Diplomati magistrale, SFP e TFA in graduatoria ad esaurimento, c’è l’emendamento Epifani-Bersani

Promemoria primo messaggio :

Apprendo con rammarico leggendo questo articolo di oggi che gli esponenti di Leu: Bersani, Speranza, Fassina ed altri hanno proposto un emendamento al decreto dignità di apertura delle Gae ai diplomati magistrali ed ai Tfa; ed i Pas? L'eventuale apertura delle Gae deve essere per tutti gli abilitati non solo per alcune categorie. I docenti hanno votato oltre il M5s anche Leu sperando, come promesso in campagna elettorale che fosse abolita la Buona Scuola , mantenendo i ruoli,e le sue deleghe. Che ne pensate?
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ISKRA84 ha scritto:
Vi pare tanto più meritevole aver immesso in ruolo nel 2015 gente soltanto abilitata (ottenuta con posizione bassissima in un concorso a cattedra o con corsi COBASLID o gestiti dagli usr) con neanche UN giorno di supplenza nè in statale nè in paritaria o parificata o altri titoli, a fronte di abilitati che hanno anni di supplenze e altri titoli? No ovviamente. Di questo la gente dovrebbe ricordarsi quando va a votare...

Non è meritevole affatto.
E dunque? se l'errore è stato già fatto, ripetiamolo?

ISKRA84 ha scritto: Ma perchè tutti buttate fango sugli abilitati con il PAS? Lo stato ha decretato l'attivazione di questi percorsi e tutti gli abilitati con questi corsi hanno sostenuto un concorso pubblico per esami per abilitarsi, più difficile di questo concorso per abilitati 2018.

Definisci "concorso pubblico per esami per abilitarsi, più difficile di questo concorso per abilitati 2018." a cui avrebbero partecipato tutti i passini. A quanto mi risulta l'unico concorso diverso da quello 2018 cui avrebbero potuto partecipare è quello del 2016, a cui molti in effetti si sono candidati, con maggiore o minore fortuna. Altri, se non consideriamo quello del 2002, nel caso non avessero abilitazioni precedenti, aperti a loro non ce ne sono stati.

ISKRA84 ha scritto:
In alcuni atenei per materie linguistiche è stato chiesto di progettare un'unità didattica o lezione su un brevissimo testo fornito il giorno stesso dell'esame. Cosa ben diversa dal prepararsi il tutto 24 ore prima scopiazzando da internet e libri di testo...

Secondo te l'esame di stato finale abilitante della SSIS come si svolgeva?

ISKRA84 ha scritto:
Poi trovo ridicolo sostenere che le vecchie SISIS siano state palestre di competenza, cui hanno avuto accesso solo i più preparati... Parlo ovviamente solo di casi che conosco personalente, non generalizzo.

l'universo SSIS era vario, non tutti i percorsi avevano la stessa validità dal punto di vista della metodologia didattica, alcuni erano più attenti ai contenuti disciplinari. Lingue e materie scientifiche erano quelli che, in linea con la tradizione didattica anglosassone, in genere funzionavano meglio. Ma il livello di impegno richiesto era in tutti i corsi molto elevato, sia in termini di studio che di frequenza. Quanto alla preparazione, se non erano i più preparati in assoluto, che al mondo esiste sempre qualcuno più preparato di te, erano però i più preparati tra quelli che si presentavano, con poche eccezioni nelle classi di concorso con pochi posti, dove un punteggio basso di laurea poteva condizionare la posizione in graduatoria. Ma, avendo un punteggio basso di laurea, si può anche pensare che magari qualche lacuna nella prepoarazione globale ci fosse.

ISKRA84 ha scritto:
Ho avuto una supplente di storia e filosofia al liceo che era laureata in filosofia, ma era entrata alle SISIS per storia e filosofia... Non sapeva insegnare e per sua stessa ammissione diceva che in tutto il suo percorso aveva sostenuto solo un esame di storia...

Su questo ti ha risposto Benjo, che essendo della materia, mi pare ti abbia fornito una risposta molto più accurata di quanto potrebbe essere la mia.

ISKRA84 ha scritto:
Conosco poi altre portaborse di docenti universitari entrati nelle SISIS, poi di diritto in GaE, che parlano un inglese a dir poco claudicante che poi si sono abilitate sempre "con corsi gestiti dagli atenei, cioè tfa" in francese e sostegno e hanno vinto tre concorsi pubblici...
Alquanto improbabile...

Conosco abilitati PAS bocciati 3 volte agli esami di accesso SSIS, uno a quello per il TFA e allo scritto del concorso ordinario 2016. Alquanto improbabile anche in questo caso che avrebbero potuto abilitarsi senza un percorso facilitato privo di selezione in ingresso. Tutti gli abilitati PAS rispondono a questo profilo? No, certamente. Ognuno ha la propria storia e il proprio percorso e ci saranno abilitati PAS molto competenti esattamente come ce ne sono di molto incompetenti. Una buona selezione in ingresso avrebbe però garantito che i molto incompetenti rimanessero fuori. E questo è un fatto
Così come è un fatto che:
1) Il PAS è stato un privilegio di cui non esisteva necessità
2) Il concorso 2018 è un privilegio di chui non esisteva necessità
3) i ruoli con riserva sono un'indecenza.

Più che un confronto civile si sta trasformando in una guerra tra docenti è uno spettacolo indecoroso. Facciamola finita.

Cosa pensavi che potesse nascere da un topic come questo? Anzi rispetto al passato i toni sono straordinariamente moderati, perciò non ho intenzione di chiuderlo.
Per inciso, ti faccio notare cosa ne è stato dell'emendamento Epifani-Bersani e quindi la discussione poteva essere chiusa dopo la mia prima risposta che faceva questo facile pronostico, ma non sia mai detto che come moderatore impedisca l'ennesimo confronto su questo argomento, se a qualcuno può interessare.

Dec Ognuno apre il topic che crede sia giusto ed ha la libertà di espressione nonostante ci siamo già chiariti il tuo atteggiamento è sempre poco corretto continui ad attaccare sul personale. La fine dell'emendamento la conosco bene. I toni non sono affatto moderati poiché come ho detto in precedenza non è un confronto civile ma una guerra tra docenti. Chiederò personalmente ad Orizzonte di chiudere il topic la misura è colma.

Perplessa ha scritto: Quanto alle bocciature in uscita, si contano sulle dita di una mano in tutta Italia. Anche perché, e lo dico per esperienza, prendersi la responsabilità di azzerare le possibilità di lavorare di una persona che comunque con quel lavoro si mantiene e/o mantiene la propria famiglia non è piacevole per nessuno. E si preferisce farla uscire, magari con il minimo dei voti, ma pur sempre mettendola nella condizione di continuare a lavorare.

E questo è un comportamento responsabile nei riguardi della scuola, degli studenti, e delle istituzioni pubbliche nel loro complesso?

Chiara46 ha scritto:Dec Ognuno apre il topic che crede sia giusto ed ha la libertà di espressione nonostante ci siamo già chiariti il tuo atteggiamento è sempre poco corretto continui ad attaccare sul personale. La fine dell'emendamento la conosco bene. I toni non sono affatto moderati poiché come ho detto in precedenza non è un confronto civile ma una guerra tra docenti. Chiederò personalmente ad Orizzonte di chiudere il topic la misura è colma.

Se giudichi civile solo ciò che scrivi chi ti dà ragione, no, allora i toni non sono civili, perché c'è chi ragione non si sente di dartela e discute nel merito. Se pensi che si tratti di una guerra tra docenti, poi, sbagli ancora di più. Qui non ci sono guerre tra ordinaristi, sissini e diemmini, che ti assicuro hanno originato flame storici, qui si tratta di discutere di un emendamento da molti ritenuto sbagliato,come altrettanto sbagliati sono stati ritenuti altri provvedimenti emanati da precedenti governi di diverso colore, emendamento  su cui tu stessa hai chiesto un guidizio. Non è che puoi aprire un post e pretendere che solo chi è d'accordo con te possa intervenire. Quello non è un forum, è un blog, il tuo.

Perplessa il blog più che mio sembra il tuo hai sempre da ridire su ogni cosa ed intervieni anche dove non richiesto basta non se ne può più. Comunque come già ho detto ho chiesto di chiudere questo topic.

Puoi anche smettere tu di leggere e di scrivere; non è obbligatorio farlo; non ho capito perché devi essere tu a decidere quando un topic merita di essere chiuso visto che non mi risulta che tu sia ancora moderatrice e che certamente non sei stata attaccata da nessuno, anche se ti piace continuare con questi atteggiamenti vittimistici.

paniscus_2.1 ha scritto:

Perplessa ha scritto: Quanto alle bocciature in uscita, si contano sulle dita di una mano in tutta Italia. Anche perché, e lo dico per esperienza, prendersi la responsabilità di azzerare le possibilità di lavorare di una persona che comunque con quel lavoro si mantiene e/o mantiene la propria famiglia non è piacevole per nessuno. E si preferisce farla uscire, magari con il minimo dei voti, ma pur sempre mettendola nella condizione di continuare a lavorare.

E questo è un comportamento responsabile nei riguardi della scuola, degli studenti, e delle istituzioni pubbliche nel loro complesso?

No, non lo è. Però, per quanto riguarda la mia esperienza, quando mi sono trovata nella situazione, non mi sono sentìta di prendere quella decisione da sola e ho preferito delegare la responsabilità al coordinatore responsabile del corso, durante l'esame finale. Che però poi è stato superato da tutti i corsisti, bravi, senza infamia e senza lode, mediocri e indecenti.
Io al mio esame ne ho bocciati un certo numero, alcuni lo hanno ripetuto facendo bene, altri in modo dignitoso, qualcuno appena sufficiente, la persona di cui parlo, da sbattere la testa nel muro, al punto che le chiesi se per caso fosse quadriennalista di francese invece che di spagnolo (e la risposta era no, nonostante il suo elaborato fosse scritto in un'interlingua mista tra italiano, spagnolo e francese). Se l'avessi bocciata due volte consecutive, però, sarebbe stata definitivamente fuori e io ero una dottoranda di linguistica spagnola (con alle spalle un percorso SSIS per due lingue, nonché insegnante precaria alle medie), non l'ordinario di facoltà o il ricercatore responsabile del corso abilitante. Non me la sono sentita. E, dopo, ho saputo, hanno preferito "non sentirsela" neanche gli altri. Fatto sta, la persona in questione, che nel frattempo, nell'anno di svolgimento del corso, era passata di ruolo sulle elementari, due anni dopo, grazie a un passaggio di ruolo, è finita al linguistico. Colpa mia? Anche. sì.