Trasferimento e FIT

Ciao. Non seguo l'evoluzione delle immissioni in ruolo da un po' e sono rimasta piuttosto indietro...
Oggi ho telefonato ad una scuola che mi interessa per il trasferimento e la segretaria mi ha risposto: " Se i Fit vengono confermati, non ci sono altre cattedre". Mi ha spiegato che i Fit sono i nuovi docenti immessi in ruolo e stanno svolgendo l'anno di prova. Domanda: questi docenti hanno la precedenza sui trasferimenti?
Grazie

Se non c'è contrazione di organico verranno confermati nella scuola dove stanno facendo la formazione

Gianfranco ha scritto:Se non c'è contrazione di organico verranno confermati nella scuola dove stanno facendo la formazione

Scusate, mi inserisco per chiedervi: i "docenti FIT" di cui parlate sono quelli che sono stati collocati nelle graduatorie del concorso bandito con DDG 85 del 2018, graduatorie che sono state pubblicate entro il 31.8.2018 ? Mi pare di capire che solo quelli che sono stati inseriti lì abbiano avuto già una scuola dove fare l'anno di prova nell'a.s. 2018/19.


Se, invece, altri, come è capitato più di frequente (specie per certe classi di concorso) sono stati collocati nelle graduatorie che non si è fatto in tempo a pubblicare entro quella data, ma che sono state pubblicate entro il 31.12.2018, che ne è di loro ? Io ho visto il Decreto 631 del 25.9.2018, il quale dice che essi avrebbero dovuto scegliere un ambito territoriale (e su questo sarebbero stati accantonati dei posti, resi dunque indisponibili per la mobilità 2019/20).
Vista la soppressione degli ambiti territoriali, mi pare di capire che i posti saranno accantonati "a livello provinciale" (come dice l'art. 8 del CCNI sulla mobilità vigente).
Ma come va interpretato tutto ciò ? Se in una Regione si vede che è pubblicata, per una  certa classe di concorso, la graduatoria concorsuale dopo agosto 2018 (magari a ottobre o a novembre), ciò significa che molto probabilmente non vi saranno docenti in anno di formazioni e prova già nel corrente anno scolastico 2018/19, quindi non vi sono cattedre accantonate in specifiche scuole. Avverrà un accantonamento a livello provinciale (e i relativi posti saranno indisponibili per la mobilità 2019/20). Ma in base a quale criterio ? Cioè: come si fa a sapere all'incirca quante cattedre verranno accantonate per una singola provincia ? La graduatoria regionale magari contiene 200 aspiranti utilmente collocati. Come si fa a sapere se in una provincia di quella regione (magari ben più piccola di altre, con poche cattedre in quella classe di concorso) verranno accantonati dei posti e magari quanti (circa) ??

Grazie e a chi mi fornirà queste utili indicazioni.

I posti da accantonare sono quelli che residuano dal contingente assunzionale 2018/2019. È sufficiente vedere quanti posti, per ogni provincia, non sono stati assegnati a ruolo nell'estate scorsa per mancanza di aspiranti

Gianfranco ha scritto:I posti da accantonare sono quelli che residuano dal contingente assunzionale 2018/2019. È sufficiente vedere quanti posti, per ogni provincia, non sono stati assegnati a ruolo nell'estate scorsa per mancanza di aspiranti

Dove si trovano tali dati ? Al di là di questo, però, non mi è chiaro il meccanismo. Parli di mancanza di aspiranti, mentre io mi riferisco, parlando del concorso di cui al DDG 85 / 2018, al fatto che vi siano delle graduatorie di merito relative a tale concorso, che sono state pubblicate dopo il 31 agosto 2018; i docenti che sono stati inseriti lì - e sono molti aspiranti - non sono oggi su una scuola a fare l'anno di prova e per essi sono previsti importanti accantonamenti di posti, di cui al CCNI sulla mobilità. Però, non so come si faccia a capire dove i numerosi aspiranti presenti nelle varie graduatorie regionali ambiscano ad andare; dunque quanti posti, per essi, vengono accantonati per provincia ?
Vedo che alcuni USR, come Emilia Romagna, hanno di recente messo in campo procedure volte a rilevare delle preferenze "provvisorie" dei docenti, senza garanzia per essi di avere il posto dove hanno scelto di andare. Ma forse ho capito male. Era prevista quantomeno la scelta dell'ambito, a dicembre, che suppongo non si sia svolta, data l'imminente abolizione degli ambiti. Mi chiedevo con che criteri verrà fatto l'accantonamento a livello provinciale, cioè relativo alla provincia in cui essi sono collocati. Può anche essere che un ambito lo abbiano scelto, dato che il CCNI sulla mobilità dice che i docenti che sono titolari su un ambito, ai fini delle operazioni di mobilità, sono considerati titolari su "provincia".

Bisogna recuperare il contingente di assunzioni del 2018/2019 per ogni provincia e classe di concorso e sottrarre il numero delle nomine effettuate in estate. Il risultato della differenza dà il numero di accantonamenti da effettuare

Gianfranco ha scritto:Bisogna recuperare il contingente di assunzioni del 2018/2019 per ogni provincia e classe di concorso e sottrarre il numero delle nomine effettuate in estate. Il risultato della differenza dà il numero di accantonamenti da effettuare

Se in una certa provincia il contingente 2018/19 era zero (per una certa classe di concorso), significa che per il concorso 85 del 2018 non va dunque accantonato nulla (in vista del 2019/20) ? Come è possibile questo, cioè quel valore “zero”? Ciò vale - sembra - anche se la graduatoria regionale di quel
concorso per quella classe di concorso contiene molti aspiranti...

Se il valore era "zero" significa che non c'erano posti per le nomine a tempo indeterminato. Non c'è alcun nesso tra la determinazione del contingente e gli aspiranti presenti in graduatoria

Gianfranco ha scritto:Se il valore era "zero" significa che non c'erano posti per le nomine a tempo indeterminato. Non c'è alcun nesso tra la determinazione del contingente e gli aspiranti presenti in graduatoria

Era zero la prima colonna, cioè posti disponibili, e zero la seconda, cioè contingente. Dunque per il 2019/20 non c’è nulla da accantonare, in relazione a quel concorso ? Parlo di posti che potrebbero essere tolti alla mobilità. Poi non parlo del nuovo contingente 2019/20, che se non sbaglio viene dopo la mobilità.

Sì, se non c'erano posti non si accantona niente

Gianfranco ha scritto:Sì, se non c'erano posti non si accantona niente

Perfetto. Grazie per la conferma.
A questo punto, mi chiedo da cosa dipenda il fatto che in una provincia non vi siano stati posti per quelle immissioni per il 2018/19 (concorso 85 2018). Cioè: nella provincia di cui parlo vi erano stati dei pensionamenti, per esempio.
Comunque sia, ora, per l’A.s. 2019/20, dei posti vi sarebbero, ma non verranno accantonati (cioè resi indisponibili per la mobilità); verranno invece messi a disposizione per le immissioni 2019/20 dei posti che residueranno dalla mobilità (mi pare di capire).