sedi associate e mobilità - aiuto - chiarimenti

Un istituto x ha 3 sedi associate y, z, k. Così denominate nell'elenco ufficiale scaricato dal sito miur.

Lo scorso anno scolastico, nel prospetto dell'od, appariva solo l'istituto x.
Sapevo che, per la mobilità, le sedi associate hanno od autonomi (dunque che dovevano apparire nel prospetto in parola). Sbaglio?

Quest'anno risulta un posto disponibile per la mobilità sull'istituto x. Cosa se ne può dedurre? che le 18 ore sono tutte su x. O potrebbero essere tutte (o in parte anche) su una sede associata?. In questo caso si considera COE?

Ringraziamenti e cordiali saluti

Non sempre i posti delle sedi staccate vengono indicati li dove sono. Spesso si fa riferimento all'Istituto centrale (che sa poi effettivamente i posti dove sono). Ti conviene telefonare e chiedere dove effettivamente si trova il posto che t'interessa.

Grazie per la risposta.
La domanda vuole però chiarire in generale il tema degli od di un istituto che ha delle sedi "associate".
Rispetto alla mobilità, in particolare.

Le sedi staccate non hanno od autonomo, neanche l'anno scorso ce l'avevano.

Innanzitutto grazie per le Cortesi risposte che fornite .
Nel caso in cui le 18 ore siano distribuite tra le Istituto principale e le sedi associate ad esempio 10 ore 4 ore 4 ore la cattedra è interna o esterna?

Interna.

Scusate l'intromissione ma un dirigente può cambiare la composizione di una cattedra già fissata dall'Usp. Mi spiego meglio: in un istituto ci sono due plessi che non si trovano nello stesso comune ma ad una certa e scomoda distanza, la cattedra composta da 12 ore in un plesso completa con 6 nell'altro plesso, quello distante e scomodo, dove comunque rimangono 4 ore residue. Mi chiedo può il dirigente cambiare la disposizione e fare 10 + 8 lasciando solo due ore residue? Spero di essermi spiegata. Grazie a chi vorrà rispondermi

L'usp che mi risulti assegna le ore all'istituto, non ai singoli plessi.

Grazie Arrublu, ma le ore residue possono variare? Cioé da 4 a 2. Un'altra cosa attualmente nel mio istituto sono l'unica titolare di seconda lingua straniera. Può la dirigente cambiare le carte in tavola e chiedere all'Usp una seconda titolarità per l'altra lingua?

Scusa ma perchè variare le ore? Non ho capito.
Se nella scuola A ci sono 12 ore e nella scuola B ci sono 6+4 ore=10, vuol dire che in totale A+ B= 22 ore, dunque una cattedra di 18 (comunque formata) + 4 ore residue.
Nel primo caso attuale le ore sono distribuite con: A 12 ore+ B 6 ore= 18 ore. Con 4 ore residue in B.
Se si facesse: B 6+4=10 e si aggiungono 8 ore di A per arrivare a 18, in A rimarrebbero sempre 4 ore. Cioè il punto è che rimangono sempre 4 ore (perchè tu dici 2?). Bisogna vedere se in A o in B.
Spero di essermi spiegata.

Il problema è che nella scuola A non vogliono fare tre prime a francese su 4 e per questo mi sto preoccupando! Per quanto mi riguarda le ore residue sull'altro plesso sono 4 (da quello che mi hanno detto all'Usp)  e devono rimanere tali, altrimenti se si riducono a due vorrà dire che avranno fatto l'ennesimo errore non tutelando la mia titolarità (sono l'unica titolare di seconda lingua; non c'è nessun altro titolare di spagnolo da tutelare!). Mi sono spiegata ora?

Purtroppo no... ma forse sarà perchè non insegno alla secondaria...

Comunque la tua risposta precedente mi ha un po' risollevato, in quanto è chiaro che le ore residue non dovrebbero cambiare ed è quello che mi interessa. Spero facciano così perché altrimenti si configurerà l'ennesimo sopruso ai danni della mia cattedra e a quel punto mi rivolgerò ad un giudice del lavoro. Grazie lo stesso