sperimentazione del miur per gli studenti-atleti
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paniscus_2.1
@melia
Titti76
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sperimentazione del miur per gli studenti-atleti
A scuola nostra piovono richieste da parte delle famiglie di aderire a questa sperimentazione che prevede si faccia un PFP (Piano di Formazione Personalizzato) per gli studenti che praticano sport ad un qualche livello...
Parlo di liceo scientifico NON sportivo.. considerando che nella nostra città c'è anche una scuola che ha lo sportivo, ci chiedevamo coi colleghi perché le famiglie non avessero fatto quella scelta in partenza. Abbiamo preso tempo fino ai cdc di Novembre.. pare che la DS ci costringerà a stilare questi PFP.. Intanto la collega di scienze motorie era scandalizzata del nostro disappunto.
Voi avete avuto a che fare con questi PFP? Richieste?
Parlo di liceo scientifico NON sportivo.. considerando che nella nostra città c'è anche una scuola che ha lo sportivo, ci chiedevamo coi colleghi perché le famiglie non avessero fatto quella scelta in partenza. Abbiamo preso tempo fino ai cdc di Novembre.. pare che la DS ci costringerà a stilare questi PFP.. Intanto la collega di scienze motorie era scandalizzata del nostro disappunto.
Voi avete avuto a che fare con questi PFP? Richieste?
Titti76- Messaggi : 1044
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Re: sperimentazione del miur per gli studenti-atleti
Aggiungo che io personalmente avrei gettato tutto nella spazzatura.. ma siccome temo che ci sarà da dar battaglia, chiedo se qualcuno ci è passato o conosce i dettagli della normativa.
Tanto per cominciare pare che sia una sperimentazione, quindi una scuola potrebbe anche scegliere di non aderire, no? E chi sceglie? Il collegio o il ds?
Tanto per cominciare pare che sia una sperimentazione, quindi una scuola potrebbe anche scegliere di non aderire, no? E chi sceglie? Il collegio o il ds?
Titti76- Messaggi : 1044
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: sperimentazione del miur per gli studenti-atleti
Insegno allo sportivo. Abbiamo scelto di fare i PFP solo nelle classi del triennio. La normativa è abbastanza stringente, la trovi qui
http://www.miur.gov.it/web/guest/-/sperimentazione-studenti-atletti-di-alto-livello-anno-scolastico-2018-2019
Non ci sono grossi problemi, solo se un ragazzo ha una gara importante non lo interrogo il giorno dopo, se salta un compito perché ha impegni sportivi gli lascio qualche giorno per recuperare. Nella normativa è scritto che deve raggiungere gli stessi obiettivi degli altri. Non mi sono posta il problema della non adesione, lo facciamo solo nelle classi dello sportivo. La selva di calciatori e di giocatori di basket o pallavolo nella maggior parte non sono contemplati perché fuori dalla normativa. Ho solo un portiere di calcio con PFP, gli altri in maggioranza sono atleti.
http://www.miur.gov.it/web/guest/-/sperimentazione-studenti-atletti-di-alto-livello-anno-scolastico-2018-2019
Non ci sono grossi problemi, solo se un ragazzo ha una gara importante non lo interrogo il giorno dopo, se salta un compito perché ha impegni sportivi gli lascio qualche giorno per recuperare. Nella normativa è scritto che deve raggiungere gli stessi obiettivi degli altri. Non mi sono posta il problema della non adesione, lo facciamo solo nelle classi dello sportivo. La selva di calciatori e di giocatori di basket o pallavolo nella maggior parte non sono contemplati perché fuori dalla normativa. Ho solo un portiere di calcio con PFP, gli altri in maggioranza sono atleti.
@melia- Messaggi : 4461
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Re: sperimentazione del miur per gli studenti-atleti
Ma noi non abbiamo l'indirizzo sportivo.
Titti76- Messaggi : 1044
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Re: sperimentazione del miur per gli studenti-atleti
Come volevasi dimostrare: stanno già arivando le piogge di richieste delle famiglie di chiunque, ma dico CHIUNQUE, faccia sport a livello agonistico ma mediamente normale, senza particolari eccellenze, e senza particolari impegni di professionismo o semi-professionismo.
Quel provvedimento era stato varato esplicitamente per riconoscere le (rare) situazioni particolari di chi ha allenamenti tutti i giorni e frequentissime trasferte fuori sede, nonché convocazioni per gare di livello alto, anche all'estero... e per chi gareggia a livelli tanto elevati da avere ragionevoli probabilità di continuare a dedicarsi allo sport a tempo pieno per molti anni successivi.
E invece adesso è rivendicato dalle famiglie di chiunque giochi a calcio, con allenamento nel campino di quartiere due o tre pomeriggi alla settimana e partitella la domenica, senza la minima aspirazione a una carriera di sportivo professionista. Tutti quelli, hanno il diritto di essere considerati "alte professionalità sportive"...
Quel provvedimento era stato varato esplicitamente per riconoscere le (rare) situazioni particolari di chi ha allenamenti tutti i giorni e frequentissime trasferte fuori sede, nonché convocazioni per gare di livello alto, anche all'estero... e per chi gareggia a livelli tanto elevati da avere ragionevoli probabilità di continuare a dedicarsi allo sport a tempo pieno per molti anni successivi.
E invece adesso è rivendicato dalle famiglie di chiunque giochi a calcio, con allenamento nel campino di quartiere due o tre pomeriggi alla settimana e partitella la domenica, senza la minima aspirazione a una carriera di sportivo professionista. Tutti quelli, hanno il diritto di essere considerati "alte professionalità sportive"...
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: sperimentazione del miur per gli studenti-atleti
La normativa è stringente e parla direttamente delle categorie, quindi per gli sport individuali mi pare che siano i primi 30 o 40 a livello nazionale, in ogni caso serve la certificazione del CONI. Per gli sport di squadra è specificato con precisione il livello: per il calcio, purtroppo, mi pare fino ai semiprofessionisti (serie D), per il basket i primi due livelli (non so se sono ancora A1 e A2 oppure A e B), idem per la pallavolo e il rugby, non si parla di squadre giovanili, nè di campionati parrocchiali. Lo scorso anno era ancora più stretto: mi pare che fossero i primi 18 o 20 a livello nazionale.
È un po' un peccato che non si siano fatte delle distinzioni, perché ci sono sport con molti seguaci, in cui essere dentro la rosa dei PFP è difficile, e sport praticati da 4 gatti, in cui quelli che li praticano in tutta Italia sono meno di quelli certificabili dal CONI.
Alle famiglie dei calciatori di quartiere e degli atleti della domenica dite di procurarsi la certificazione del CONI, che non gliela darà mai.
È un po' un peccato che non si siano fatte delle distinzioni, perché ci sono sport con molti seguaci, in cui essere dentro la rosa dei PFP è difficile, e sport praticati da 4 gatti, in cui quelli che li praticano in tutta Italia sono meno di quelli certificabili dal CONI.
Alle famiglie dei calciatori di quartiere e degli atleti della domenica dite di procurarsi la certificazione del CONI, che non gliela darà mai.
@melia- Messaggi : 4461
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Re: sperimentazione del miur per gli studenti-atleti
Per i calciatori la cosa è agevolata.. per cui ne abbiamo almeno un paio a classe :-(
Titti76- Messaggi : 1044
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: sperimentazione del miur per gli studenti-atleti
Siamo al ridicolo più assoluto: alcuni miei colleghi hanno già cominciato a far girare una bozza di PFP per sportivi, che consiste sostanzialmente in un copincollaggio maldestro dei PDP che si usano per chi ha disturbi di apprendimento o problemi di padronanza della lingua.
Tra le misure personalizzate per venire incontro alle cosiddette "alte professionalità sportive", vengono citati addirittura:
- l'uso di schemi, mappe e formulari, esattamente uguale a quello che si consente ai dislessici,
- il diritto alla "riduzione del numero di pagine da studiare" a casa (nemmeno del numero di esercizi scritti da svolgere, che pure un senso potrebbe avercelo, ma proprio del numero di pagine da studiare, il che implicherebbe necessariamente una riduzione dei contenuti disciplinari): come a dire che, se c'è da studiare il capitolo sulle tre leggi della dinamica di Newton, e l capitolo del libro è lungo 20 pagine... siccome tu fai sport agonistico, allora sei autorizzato a studiarne solo 12 invece di 20, e quindi impari solo i primi due principi ma sei esonerato dal terzo;
- e la possibilità di compensare con un'interrogazione orale l'eventale risultato di un compito scritto insufficiente, cosa che appunto è stata inventata specificamente solo per i dislessici e disgrafici, che hanno problemi particolari con l'espressione scritta. Per quale motivo si dovrebbe pensare che un atleta, per il solo fatto di essere atleta, debba avere difficoltà specifiche nello scritto tanto da essere equiparato a un dislessico, giuro che non lo capisco.
Tra le misure personalizzate per venire incontro alle cosiddette "alte professionalità sportive", vengono citati addirittura:
- l'uso di schemi, mappe e formulari, esattamente uguale a quello che si consente ai dislessici,
- il diritto alla "riduzione del numero di pagine da studiare" a casa (nemmeno del numero di esercizi scritti da svolgere, che pure un senso potrebbe avercelo, ma proprio del numero di pagine da studiare, il che implicherebbe necessariamente una riduzione dei contenuti disciplinari): come a dire che, se c'è da studiare il capitolo sulle tre leggi della dinamica di Newton, e l capitolo del libro è lungo 20 pagine... siccome tu fai sport agonistico, allora sei autorizzato a studiarne solo 12 invece di 20, e quindi impari solo i primi due principi ma sei esonerato dal terzo;
- e la possibilità di compensare con un'interrogazione orale l'eventale risultato di un compito scritto insufficiente, cosa che appunto è stata inventata specificamente solo per i dislessici e disgrafici, che hanno problemi particolari con l'espressione scritta. Per quale motivo si dovrebbe pensare che un atleta, per il solo fatto di essere atleta, debba avere difficoltà specifiche nello scritto tanto da essere equiparato a un dislessico, giuro che non lo capisco.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: sperimentazione del miur per gli studenti-atleti
paniscus_2.1 ha scritto:Siamo al ridicolo più assoluto: alcuni miei colleghi hanno già cominciato a far girare una bozza di PFP per sportivi, che consiste sostanzialmente in un copincollaggio maldestro dei PDP che si usano per chi ha disturbi di apprendimento o problemi di padronanza della lingua.
Tra le misure personalizzate per venire incontro alle cosiddette "alte professionalità sportive", vengono citati addirittura:
- l'uso di schemi, mappe e formulari, esattamente uguale a quello che si consente ai dislessici,
- il diritto alla "riduzione del numero di pagine da studiare" a casa (nemmeno del numero di esercizi scritti da svolgere, che pure un senso potrebbe avercelo, ma proprio del numero di pagine da studiare, il che implicherebbe necessariamente una riduzione dei contenuti disciplinari): come a dire che, se c'è da studiare il capitolo sulle tre leggi della dinamica di Newton, e l capitolo del libro è lungo 20 pagine... siccome tu fai sport agonistico, allora sei autorizzato a studiarne solo 12 invece di 20, e quindi impari solo i primi due principi ma sei esonerato dal terzo;
- e la possibilità di compensare con un'interrogazione orale l'eventale risultato di un compito scritto insufficiente, cosa che appunto è stata inventata specificamente solo per i dislessici e disgrafici, che hanno problemi particolari con l'espressione scritta. Per quale motivo si dovrebbe pensare che un atleta, per il solo fatto di essere atleta, debba avere difficoltà specifiche nello scritto tanto da essere equiparato a un dislessico, giuro che non lo capisco.
E' quel che temo avvenga un po' ovunque...
certo che facciamo parte di una categoria davvero ridicola noi insegnanti :-(
Il Collegio da voi ha votato se aderire o meno alla sperimentazione del miur? Perché a regola ci vorrebbe un'approvazione più ampia dei singoli cdc.
La nostra DS ha spoprasseduto sull'approvazione, ha detto di non iscriversi sulla piattaforma del miur, ma pretende che facciamo comq i PFP "per dare un po' di considerazione alle famiglie" <- parole sue!!
Titti76- Messaggi : 1044
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: sperimentazione del miur per gli studenti-atleti
abbiate fede: tra non molto da parte dei genitori premurosi arriveranno anche le proposte per facilitare il percorso dei cantanti allo sbaraglio (alla xfactor) oppure per chi si diletta in cucina tra i fornelli del master. Anzi, ma strano che già non ci siano, con tutta la partecipazione di massa dell'ultimo periodo...
quando c'è in giro odor di facilitazione a scuola, ogni motivo è valido. Se ne sperimentano sempre di nuovi.
quando c'è in giro odor di facilitazione a scuola, ogni motivo è valido. Se ne sperimentano sempre di nuovi.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Studenti Atketi
La scuola può rifiutare la domanda? Grazie
apix72- Messaggi : 58
Data d'iscrizione : 05.04.13
Re: sperimentazione del miur per gli studenti-atleti
Se c'è la certificazione del CONI, no. Ma può essere molto stretta con le concessioni. In quinta abbiamo uno studente che questa estate si è classificato primo nazionale a una delle specialità di canoa individuale. Ha un PFP che praticamente gli garantisce 2 cose: non fare compiti a ridosso di gare importanti (2 o 3 giorni prima e dopo), la presenza di un tutor di aula (un compagno di classe) in caso di assenze di più giorni per motivi sportivi.
@melia- Messaggi : 4461
Data d'iscrizione : 12.07.15
Età : 65
Località : Padova
Re: sperimentazione del miur per gli studenti-atleti
[quote="paniscus_2.1"]Siamo al ridicolo più assoluto: alcuni miei colleghi hanno già cominciato a far girare una bozza di PFP per sportivi, che consiste sostanzialmente in un copincollaggio maldestro dei PDP che si usano per chi ha disturbi di apprendimento o problemi di padronanza della lingua.
Tra le misure personalizzate per venire incontro alle cosiddette "alte professionalità sportive", vengono citati addirittura:
- l'uso di schemi, mappe e formulari, esattamente uguale a quello che si consente ai dislessici,
- il diritto alla "riduzione del numero di pagine da studiare" a casa (nemmeno del numero di esercizi scritti da svolgere, che pure un senso potrebbe avercelo, ma proprio del numero di pagine da studiare, il che implicherebbe necessariamente una riduzione dei contenuti disciplinari): come a dire che, se c'è da studiare il capitolo sulle tre leggi della dinamica di Newton, e l capitolo del libro è lungo 20 pagine... siccome tu fai sport agonistico, allora sei autorizzato a studiarne solo 12 invece di 20, e quindi impari solo i primi due principi ma sei esonerato dal terzo;
- e la possibilità di compensare con un'interrogazione orale l'eventale risultato di un compito scritto insufficiente, cosa che appunto è stata inventata specificamente solo per i dislessici e disgrafici, che hanno problemi particolari con l'espressione scritta. Per quale motivo si dovrebbe pensare che un atleta, per il solo fatto di essere atleta, debba avere difficoltà specifiche nello scritto tanto da essere equiparato a un dislessico, giuro che non lo capisco. [/quote]
Mettendo insieme tutto quel che ci hai raccontato in questi anni, dubito che sarei rimasto a insegnare nel tuo liceo a lungo.
Tra le misure personalizzate per venire incontro alle cosiddette "alte professionalità sportive", vengono citati addirittura:
- l'uso di schemi, mappe e formulari, esattamente uguale a quello che si consente ai dislessici,
- il diritto alla "riduzione del numero di pagine da studiare" a casa (nemmeno del numero di esercizi scritti da svolgere, che pure un senso potrebbe avercelo, ma proprio del numero di pagine da studiare, il che implicherebbe necessariamente una riduzione dei contenuti disciplinari): come a dire che, se c'è da studiare il capitolo sulle tre leggi della dinamica di Newton, e l capitolo del libro è lungo 20 pagine... siccome tu fai sport agonistico, allora sei autorizzato a studiarne solo 12 invece di 20, e quindi impari solo i primi due principi ma sei esonerato dal terzo;
- e la possibilità di compensare con un'interrogazione orale l'eventale risultato di un compito scritto insufficiente, cosa che appunto è stata inventata specificamente solo per i dislessici e disgrafici, che hanno problemi particolari con l'espressione scritta. Per quale motivo si dovrebbe pensare che un atleta, per il solo fatto di essere atleta, debba avere difficoltà specifiche nello scritto tanto da essere equiparato a un dislessico, giuro che non lo capisco. [/quote]
Mettendo insieme tutto quel che ci hai raccontato in questi anni, dubito che sarei rimasto a insegnare nel tuo liceo a lungo.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: sperimentazione del miur per gli studenti-atleti
A parziale attenuante, devo ammettere che quella schifezza girava l'anno scorso, quando la cosa è stata improvvisata dal nulla ad anno scolastico già iniziato, ma adesso il tiro è stato corretto.
Comunque, la dicitura sulla possibilità di "verifiche orali a compensazione di quelle scritte" non è stata inventata dai colleghi della mia scuola, ma sta sul modulo ufficiale del MIUR. Poi, è chiaro che ogni consiglio di classe può decidere se adottarla o no, ma (purtroppo) tra le varie opzioni scritte sul modulo c'è.
Magari qualcuno la interpreta come "non hai potuto fare il compito perché eri assente per impegni sportivi e quindi ti interrogo sugli stessi argomenti per metterti il voto che ti manca", mentre qualcun altro la interpreta come per i PDP, ossia "il compito l'hai fatto e ti è andato male, quindi ti ri-interrogo sugli stessi argomenti e se prendi la sufficienza all'interrogazione, il compito insufficiente non te lo conto"... il che sarebbe fortemente pretestuoso, però purtroppo sul modulo ministeriale la frase c'è, e può dare adito a infinite interpretazioni sempre più deliranti.
Allo stesso modo, la dicitura "utilizzo di materiali didattici e dispense", sul modulo ministeriale c'è. Le persone NORMALI la interpretano come possibilità di usufruire di materiali didattici riassuntivi per chi è stato assente alle spiegazioni di argomenti importanti, ma appunto, per rimettersi in pari con le spiegazioni e per studiare a casa... mentre gli ipocriti potrebbero anche interpretarla come diritto all'utilizzo di riassunti, formulari e schemi da portarsi dietro in classe per scopiazzare durante la verifica...
Comunque, la dicitura sulla possibilità di "verifiche orali a compensazione di quelle scritte" non è stata inventata dai colleghi della mia scuola, ma sta sul modulo ufficiale del MIUR. Poi, è chiaro che ogni consiglio di classe può decidere se adottarla o no, ma (purtroppo) tra le varie opzioni scritte sul modulo c'è.
Magari qualcuno la interpreta come "non hai potuto fare il compito perché eri assente per impegni sportivi e quindi ti interrogo sugli stessi argomenti per metterti il voto che ti manca", mentre qualcun altro la interpreta come per i PDP, ossia "il compito l'hai fatto e ti è andato male, quindi ti ri-interrogo sugli stessi argomenti e se prendi la sufficienza all'interrogazione, il compito insufficiente non te lo conto"... il che sarebbe fortemente pretestuoso, però purtroppo sul modulo ministeriale la frase c'è, e può dare adito a infinite interpretazioni sempre più deliranti.
Allo stesso modo, la dicitura "utilizzo di materiali didattici e dispense", sul modulo ministeriale c'è. Le persone NORMALI la interpretano come possibilità di usufruire di materiali didattici riassuntivi per chi è stato assente alle spiegazioni di argomenti importanti, ma appunto, per rimettersi in pari con le spiegazioni e per studiare a casa... mentre gli ipocriti potrebbero anche interpretarla come diritto all'utilizzo di riassunti, formulari e schemi da portarsi dietro in classe per scopiazzare durante la verifica...
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: sperimentazione del miur per gli studenti-atleti
Naturalmente anche da noi c'è stata la corsa affannosa alla compilazione, fortunatamente prorogata al 29. Nel merito però non vedo grossi problemi: gli aventi diritto sono normati molto rigorosamente, il che esclude rivendicazioni particolaristiche, e comunque il PFP, come ogni PDP, viene stilato dal Consiglio che ha piena facoltà di scriverci quello che crede (anche NULLA, come accade a me con un mio studente). Che poi i colleghi pelosi colgano questa possibilità per ammorbidirsi è un falso problema: avrebbero calato le braghe comunque, informalmente, anche senza PFP. Anzi, così almeno devono metterlo nero su bianco ed esporsi al confronto col Consiglio. Resto dell'idea che la formalizzazione di certe misure sia sempre e comunque meglio dei non detti e dei non scritti che ci sono sempre stati e che si sono sempre nutriti del buon cuore e della più assoluta e autoreferenziale soggettività degli insegnanti.
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: sperimentazione del miur per gli studenti-atleti
Lo scorso anno ne avevo uno in classe. Ora sono raddoppiati e son diventati due nella stessa classe.
Itis elettronico.
Itis elettronico.
Sconcertato_2- Messaggi : 832
Data d'iscrizione : 06.02.18
Re: sperimentazione del miur per gli studenti-atleti
Da me (scientifico scienze applicate) un ragazzo di cui discuteremo mercoledì, ma a buon diritto, dato che fa parte delle giovanili di una squadra di calcio professionistica (e comunque fino ad oggi pochissime assenze, buon comportamento e ottimi voti, dunque non è uno di quelli che cercano di "svangarla" con una certificazione).
mattopris- Messaggi : 1168
Data d'iscrizione : 12.11.19
Età : 36
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