ABROGAZIONE CREDITI FORMATIVI ESAME DI STATO

Buonasera a tutti,
vi chiedo cortesemente se la norma sul nuovo Esame di Stato comprende una disposizione che abroga i crediti formativi extrascolastici presentati dagli studenti.
Ringrazio chi vorrà rispondermi.

Domanda da un milione di euro.
Il fatto: né il decreto lgs. 62 del 2017 né l'o.m. 205 del 2019 fanno menzione di crediti formativi. Peraltro, gli articoli specifici sul credito scolastico sono piuttosto generici e sicuramente non espliciti per quanto riguarda i criteri da adottare per l'attribuzione del credito nell'ambito della fascia di oscillazione.

L'interpretazione generale è che i cosiddetti crediti formativi sono stati "abrogati". In molte scuole, compresa la mia, sono stati rimossi dai criteri. Addirittura ho posto la questione al Dirigente tecnico alla riunione territoriale di coordinamento dei presidenti e il dirigente è stato categorico: i crediti formativi non possono assolutamente essere valutati e se per caso qualche scuola l'ha fatto, il presidente deve rimandare gli atti e chiedere una rettifica da parte del consiglio di classe.

A mio modesto parere si tratta di un'interpretazione forzata: le nuove norme non abrogano esplicitamente i crediti formativi, ma l'interpretazione deriva dal fatto che essendoci dei nuovi dispositivi che normano l'attribuzione del credito scolastico (nella fattispecie l'art. 15 del d.lgs 62/2017 e l'art. 8 dell'o.m. del 2019), i vecchi dispositivi sono automaticamente abrogati. E così dovrebbe essere. Ma non essendo esplicitati - nei nuovi dispositivi - i criteri da adottare per l'attribuzione del credito, questa automatica abrogazione è tutta da vedere.

Insomma, siamo nel solito caso in cui l'ambiguità della norma lascia spazio alla libera interpretazione e tende a prevalere la posizione diffusa (abrogazione de facto). Naturalmente, nel mio caso, da presidente faccio riferimento all'interpretazione che dà il Dirigente tecnico e a quella mi attengo, ma prevedo che in futuro sarà necessaria una nota del MIUR che faccia definitivamente chiarezza sulla materia. Che sarà inevitabile dopo il primo eventuale ricorso (che comunque verterà su questioni di lana caprina).

Grazie collega. Ieri ho continuato la ricerca. Ecco il risultato: Iil Dlgs 62/17 all'art. 26 recita "Con effetto a partire dal 1 settembre 2018 cessano di avere efficacia: a) le disposizioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, n. 323, fatto salvo l'art. 9 comma 8. (riguardante le Commissioni d'esame).
Il decreto in questione tratta anche i crediti formativi all'art.12. Ne deduco che siano ormai abrogati.
Mi rammarica il fatto che su OrizzonteScuola, sito da me consultato giornalmente, non si sia approfondita la questione. Cancellare i crediti formativi ha importanti ripercussioni sul credito scolastico degli alunni.

Andreina ha scritto:Grazie collega. Ieri ho continuato la ricerca. Ecco il risultato: Iil Dlgs 62/17 all'art. 26 recita "Con effetto a partire dal 1 settembre 2018 cessano di avere efficacia: a) le disposizioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, n. 323, fatto salvo l'art. 9  comma 8. (riguardante le Commissioni d'esame).
Il decreto in questione tratta anche i crediti formativi all'art.12. Ne deduco che siano ormai abrogati.
Mi rammarica il fatto che su OrizzonteScuola, sito da me consultato giornalmente, non si sia approfondita la questione. Cancellare i crediti formativi ha importanti ripercussioni sul credito scolastico degli alunni.

Sono io che devo ringraziarti, l'articolo 26 della 62/2017 mi era proprio sfuggito. La 62 in effetti abroga l'intero art. 11 della 323 e, quindi, anche quanto disposto nel comma 2, nel quale sono indicati esplicitamente i criteri da adottare nell'attribuzione del credito:
2. Il punteggio di cui al comma 1 esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva
raggiunta da ciascun alunno nell'anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in
considerazione anche l'assiduità della frequenza scolastica, ivi compresa, per gli istituti ove è
previsto, la frequenza dell'area di progetto, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo
educativo, alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Esso è attribuito
sulla base dell'allegata tabella A e della nota in calce alla medesima.

L'articolo 12 (Crediti formativi) della 323 non è formalmente abrogato, ma perde di efficacia perché diventa la mera definizione di un elemento di valutazione che non può essere adottato come criterio.

In ogni modo la normativa è ancora ambigua: l'abrogazione si estenderebbe anche agli altri elementi indicati nel comma 2 dell'art. 11 della 323 (es. assiduità della frequenza, impegno e interesse nel dialogo educativo e nelle attività complementari). Poiché questi elementi non sono esplicitati nelle norme subentranti, essendo indicati in un dispositivo abrogato non potrebbero essere considerati al pari dei crediti formativi.

Ma è possibile che non riescano a scrivere una legge decente? Roba da matti.