10% per la mobilità -help

Promemoria primo messaggio :

Sono in graduatoria del transitorio sia per materia medie e superiori che per sostegno medie.
Hanno convocato su materia, per un misero posto e non tocca a me. Su sostegno invece rientrerei nei posti.
La mia intenzione era accettare su sostegno e possibilmente insegnare in una scuola dove fosse presente la mia materia per aggiungere qualche ora e non perdere il contatto con la materia, che adoro. Tra l'altro da anni ho l'incarico misto e mi trovo molto bene.
Leggendo i vari articoli sulla mobilità ho capito che il passaggio da materia a sostegno avverrebbe, dopo il vincolo dei 5 anni, solo in misura del 10%.
Nella mia CDC si libera al massimo un posto all'anno. Quindi resterei bloccata per sempre su sostegno?
Allo stesso tempo, se aspetto la materia rischio di finire lontana. Sarebbe tutto risolto se non avessero levato le AP (il vincolo dei 5anni e l'impossibilità di chiedere AP è confermato per chi ha avuto la graduatoria dopo il 31.8?).
Senza polemiche, vorrei capire bene il meccanico per scegliere consapevolmente.
Rinunciare al ruolo di sostegno e aspettare la materia o entrare in ruolo adesso senza avere certezza di un trasferimento su materia? (Nel mio caso da admm a materia superiori).
Grazie

giovanna onnis ha scritto:

Stefania Biancani ha scritto:
.......Cerco di spiegarti quanto ho scritto in grassetto: mobilità professionale e trasferimento interprovinciale non appartengono alle stesse categorie: per quest'anno abbiamo 40% mobilità interprovinciale e 10% mobilità professionale. Le due categorie non si incontrano. Su 100 posti 40 vanno alla mobilità interprovinciale e 10 ai passaggi di cattedra/ruolo.
Tra due anni avremo 25% e 25%........

Scusa Stefania se inserisco una precisazione:
"40% mobilità territoriale interprovinciale e 10% mobilità professionale sia provinciale che interprovinciale"

Che differenza c'è tra la territoriale e la professionale?
Grazie ancora per i dettagli tecnici e personali.
@michetta Immaginavo fossi anche tu di 2lingua.

verdeacqua ha scritto:Che belle parole, michetta! Un abbraccio. ;-)

anche a te, verdeacqua

territoriale: trasferimenti in provincia (o altra provincia)
professionale: passaggio ruolo e/o cattedra

Sì, si chiama mobilità professionale anche se ti sposti sul territorio.
E' facile cadere nell'equivoco, faccio uno schemino:

- passaggi di cattedra(1) e di ruolo(2) = cambi insegnamento = mobilità professionale
(1) da inglese medie a tedesco medie
(2) da inglese medie a inglese o tedesco superiori, ma anche da sostegno medie a tedesco superiori

- cambiamenti di tipologia di posto = da sostegno a materia sullo stesso ordine e grado = mobilità territoriale = semplice trasferimento, anche all'interno della stessa scuola
es. sei immessa su sostegno alle medie, ma la tua titolarità è legata al posto di inglese; se dopo cinque anni passi su inglese alle medie è un trasferimento

- cambio di scuola, rimanendo sulla stessa tipologia di posto e sullo stesso ordine e grado = mobilità territoriale... ma questa era facile :-)))

Consiglio? Prendi il contratto (cerca in home page o su google) e inizia a studiarti per benino come funziona. Per te va bene quello di quest'anno, perché sarà valido per i prossimi tre anni
Così inizi a studiarti anche la tabella dei titoli in allegato

Dec ha scritto:
(...) pensare in modo razionale vuol dire tenere conto di tutte le variabili, non ripetere a pappagallo "il ruolo non si rifiuta mai", se non è il ruolo che desideri.

Carissima Hoffnung, credo di poter riferire a me stessa questa frase di Dec. sì, sono un po' pappagallo che almeno quattro volte qui, sul forum, ha ripetuto e ripetuto a colleghi che il ruolo non si rifiuta mai...
Si tratta di LAVORO...e, mi chiedo: come vivere senza lavoro?
Nel nostro campo lavorativo l'alternativa al non-ruolo sono le supplenze…; ma c'è la certezza matematica che le supplenze continuino ad oltranza?

Io provo un forte dispiacere quando vedo o sento di colleghi che rifiutano proposte di lavoro...a meno che qualcuno davvero non possa permettersi il lusso di non lavorare, e ancora di sentirsi soddisfatto della propria vita senza donare qualcosa di se alla società…
Io, al tuo posto, accetterei il ruolo che mi viene proposto e poi cercherei di ottenere la cattedra che preferisco.
Il tutto ringraziando il cielo delle opportunità che mi sono state offerte.
Ciao...pensaci mille volte!
Ho buona memoria e ricordo bene la tristezza che traspariva da qualche tuo post quando, qualche anno fa, vedevi come il vuoto nella tua vita professionale.
Spero di leggere che la tua scelta ti dia gioia e serenità.

Chiaramente non mi riferivo a te, ma è una frase che usano e ripetono in tanti.
A me dà fastidio questa frase perché credo che ognuno di noi abbia la capacità di decidere per se stesso la cosa migliore. Se una persona conosce la propria posizione in graduatoria, la situazione della propria classe di concorso nella propria provincia e le normative, può sicuramente prevedere se le supplenze ci saranno ancora oppure no. Poi fa le sue scelte, senza che qualcuno possa permettersi di dare giudizi morali o di rimproverarlo perché la vita è la sua e solo lui (o lei) può sapere cosa è meglio per lui (o lei) e, anche ammesso che corra un rischio (e penso che nella vita si debba anche correre qualche rischio ogni tanto, se lo si fa a ragion veduta), lo fa sulla sua pelle, senza creare nessun problema agli altri, anzi per ogni docente che rifiuta una supplenza o un ruolo ci sarà qualcun altro che lo riceverà al posto suo, quindi può essere visto perfino come un atto di generosità (anche se ovviamente le motivazioni saranno state altre).

@ Dec: Il tuo ragionamento è giusto; non si può contraddire niente di quanto scrivi.

Certo, io ho il chiodo fisso del lavoro sicuro tuttavia riconosco che ci possono essere (e ce ne sono per fortuna) modi differenti di affrontare il problema.

Forse in questo mio post qui sopra ho usato un tono da rimprovero...
mi dispiace, ma assicuro che, alla base del mio dire, non ci sono sentimenti negativi; c'è solo la volontà di mostrare
un aspetto della questione che mi pare importante.

Proprio un attimo fa leggevo su un altro topic un post di gugu in cui affermava che per tanti motivi
essere in ruolo è molto meglio che non esserci.

Ma sono sempre opinioni; ciascuno di noi fa le sue scelte e come ho scritto in fondo al mio post, auguro a Hoffnung che la sua scelta le dia gioia e serenità.