Assegnazione classi per supplenze

Volevo chiedervi se, a parità di numero di cattedre e di ore da coprire in un determinato istituto per una determinata materia, vi è una qualche logica nell'assegnazione delle classi per le supplenze annuali. La scelta va in base all'anzianità di servizio, alla bravura, alle capacità gestionali delle classi oppure anche alle particolari "preferenze" del/la dirigente? Non penso sia certo casuale.

L'assegnazione delle classi è prerogativa del dirigente.

Sono uno studente ma per varie ragioni sono stato informato di come funziona nella mia scuola:
Teoricamente è il DS che assegna le classi ai docenti, ma secondo i criteri stabiliti dal Collegio Docenti, anche se poi alla fine i professori si mettono d'accordo per ogni materia. In generale se una cattedra è lasciata vuota da un trasferimento o pensionamento le classi vengono assegnate principalmente per scorrimento. In generale i docenti più alti in graduatoria possono prendersi tutte le classi di quelli bassi senza tenere conto delle continuità, anche se ovviamente quasi mai succede così a parte per professori di solo triennio

è il ds che sceglie ma di fatto il compito viene affidato ai vice. Nella mia scuola si chiede ai docenti stessi se vogliono prendere classi di docenti in pensione o precari e con le altre classi, se non ci sono casi di incompatibilità, si procede per continuità

Decide il preside o in assenza di quest'ultimo (caso non raro visto che in alcune regioni manca oltre 1/3 dei DS sostituiti da reggenti) il vice (coadiuvati dai responsabili di plesso) che solitamente è informato sulla "compatibilità" del soggetto x con il soggetto y e se già presente l'anno scorso su quali classi ha supplito.
Assegnare un dato docente ad un plesso/classe è un compito delicato, per fortuna almeno di questo se ne occupa il famigerato "staff" del Ds.

Arvark01 ha scritto:Sono uno studente ma per varie ragioni sono stato informato di come funziona nella mia scuola:
Teoricamente è il DS che assegna le classi ai docenti, ma secondo i criteri stabiliti dal Collegio Docenti, anche se poi alla fine i professori si mettono d'accordo per ogni materia. In generale se una cattedra è lasciata vuota da un trasferimento o pensionamento le classi vengono assegnate principalmente per scorrimento. In generale  i docenti più alti in graduatoria possono prendersi tutte le classi di quelli bassi senza tenere conto delle continuità , anche se ovviamente quasi mai succede così a parte per professori di solo triennio

Capisco che in Italia vige l'attaccamento morboso ad ogni graduatoria possibile e immaginabile (a breve avremo le graduatorie per andare in bagno in base al punteggio e anzianità), ma pure per l'assegnazione delle classi, mioddio noooo ah,ah,ah.

Credo che il criterio della continuità, salvo particolari incompatibilità ambientali tra colleghi sia la cosa migliore.

Concordo con te ma purtroppo non sempre è così, professori che vogliono stare solo al triennio (che sono molti di più di quelli che vogliono stare solo al biennio, quindi levano classi a chi vorrebbe portarsele fino al quinto), altri professori che vogliono stare solo nella sezione X, o che non vogliono classi col prof Y.

Quest'anno è successo che dato il pensionamento della prof A, molto amica della prof B (stessa materia), la prof A (che rimane comunque influente come persona, essendo stata in quella scuola per 30 anni e conoscendo tutti) ha fatto in modo che la prof. B (che era d'accordo) prendesse tutte le classi della prof. A, lasciando le altre (prendendo per esempio la 4D che l'anno precedente era della prof A lasciando la 4E che ha avuto come classe sempre l'anno scorso).

Essendo alle superiori è difficile che ci si mettano in mezzo i genitori
Frega relativamente poco pure agli alunni, da me ci abbiamo provato a chiedere per iscritto al D.S. di mantenere la continuità didattica (già sapevamo che ci sarebbe stata data una professoressa che ha sempre avuto solo il triennio della mia sezione) tra biennio e triennio, ma ci è stata data solo per una materia su 3 di quelle che avevamo previsto cambiassero, e ovviamente non nella materie in cui era presente la professoressa di prima. Ovviamente il primo giorno di scuola, la nuova prof (per noi, ma una molto influente a scuola). venuta a conoscenza di questa lettera ci chiede spiegazioni, ovviamente tutti zitti per paura di ritorsioni

La cosa che più mi sconvolge è quando c'è una prof X che ha il biennio della A e il triennio della B, con altre due prof che rispettivamente hanno il triennio della A ed il biennio della B. Non avrebbe più senso dare dalla prof X tutta la A o tutta la B per garantire la continuità didattica?

Oddio non sono pienamente d'accordo, può avere senso quello che dici tu, ma appunto solo in classi in cui il cambio c'è una volta, ma il problema è che ci sono varie classi (tra cui la mia) che per italiano ha avuto il cambio già 3 volte appunto perché la prof. che ci ha preso al triennio è andata in pensione (alcuni alunni invece 4 perché appunto eravamo stati accorpati con alcuni di un'altra classe, classe che non ha mai avuto un prof di italiano per almeno 2 anni), idem per inglese, quest'anno è il primo anno in cui abbiamo la stessa prof dell'anno precedente. Quando ogni anno bisogna adattarsi a nuove metodologie di spiegare, di interrogare e di fare non è che sia proprio il massimo!