Mobilità e servizio militare

Buongiorno a tutti, vorrei avere un aiuto in merito a quanto segue:
Ho fatto la domanda di trasferimento territoriale e ieri mi è arrivata una notifica con il calcolo del punteggio da parte dell'ufficio scolastico territoriale di competenza. Mi è stato tolto dal computo del punteggio un anno di pre-ruolo (6 punti) e cioè quello relativo al servizio militare.
Vorrei sapere se è corretto visto che questo periodo mi è stato riconosciuto anche nella ricostruzione di carriera e vi è una nota alla tabella sulla mobilità che dice" che devono essere riconosciuti tutti i periodi che concorrono alla progressione di carriera". Questo periodo (servizio militare non in costanza di nomina) secondo me dovrebbe essere riconosciuto perché è presente anche nel decreto di ricostruzione di carriera. L impiegato mi ha detto che questo servizio non può essere computato perché non è stato svolto in costanza di nomina.
Non è forse una contraddizione riconoscere il servizio militare nella ricostruzione di carriera e non nella mobilità anche se non in costanza di nomina? Cosa posso fare?
Grazie!

Così dice il contratto, ha ragione l'impiegato. La mobilità non tiene conto di tutti i servizi validi per la ricostruzione di carriera, sono due cose diverse.

art.485 d.l. 297/94 un contratto non può contravvenire una fonte normativa superiore. fai ricorso .

Fai ricorso = spendi un bel po' di soldini da un legale, aspetta i tempi lunghi della decisione del tribunale, infine, ammesso che l'esito sia positivo e definitivo (nulla è scontato), ottieni 6 (SEI) punti per la mobilità.

Solo per chiarire che il "fare ricorso" non è una cosa così semplice. Ne ho appena fatto uno in altro ambito: il risultato è stato sì positivo (ma non scontato: anche se le cose sembrano ovvie non sempre i tribunali emettono gli stessi pareri), comunque mi è costato un bel po', e molto stress.

fabio7mio ha scritto:art.485 d.l. 297/94 un contratto non può  contravvenire una fonte normativa superiore. fai ricorso .

La mobilità è materia contrattuale, non legislativa. Art. 2 comma 2 D.Lgs. 165/2001:

Eventuali disposizioni di legge, regolamento o statuto, che introducano o che abbiano introdotto discipline dei rapporti di lavoro la cui applicabilità sia limitata ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche, o a categorie di essi, possono essere derogate nelle materie affidate alla contrattazione collettiva ai sensi dell'articolo 40, comma 1, e nel rispetto dei principi stabiliti dal presente decreto, da successivi contratti o accordi collettivi nazionali e, per la parte derogata, non sono ulteriormente applicabili