il grande giornalismo (2)
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il grande giornalismo (2)
Siamo quasi a luglio e ANCORA non si era visto un titolone vistoso sull'eterna polemica sui "compiti delle vacanze"?
Per fortuna è tornato!
http://www.repubblica.it/salute/medicina-e-ricerca/2018/06/29/news/ma_i_compiti_per_le_vacanze_sono_necessari_o_inutili_-200285604/?ref=RHPPBT-VM-I0-C4-P13-S1.4-T1
Per fortuna è tornato!
http://www.repubblica.it/salute/medicina-e-ricerca/2018/06/29/news/ma_i_compiti_per_le_vacanze_sono_necessari_o_inutili_-200285604/?ref=RHPPBT-VM-I0-C4-P13-S1.4-T1
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
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Re: il grande giornalismo (2)
[YAWN]
Mai dato compiti per le vacanze:
1) Chi ha voglia di imparare lo fa spontaneamente anche d'estate senza che qualcuno gli assegni dei compiti.
2) Chi ha le capacità per permettersi una pausa estiva per ricaricare le pile non ha bisogno di qualcuno che gli assegni dei compiti per tenerlo in allenamento. Al momento opportuno si sottoporrà a quell'allenamento "forzato" che gli permetterà di raggiungere e superare il gregge
3) Chi non ha le capacità e non ha voglia, può tranquillamente permettersi di fare le vacanze senza compiti. Anche le capre contribuiscono all'economia, al paesaggio, all'ecosistema.
In sintesi, non devo essere io docente a importi di fare un compito, devi essere tu discente a chiedermi di suggerirti un compito.
Non li vuoi fare? Sticazzi, come ho detto da un'altra parte, l'analfabetismo funzionale dilaga perché l'analfabetismo è funzionale.
Mai dato compiti per le vacanze:
1) Chi ha voglia di imparare lo fa spontaneamente anche d'estate senza che qualcuno gli assegni dei compiti.
2) Chi ha le capacità per permettersi una pausa estiva per ricaricare le pile non ha bisogno di qualcuno che gli assegni dei compiti per tenerlo in allenamento. Al momento opportuno si sottoporrà a quell'allenamento "forzato" che gli permetterà di raggiungere e superare il gregge
3) Chi non ha le capacità e non ha voglia, può tranquillamente permettersi di fare le vacanze senza compiti. Anche le capre contribuiscono all'economia, al paesaggio, all'ecosistema.
In sintesi, non devo essere io docente a importi di fare un compito, devi essere tu discente a chiedermi di suggerirti un compito.
Non li vuoi fare? Sticazzi, come ho detto da un'altra parte, l'analfabetismo funzionale dilaga perché l'analfabetismo è funzionale.
Tiria- Messaggi : 755
Data d'iscrizione : 21.06.17
Re: il grande giornalismo (2)
Le vacanze dei miei studenti comportano come compiti l'applicazione di quanto studiato, divertendosi e documentando il tutto attraverso semplici foto da smartphone.
La consegna è:
Mentre siete a cazzeggiare in giro per luoghi vari, monumenti, musei (se proprio non vi pesa entrarci) sforzatevi di osservare e riconoscere quanto abbiamo studiato.
SE non volete farlo peggio per voi, mi frega poco.
SE non potete farlo e siete solo fissi al mare, o in campagna, o tappati in casa e non riuscite nemmeno a leggervi un buon libro, un qualsiasi libro, mi frega ancora meno.
La consegna è:
Mentre siete a cazzeggiare in giro per luoghi vari, monumenti, musei (se proprio non vi pesa entrarci) sforzatevi di osservare e riconoscere quanto abbiamo studiato.
SE non volete farlo peggio per voi, mi frega poco.
SE non potete farlo e siete solo fissi al mare, o in campagna, o tappati in casa e non riuscite nemmeno a leggervi un buon libro, un qualsiasi libro, mi frega ancora meno.
Ciccio.8- Messaggi : 3319
Data d'iscrizione : 24.02.15
Re: il grande giornalismo (2)
Se il principio è che non devo essere io a importi un compito ma tu studente a chiedermi in ginocchio di assegnartene immagino che questo valga anche durante l'anno scolastico, no? Se l'analfabetismo dilaga lasciamolo dilagare, che c'entriamo noi?
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: il grande giornalismo (2)
Mi pare evidente che la grande ondata di polemica sui compiti per casa riguardi soprattutto ragazzini delle elementari, per i quali i compiti diventano (erroneamente e sciaguratamente) uno psicodramma personale per i genitori e non per i figli.
E siccome quei genitori credono sinceramente che i compiti dei figli siano in realtà una responsabilità diretta a loro (genitori), ma allo stesso tempo non hanno voglia di accollarsela, allora è da qui che arriva il movimento di ribellione contro i compiti: perché sono vissuti come una rottura di scatole per i genitori, non per i figli.
Se i genitori si impicciassero il meno possibile dei compiti dei figli, limitandosi a verificare se siano stati fatti o no, ma senza entrare nel merito dello svolgimento preciso, e senza stare seduti al tavolino per farli insieme a loro dall'inizio alla fine, il problema non esisterebbe.
Se si parla di ragazzi più grandi, invece, non vedo dove stia il problema: tanto non li fa quasi nessuno, e chi non li fa non rischia niente comunque...
E siccome quei genitori credono sinceramente che i compiti dei figli siano in realtà una responsabilità diretta a loro (genitori), ma allo stesso tempo non hanno voglia di accollarsela, allora è da qui che arriva il movimento di ribellione contro i compiti: perché sono vissuti come una rottura di scatole per i genitori, non per i figli.
Se i genitori si impicciassero il meno possibile dei compiti dei figli, limitandosi a verificare se siano stati fatti o no, ma senza entrare nel merito dello svolgimento preciso, e senza stare seduti al tavolino per farli insieme a loro dall'inizio alla fine, il problema non esisterebbe.
Se si parla di ragazzi più grandi, invece, non vedo dove stia il problema: tanto non li fa quasi nessuno, e chi non li fa non rischia niente comunque...
Ultima modifica di paniscus_2.1 il Dom Lug 01, 2018 4:25 pm - modificato 1 volta.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
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Re: il grande giornalismo (2)
E' sempre più evidente che in molti casi i veri bambini sono i genitori.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: il grande giornalismo (2)
Ho sempre odiato i compiti per le vacanze, da studentessa e da mamma. Mio figlio aveva una maestra che dava i compiti per le vacanze e li cadenzava secondo un rigido calendario. A Natale lasciava liberi solo il 25 dicembre e il 1 gennaio. A me sembrava un'intromissione assurda in uno spazio temporale che non le competeva. Il problema dei compiti non si pone solo per i genitori che si siedono con i figli alla scrivania. Se un bambino è impegnato a fare i compiti.. tutta la famiglia deve restare a casa con lui. Non lo si può mica lasciare solo!
Nera- Messaggi : 399
Data d'iscrizione : 23.08.17
Re: il grande giornalismo (2)
Nera ha scritto:Ho sempre odiato i compiti per le vacanze, da studentessa e da mamma. Mio figlio aveva una maestra che dava i compiti per le vacanze e li cadenzava secondo un rigido calendario. A Natale lasciava liberi solo il 25 dicembre e il 1 gennaio. A me sembrava un'intromissione assurda in uno spazio temporale che non le competeva.
E infatti, appunto, non le competeva: se se il ragazzino se ne fosse fregato del calendario rigido e avesse fatto i compiti nei giorni che gli pareva, lasciandoli scritti senza data e poi inserendo le date all'ultimo momento, la maestra se ne sarebbe accorta? Anche questo fa parte delle paranoie delle mamme, più ancora che delle maestre...
Se un bambino è impegnato a fare i compiti.. tutta la famiglia deve restare a casa con lui. Non lo si può mica lasciare solo!
Appunto, e io che ho detto? Nella vulgata corrente, i compiti delle vacanze non vanno bene perchè sono una seccatura per i genitori, mica per il bambino. Non capisco come si facesse a sopravvivere ai tempi nostri, quando i compiti c'erano ugualmente, e si facevano senza tutti questi drammi (oppure c'era anche qualcuno che non li faceva, o che li faceva incompleti, o che li faceva sbagliati, ma senza tutti questi drammi lo stesso).
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: il grande giornalismo (2)
non metto compiti per le vacanze.
gli alunni che avrebbero bisogno di farli non li fanno, gli unici che li fanno sono quelli che non ne hanno bisogno, per cui liberi tutti e godetevi le vacanze !!
non sopporto i docenti che non solo mettono i compiti ma obbliganmo le famiglie ad acquistare inutili libri degli esercizi !
gli alunni che avrebbero bisogno di farli non li fanno, gli unici che li fanno sono quelli che non ne hanno bisogno, per cui liberi tutti e godetevi le vacanze !!
non sopporto i docenti che non solo mettono i compiti ma obbliganmo le famiglie ad acquistare inutili libri degli esercizi !
cinno13- Messaggi : 114
Data d'iscrizione : 26.10.16
Re: il grande giornalismo (2)
Mi sono ricordata il seguente tema per le vacanze natalizie: Come ho trascorso la giornata della Befana. Hai voglia a spiegare a mio figlio che avrebbe potuto scriverlo anche il 23 dicembre e inventare tutto, tanto alla maestra importava solo che si esercitasse a scrivere. Per una forma di onestà intellettuale che spesso i bambini hanno... il tema si fece la sera dell'Epifania!
Nera- Messaggi : 399
Data d'iscrizione : 23.08.17
Re: il grande giornalismo (2)
C'erano anche quelli... :-))))
Nera- Messaggi : 399
Data d'iscrizione : 23.08.17
Re: il grande giornalismo (2)
Nera ha scritto: Per una forma di onestà intellettuale che spesso i bambini hanno... il tema si fece la sera dell'Epifania!
L'uso della forma impersonale con la particella "SI" come pseudo-soggetto, lascia decisamente intendere che il ragazzino, il tema, non l'abbia fatto da solo, ma che sia stato un lavoro di gruppo di tutta la famiglia.
Il che rappresenta proprio il motivo principale delle idee distorte e degli isterismi che girano sull'argomento dei compiti, come dicevo sopra.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: il grande giornalismo (2)
Francamente parlare di isterismi e psicodrammi mi sembra un'esagerazione. Non sono d'accordo sui compiti delle vacanze. Tutto qui. Non mi piacevano quando ero una studentessa. Non mi piacevano quando i compiti delle vacanze erano del mio primogenito, che aveva bisogno di essere aiutato e non mi piacciono ancora oggi che i compiti delle vacanze sono del secondogenito che è autonomo e fa tutto solo. È la mia opinione. Nessuna paranoia.
Nera- Messaggi : 399
Data d'iscrizione : 23.08.17
Re: il grande giornalismo (2)
Sempre a proposito, guardate questo capolavoro di TITOLO giornalistico:
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2018/07/01/news/i_compiti_delle_vacanze_a_bagno_a_ripoli_si_fanno_in_biblioteca_gratis-200553542/
I compiti delle vacanze si fanno in biblioteca, GRATIS.
Perché è noto che, invece, normalmente, per fare i compiti si deve pagare?
Evidentemente è il solito luogo comune secondo cui studiare ed esercitarsi da soli sarebbe una cosa difficilissima, al di fuori della portata di qualsiai ragazzo normale, e quindi per "fare i compiti" sarebbe assolutamente necessario far spendere soldi ai genitori per ripetizioni private.
Invece arriva l'edificante progetto sociale della biblioteca, che offre più o meno lo stesso concetto delle ripetizioni private, però gratis...
...e che facendo questo amplifica e diffonde ulteriormente l'equivoco di fondo: ossia, che appunto, le ripetizioni o il tutoraggio siano sempre assolutamente necessari, quando invece è non è vero.
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2018/07/01/news/i_compiti_delle_vacanze_a_bagno_a_ripoli_si_fanno_in_biblioteca_gratis-200553542/
I compiti delle vacanze si fanno in biblioteca, GRATIS.
Perché è noto che, invece, normalmente, per fare i compiti si deve pagare?
Evidentemente è il solito luogo comune secondo cui studiare ed esercitarsi da soli sarebbe una cosa difficilissima, al di fuori della portata di qualsiai ragazzo normale, e quindi per "fare i compiti" sarebbe assolutamente necessario far spendere soldi ai genitori per ripetizioni private.
Invece arriva l'edificante progetto sociale della biblioteca, che offre più o meno lo stesso concetto delle ripetizioni private, però gratis...
...e che facendo questo amplifica e diffonde ulteriormente l'equivoco di fondo: ossia, che appunto, le ripetizioni o il tutoraggio siano sempre assolutamente necessari, quando invece è non è vero.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: il grande giornalismo (2)
Piuttosto a me è venuto in mente: perchè, normalmente si paga per entrare in biblioteca?
arrubiu- Moderatore
- Messaggi : 28333
Data d'iscrizione : 24.10.14
Località : Casteddu70
Re: il grande giornalismo (2)
Comunque, non voglio confondere troppi piani diversi: l'iniziativa della biblioteca è una cosa, l'articolo un'altra, e il titolone un'altra ancora. Il volantino informativo della biblioteca è questo:
http://www.comune.bagno-a-ripoli.fi.it/file/23477/download
e mi pare che sia più o meno nella media di tutte le loro altre iniziative pubbliche, ossia semplice, non strillato e non demagogico.
L'enfasi sul fatto che la biblioteca offra un benemerito soccorso alle famiglie, stremate dai compiti, che altrimenti sarebbero costrette a pagare le lezioni private, ce l'ha messa il giornale.
http://www.comune.bagno-a-ripoli.fi.it/file/23477/download
e mi pare che sia più o meno nella media di tutte le loro altre iniziative pubbliche, ossia semplice, non strillato e non demagogico.
L'enfasi sul fatto che la biblioteca offra un benemerito soccorso alle famiglie, stremate dai compiti, che altrimenti sarebbero costrette a pagare le lezioni private, ce l'ha messa il giornale.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: il grande giornalismo (2)
paniscus_2.1 ha scritto:Mi pare evidente che la grande ondata di polemica sui compiti per casa riguardi soprattutto ragazzini delle elementari, per i quali i compiti diventano (erroneamente e sciaguratamente) uno psicodramma personale per i genitori e non per i figli.
E siccome quei genitori credono sinceramente che i compiti dei figli siano in realtà una responsabilità diretta a loro (genitori), ma allo stesso tempo non hanno voglia di accollarsela, allora è da qui che arriva il movimento di ribellione contro i compiti: perché sono vissuti come una rottura di scatole per i genitori, non per i figli.
Se i genitori si impicciassero il meno possibile dei compiti dei figli, limitandosi a verificare se siano stati fatti o no, ma senza entrare nel merito dello svolgimento preciso, e senza stare seduti al tavolino per farli insieme a loro dall'inizio alla fine, il problema non esisterebbe.
Se si parla di ragazzi più grandi, invece, non vedo dove stia il problema: tanto non li fa quasi nessuno, e chi non li fa non rischia niente comunque...
ahimé, concordo, e aggiungerei anche lo stesso scenario per le medie.
L'unica differenza che a volte i prof delle medie notano, riguardo ai compiti (non delle vacanze, ma in generale), è che i ragazzini a volte dicono di non riuscire a farli, specialmente nel fine settimana, perché sono usciti con mamma o papà, o sono andati al centro commerciale, o sono andati qui e là, e non li hanno potuti fare. e neppure portano giustificazione da parte dei genitori, perché (riferisco parole spesso utilizzate dai ragazzini) "alle elementari la maestra non diceva nulla". Quanto sia diffusa questa moda, a livello statistico, non saprei, ma comunque per tutto il discorso fatto la situazione è proprio così come l'hai descritta.
Appello ai genitori: lasciate liberi di sbagliare i vostri figli e liberateli dalle vostre catene morbidose!
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: il grande giornalismo (2)
Ma poi, a pensarci bene, laggente si impietosisce se i poveri pargoli devono dedicare una mezz'oretta ogni ......... (completare a piacere) per fare i compiti durante le vacanze ma non si fa scrupoli a desiderare che le scuole restino aperte durante l'estate per tenervi gli stessi pargoli a cuocere a fuoco lento a 30 *C di temperatura e 95% di umidità relativa :-)
Tiria- Messaggi : 755
Data d'iscrizione : 21.06.17
Re: il grande giornalismo (2)
Tiria ha scritto:Ma poi, a pensarci bene, laggente si impietosisce se i poveri pargoli devono dedicare una mezz'oretta ogni ......... (completare a piacere) per fare i compiti durante le vacanze ma non si fa scrupoli a desiderare che le scuole restino aperte durante l'estate per tenervi gli stessi pargoli a cuocere a fuoco lento a 30 *C di temperatura e 95% di umidità relativa :-)
Eccerto, nel secondo caso dovremmo spupazzarceli noi.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: il grande giornalismo (2)
E io che ho sempre detto?
La motivazione alla base della guerra contro i compiti a casa, NON E' che il pargolo si stanca troppo, ma è che il pargolo potrebbe non avere voglia di farli e che quindi tocchi ai genitori rompersi le scatole per farglieli fare. Se la stessa rottura di scatole se la smazzasse qualcun altro, potrebbero pure stare sui libri tutto agosto.
E comunque, ripetendomi ancora: perché, per i nostri genitori, i compiti non erano fonte di nessuna angoscia personale per loro? Si limitavano a dire: i compiti te li hanno dati e li devi fare, quindi finchè non li hai finiti non vai a giocare o non accendi la televisione, e se non li fai, col cavolo che ti scrivo la giustificazione, o che vado a difenderti se ti becchi la nota...
La motivazione alla base della guerra contro i compiti a casa, NON E' che il pargolo si stanca troppo, ma è che il pargolo potrebbe non avere voglia di farli e che quindi tocchi ai genitori rompersi le scatole per farglieli fare. Se la stessa rottura di scatole se la smazzasse qualcun altro, potrebbero pure stare sui libri tutto agosto.
E comunque, ripetendomi ancora: perché, per i nostri genitori, i compiti non erano fonte di nessuna angoscia personale per loro? Si limitavano a dire: i compiti te li hanno dati e li devi fare, quindi finchè non li hai finiti non vai a giocare o non accendi la televisione, e se non li fai, col cavolo che ti scrivo la giustificazione, o che vado a difenderti se ti becchi la nota...
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: il grande giornalismo (2)
I nostri genitori non avevano problemi a dirci dei NO, a dirci quel che potevamo e non potevamo fare, a darci delle regole..
Adesso i miei coetanei sembrano schiavi dei figli.. quando esco con le mie amiche è un continuo di frasi del tipo "se lei (inteso la figlia) vede quella cosa, la DEVO prendere", "mio figlio vuole il gelato tutti i giorni", "mio figlio non può stare senza ...", "Non posso farci niente se i nonni hanno preso 8 uova di pasqua a testa alle mie figlie". Situazioni francamente imbarazzanti!
E figli ne ho anche io, ma siccome esercito un certo "controllo" su ciò che si può comprare, mangiare ecc, vengo presa per un'estremista.
Per tornare a topic: è ovvio che se la famiglia non "impone" mai delle regole o delle attività ai figli, quando si tratta di dirgli di star seduti senza televisione a fare i compiti, non ci riesce.
Adesso i miei coetanei sembrano schiavi dei figli.. quando esco con le mie amiche è un continuo di frasi del tipo "se lei (inteso la figlia) vede quella cosa, la DEVO prendere", "mio figlio vuole il gelato tutti i giorni", "mio figlio non può stare senza ...", "Non posso farci niente se i nonni hanno preso 8 uova di pasqua a testa alle mie figlie". Situazioni francamente imbarazzanti!
E figli ne ho anche io, ma siccome esercito un certo "controllo" su ciò che si può comprare, mangiare ecc, vengo presa per un'estremista.
Per tornare a topic: è ovvio che se la famiglia non "impone" mai delle regole o delle attività ai figli, quando si tratta di dirgli di star seduti senza televisione a fare i compiti, non ci riesce.
Titti76- Messaggi : 1044
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: il grande giornalismo (2)
Titti76 ha scritto:I nostri genitori non avevano problemi a dirci dei NO, a dirci quel che potevamo e non potevamo fare, a darci delle regole..
Adesso i miei coetanei sembrano schiavi dei figli.. .... Situazioni francamente imbarazzanti!
Il peggio del peggio si raggiunge quando i genitori si adeguano a fare qualsiasi cosa pretesa dai figli perché pensano che "tutti gli altri genitori facciano così", e che "non posso mica mettere mio figlio nella situazione di essere l'unico diverso da tutti gli altri", senza minimamente informarsi se sia vero o no.
Così tutti lo fanno perché sono convinti che tutti l'abbiano già fatto, anche quando invece non è vero.
Tempo fa, quando mio figlio era in terza elementare, una mamma della classe venne a chiedermi quale fosse secondo me l'età giusta per comprare lo smartphone al bambino (NON il telefonino semplice che serve solo per fare le chiamate, ma proprio direttamente lo smartphone, come primo telefono, senza la minima introduzione graduale precedente)... e venne a chiederlo a me perché io ero una delle poche che aveva già un'altra figlia più grande, e quindi dava per scontato che ci fossi già passata.
Io le risposi che non ne avevo idea, che ancora non mi ero minimamente posta il problema, e che speravo di dovermelo porre più tardi possibile, ma che ancora non ci pensavo proprio.
E lei rimase sbigottita, perché non si capacitava di come fosse possibile che fossi "ancora" riuscita a dire di no a mia figlia (che ha solo tre anni più del fratello, quindi allora ne aveva appena compiuti undici).
Io cascai nuovamente dal pero, e le risposi, in piena verità, che non mi era mai capitato di doverle dire di no (e tantomeno di trovare giustificazioni complicate per dirle di no), perché non me l'aveva mai chiesto, e non se n'era proprio mai parlato.
E lei rimase ancora più sbigottita, perché sosteneva che invece la figlia sua (coetanea del mio secondogenito, quindi non aveva undici anni, ma a malapena otto) la martellava in continuazione tutti i giorni, perché lo voleva anche lei, e sosteneva che quasi tutti i suoi compagni ce l'avessero. E la mamma era SINCERAMENTE preoccupata della possibilità di far sentire sua figlia come una reietta sociale, in un mondo in cui ce l'avessero tutti tranne lei.
Io mi limitai a chiamare mio figlio che era lì presente e a chiederglielo: "Ma secondo te è vero che quasi tutti i vostri compagni hanno il cellulare?"
Lui cadde dal pero, peggio di me, e disse che no, non era vero, non ce l'aveva quasi nessuno, forse due o tre, e che comunque anche quei due o tre non si sognavano di portarlo a scuola, e non lo usavano mai mentre stavano in gruppo coi compagni.
Eppure quella mamma stava già per cascare nella trappola di sentirsi in obbligo di dover comprare lo smartphone alla figlia di otto anni anche se non lo approvava... solo perché era convinta che tutti gli altri ce l'avessero già, ed era terrorizzata dall'idea di farla sentire "l'unica diversa da tutti gli altri". Senza nemmeno informarsi se fosse vero...
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
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