Soglia della sufficienza in una verifica : 60%? (chiarimento e confronto)

Probabilmente questa non è la sezione giusta, ma non trovo più quella dedicata alla didattica.

Avrei bisogno di un chiarimento anche normativo e giurisprudenziale sull’individuazione della soglia della sufficienza. Quando non c’è per una tipologia di compito scritto una griglia dipartimentale, forse sarò troppo rigida, io considero una verifica sufficiente se almeno il 60% del compito è corretto. Molti colleghi invece fissano una soglia della sufficienza spesso al di sotto del 60%, raramente al di sopra, variandola di compito in compito in base alla difficoltà della prova. Qualora ci fosse un ricorso, potrebbe essere invalidata una non ammissione perché la soglia della sufficienza nel corso dell’anno, in base alla difficoltà del compito, è stata variabile? Grazie

Dai una sbirciatina qui:
https://www.orizzontescuola.it/guida/scrutini-valutazione-non-pu-scaturire-solo-dalla-media-matematica-del-registro-elettronico/
https://www.edscuola.it/archivio/esami/la_valutazione_scolastica.htm

Nessun giudice può entrare nel merito dei criteri di valutazione. Piuttosto c'è da interrogarsi su una eventuale mancata definizione dei criteri

Quindi, in teoria se loro cambiano la soglia della sufficienza da verifica a verifica un giudice non può dire nulla. Può invece sanzionare il fatto che non ci siano criteri comuni...

Per quanto riguarda la materia a cui faccio riferimento (Latino), abbiamo una griglia utile solo per le versioni, non per i compitini di grammatica, per i quali ognuno elabora una propria griglia. Ma addirittura il dipartimento di matematica (sono in un liceo scientifico) non ha una griglia comune al biennio...

Insegno mat e fis al liceo scientifico.

Se si tratta di un compito in cui è preponderante la verifica dell'acquisizione di tecniche di calcolo (equivalente, nel tuo caso, a esercizi di grammatica) fisso la sufficienza al 60%. Questo accade più spesso al primo biennio.

Se invece il compito si basa su problemi più o meno articolati (e per te potrebbe essere la versione), seguo la filosofia delle griglie del compito d'esame: la metà del punteggio massimo corrisponde alla sufficienza.

pepe ha scritto:Quindi, in teoria se loro cambiano la soglia della sufficienza da verifica a verifica un giudice non può dire nulla. Può invece sanzionare il fatto che non ci siano criteri comuni...

Per quanto riguarda la materia a cui faccio riferimento (Latino), abbiamo una griglia utile solo per le versioni, non per i compitini di grammatica, per i quali ognuno elabora una propria griglia. Ma addirittura il dipartimento di matematica (sono in un liceo scientifico) non ha una griglia comune al biennio...

Loro chi?

pepe ha scritto:non trovo piu' didattica (...)
la soglia della sufficienza nel corso dell'anno, in base alla difficolta' del compito,
e' stata variabile? grazie

la sezione didattica e' stata cancellata purtroppo

la soglia variabile, in base alla difficolta',

per me e' indice di qualita' del metodo di preparazione e correzione

seasparrow ha scritto:
la soglia variabile, in base alla difficolta',
per me e' indice di qualita' del metodo di preparazione e correzione

ovviamente deve essere comunicata prima del compito alla classe

Mi riferivo ai colleghi che variano la soglia della sufficienza.

la valutazione è personale e soggettiva. Ci sono discipline che consentono valutazioni più numericamente fondate, ma nella maggior parte delle materie il docente è costretto a seguire il proprio istinto.
Lavorare per pararsi il sedere da eventuali ricorsi è lavorare male sia dal punto di vista psicologico che da quello professionale.

Nelle verifiche che possono essere equiparate a test tu elabora una griglia di valutazione e consegnala agli studenti insieme alla verifica, Eviterai qualsiasi ricorso.