Quante ne avete? Topic autoconsolatorio.

Promemoria primo messaggio :

Quante verifiche vi accompagneranno nelle feste natalizie? Io otto di cui ne ho corrette due in questi tre giorni...

seasparrow ha scritto:
a proposito: qualcuno ha visto il concerto di capodanno di vienna? perche' a me sembra che la regia ha ripreso molte volte una dell'orchestra diciamo ... molto graziosa :-)

(1151)

Ce ne erano parecchie di orchestrali giovani e graziose, nell’orchestra di Vienna...compreso il primo flauto, Silvia Careddu, bravissima e... italiana (sarda!), motivo di orgoglio per tutti noi flautisti italiani!! :-)

Aggiornamento in mezzo al trionfo della bellezza e dell'eccellenza femminile: sono alla penultima verifica, prima risposta corretta per tutti...

Io annaspo sulla seconda, dopo due compiti mi cade la bic di mano

lucetta10 ha scritto:Io annaspo sulla seconda, dopo due compiti mi cade la bic di mano

Hai il blocco del correttore: deprivati sensorialmente mettendoti in una stanza spoglia. Io mi sono bloccato e non ho fatto altro tutta la giornata, ho dormito sugli allori.

elirpe ha scritto:

lucetta10 ha scritto:Io annaspo sulla seconda, dopo due compiti mi cade la bic di mano

Hai il blocco del correttore: deprivati sensorialmente mettendoti in una stanza spoglia. Io mi sono bloccato e non ho fatto altro tutta la giornata, ho dormito sugli allori.

temo la cura più della malattia!

Informo, in questa vigilia di Epifania, che mi manca una sola verifica!!!

Ho finito!!!!!!!!!!!!!!!!! Buona Befana a tutti

Io ho chiuso ieri: tié!

Io ne avevo 5 e sto correggendo l'ultimo pacco adesso (lunedì libero) :-(
Sono la peggiore! :-(

Titti76 ha scritto:Io ne avevo 5 e sto correggendo l'ultimo pacco adesso (lunedì libero) :-(
Sono la peggiore! :-(

No, la peggiore sono io che per ben due Natali di seguito, lo scorso anno e quello precedente, le avevo tritate nel distruggi documenti per non correggerle. Quest'anno non le ho fatte perché sono malata quindi il distruggi documenti ha riposato. :-))))

Io comincio domani: prima verifica del pentamestre.

Non sai quanto ti invidio! Sono anni che cerco di convincere il collegio a adottare il trimestre, ma pare che per la primaria sia inconcepibile, e tanti colleghi di secondaria, non capiscono perché, preferiscono correggere durante le vacanze e rientrare a scuola con l'affanno della fine quadrimestre

No, io sono contrarissima al trimestre.

Perché con tre mesi di scuola (che poi spesso diventano molto di meno, come numero effettivo di ore reali, a causa del prolungarsi dell'orario provvisorio o delle cattedre vacanti) si finirebbe inevitabilmente:

a) a stilare dei dati di valutazione formale su una parte di programma che è INFIMA rispetto al totale previsto;

b) a investire un sacco di tempo e di energie su pause didattiche, corsi di recupero e prove di verifica del recupero, su una parte di programma che appunto è infima, mentre tutto il resto (che solitamente è più impegnativo e più importante) rimane da fare;

c) a non riuscire a fare un numero adeguato di verifiche, e mettere un numero adeguato di voti che giustifichi una valutazione formale, con il rischio di ritrovarsi nelle pagelle formali dei voti non significativi (per esempio, basati su una verifica sola) specialmente chi ha materie con poche ore.

Tra la scelta del quadrimestre e il fatto di dover correggere le verifiche durante le vacanze ci vedo proprio nessuna relazione: come ho detto sopra, io ho il quadrimestre e non mi sono mai portata verifiche a casa durante le vacanze di Natale.

Semplicemente, non fisso le verifiche scritte nell'ultimissima settimana, ma cerco sempre di programmarle un po' prima, e le riconsegno con i voti definitivi prima della chiusura delle lezioni.

Le poche volte che mi è capitato di avercele per le vacanze, sono state le verifiche singole dei ritardatari che le hanno recuoerate qualche giorno dopo perché erano stati assenti, ma mai plichi di classi intere.

In passato sono stata contraria al trimestre, per i motivi scritti da paniscus, poi, dopo averlo sperimentato, ho cambiato idea. È vero che il trimestre è una gran corsa contro il tempo, poi però il pentamestre consente di avere un congruo numero di verifiche e di assorbire le perdite di tempo derivanti da gite, ASL Etc. Inoltre il voto finale, quello determinante ai fini della promozione o bocciatura, derivando da un maggior numero di prove, è più difficilmente contestabile.

esatto, se si adotta una ripartizione dell'anno tra due periodo ineguali, è evidente che la valutazione sarà relativa a un periodo minore con tutte le conseguenze del caso.
Chiuderemo il quadrimestre al 31 di gennaio, avremmo chiuso il trimestre al 15 dicembre, si tratta di una ventina di giorni effettivi in più, non mi pare valgano tutte queste questioni, in sostanza si potrebbe risolvere tutto in una prova in meno nel primo periodo, con un tempo per il recupero vero, quello che conta a fine anno, maggiore

lucetta10 ha scritto:Chiuderemo il quadrimestre al 31 di gennaio, avremmo chiuso il trimestre al 15 dicembre, si tratta di una ventina di giorni effettivi in più, non mi pare valgano tutte queste questioni, in sostanza si potrebbe risolvere tutto in una prova in meno nel primo periodo, con un tempo per il recupero vero, quello che conta a fine anno, maggiore

Ma allora si dovrebbe anche fare la valutazione subito, e rendere noti i risultati prima delle vacanze di Natale. Che so, chiudere il trimestre il 19 0 20 dicembre, fare immediatamente i consigli di classe e pubblicare le pagelle entro il 23. Questo avrebbe un minimo di senso coerente. Chi ha insufficienze lo sa PRIMA della pausa festiva, e magari riceve indicazioni precise sull'opportunità di mettersi a ripassare per il recupero.

Ma chiudere il trimestre il 23 dicembre, mettere tutto in pausa come se niente fosse, fare gli scrutini con comodo intorno al 10 gennaio e pubblicarli il 15 (cioè, tre settimane dopo la chiusura effettiva del trimestre), che senso ha? Si ricomincerebbe da capo dopo 20 giorni persi, con la maggior parte delle famiglie che casca dal pero perché "mica lo sapevano", che il figlio aveva l'insuficienza e doveva prepararsi per il recupero...

paniscus_2.1 ha scritto:

lucetta10 ha scritto:Chiuderemo il quadrimestre al 31 di gennaio, avremmo chiuso il trimestre al 15 dicembre, si tratta di una ventina di giorni effettivi in più, non mi pare valgano tutte queste questioni, in sostanza si potrebbe risolvere tutto in una prova in meno nel primo periodo, con un tempo per il recupero vero, quello che conta a fine anno, maggiore

Ma allora si dovrebbe anche fare la valutazione subito, e rendere noti i risultati prima delle vacanze di Natale. Che so, chiudere il trimestre il 19 0 20 dicembre, fare immediatamente i consigli di classe e pubblicare le pagelle entro il 23. Questo avrebbe un minimo di senso coerente. Chi ha insufficienze lo sa PRIMA della pausa festiva, e magari riceve indicazioni precise sull'opportunità di mettersi a ripassare per il recupero.

...

In una scuola faccio il trimestre, gli scrutini sono stati fatti il 12 e l'incontro con le famiglie con consegna pagelle il 19. Tra parentesi è un istituto omnicomprensivo che adotta il "tre per tre" cioè tre trimestri. Non ho mai chiesto dei motivi della scelta e dei vantaggi sperati. Giusto per testimoniare una situazione diversa rispetto al solito (pentamestre, quadrimestre etc).

Franco71, come funzionano i 3 trimestri? Non c'è il rischio che il voto finale sia poco significativo? Quante sono le verifiche obbligatorie?

chicca70 ha scritto:Franco71, come funzionano i 3 trimestri? Non c'è il rischio che il voto finale sia poco significativo? Quante sono le verifiche obbligatorie?

Il voto finale diventa poco significativo se i docenti si adeguano al malcostume (che è diffuso, ma appunto è un malcostume, cioè una cosa sbagliata e non prevista dalla legge) di mettere il voto finale esclusivamente sulla base della media dell'ultimo periodo, come se il resto dell'anno non contasse niente. Succede esattamente la stessa cosa anche con i quadrimestri, non è una novità.

Io l'organizzazione con tre trimestri l'ho avuta una volta sola, una quindicina di anni fa, ai primissimi anni di insegnamento, e devo dire che non mi sconvolse più di tanto, o meglio, non la trovavo affatto diversa dai quadrimestri intervallati da "pagellini", che però erano tanto dettagliati quanto una pagella vera, e quindi erano ancora più onerosi, perché alla fine le valutazioni erano quattro e non tre. Praticamente mi pare quasi equivalente a quella che si finisce col fare oggi, di fatto, con trimestre e pentamestre... solo che almeno, in quel caso, la verifica intermedia era più formalizzata,

Però è anche vero che all'epoca non c'erano tutti i vincoli burocratici demenziali che ci sono adesso sull'obbligo di attività di recupero e di verifiche di recupero anche per le insufficienze delle pagelle intermedie, con relative verbalizzazioni e fuffa varia. Se adesso si facessero tre trimestri ufficiali, immagino che raddoppierebbero in proporzione anche gli impegni burocratici connessi, e francamente non ci tengo.

Quindi, dovendo rimanere sulla scansione dell'anno in due tempi invece che in tre, preferisco che siano più equilibrati reciprocamente, piuttosto che dare un'enorme importanza a una parte di lavoro che in realtà rappresenta una percentuale ridicolmente bassa del totale.

Continuo a non capire come fanno meno di 20gg di scuola a determinare una percentuale ridicolmente più bassa (anche considerando che nel pentamestre ci sono Natale e Pasqua)

lucetta10 ha scritto:Continuo a non capire come fanno meno di 20gg di scuola a determinare una percentuale ridicolmente più bassa (anche considerando che nel pentamestre ci sono Natale e Pasqua)

Perché non sono solo 20 giorni in meno, ma sono giorni sottratti a un periodo didattico che ha già un peso effettivo molto più basso rispetto alla sua durata nominale.

Forse alle medie questo problema è meno sentito, ma nella maggior parte delle scuole superiori, specialmente quelle che hanno più indirizzi diversi e un numero di iscritti piuttosto variabile da un anno all'altro e da un corso di studi all'altro, è assolutamente normale fare parecchie settimane iniziali con l'orario provvisorio ridotto, ed è normale anche arrivare a fine ottobre, o perfino a novembre inoltrato, con diverse cattedre vacanti, o con supplenti provvisori che cambiano ogni settimana.

Nella mia scuola, quasi tutti gli anni, ci sono classi che, alcune materie, non le hanno mai fatte fino alla metà di novembre (se non qualche supplenza tappabuchi occasionale, di un insegnante che non era titolare del loro corso). E negli istituti tecnici è ancora peggio, proprio con le materie fondamentali professionalizzanti. Se devono ricevere la pagella formale dopo appena un mese, che senso ha?

Figurati se in abbiamo problemi con le cattedre! Queste però sono contingenze che non si possono citare come elemento a discapito sistematico. Se si inizia a novembre, a fine gennaio, con Natale nel mezzo, ci saranno comunque pochi giorni, ma questo vale solo per scuole con organico carente, non è dovuto al calendario e non conferma assolutamente che nel trimestre si può fare solo una parte infima di programma, perché è vero solo per chi non ha docenti, che sta male comunque, trimestre o quadrimestre che sia

Ma comunque secondo te quale sarebbe, esattamente, il vantaggio del trimestre+pentamestre? A parte il fatto di non portarsi le verifiche da correggere durante le vacanze di Natale (che appunto, si può fare lo stesso, fissandole un po' prima), quale sarebbe l'aspetto positvo da sottolineare sul piano didattico? Perché io proprio non ne vedo!

Nella mia scuola il problema delle cattedre esiste eccome, ma ritengo comunque preferibile il trimestre ed il pentamestre. Alla fin fine, il voto del trimestre non ha nessuna importanza effettiva, tanto che nessun alunno mi chiede mai in anticipo quale voto intendo proporre. Quindi ha poca importanza la lunghezza della prima parte dell'anno. Da noi sono richieste 2 o 3 valutazioni nel trimestre, a seconda del numero di ore della disciplina.
Il pentamestre presenta diversi vantaggi: il principale, per me, consiste nell'avere un gran numero di valutazioni senza troppo sforzo. In italiano riesco ad avere anche 7 od 8 voti e ciò mi dà agio nel non concedere interrogazioni di recupero a fine anno. In latino o storia ne ho 5 o 6. Quanto basta per assegnare un voto che il dirigente non possa mettere in forse. Se un alunno ha 4 con tre valutazioni, è un conto; se lo stesso alunno ha 4 con 8 valutazioni, significa che non c'è pezza, non c'è margine di discussione. Per questo motivo è rarissimo che a giugno i voti vengano alzati.
Inoltre nella mia scuola le terze e le quarte si assentano per due settimane per svolgere l'alternanza. Se avessimo il quadrimestre, questo di fatto risulterebbe essere un trimestre molto scarso: togli le settimane di alternanza, togli Pasqua, 25 aprile e primo maggio con eventuali ponti, togli la gita, togli le ore perse con i progetti vari... Cosa rimarrebbe?

chicca70 ha scritto:Franco71, come funzionano i 3 trimestri? Non c'è il rischio che il voto finale sia poco significativo? Quante sono le verifiche obbligatorie?

A parte la diversa scansione temporale e le maggiori scadenze burocratiche non saprei dire di grosse differenze. Anche per quanto riguarda il voto tieni comunque conto dell'intero anno. Io ho un piccolo spezzone (materia orale) con docente itp e faccio due verifiche strutturate per trimestre oltre a relazione/i per la parte pratica.
Una risposta più esaustiva sull'utilità può darla meglio un docente che fa molte ore settimanali e inizia regolarmente a Settembre e finisce a Giugno. Però come si diceva, il problema di base è che si arriva a Ottobre, quest'anno mi è capitato anche a fine Novembre/inizi Dicembre con le assegnazioni definitive. Io ho fatto lo scrutinio di Dicembre tenendo conto dei voti suggeriti dal collega che mi ha preceduto e di qualche osservazione nelle poche lezioni fatte prima dello scrutinio. Ecco forse questo è l'inconveniente principale ma indipendente dalla scelta della scuola sul trimestre. Un vantaggio può essere il fatto che fai un tagliando in più alla situazione dei singoli e della classe ma appunto in una condizione al contorno ideale.