Dopo laurea che fare?
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bread&butter
sempreconfusa1
gugu
Dec
Marco 91
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Dopo laurea che fare?
Buongiorno a tutti
Sono uno studente che ha appena conseguito la laurea triennale in lingue.
Da che ho capito, per insegnare serve la laurea magistrale (o per lo meno per avere la possibilità di partecipare ai concorsi), giusto?
Inoltre, leggendo vari forum e riforme, per la classe di concorso riguardante lingue non serve per forza una magistrale in lingue, ma avere almeno un tot di crediti riguardanti le varie lingue. Ora la mia domanda è: se io volessi "avvicinarmi" al mondo dell'insegnamento, sarebbe saggio mandare la MAD e intanto iscrivermi a una laurea magistrale di Italiano L2?
Sono uno studente che ha appena conseguito la laurea triennale in lingue.
Da che ho capito, per insegnare serve la laurea magistrale (o per lo meno per avere la possibilità di partecipare ai concorsi), giusto?
Inoltre, leggendo vari forum e riforme, per la classe di concorso riguardante lingue non serve per forza una magistrale in lingue, ma avere almeno un tot di crediti riguardanti le varie lingue. Ora la mia domanda è: se io volessi "avvicinarmi" al mondo dell'insegnamento, sarebbe saggio mandare la MAD e intanto iscrivermi a una laurea magistrale di Italiano L2?
Marco 91- Messaggi : 13
Data d'iscrizione : 20.01.18
Re: Dopo laurea che fare?
Tutti schifano l'insegnamento e tutti vogliono fare gli insegnanti.
Se ti accontenti di 1500 euro al mese in eterno, senza nessuna possibilità di carriera, ma sicure, con discreto tempo libero ed il posto vicino casa....insomma un'esistenza piatta, allora va bene l'insegnamento. Se vuoi essere artefice del tuo destino in tutto e per tutto, allora apri una bella attività privata. Ad esemprio: oggi gli agriturismi e i B&B fanno soldi a palate investendo pochissimo denaro iniziale.
Se ti accontenti di 1500 euro al mese in eterno, senza nessuna possibilità di carriera, ma sicure, con discreto tempo libero ed il posto vicino casa....insomma un'esistenza piatta, allora va bene l'insegnamento. Se vuoi essere artefice del tuo destino in tutto e per tutto, allora apri una bella attività privata. Ad esemprio: oggi gli agriturismi e i B&B fanno soldi a palate investendo pochissimo denaro iniziale.
Ospite- Ospite
Re: Dopo laurea che fare?
Marco A. ha scritto:Buongiorno a tutti
Sono uno studente che ha appena conseguito la laurea triennale in lingue.
Da che ho capito, per insegnare serve la laurea magistrale (o per lo meno per avere la possibilità di partecipare ai concorsi), giusto?
Inoltre, leggendo vari forum e riforme, per la classe di concorso riguardante lingue non serve per forza una magistrale in lingue, ma avere almeno un tot di crediti riguardanti le varie lingue. Ora la mia domanda è: se io volessi "avvicinarmi" al mondo dell'insegnamento, sarebbe saggio mandare la MAD e intanto iscrivermi a una laurea magistrale di Italiano L2?
Controlla bene con quali magistrali puoi insegnare lingue:
http://banner.orizzontescuola.it/tabella_a.pdf
https://www.orizzontescuola.it/wp-content/uploads/2017/08/DM-259-17-Allegato-A-correzioni-e-integrazioni-classi-di-concorso.pdf
Da mad non dovrebbero chiamarti finché non completi la magistrale, a meno che proprio non trovino nessuno.
Dec- Moderatore
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Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Dopo laurea che fare?
giobbe ha scritto:Tutti schifano l'insegnamento e tutti vogliono fare gli insegnanti.
Se ti accontenti di 1500 euro al mese in eterno, senza nessuna possibilità di carriera, ma sicure, con discreto tempo libero ed il posto vicino casa....insomma un'esistenza piatta, allora va bene l'insegnamento. Se vuoi essere artefice del tuo destino in tutto e per tutto, allora apri una bella attività privata. Ad esemprio: oggi gli agriturismi e i B&B fanno soldi a palate investendo pochissimo denaro iniziale.
Se ti sei pentito della scelta professionale che hai fatto, avrai le tue ragioni, ma non trovo corretto rispondere in questo modo ad un ragazzo che chiede informazioni sull'insegnamento. Tra l'altro io non condivido per niente il tuo giudizio, anche perché non è che gli insegnanti abbiano tutto questo tempo libero e abbiano sempre il posto vicino casa;-) A me la vita da insegnante sembra tutto meno che piatta; poi naturalmente sono considerazioni personali.
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Dopo laurea che fare?
Sinceramente a me di fare carriera non interessa nulla
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Marco 91- Messaggi : 13
Data d'iscrizione : 20.01.18
Re: Dopo laurea che fare?
Appunto. Le mie, come le tue, sono considerazioni personali e non dogmi.Dec ha scritto: A me la vita da insegnante sembra tutto meno che piatta; poi naturalmente sono considerazioni personali.
Ospite- Ospite
Re: Dopo laurea che fare?
Allora l'insegnamento è la migliore soluzione.Marco A. ha scritto:Sinceramente a me di fare carriera non interessa nulla.
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Ospite- Ospite
Re: Dopo laurea che fare?
Sei andato in pensione con 1.500 euro al mese?
Devi aver iniziato ad insegnare molto tardi, già i docenti con 9 anni di insegnamento prendono più di quella cifra.
Devi aver iniziato ad insegnare molto tardi, già i docenti con 9 anni di insegnamento prendono più di quella cifra.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Dopo laurea che fare?
Io qua, in questa discussione, chiedo umilmente scusa agli altri forumisti perché mi rendo perfettamente conto che abbiamo interessi e, conseguenzialmente, posizioni diverse.
Io sono in pensione, ho vissuto nella scuola tutta la mia vita, prima come alunno e poi come docente. Ora traggo le mie conclusioni su questa figura professionale: faccio un excursus storico mentale.
Gli altri, i più, sono alla ricerca del posto di lavoro e vogliono diventare insegnanti perché, ora come ai miei tempi, l'insegnamento è l'opportunità più concreta per poter lavorare, specialmente al sud.
Già l'ho detto in altri post. Quando negli anni sessanta l'industria italiana era fiorente molti andavano a lavorare nelle fabbriche, specialmente quelli del nord, che snobbavano letteralmente l'insegnamento. Ora che c'è la crisi l'insegnamento è appetibile a tutti: nord, centro e sud.
Io faccio il discorso del riscatto sociale, ma gli altri, i più, fanno il discorso del posto fisso, a prescindere.
Questa marea di persone, che spiaggia verso l'insegnamento, proprio perché tanto massiccia, ha reso questa figura professionale poco "prestigiosa", poco considerata e alquanto vituperata. Per ogni insegnante che va in pensione altri dieci sono pronti a prendere il suo posto. E' una partita al ribasso.
Io sono in pensione, ho vissuto nella scuola tutta la mia vita, prima come alunno e poi come docente. Ora traggo le mie conclusioni su questa figura professionale: faccio un excursus storico mentale.
Gli altri, i più, sono alla ricerca del posto di lavoro e vogliono diventare insegnanti perché, ora come ai miei tempi, l'insegnamento è l'opportunità più concreta per poter lavorare, specialmente al sud.
Già l'ho detto in altri post. Quando negli anni sessanta l'industria italiana era fiorente molti andavano a lavorare nelle fabbriche, specialmente quelli del nord, che snobbavano letteralmente l'insegnamento. Ora che c'è la crisi l'insegnamento è appetibile a tutti: nord, centro e sud.
Io faccio il discorso del riscatto sociale, ma gli altri, i più, fanno il discorso del posto fisso, a prescindere.
Questa marea di persone, che spiaggia verso l'insegnamento, proprio perché tanto massiccia, ha reso questa figura professionale poco "prestigiosa", poco considerata e alquanto vituperata. Per ogni insegnante che va in pensione altri dieci sono pronti a prendere il suo posto. E' una partita al ribasso.
Ultima modifica di giobbe il Dom Giu 09, 2019 6:22 pm - modificato 2 volte.
Ospite- Ospite
Re: Dopo laurea che fare?
Dal punto di vista economico sei l'insegnamente più felice che abbia mai conosciuto. Mi fa piacere per te.gugu ha scritto:Sei andato in pensione con 1.500 euro al mese?
Devi aver iniziato ad insegnare molto tardi, già i docenti con 9 anni di insegnamento prendono più di quella cifra.
Oggi vedo arrivare a scuola molti docenti monoreddito con l'abbigliameto trasandato, ma forse fa parte del look voluto apposta per stare a passo coi tempi...
Ospite- Ospite
Re: Dopo laurea che fare?
giobbe ha scritto:Io qua, in questa discussione, chiedo umilmente scusa agli altri forumisti perché mi rendo perfettamente conto che abbiamo interessi e, conseguenzialmente, posizioni diverse.
Io sono in pensione, ho vissuto nella scuola tutta la mia vita, prima come alunno e poi come docente. Ora traggo le mie conclusioni su questa figura professionale: faccio un excursus storico mentale.
Gli altri, i più, sono alla ricerca del posto di lavoro e vogliono diventare insegnanti perché, ora come ai miei tempi, l'insegnamento è l'opportunità più concreta per poter lavorare, specialmente al sud.
Già l'ho detto in altri post. Quando negli anni sessanta l'industria italiana era fiorente molti andavano a lavorare nelle fabbriche, specialmente quelli del nord, che snobbavano letteralmente l'insegnamento. Ora che c'è la crisi l'insegnamento è appetibile a tutti: nord, centro e sud.
Io faccio il discorso del riscatto sociale, ma gli altri, i più, fanno il discorso del posto fisso, a prescindere.
Questa marea di persone, che spiaggia verso l'insegnamento, proprio perché tanto massiccia, ha reso questa figura professionale poco "prestigiosa", poco considerata e alquanto vituperata. Per ogni insegnante che va in pensione altri dieci sono pronti a prendere il suo posto. E' una partita al ribasso.
Mi dispiace un sacco di sentire una persona parlare così, soprattutto un ex insegnante. Per quanto mi riguarda, vedo l'insegnamento non come l'opportunità di un lavoro, ma come la possibilità di plasmare le menti degli studenti in modo che abbiano un pensiero critico sulla quotidianità (quello che effettivamente la scuola dovrebbe insegnare e che raramente viene insegnato oggigiorno). Quindi sentire un insegnante che ha passato la sua intera vita con solo l'idea di aver lavorato perché non aveva altra possibilità mi spaventa e capisco anche il comportamento di molti professori che ho conosciuto negli anni....
Inviato con Topic'it
Marco 91- Messaggi : 13
Data d'iscrizione : 20.01.18
Re: Dopo laurea che fare?
Io non ero nato con l'intento di fare l'insegnante. Le circostanze mi hanno portato all'insegnamento. Ai miei tempi superai un concorso nella scuola a soli 23 anni e diventai immediatamente di ruolo. A 27 anni mi fu offerto un posto in una televisione regionale. Stipendio doppio rispetto a quello dell'insegnante ma posto privato. "Oggi ci siamo, domani non si sa" mi fu detto. Allora rimasi nella scuola.Marco A. ha scritto:giobbe ha scritto:Io qua, in questa discussione, chiedo umilmente scusa agli altri forumisti perché mi rendo perfettamente conto che abbiamo interessi e, conseguenzialmente, posizioni diverse.
Io sono in pensione, ho vissuto nella scuola tutta la mia vita, prima come alunno e poi come docente. Ora traggo le mie conclusioni su questa figura professionale: faccio un excursus storico mentale.
Gli altri, i più, sono alla ricerca del posto di lavoro e vogliono diventare insegnanti perché, ora come ai miei tempi, l'insegnamento è l'opportunità più concreta per poter lavorare, specialmente al sud.
Già l'ho detto in altri post. Quando negli anni sessanta l'industria italiana era fiorente molti andavano a lavorare nelle fabbriche, specialmente quelli del nord, che snobbavano letteralmente l'insegnamento. Ora che c'è la crisi l'insegnamento è appetibile a tutti: nord, centro e sud.
Io faccio il discorso del riscatto sociale, ma gli altri, i più, fanno il discorso del posto fisso, a prescindere.
Questa marea di persone, che spiaggia verso l'insegnamento, proprio perché tanto massiccia, ha reso questa figura professionale poco "prestigiosa", poco considerata e alquanto vituperata. Per ogni insegnante che va in pensione altri dieci sono pronti a prendere il suo posto. E' una partita al ribasso.
Mi dispiace un sacco di sentire una persona parlare così, soprattutto un ex insegnante. Per quanto mi riguarda, vedo l'insegnamento non come l'opportunità di un lavoro, ma come la possibilità di plasmare le menti degli studenti in modo che abbiano un pensiero critico sulla quotidianità (quello che effettivamente la scuola dovrebbe insegnare e che raramente viene insegnato oggigiorno). Quindi sentire un insegnante che ha passato la sua intera vita con solo l'idea di aver lavorato perché non aveva altra possibilità mi spaventa e capisco anche il comportamento di molti professori che ho conosciuto negli anni....
Inviato con Topic'it
Però ho svolto l'attività di insegnante sempre con merito e onore, riconosciuto da tutti. Perché, per mia indole, quando faccio una cosa cerco di farla sempre al meglio.
Se l'offerta me l'avessero fatta prima non sarei stato un insegnante ma un giornalista televisivo, visto che la televisione che mi aveva offerto il posto di lavoro va ancora a gonfie vele.
Come ho visto tantissimi docenti che si dichiaravano vocati all'insegnamento che non facevano un tubo.
Plasmare le menti è un termine forte e inopportuno per la crescita degli alunni.
Anche i politici vogliono plasmare le menti...a modo loro.
Non rinnego quello che ho detto circa la corsa all'insegnamento, ne sono fin troppo convinto.
Ospite- Ospite
Re: Dopo laurea che fare?
giobbe ha scritto:Tutti schifano l'insegnamento e tutti vogliono fare gli insegnanti.
Se ti accontenti di 1500 euro al mese in eterno, senza nessuna possibilità di carriera, ma sicure, con discreto tempo libero ed il posto vicino casa....insomma un'esistenza piatta, allora va bene l'insegnamento. Se vuoi essere artefice del tuo destino in tutto e per tutto, allora apri una bella attività privata. Ad esemprio: oggi gli agriturismi e i B&B fanno soldi a palate investendo pochissimo denaro iniziale.
A proposito dell'esistenza piatta, potrei opinare che c'è anche chi può realizzarsi in ambito squisitamente privato, non necessariamente in quello professionale, e dunque avere e vivere una vita parimenti soddisfacente. Questa è una questione di punti di vista diversi, dipende molto dal carattere e dall'indole del singolo.
In riferimento invece ai B&B (non parlo di agriturismi, che invece poco conosco), avendoli conosciuti da cliente posso però obiettare che il settore è comunque "schiavo" ormai dei social, con annessi voti e recensioni che ne determinano l'andamento sul mercato, e personalmente non lo ritengo un gran bel vivere, nonostante magari il rendimento in termini economici non sia discutibile. Alcuni sono anche costretti a inventarsi recensioni fasulle per sopravvivere...questo è un aspetto che a me stresserebbe non poco.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Dopo laurea che fare?
Ah, giusto, mi ero dimenticato di aggiungere che ho già conseguito i 24 cfu (anche se senza la LM servono a nulla)
Inviato con Topic'it
Inviato con Topic'it
Marco 91- Messaggi : 13
Data d'iscrizione : 20.01.18
Re: Dopo laurea che fare?
Comunque per insegnare dovrai conseguire la laurea magistrale in lingue e poi, se interessato a Italiano L2, conseguire il relativo master di II livello.
L’andare all’estero direi che è obbligatorio, anche solo con erasmus o overseas, e poi non ascoltare i brontoloni: se tutti la pensassero come loro si farebbe prima a chiudere le scuole e godere dell’ignoranza piu’ beata.
L’andare all’estero direi che è obbligatorio, anche solo con erasmus o overseas, e poi non ascoltare i brontoloni: se tutti la pensassero come loro si farebbe prima a chiudere le scuole e godere dell’ignoranza piu’ beata.
Annaangelaelvira- Messaggi : 2310
Data d'iscrizione : 03.09.15
Re: Dopo laurea che fare?
Sempre se desideri insegnare l’Italiano agli stranieri indirizza le tue esperienze estere verso i paesi dei nostri immigrati: Sudamerica, Est Europa, Nordafrica. se saprai comprendere la loro cultura diventerai l’insegnante migliore del mondo.
Annaangelaelvira- Messaggi : 2310
Data d'iscrizione : 03.09.15
Re: Dopo laurea che fare?
Le scuole sono già eticamente chiuse da diversi anni e l'ignoranza più beata già attanaglia i nostri alunni e parte della loro classe docente.Annaangelaelvira ha scritto:... non ascoltare i brontoloni: se tutti la pensassero come loro si farebbe prima a chiudere le scuole e godere dell’ignoranza piu’ beata.
Ospite- Ospite
Re: Dopo laurea che fare?
E quindi? Per ovviare dissuadiamo dall’insegnare pure quelli che sono proprio motivati a farlo? Per ottenere cosa, di grazia, oltre ad un popolo analfabeta e decerebrato?
Annaangelaelvira- Messaggi : 2310
Data d'iscrizione : 03.09.15
Re: Dopo laurea che fare?
Se a Marco piace insegnare o gli piace l'idea di insegnare il mio consiglio è di prendere tutti i titoli che servono e provare.
Mica tutti inseguono la carriera (se con carriera intendiamo i soldi e chissà quale promozione).
Io ho rinunciato alla "carriera" per insegnare e non tornerei mai indietro.
Mica tutti inseguono la carriera (se con carriera intendiamo i soldi e chissà quale promozione).
Io ho rinunciato alla "carriera" per insegnare e non tornerei mai indietro.
arrubiu- Moderatore
- Messaggi : 28333
Data d'iscrizione : 24.10.14
Località : Casteddu70
Re: Dopo laurea che fare?
Appunto, Arrubiu, il tuo progetto di vita ha privilegiato l’insegnare, perché, come scrive sempreconfusa, anche la professione entra in un bilancio che considera professione, vita privata, interessi, affetti, non è certo una mera questione di carriera o guadagno.
Inoltre, proprio perché di questi tempi la scuola sembra aver imboccato una china discendente, si ha bisogno di gente nuova (giovane) che ci si sporchi le mani.
Inoltre, proprio perché di questi tempi la scuola sembra aver imboccato una china discendente, si ha bisogno di gente nuova (giovane) che ci si sporchi le mani.
Annaangelaelvira- Messaggi : 2310
Data d'iscrizione : 03.09.15
Re: Dopo laurea che fare?
Marco A. ha scritto:Buongiorno a tutti
Sono uno studente che ha appena conseguito la laurea triennale in lingue.
Da che ho capito, per insegnare serve la laurea magistrale (o per lo meno per avere la possibilità di partecipare ai concorsi), giusto?
Inoltre, leggendo vari forum e riforme, per la classe di concorso riguardante lingue non serve per forza una magistrale in lingue, ma avere almeno un tot di crediti riguardanti le varie lingue. Ora la mia domanda è: se io volessi "avvicinarmi" al mondo dell'insegnamento, sarebbe saggio mandare la MAD e intanto iscrivermi a una laurea magistrale di Italiano L2?
E' una professione che molti scelgono, per fortuna, nonostante i tantissimi che la subiscono come ripiego per non aver trovato altro.
Quindi Marco fai bene a iscriverti a una laurea specialistica che ti dia accesso all'insegnamento delle lingue straniere. Non tutte le lauree permettono poi di insegnare, quindi non è sufficiente aver fatto lingua inglese per diversi anni, devi avere una laurea specialistica che dia accesso alle classi di concorso a cui sei interessato. Stai attento alla lista delle lauree idonee.
Non so per quanto sarà ancora vero, ma le lauree attualmente più richieste sono LETTERE, MATEMATICA e affini, SPAGNOLO (quest'ultima non so ancora per quanto poichè dopo gli scorsi PAS e i futuri, sarà alquanto satura).
Davide- Messaggi : 5243
Data d'iscrizione : 26.03.11
Re: Dopo laurea che fare?
Grazie a tutti per le risposte. Effettivamente, oltre ad inglese, ho studiato anche spagnolo
Inviato con Topic'it
Inviato con Topic'it
Marco 91- Messaggi : 13
Data d'iscrizione : 20.01.18
Re: Dopo laurea che fare?
Bene, allora se sei interessato all'insegnamento guarda la lista delle lauree specialistiche che danno accesso alle classi di concorso di lingua inglese e spagnola, controlla sin da subito i CFU richiesti per insegnare, indirizza il piano di studi a seconda dei CFU richiesti per quelle classi di concorso... e iscriviti appena possibile!
Davide- Messaggi : 5243
Data d'iscrizione : 26.03.11
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