abilitazioni e dottorati di ricerca

il decreto prevedeva di dare sostanzialmente una abilitazione all'insegnamento ai dottori di ricerca senza un solo giorno di servizio

in linea di principi il dottorato non e' un titolo che si puo' equiparare ad anni di insegnamento a scuola o a una abilitazione ... e' un titolo che serve per fare ricerca

in effetti mi sembra che i dottori di ricerca svolgono insegnamento all'universita' che pero' e' completamente diversa da una scuola pubblica soprattutto da quelle dove le classi sono difficili da gestire

purtroppo e' una guerra tra poveri ... ci sono vari modi di intendere la situazione

a seguire una struggente lettera di un dottore di ricerca che di fatto non riuscendo a fare ricerca nell'universita' ragiona per tentare di riciclarsi alla scuola pubblica

https://www.orizzontescuola.it/la-lettera-scarlatta-dei-dottori-di-ricerca-gli-odiatori-docenti-e-parlamentari/

quello che capisco e' il non essere felici all'idea di andare all'estero se qua si hanno genitori nonni fratelli sorelle amici ... io ammiro quelli che partono io ho sempre cercato il modo di non andarci

ci sarebbe poi da ragionare sull'ossessione delle aziende nel considerare sostanzialmente soltanto i piu' giovani considerando anziano chi ha 30 anni vecchio uno di 35 e da gettare via con una ristrutturazione aziendale uno di 40

http://www.atdal.eu/

Madosca che letterazza chilometrica che ha scritto sto ricercatore .si vede che hanno tanto tempo libero
Autoproclamarsi "l eccellenza che entra nella scuola " dovrebbe essere gia motivo primo per escluderli.
Quanta retorica...il "sapere agito ".."
Che roba eh...
La maggior parte dei ricercatori hanno vagabondato tra un universita e l altra senza aver mai lavorato e conosciuto la realtà aziendale ed industriale.
Quindi valore aggiunto rispetto al docente di filosofia che dopo la laurea ha iniziato subito a insegnare PARI A ZERO.
Non ho manco letto tutto..dopo 3 o 4 ridicolaggini non vale più la pena..
Spero che con questo governo cadano queste abominevoli iniziative di "aumentare i fondi alla ricerca " ( ancora? A fronte di quali risultati?) E di consentire a questi superuomini e superdonne di accedere ai pas con la corsia preferenziale..
Per me sta gente può farsi il laboratorio in cantina e passare vita a ricercare supercazzole, basta che sia tutto autofinanziato da loro.
Dato che le grandi aziende hanno già centri di ricerca INTERNI (che a differenza di quelli del MIUR negli anni risultati ne hanno portati eccome, basti pensare per esempio al centro ricerche fiat di Orbassano che nel lontano 1997 inventò il sistema JTD),non si capisce percge mantenere l'ennesimo carrozzone del nulla dei "ricercatori universitari".