Ordine preferenze domanda di mobilità

Salve a tutti.
Vorrei porre un quesito.
Quest’anno nella domanda di mobilità si possono inserire fino a 15 preferenze tra singole scuole, distretti, comuni e province.
Volendo inserire preferenze relative a due province, mi chiedo se il sistema “accetta” qualsiasi ordine delle preferenze. Faccio un esempio. È possibile inserire un ordine di questo tipo?

1. Scuola “Pascoli” della Provincia A
2. Scuola “Manzoni” della ProvinciaB
3. Distretto 1 Provincia A
4. Scuola “Alighieri” Provincia A
5. Distretto 5 Provincia B
6. Comune xxx Provincia A
7. Scuola “Foscolo” Provincia B

e così via...

Grazie

Sì, l'ordine lo decidi tu.
A meno che non chieda precedenze ler 104.

Sì. Metti scuole/ambiti/distretti/province nell'ordine che preferisci.

Però attento a una cosa: se il distretto 1 corrisponde ad un distretto subcomunale (città divisa in più distretti, es. Milano, Roma ecc.) iltuo esempio va bene.
Se il distretto 1 è invece formato da più comuni, questi vanno indicati singolarmente prima (anche uno solo, se sei interessato), perché la preferenza "distretto" li esprime già tutti e sprechi una preferenza.

Mi riferisco ai casi 3 e 6 da te indicati. Ricorda: dal più piccolo al più grande.

Quindi l’esempio che ho indicato varrebbe anche nel caso la Provincia A fosse quella di attuale titolarità?

Stefania Biancani ha scritto:Sì. Metti scuole/ambiti/distretti/province nell'ordine che preferisci.

Però attento a una cosa: se il distretto 1 corrisponde ad un distretto subcomunale (città divisa in più distretti, es. Milano, Roma ecc.) iltuo esempio va bene.
Se il distretto 1 è invece formato da più comuni, questi vanno indicati singolarmente prima (anche uno solo, se sei interessato), perché la preferenza "distretto" li esprime già tutti e sprechi una preferenza.

Mi riferisco ai casi 3 e 6 da te indicati. Ricorda: dal più piccolo al più grande.

Anche le scuole Alighieri e Foscolo vanno indicate prima se si trovano rispettivamente nel distretto 1 della provincia A e nel distretto 5 della provincia B.

Sì. Puoi spostarti all'interno della provincia, e puoi anche scegliere di inserire prima/dopo/in mezzo anche preferenze interprovinciali. Come vuoi.

Naturalmente non puoi indicare tutta la provincia, perché è già la tua provincia di titolarità.

Dec ha scritto:

Stefania Biancani ha scritto:Sì. Metti scuole/ambiti/distretti/province nell'ordine che preferisci.

Però attento a una cosa: se il distretto 1 corrisponde ad un distretto subcomunale (città divisa in più distretti, es. Milano, Roma ecc.) iltuo esempio va bene.
Se il distretto 1 è invece formato da più comuni, questi vanno indicati singolarmente prima (anche uno solo, se sei interessato), perché la preferenza "distretto" li esprime già tutti e sprechi una preferenza.

Mi riferisco ai casi 3 e 6 da te indicati. Ricorda: dal più piccolo al più grande.

Anche le scuole Alighieri e Foscolo vanno indicate prima se si trovano rispettivamente nel distretto 1 della provincia A e nel distretto 5 della provincia B.

Giusto!

Vale sempre la norma di non mettere dopo una preferenza contenuta in una preferenza precedente.
C'era già nella successione provincia, ambito , scuola. Unica complicazione questa volta è data dal ritorno della preferenza per il comune, che ha volte è contenuto nel distretto, a volte coincide, a volte contiene più distretti.
Ad esempio ha senso mettere il distretto Lazio 8 prima del Comune di Roma, giacché si indica di preferire una parte del comune, ma invece sarebbe uno spreco di una preferenza mettere il distretto Lazio 30 prima del comune di Cerveteri, giacché il comune di Cerveteri è contenuto nel più vasto distretto 30, come non avrebbe senso mettere le preferenze sia Lazio 22 che comune di Fiumicino, giacché i due territori coincidono, quindi una preferenza sarebbe in sostanza identica all'altra.

marby37 ha scritto:Quindi l’esempio che ho indicato varrebbe anche nel caso la Provincia A fosse quella di attuale titolarità?

Puoi esprimere preferenza sintetica per la provincia di titolarità solo se chiedi trasferimento per altra tipologia di posto oppure mobilità professionale

Dubbio personale:

Non ricordo esattamente questo dettaglio nella compilazione della domanda dello scorso anno, oppure se ci sono sostanziali cambiamenti adesso.

Quest'anno sarà possibile esprimere le scuole distinguendo gli indirizzi/sedi di un Istituto Superiore che ne comprende diversi? Cioè indicare solo il codice del Liceo e non quello dell'Istituto Tecnico o del Professionale?

Ovviamente l'idea di base è evitare le cattedre di "puro" (vuoto) potenziamento della mia disciplina. O, quanto meno, ricadere nel potenziamento lì dove la disciplina è prevista.

Con la possibilità di esprimere 15 scuole sarebbe molto utile sapere, per tempo, se e dove le cattedre di potenziamento verranno ridotte...

Eh, sarebbe bello, ma le scuole dovrebbero essere ancora unite dallo stesso codice meccanografico, riferito al solo istituto di istruzione superiore.

Come ben sai, tranne i casi di potenziamento non legato ad insegnamenti curricolari (es. storia dell'arte all'alberghiero o latino in un professionale), non esistono posti di potenziamento, ma solo ore di potenziamento, che il dirigente distribuirà tra i docenti (anche tutte ad uno solo). Quindi è un po' un prenderci.
Nell'urgenza di un trasferimento interprovinciale, però, non andrei tanto per il sottile...

Ma secondo te Stefania i posti di potenziamento, diciamo impropriamente puri, ovvero costituiti come il mio di 18 ore di storia dell'arte in una scuola dove la materia non si insegna, verranno mantenuti? Io sono l'unica della mia graduatoria di istituto da tre anni e nella mia provincia ce ne sono altre due di queste cattedre...non so quale possa essere l'intenzione dellUSP in questi casi, ma mi sembra anche strano che si eliminino queste cattedre per creare dei sovrannumerari.

griet ha scritto:Ma secondo te Stefania i posti di potenziamento, diciamo impropriamente puri, ovvero costituiti come il mio di 18 ore di storia dell'arte in una scuola dove la materia non si insegna, verranno mantenuti? Io sono l'unica della mia graduatoria di istituto da tre anni e nella mia provincia ce ne sono altre due di queste cattedre...non so quale possa essere l'intenzione dellUSP in questi casi, ma mi sembra anche strano che si eliminino queste cattedre per creare dei sovrannumerari.

Quello che ho visto lo scorso anno è che in caso di pensionamento su una determinata cdc vengono tolte 18 ore di potenziamento sulla stessa.
Dubito anch'io che improvvisamente si taglino posti se non se ne liberano altri in provincia, anche perché i perdenti posto (i "potenziatori puri") dovrebbero comunque essere sistemati da qualche parte, il che sarebbe tutta fatica in più per l'USP.
Nel caso specifico, non mi è nemmeno chiaro se un docente di storia dell'arte perdente posto possa - al limite -essere utilizzato su disegno e storia dell'arte, mentre sappiamo che il movimento contrario è possibile.

per storia dell'arte il problema è il disegno: mentre chi insegna arte e disegno può insegnare solo la teoria, chi non ha una formazione tecnico-artistica tipo laurea in architettura o diploma di accademia di belle arti non è in grado di insegnare disegno.

griet ha scritto:per storia dell'arte il problema è il disegno: mentre chi insegna arte e disegno può insegnare solo la teoria, chi non ha una formazione tecnico-artistica tipo laurea in architettura o diploma di accademia di belle arti non è in grado di insegnare disegno.

Qui non si tratta di essere in grado: dal mio punto di vista avere permesso di insegnare storia dell'arte pura a chi aveva l'abilitazione solo per disegno e storia dell'arte è stato un errore, così come lo è stata l'abilitazione a cascata da arte immagine alle medie a disegno e storia dell'arte alle superiori, ma è, appunto, opinione personale che lascia il tempo che trova.

La mia domanda è: nel caso di un docente di storia dell'arte perdente posto che non trova collocazione sulla provincia, e nel caso questo docente non abbia i titoli per insegnare disegno (quindi non posa andare su disegno e storia dell'arte e nemmeno su arte e immagine alle medie), dove lo colloca l'USP?
Per questo penso che sia difficile che vengano tagliati posti di potenziamento puri su queste cdc "rare" in assenza di pensionamenti in provincia.

Sì sono d'accordo con te Stefania, la vicenda di arte è assai complessa e confusionaria...in passato sono state fatte molte scelte sbagliate. Da parte mia, a parte l'ennesimo tentativo che farò anche quest'anno per cambiare scuola, cerco di stare tranquilla, non diventerò soprannumeraria...

Ciccio.8 ha scritto:Dubbio personale:

Non ricordo esattamente questo dettaglio nella compilazione della domanda dello scorso anno, oppure se ci sono sostanziali cambiamenti adesso.

Quest'anno sarà possibile esprimere le scuole distinguendo gli indirizzi/sedi di un Istituto Superiore che ne comprende diversi? Cioè indicare solo il codice del Liceo e non quello dell'Istituto Tecnico o del Professionale?

Ovviamente l'idea di base è evitare le cattedre di "puro" (vuoto) potenziamento della mia disciplina. O, quanto meno, ricadere nel potenziamento lì dove la disciplina è prevista.

Con la possibilità di esprimere 15 scuole sarebbe molto utile sapere, per tempo, se e dove le cattedre di potenziamento verranno ridotte...

Se si tratta di un IIS il codice è unificato e non potrai esprimere preferenza per il singolo indirizzo, che non ha codice identificativo utilizzabile per la mobilità

Ok, come non detto!

Punterò alle sole 15 scuole (o anche meno) che hanno un solo indirizzo, sperando anche che con i pensionamenti futuri le ore di potenziamento si riducano.

Auguroni Ciccio :-)