Precedenze e 104

Buongiorno, volevo chiedere lumi sul sistema delle precedenze e la legge 104.
Esempio: in una scuola X (dove non è residente) il docente X presenta i documenti per la 104 (assistenza alla suocera, dunque parente affine). Entrambe hanno residenza nel comune Y, dove si è liberato un posto in una scuola di quel comune. Deve fare domanda di mobilità obbligatoria? E' esclusa dalla graduatoria interna per i perdenti posto nella scuola dov'è titolare nel corrente anno?
Grazie

Quest'anno il docente che assiste il disabile residente nel comune X è fuori dalla graduatoria interna se:
- il comune di titolarità coincide col comune di residenza del disabile

oppure

- l'anno scorso ha chiesto mobilità verso il comune dove risiede il disabile e non l'ha ottenuta. Non ricordo in questo caso se doveva anche esserci la richiesta di precedenza

Immagino che i comuni di titolarità e di residenza del disabile siano nella stessa provincia.

Ps: sono quasi sicuro di quanto scritto:)

Solo se ha fatto domanda di mobilità lo scorso anno? Non questo?

Infatti è il dubbio che ho. Non mi ricordo..

Se posso aggiungere altri elementi:
il docente è arrivato quest'anno in una scuola di un comune dove non è residente il disabile; è arrrivato senza che, nella domanda di trasferimento, avesse messo la precedenza (a suo detto vale solo per la graduatoria interna, i tre giorni al mese ma non per il trasferimento, dunque, sostiene che non debba fare domanda di trasferimento obbligatoria verso il comune di residenza del disabile)

vincenzo70 ha scritto:Se posso aggiungere altri elementi:
il docente è arrivato quest'anno in una scuola di un comune dove non è residente il disabile; è arrrivato senza che, nella domanda di trasferimento, avesse messo la precedenza (a suo detto vale solo per la graduatoria interna, i tre giorni al mese ma non per il trasferimento, dunque, sostiene che non debba fare domanda di trasferimento obbligatoria verso il comune di residenza del disabile)

No, non si è automaticamente esclusi dalla graduatoria interna se non si fa richiesta di trasferimento.

(Non deve certo fare domanda di trasferimento obbligatoria, ci mancherebbe!)

Il contratto dice:

qualora la scuola di titolarità sia in comune diverso o distretto sub comunale diverso da quello
dell'assistito, l'esclusione dalla graduatoria interna per l'individuazione del perdente posto si applica
solo a condizione che sia stata presentata, per l'anno scolastico di riferimento, domanda volontaria
di trasferimento alle stesse condizioni di cui al punto IV

Quindi la deve fare quest'anno, indicando il comune di residenza dell'assistito (sempre che voglia essere escluso dalla graduatoria interna).

Naturalmente, come hai dedotto tu, Arrubiu, per essere esclusi è fondamentale che la scuola cada nella stessa provincia del comune di residenza dell'assistito.
Tutto questo non c'entra con i 3 giorni di permesso.

Mentre sono esclusi dalla graduatoria senza obbligo di chiedere trasferimento nel loro comune quelli che hanno 104 art.3 comma.3 per se stessi e coloro che hanno invalidità superiore ai ⅔ + 104 art.3 anche solo comma 1. 

Vi chiedo:
- l'esclusione dalla graduatoria per questi lavoratori H e invalidi, ha validità per l'intera provincia di dove c'è il comune del diritto alla precedenza?
- e se la scuola di titolarità è in altra provincia hanno comunque diritto all'esclusione dalla graduatoria?

Stefania Biancani ha scritto:Solo se ha fatto domanda di mobilità lo scorso anno? Non questo?

Domanda di trasferimento nel corrente anno scolastico per il prossimo, chiedendo scuole del comune di residenza del familiare disabile.
Le graduatorie interne di istituto vengono predisposte dopo i termini di scadenza delle domande di mobilità (entro i 15 giorni successivi), quindi per l'esclusione il docente deve aver presentato domanda di trasferimento

Buonasera, sono un'insegnante di scuola dell'infanzia e mi è stata riconosciuta la legge 104, art.3, comma1 e un'invalidità pari all'80%.
Volevo sapere se vale per avere la precedenza nei trasferimenti e nella graduatoria interna d'Istituto.
Grazie!

Buongiorno, vorrei porvi questo quesito... un docente di ruolo chiederà di essere trasferito da un plesso all'altro del proprio istituto. A settembre in questo stesso istituto entra un neoimmesso con legge 104, che ambisce allo stesso posto. Può quest'ultimo avere la precedenza sul docente che è lì da tempo? Oppure poiché ultimo arrivato è in coda e quindi prende il posto che resta? Grazie

mina78 ha scritto:Buongiorno, vorrei porvi questo quesito... un docente di ruolo chiederà di essere trasferito da un plesso all'altro del proprio istituto. A settembre in questo stesso istituto entra un neoimmesso con legge 104, che ambisce allo stesso posto. Può quest'ultimo avere la precedenza sul docente che è lì da tempo? Oppure poiché ultimo arrivato è in coda e quindi prende il posto che resta? Grazie

l'assegnazione dei docenti alle classi e quindi ai plessi viene stabilita dal ds. Diverso è il caso in cui il docente con 104 abbia residenza nel comune di quel plesso che è diverso dai comuni in cui si trovano gli altri plessi. In questo caso ha diritto a lavorare nel suo comune

Anche se è ultimo arrivato? In teoria sarebbe in coda...

mina78 ha scritto:Anche se è ultimo arrivato? In teoria sarebbe in coda...

Non è in coda in quanto fruisce della precedenza per 104. Addirittura non dovrebbe nemmeno essere inserito in graduatoria.

Ok grazie

Buonasera, sono stata convocata per il 7 agosto prossimo per immissione in ruolo da GRME 2018. Avrei bisogno urgentissimo di un chiarimento relativo al sistema delle precedenze nella scelta della sede. In base all' Art. 33 della legge 104/92 - testo coordinato con le modifiche introdotte dal Collegato lavoro commi 3 e 5
(comma 3) "il lavoratore dipendente, pubblico o privato, che assiste persona con handicap in situazione di gravità, coniuge, parente o affine entro il secondo grado, ovvero entro il terzo grado qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità ABBIANO COMPIUTO I 65 ANNI DI ETA' oppure siano anche essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti, ha diritto a fruire di tre giorni di permesso mensile retribuito (..)
(comma 5) "Il lavoratore di cui al comma 3 ha diritto a scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al domicilio della persona da assistere".
In base alle istruzioni operative del MIUR per le immissioni in ruolo: "6 L’assegnazione della sede è assicurata, prioritariamente, al personale che si trova nelle condizioni previste, nell’ordine, dall’art. 21, e dall’art. 33 comma 6 e dall’art. 33 commi 5 e 7 della legge 104/92. La precedenza viene riconosciuta alle condizioni previste dal vigente contratto nazionale integrativo sulla mobilità del personale di ruolo.
Nel CCNI, però scompare il riferimento all'età dei genitori: "Qualora entrambi i genitori siano impossibilitati a provvedere all'assistenza del figlio disabile grave perché totalmente inabili, viene riconosciuta la precedenza, alla stregua della scomparsa di entrambi i genitori, anche ad uno dei fratelli o delle sorelle, in grado di prestare assistenza, conviventi di soggetto disabile in situazione di gravità o a chi, individuato dall'autorità giudiziaria competente, esercita tale tutela".
Per beneficiare del diritto di priorità nella scelta della sede, è valido o no il discorso dell'età dei genitori in caso di assistenza a sorella con invalidità grave? Spero possiate aiutarmi, grazie mille.

Ci puoi spiegare meglio la situazione? Chi è il parente con la 104? Quale è la situazione famigliare?

Nelle indicazioni operative si parla di precedenza nell'assegnazione della sede, ma non della provincia.

Convivo con mia sorella con handicap grave (come certificato da verbale sanitario) e con genitori che hanno superato i 65 anni di età (ne hanno più di ottanta). In base alla legge 104 commi 3 e 5 sembra quindi che io possa usufruire del diritto di precedenza nella scelta della sede (non della provincia), ma sul CCNI si parla solo di genitori totalmente inabili dei quali è necessario certificare l'invalidità. I miei genitori non hanno un'invalidità certificata, ma data l'età e i problemi di salute non sono più in grado di assistere mia sorella. Secondo un medico legale con cui ho parlato, valgono le condizioni citate nella legge 104, ma vorrei avere anche un vostro parere. Grazie mille.

Vale ciò che è scritto nel decreto.