ITP - come inserirsi nella scuola per insegnare Teoria e Tecnica della Comunicazione

Buongiorno a tutti,
mi sono iscritta ora al forum con la speranza di potermi chiarire le idee
Ho conseguito una laurea triennale in Scienze della Comunicazione, sono certificata Social Media Manager, sto frequentando un master in Social Media Marketing, lavoro da 5 anni nel Marketing e mi piacerebbe potermi inserire nella scuola in qualità di ITP per l'insegnamento di Teoria e Tecnica della Comunicazione (eventuali laboratori in Social Media, scrittura ecc.).

Qualcuno può darmi gentilmente qualche dritta?
E' sufficiente inviare cv direttamente alle scuole? Se si, ci sono dei termini entro cui contattare le scuole?
O è invece previsto un concorso? In tal caso, dove posso reperire informazioni dettagliate?

Grazie a chiunque potrà aiutarmi.

Non capisco perché parli di Itp. La classe di concorso è la A-65 e, come tutte le cdc A (a parte la A-66 che è ad esaurimento), è una classe di concorso a cui si accede con la laurea e non con il diploma. Però non basta una laurea triennale, ma serve una laurea magistrale che tu non hai.
Questi i titoli d'accesso:
http://banner.orizzontescuola.it/tabella_a.pdf
Questi sono i titoli d'accesso per gli Itp, nel caso ci sia qualche classe di concorso simile, però in questo caso devi guardare il diploma, non la laurea triennale:
http://banner.orizzontescuola.it/tabellaB.pdf

Grazie per la rapida risposta.
Credevo che nella scuola privata / paritaria si potesse accedere anche senza la laurea specialistica.
Avendo esperienza e studi nel marketing e in particolare nel social, mi sarebbe piaciuto rendermi disponibile per eventuali laboratori in istituti tecnici o professionali che hanno a che fare con comunicazione, grafica, social ecc.
Non avendo la specialistica e quindi non potendo accedere alla classe di concorso, credevo di potermi proporre come ITP.
Nessun modo quindi per potersi inserire nel mondo della scuola in questo senso?

grazie
buona giornata.

Le scuole paritarie devono seguire le stesse regole delle statali. Quelle che non lo fanno non sono molto serie e quindi non te le consiglio.
Tra l'altro non so in quante scuole questa classe di concorso sia effettivamente presente.
Quello di cui tu parli sembrano più che altro dei progetti o dei PON: può darsi che in questo senso qualche possibilità ci sia (dovresti sentire scuola per scuola e cercare se ci sono dei bandi sui loro siti), ma non sarebbe attività di insegnamento.

Spero non consentano più, per i prossimi anni, a neolaureati di inserirsi nella scuola, figuriamoci poi se nemmeno lo sono...

Adesso non esagerare. In molte classi di concorso c'è bisogno anche dei neolaureati. E tra l'altro come potrebbero avere servizio se non possono fare nemmeno una supplenza? Ma soprattutto chi dovrebbe farle le supplenze? L'anomalia è quando si deve chiamare qualcuno senza il titolo di studio e qualche volta (soprattutto per la scuola primaria) capita anche quello.

In effetti...ho cominciato anch'io cosi...ci sarebbero sempre le MAD comunque...

Mi pare, comunque, che chi può accedere ad A-65, ha anche il titolo idoneo per A-18. Che certamente, a livello di opportunità, é leggermente meglio. Anche se dipende sempre dalla provincia. Ho colleghi in questa situazione.

Guardando la tabella non mi sembra che tutti coloro che possono accedere alla A-65 possano accedere necessariamente anche alla A-18.
Per quanto riguarda il discorso terza fascia/mad, la differenza è che da terza fascia si chiama in base al punteggio, da mad le scuole possono chiamare chi preferiscono, con una specie di chiamata diretta; quindi, coerentemente con quello che ho sempre detto, preferisco la terza fascia; poi se uno non riesce a lavorare perché ci sono troppe persone in graduatoria che lo precedono chiaramente non può rivendicare niente.

Dal fare qualche supplenza temporanea alla pretesa di essere stabilizzati deve però esserci un abisso.
Vedo colleghi che lavorano più o meno stabilmente da 3Gi che si lamentano e pretendono...quando io mi felicitàvo per una nomina di un mese ..

Questo perché ormai è passato il principio che chi fa supplenze ha diritto all'abilitazione e al ruolo; invece dovrebbero essere due discorsi separati.

Io ho iniziato a "guardarmi intorno" solo quando ho conseguito l'abilitazione, non prima.