hanno deciso d'ufficio, in questi giorni ormai a fine anno, che una delle nostre classi dovrà partecipare a un progetto interscolastico di cui non si era mai parlato in precedenza, e che porterà via dieci delle pochissime ore che ci rimangono per la chiusura delle programmazioni, verifiche, argomenti ecc.
La decisione non è stata presa né in consiglio di classe né tanto meno in collegio docenti. E non è la prima volta che succede qualcosa del genere.
I miei colleghi per ora reagiscono solo con qualche lamentazione non troppo convinta; personalmente credo che la decisione, che a me sembra assurda, dovrebbe essere contrastata, anche perché presa senza consultarsi minimamente con i docenti del consiglio di classe.
E' lecito che un dirigente ingerisca così nella didattica? Come ci si può opporre?

herman il lattoniere ha scritto:
E' lecito che un dirigente ingerisca così nella didattica? Come ci si può opporre?

Quello che tu descrivi è assolutamente illecito.

I progetti devono essere approvati dal Collegio dei Docenti ed inseriti nel PTOF. Senza delibera del CdD non si può imporre nulla.

Mi sorprende molto l'atteggiamento dei colleghi pronti ad accettare questa imposizione con poco più di un'alzata di spalle. Comportarsi in questo modo non vuol solo dire accondiscendere ad un comportamento contrario alle norme. Al contrario... è sintomo di un modo sbagliato e deleterio di intendere la funzione docente.

È illecito ma non mi meraviglia che nessuno protesti. Alcuni non lo fanno per condiscendenza, altri perchè sono convinti della bontà del progetto, molti perchè, se il progetto mi porta via due ore, per due ore faccio solo vigilanza e mi riposo.

Lenar_ ha scritto:

herman il lattoniere ha scritto:
E' lecito che un dirigente ingerisca così nella didattica? Come ci si può opporre?

Mi sorprende molto l'atteggiamento dei colleghi pronti ad accettare questa imposizione con poco più di un'alzata di spalle. Comportarsi in questo modo non vuol solo dire accondiscendere ad un comportamento contrario alle norme. Al contrario... è sintomo di un modo sbagliato e deleterio di intendere la funzione docente.

Mi sorprenderei del contrario e lo scriverei negli "annales" del MIUR (qualora esistessero), visto che quando si arriva agli scrutini finali (ormai prossimi) di colleghi disposti a rivedere le proprie valutazioni negative (al solo cenno del capo del DS) ce ne sono, eccome! Così alunni che entrano con sei insufficienze nello scrutinio finale, se va male ne escono con tre e se il DS insiste (con motivazioni che nulla c'entrano con la valutazione della capacità di affrontare gli studi dell'anno successivo di quelle materie in cui ha avuto insufficienze gravi o gravissime) ne escono addirittura PROMOSSI! Provare per credere.