Parere dei colleghi di matematica e fisica.

Insegno in un scienze applicate, gli studenti e i colleghi hanno detto che era una prova complessa, vorrei anche il vostro parere come l'anno scorso.
Buona serata

Tra problema 1 e quattro quesiti da scegliere tra gli otto, secondo me raggiungere i 12/20 (ossia quella che, seppur non ufficialmente, è la soglia della sufficienza) dovrebbe essere alla portata di buona parte dei ragazzi (spero quasi tutti, poi qualche caso disperato c'è sempre).

Più arduo arrivare, a mio avviso, a punteggi molto alti (diciamo dal 17 in su) anche per ragazzi che durante l'anno magari hanno ricevuto valutazioni molto buone (diciamo >= 8), perché, in ogni caso, c'erano diverse insidie qua e là e credo che anche gli studenti più attrezzati possano aver commesso qualche ingenuità.

Certamente un uso consapevole della calcolatrice grafica, per chi ce l'aveva, ossia ormai davvero quasi tutti, è stato di grosso aiuto.

Il problema 2, oggettivamente, a me pare abbastanza complesso e infatti non lo ha scelto da me praticamente nessuno.

In ogni caso mi aspettavo di peggio.

Problema 1 fattibile sia fisica che matematica, problema 2 della serie facciamoci del male, ovvero più complesso all'inizio rispetto al problema 1 assai classico.

Quesiti non ben calibrati, alcuni si potevano risolvere in poche righe, altri in 2 facciate.
Q1 calcoloso, ma standard
Q2 abbiamo trovato 3 metodi di soluzione, tutti di poche righe, poco appetibile per via della sommatoria che spaventava senza motivo
Q3 abbastanza semplice, esercizio standard
Q4 abbastanza semplice, esercizio standard, senza insidie
Q5 esercizio abbastanza semplice, sul programma di probabilità degli anni precedenti, ma senza trabocchetti, fattibile in poche righe
Q6 discretamente lungo e calcoloso, insidie all'inizio
Q7 discretamente lungo e calcoloso, insidioso nel finale
Q8 fattibile

In sostanza 1 problema e 4 quesiti portavano via almeno 4 ore di lavoro, se tutto andava liscio, ma agli esami questo non succede mai. Secondo me hanno voluto mettere troppo di tutto.

Leggendo l'intervento di kirserk, sono d'accordo con lui. Soprattutto nei problemi c'erano parti un po' insidiose.

Praticamente non c'è quasi stata la possibilità di scelta tra i due problemi, perché il secondo era confezionato in una veste grafica e di linguaggio tale che ha scoraggiato tutti in partenza, e quindi non l'ha scelto nessuno. Però il primo non solo era abbordabilissimo, ma conteneva anche parecchi spunti quasi identici a quelli che si erano già visti nella simulazione fatta in aprile.

I quesiti brevi, almeno quelli di matematica pura, erano estremamente standard: un problema di massimo e minimo, uno di probabilità, e due sullo studio di funzioni (uno con la determinazione di parametri e uno con un limite da risolvere con un teorema notissimo), ossia tutta roba che si era già fatta quasi identica in tutte le classi. Quelli di fisica erano un po' meno comuni, ma almeno uno era facile, nonché molto simile all'ultimo punto del problema...

In definitiva, a me è sembrato assolutamente nella media degli ultimi tre o quattro anni.

L'unica cosa che ho trovato realmente negativa è l'eccessiva differenza di difficoltà (almeno apparente) nella presentazione tra i due problemi lunghi, che di fatto ha portato a una decisione quasi obbligata per la grandissima maggioranza degli studenti, e ha vanificato il principio della possbilità di scelta.

Oltretutto io nemmeno lo so, se quel problema fosse davvero tanto più difficile, o se fosse solo più impressionante nella presentazione perché meno familiare... ma alla fine contenesse calcoli più semplici.

Non lo so perché mi sono potuta permettere di ignorarlo allegramente, visto che nella mia classe non l'ha scelto davvero nessuno, e mi sono concentrata sul resto.

Una cosa del genere era già successa due o tre anni fa, con il problema della "bicicletta a ruote quadrate", che non scelse quasi nessuno.

Esattamente maturita del 2017. Bellissimo il profilo che permette alla bicicletta con ruote quadrate di procedere in orizzontale Invece allo scienze applicate in cui ero fu abbastanza gettonato. Forse era peggio l integrale di linea nonostante e suggerimenti.
Ricordo che noi insegnanti di mate o fisica siamo stati segregati in un aula vuota a risolvere i problemi, su ufficiosa richiesta del presidente, per poter poi , diciamo così, "dare un'occhiata" ai maturandi" durante la prova

Paddington ha scritto:Esattamente maturita del 2017. Bellissimo il profilo che permette alla bicicletta con ruote quadrate di procedere in orizzontale Invece allo scienze applicate in cui ero fu abbastanza gettonato. Forse era peggio l integrale di linea nonostante e suggerimenti.
Ricordo che noi insegnanti di mate o fisica siamo stati segregati in un aula vuota a risolvere i problemi,  su ufficiosa richiesta del presidente, per poter poi , diciamo così, "dare un'occhiata" ai maturandi" durante la prova

Io, tutte le volte che ho fatto esami, sia da interna che da esterna, sono stata precettata a fare l'intera mattinata di sorveglianza diretta in aula, quindi senza alcuna possibilità di concentrarmi sulla risoluzione della prova.

Ovviamente, nei ritagli di tempo tra un impegno e l'altro di vera sorveglianza e assistenza alle prove (cioè, dover rispondere all'ennesima richiesta di "chiarimenti sul testo" o dover ammonire quelli che provavano a chiacchierare, e comunque dover sistematicamente girare per l'aula, appunto per fare sorveglianza e non coccolamento compiacente), provo a risolvere per conto mio anche qualche parte del compito, ma di sicuro non con la lucidità e la concentrazione che ci vorrebbe per essere certi di tirare fuori risultati sempre validi.

Normalmente, me lo rifaccio con calma, da sola, a casa mia, parecchie ore dopo. Quello che faccio in corso d'opera, essendo continuamente interrotta, NON garantisce nessun risultato definitvo affidabile, e non potrebbe essere usato come "aiutino" nemmeno se io volessi, cosa che comunque non voglio.

In particolare, oggi, quello che sono riuscita a fare in contemporanea con la vigilanza sono stati 6 quesiti su 8 e 3 punti su 4 del primo problema. Il resto, con calma dopo, in solitudine, e fuori di scuola.

(ad esempio, su uno dei sotto-punti del quesito sulla probabilità, al primo tentativo c'ero cascata come un baccalà anch'io, avendo confuso il concetto di "il massimo dei numeri estratti è un 4" con il concetto di "nessun numero uscito è maggiore di 4", che effettivamente non è la stessa cosa, me ne sono accorta dopo!)

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/06/20/maturita-2019-la-seconda-prova-allo-scientifico-e-tosta-ma-fattibile-e-mi-piace-perche-costringe-a-pensare/5269332/
condivisibile?

mario60 ha scritto:https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/06/20/maturita-2019-la-seconda-prova-allo-scientifico-e-tosta-ma-fattibile-e-mi-piace-perche-costringe-a-pensare/5269332/
condivisibile?

Assolutamente NO, è solo una prova con tanto calcolo e poco ragionamento. La Fisica è inesistente! In entrambi i problemi, anche nel secondo, non c'è da pensare proprio niente, basta ricordare le leggi coinvolte, non serve neanche averle capite: l'applicazione è puramente matematica.

@melia ha scritto:


Q6 discretamente lungo e calcoloso, insidie all'inizio
Q7 discretamente lungo e calcoloso, insidioso nel finale
Q8 fattibile

A mio avviso il Q6 è banale.. nei libri di testo sarebbe assimilato ad esercizi da "1 pallino", non capisco quali calcoli ci siano da fare dato che basta leggere i valori di B dal grafico.

Q7 decisamente standard
Se proprio vogliamo cercare il pelo nell'uovo, trovo "scorretto" chiedere prima la velocità media nei due riferimenti e solo dopo Dx' e Dt', in questo modi infatti si inducono gli studenti ad usare la formula per la composizione delle velocità, mentre, concettualmente, sarebbe stato meglio usare subito le trasformazioni di Lorentz e basta.

Titti76 ha scritto:A mio avviso il Q6 è banale.. nei libri di testo sarebbe assimilato ad esercizi da "1 pallino", non capisco quali calcoli ci siano da fare dato che basta leggere i valori di B dal grafico. 

E infatti nel mio caso l'hanno fatto in parecchi, e quasi tutti bene. L'unico modo per sbagliarlo è stato quello di non leggere bene le scale sugli assi (ad esempio non vedere i simboli corretti sugli assi e quindi sbagliare l'unità di misura, ma il concetto è risultato chiaro a tutti quelli che l'hanno scelto.

Arrivo buon ultimo.

Problemi parecchio lunghi, il primo sicuramente più abbordabile del secondo.

Il Q7 sulla relatività l'avranno sbagliato in tanti, era facile essere tratti in inganno. Infatti due siti per studenti riportano soluzioni sbagliate.