anche i trasferimenti d'ufficio usciranno insieme a quelli volontari?

Sto valutando le dimissioni in quanto tra cattedre che non sono quelle accettate, obbligo di fatto a chiedere aspettativa, condizione di perdente posto, trasferimento che sembra impossibile, divieto di utilizzare le altre abilitazioni, niente punteggio per figli piccoli o legge 104 che mi possa garantire assegnazione provvisoria, utilizzazione interprovinciale non prevista, e niente requisiti per assegnazione interprovinciale...onestamente non mi conviene continuare.
Volevo solo sapere se, essendo io sovrannumeraria e non avendo condizionato la domanda e quindi trovandomi di fatto senza sede, posso già pensare alle dimissioni volontarie: non ho dirigenti a cui recherei danno se non mi presentassi in servizio il 01.09.2019.
Ma non so se eventuale trasferimento d'ufficio, nel caso le mie richieste di mobilità volontaria non vengano esaudite, sarà pubblicato già il 20 giugno, o comunque quella che sarà la data degli esiti.

il quesito sarebbe: entro quando si devono presentare le dimissioni per chi sta valutando di non rientrare in servizio il 1 settembre per evitare sanzioni o decurtazioni per mancato preavviso?

https://www.obiettivoscuola.it/index.php/articoli2/198-le-dimissioni-dal-servizio-nella-scuola

Gli esiti dei trasferimenti d'ufficio saranno pubblicati insieme a quelli della mobilità volontaria, in un unico bollettino.

Niente punteggio per figli piccoli? Niente requisiti per assegnazione interprovinciale?
Se ci spieghi meglio la tua situazione forse è meglio.

Allora, io sono divorziata senza figli, abito da sola, i miei vivono nel mio comune di residenza ma non hanno legge 104. Ho avuto l'immissione in ruolo ad agosto sulla A013, accetto una sede, ma due giorni dopo scopro che la cattedra scelta da me non c'è più, perchè è stato revocato un trasferimento. In quella stessa scuola restavano 11 ore di potenziamento più 3 a 30 km e altre 3 a 50. Totale, 120 km da dove abito. Per questo e altri motivi prendo aspettativa non retribuita.
Ad aprile faccio domanda di mobilità interprovinciale per Roma, l'unica città con tanti licei classici (la mia classe di concorso finché non posso chiedere passaggio di ruolo) perché nella mia provincia, Cosenza, si prevede un solo pensionamento, ci sono pochissime sedi e tutte lontanissime. Paradossalmente, per la mia situazione personale, sarebbe meglio stare a Roma. Lunedì 27 maggio arriva la comunicazione che sono perdente posto sulla sede di titolarità ed è quasi impossibile si formi una nuova cattedra, se non quella che vi ho descritto sopra.
Considerato che ho 26 punti, non so quante possibilità abbia di avere il trasferimento a Roma: nella mia città o comuni limitrofi l'USP mi ha chiaramente detto che posso scordarmelo.
Certo si può chiedere assegnazione provvisoria, ma sarei preceduta da legioni di gente con più anzianità, figli piccoli, coniugi e precedenze 104. A Roma e altrove non avrei requisiti di ricongiungimento con nessuno e l'utilizzazione interprovinciale non è prevista, essendo la mia una classe di concorso che è praticamente un ghetto ma non in esubero.
Visto che non resterei disoccupata - ho alternative di lavoro privato, che certo non è sicuro quanto uno statale, ma sempre lavoro è e non mi costringerebbe a 40 anni a fare altri cinque o dieci anni da pendolare a spese mie e sempre a rischio di risultare sovrannumeraria- sto valutando l'extrema ratio, cioè le dimissioni, evitando oltre il danno la beffa di dover pagare sanzioni, visto che io di fatto una sede vera non l'ho mai avuta.

Ci sono state diverse discussioni sulla questione delle dimissioni. E credo che ora sia tardi ma non sono sicuro.
Certo è una situazione complicata, non vedo molti margini.
Le dimissioni sono un gesto forte, immagino che il lavoro privato ti dia anche prospettiva futura.

arrubiu ha scritto:Ci sono state diverse discussioni sulla questione delle dimissioni. E credo che ora sia tardi ma non sono sicuro.
Certo è una situazione complicata, non vedo molti margini.
Le dimissioni sono un gesto forte, immagino che il lavoro privato ti dia anche prospettiva futura.

Sì, purtroppo veniamo messi in queste condizioni.
Però se nemmeno essere perdente posto consente un po' di flessibilità in più, non posso pensare di continuare per anni così, di fatto non avrei nessuna tutela, economicamente sarebbe una situazione in perdita e purtroppo una persona risulta penalizzata dalle proprie vicende personali.
Certo, il lavoro privato di cui sopra non è ovviamente un contratto a termine.
In ogni caso, non vedo perché dovrei andare incontro a sanzioni se una cattedra non ce l'ho e presento dimissioni prima dell'inizio dell'anno scolastico.
Sarebbe diverso se prendessi servizio e poi mi dimettessi, no?
Grazie comunque per le vostre risposte.

Una cattedra ce l'avrai dopo la mobilità. In caso contrario potresti chiedere utilizzazione interprovinciale.

arrubiu ha scritto:Una cattedra ce l'avrai dopo la mobilità. In caso contrario potresti chiedere utilizzazione interprovinciale.

Mi dicono che interprovinciale non è possibile a meno che la cdc non sia in esubero e non mi pare che la mia lo sia. Tra l'altro, il mio USP non pubblica gli organici.
A Roma mi hanno detto che si può provare l'assegnazione interprovinciale a punteggio zero, ma a questo punto non sono più sicura di niente.
Onestamente mi pento di aver firmato l'immissione in ruolo, è stata una trappola e a 40 anni non posso rifare da capo la gavetta...mi sono bastati sette anni di preruolo in giro. Chiaro che vale solo per me e per la mia situazione specifica...

Se tu dopo la mobilità non avrai una sede, neanche d'ufficio, allora la cdc sarà un esubero.

arrubiu ha scritto:Se tu dopo la mobilità non avrai una sede, neanche d'ufficio, allora la cdc sarà un esubero.

Lo spero, almeno potrei chiedere utilizzazione.

Comunque se hai chiesto Roma per A013 hai molte possiblità di essere accontentata. In A013 risultavano 8 richieste di pensionamento al 31/12 (secondo la legge Fornero), quindi certamente acquisite per mobilità e assunzioni.
http://www.flclatina.it/116-flc-roma/notizie-roma/8324-roma-domande-di-pensione-presentate-nei-termini
Inoltre potrebbero esserci stati altri pensionamenti (quota 100 o opzione donna o altro) acquisiti in tempo per la mobilità (di questi però in provincia di Roma non è uscito nessun prospetto diviso per classe di concorso).

Hai pensato a un part time per le ore che avevi nella prima scuola?

Grazie Veronica. Sapevo degli otto pensionamenti, al sindacato a Roma dove sono andata a fare la domanda mi hanno detto anche le sedi, spero siano anche di più.

Per chi mi chiedeva del part time, a noi neoimmessi non hanno dato la possibilità e io a marzo non l'ho chiesto, perché la segreteria ufficiosamente mi aveva già detto che sarei stata perdente posto.

Quello che mi fa rabbia è che ti fanno mollare un altro lavoro letteralmente dalla sera alla mattina, scegli una COI e ti ritrovi una COE su tre comuni lontanissimi tra loro, sei sovrannumeraria e non ti danno nemmeno la flessibilità di avere più tempo per vedere se esce una cattedra migliorativa.

hermione78 ha scritto:Allora, io sono divorziata senza figli, abito da sola, i miei vivono nel mio comune di residenza ma non hanno legge 104.

Essendo tu divorziata, quindi non coniugata, se i tuoi hanno più di 65 anni (almeno uno dei due), hai diritto al punteggio per ricongiungimento. Sono 6 punti, non tanti, ma cmq qualcosa.

Perplessa ha scritto:

hermione78 ha scritto:Allora, io sono divorziata senza figli, abito da sola, i miei vivono nel mio comune di residenza ma non hanno legge 104.

Essendo tu divorziata, quindi non coniugata, se i tuoi hanno più di 65 anni (almeno uno dei due), hai diritto al punteggio per ricongiungimento. Sono 6 punti, non tanti, ma cmq qualcosa.

Sì, sì, grazie, quelli infatti li ho messi, l'età dei miei è superiore ai 65.
Ma nella mia provincia non basta.
In ogni caso, per me Roma, pur essendo una città costosa e complicata, è anche uno stimolo maggiore proprio a livello professionale: ho insegnato otto anni nella provincia calabrese e oltre ai disagi logistici si tratta anche di motivazioni che vengono a mancare. Credo sia importante anche quello, non si lavora solo per lo stipendio. Prima ero più giovane e quindi con diverse energie fisiche e mentali, ora non credo che potrei rendere allo stesso modo in condizioni lavorative peggiori.