Assegnazione alunno/i a docente di sostegno
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Assegnazione alunno/i a docente di sostegno
Ciao a tutti,
sono un neo.immesso in ruolo su sostegno da concorso 2018.
Il GLI (un gruppetto di 2/3 insegnanti) vorrebbe assegnarmi il classico caso molto grave (DOP, sempre fuori dalla classe, uso delle mani, incontinenza...) in quanto:
1) si da per scontato che il ragazzo necessiti di una figura maschile (alza le mani, tocca...)
2) siamo 2 maschi di ruolo e in genere arrivano solo supplenti femmine dalle nomine d terza fascia
3) entrambi (sia io che l'alunno) ultimi arrivati
4) i supplenti precari (lo sono stato anche io, come tutti...) nonostante senza specializzazione, comunque sono conosciuti da anni (io sono appena arrivato in città) e addirittura, nell'assegnazione dei ragazzi, sempre in riferimento ai "futuri" supplenti di terza fascia, sentivo frasi del genere "no lei vuole solo 2 classi", "lei vuole stare qui invece che lì"...)
Lungi da me rifiutare un ragazzo, mi domando se tale scelta può essere:
1) arbitraria, e in questo di chi, del DS? E, sempre in questo caso, posso presentare qualche titubanza (ho studiato, ho 2 specializzazioni di cui una in sostegno, potrei essere utile anche a qualcun altro?)
2) concordata valutando le esigenze della scuola, del ragazzo, le competenze dell'insegnante in particolare e del gruppo di insegnanti di sostegno in generale
Sono riuscito a fatica a introdurmi nella stanza dove 3 insegnanti referenti (di cui 2 uscenti) assegnavano gli alunni agli insegnanti di sostegno, tenendo conto che ora siamo 12 su 30. Lottando sono riuscito a farmi assegnare 3 ore sul ragazzo (le altre 15 verranno coperte 6 da un collega e le restanti dal futuro supplente) 16 su altri comunque considerati gravi.
Temo però che, nonostante sia rimasto fino al salvataggio del file xls e allo spegnimento del computer tutto possa ancora accadere.
Cosa posso fare, senza timore e solo per arrivare ad una decisione matura e mirata (e non solo in base a abitudini e "conoscenze")?
Grazie
sono un neo.immesso in ruolo su sostegno da concorso 2018.
Il GLI (un gruppetto di 2/3 insegnanti) vorrebbe assegnarmi il classico caso molto grave (DOP, sempre fuori dalla classe, uso delle mani, incontinenza...) in quanto:
1) si da per scontato che il ragazzo necessiti di una figura maschile (alza le mani, tocca...)
2) siamo 2 maschi di ruolo e in genere arrivano solo supplenti femmine dalle nomine d terza fascia
3) entrambi (sia io che l'alunno) ultimi arrivati
4) i supplenti precari (lo sono stato anche io, come tutti...) nonostante senza specializzazione, comunque sono conosciuti da anni (io sono appena arrivato in città) e addirittura, nell'assegnazione dei ragazzi, sempre in riferimento ai "futuri" supplenti di terza fascia, sentivo frasi del genere "no lei vuole solo 2 classi", "lei vuole stare qui invece che lì"...)
Lungi da me rifiutare un ragazzo, mi domando se tale scelta può essere:
1) arbitraria, e in questo di chi, del DS? E, sempre in questo caso, posso presentare qualche titubanza (ho studiato, ho 2 specializzazioni di cui una in sostegno, potrei essere utile anche a qualcun altro?)
2) concordata valutando le esigenze della scuola, del ragazzo, le competenze dell'insegnante in particolare e del gruppo di insegnanti di sostegno in generale
Sono riuscito a fatica a introdurmi nella stanza dove 3 insegnanti referenti (di cui 2 uscenti) assegnavano gli alunni agli insegnanti di sostegno, tenendo conto che ora siamo 12 su 30. Lottando sono riuscito a farmi assegnare 3 ore sul ragazzo (le altre 15 verranno coperte 6 da un collega e le restanti dal futuro supplente) 16 su altri comunque considerati gravi.
Temo però che, nonostante sia rimasto fino al salvataggio del file xls e allo spegnimento del computer tutto possa ancora accadere.
Cosa posso fare, senza timore e solo per arrivare ad una decisione matura e mirata (e non solo in base a abitudini e "conoscenze")?
Grazie
visualdrome- Messaggi : 677
Data d'iscrizione : 25.09.11
Località : Toscana
Re: Assegnazione alunno/i a docente di sostegno
Alla fine, forse avrò esagerato un po nel primo incontro, non mi è stato cambiato nulla e l'orario è quello pattuito, almeno in questa prima settimana (che poi è la più difficile a causa della mancanza delle nomine da terza fascia)
visualdrome- Messaggi : 677
Data d'iscrizione : 25.09.11
Località : Toscana
Re: Assegnazione alunno/i a docente di sostegno
Oggi, alla vigilia delle nomine da terza fascia, vengo a sapere cne stanno rivedendo le assegnazioni e probabilmente invece che 3 ore, come pattuito, mi assegneranno 6 ore del caso "pesante" (badante).
Io ovviamente ho protestato in quanto mi sembra ingiusto.
Poco comprensibile che il caso "pesante" (nel quale il compito è ahimè di mera sorveglianza, controllo di incontinenza e a volte ripararsi da qualche tentativo di schiaffo) venga assegnato a me che ho 2 specializzazioni, 2 certificazioni di lingua, neo-immesso in ruolo, e non a docenti di terza fascia, non specializzati con, e non sempre, una semplice laurea. Anche io sono stato in terza fascia e normalmente mi beccavo le 9 classi peggiori dell'istituto (CdC settimanali per sospensioni...).
Ingiusto che il caso "pesante" venga assegnato a me che sto facendo l'anno di prova.
Mi è stato risposto che però la "continuità" viene al primo posto (si tratta di precari "storici" che ogni anno prendono incarico).
1) Se non erro, la continuità di un docente precario a scapito di uno specializzato deve essere richiesta dal DS in unione con la famiglia dello studente.
2) Secondo me non c'entra nulla la continuità: non è che pretendo di avere il caso di uno di questi precari "storici"; chiedo solo che questo caso "pesante" venga assegnato "in parte (6 ore a testa) a questi precari che comunque continueranno ad occuparsi dei "loro" casi, magari con qualche ora in meno.
Domani, o al massimo dopodomani, vorrei andare a parlare con la DS per chiarire.
Grazie per eventuali suggerimenti e motivazioni da portare avanti.
Io ovviamente ho protestato in quanto mi sembra ingiusto.
Poco comprensibile che il caso "pesante" (nel quale il compito è ahimè di mera sorveglianza, controllo di incontinenza e a volte ripararsi da qualche tentativo di schiaffo) venga assegnato a me che ho 2 specializzazioni, 2 certificazioni di lingua, neo-immesso in ruolo, e non a docenti di terza fascia, non specializzati con, e non sempre, una semplice laurea. Anche io sono stato in terza fascia e normalmente mi beccavo le 9 classi peggiori dell'istituto (CdC settimanali per sospensioni...).
Ingiusto che il caso "pesante" venga assegnato a me che sto facendo l'anno di prova.
Mi è stato risposto che però la "continuità" viene al primo posto (si tratta di precari "storici" che ogni anno prendono incarico).
1) Se non erro, la continuità di un docente precario a scapito di uno specializzato deve essere richiesta dal DS in unione con la famiglia dello studente.
2) Secondo me non c'entra nulla la continuità: non è che pretendo di avere il caso di uno di questi precari "storici"; chiedo solo che questo caso "pesante" venga assegnato "in parte (6 ore a testa) a questi precari che comunque continueranno ad occuparsi dei "loro" casi, magari con qualche ora in meno.
Domani, o al massimo dopodomani, vorrei andare a parlare con la DS per chiarire.
Grazie per eventuali suggerimenti e motivazioni da portare avanti.
visualdrome- Messaggi : 677
Data d'iscrizione : 25.09.11
Località : Toscana
Re: Assegnazione alunno/i a docente di sostegno
La continuità è previstasolo per i docenti specializzati e cmq senza linee guida neanche applicabile. Mio figlio ha avuto la conferma della docente per pura fortuna.
pasqui74- Messaggi : 1485
Data d'iscrizione : 27.05.14
Re: Assegnazione alunno/i a docente di sostegno
Ci sono delle cose sulle quali voglio farti riflettere:
1)Se è davvero un ragazzo manesco, "che tocca", la scelta di assegnarlo ad un docente uomo mi sembra molto condivisibile;
2)Non si può spezzettare proprio piacimento l'orario di un ragazzo disabile per venire incontro a tutti; credo che le esigenze del ragazzo vengano prima di tutto;
3)L'assegnazione la fa il D.S., sentito magari il referente e cercando di rispettare i criteri per le assegnazioni che "in teoria" sono stabiliti nel Collegio dei Docenti;
4)Il GLI, Gruppo di Lavoro per l'Inclusione non può essere formato da "3 insegnanti", per legge ne fanno parte anche gli operatori ASL quindi quello in cui tu "ti sei infiltrato" era una semplice riunione dove i "vecchi" docenti distribuivano i casi;
5)E' un controsenso la tua richiesta di assegnare un caso così difficile ad un "non specializzato" come a dire che tu sei troppo "specializzato" per beccarti il caso tosto.
6)Da un lato gridi contro il "nonnismo" secondo cui ai nuovi arrivati (TU) vengono assegnati i casi più tosti...ma nell'ultimo tuo post sembri auspicare che sia giusto dare ai nuovi arrivati (GLI ALTRI DI TERZA FASCIA) il caso più difficile.
7)Il criterio della continuità dovrebbe essere il criterio principe (se non si parte da quello!) pertanto se nella tua scuola già si sa che richiameranno molte insegnanti delle scorso anno mi sembra corretto, PER IL DISABILE, che quelle persone continuino a seguire gli alunni dello scorso anno.
1)Se è davvero un ragazzo manesco, "che tocca", la scelta di assegnarlo ad un docente uomo mi sembra molto condivisibile;
2)Non si può spezzettare proprio piacimento l'orario di un ragazzo disabile per venire incontro a tutti; credo che le esigenze del ragazzo vengano prima di tutto;
3)L'assegnazione la fa il D.S., sentito magari il referente e cercando di rispettare i criteri per le assegnazioni che "in teoria" sono stabiliti nel Collegio dei Docenti;
4)Il GLI, Gruppo di Lavoro per l'Inclusione non può essere formato da "3 insegnanti", per legge ne fanno parte anche gli operatori ASL quindi quello in cui tu "ti sei infiltrato" era una semplice riunione dove i "vecchi" docenti distribuivano i casi;
5)E' un controsenso la tua richiesta di assegnare un caso così difficile ad un "non specializzato" come a dire che tu sei troppo "specializzato" per beccarti il caso tosto.
6)Da un lato gridi contro il "nonnismo" secondo cui ai nuovi arrivati (TU) vengono assegnati i casi più tosti...ma nell'ultimo tuo post sembri auspicare che sia giusto dare ai nuovi arrivati (GLI ALTRI DI TERZA FASCIA) il caso più difficile.
7)Il criterio della continuità dovrebbe essere il criterio principe (se non si parte da quello!) pertanto se nella tua scuola già si sa che richiameranno molte insegnanti delle scorso anno mi sembra corretto, PER IL DISABILE, che quelle persone continuino a seguire gli alunni dello scorso anno.
eragon- Messaggi : 1062
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Assegnazione alunno/i a docente di sostegno
alla mia prima esperienza in assoluto sul sostegno, a me non specializzata, capitò uno dei casi più gravi di tutta la scuola, mentre agli specializzati era stato dato il "bonus scelta" del caso...
io ho fatto del mio meglio, ma alla fine chi ci rimette in questi casi? sempre chi sta peggio, cioè lo studente disabile
io ho fatto del mio meglio, ma alla fine chi ci rimette in questi casi? sempre chi sta peggio, cioè lo studente disabile
LetiziaF- Messaggi : 1492
Data d'iscrizione : 28.05.14
Re: Assegnazione alunno/i a docente di sostegno
1) alla fine non è vero che tocca, è solo che è un caso psicologicamente impegnativoeragon ha scritto:Ci sono delle cose sulle quali voglio farti riflettere:
1)Se è davvero un ragazzo manesco, "che tocca", la scelta di assegnarlo ad un docente uomo mi sembra molto condivisibile;
2)Non si può spezzettare proprio piacimento l'orario di un ragazzo disabile per venire incontro a tutti; credo che le esigenze del ragazzo vengano prima di tutto;
3)L'assegnazione la fa il D.S., sentito magari il referente e cercando di rispettare i criteri per le assegnazioni che "in teoria" sono stabiliti nel Collegio dei Docenti;
4)Il GLI, Gruppo di Lavoro per l'Inclusione non può essere formato da "3 insegnanti", per legge ne fanno parte anche gli operatori ASL quindi quello in cui tu "ti sei infiltrato" era una semplice riunione dove i "vecchi" docenti distribuivano i casi;
5)E' un controsenso la tua richiesta di assegnare un caso così difficile ad un "non specializzato" come a dire che tu sei troppo "specializzato" per beccarti il caso tosto.
6)Da un lato gridi contro il "nonnismo" secondo cui ai nuovi arrivati (TU) vengono assegnati i casi più tosti...ma nell'ultimo tuo post sembri auspicare che sia giusto dare ai nuovi arrivati (GLI ALTRI DI TERZA FASCIA) il caso più difficile.
7)Il criterio della continuità dovrebbe essere il criterio principe (se non si parte da quello!) pertanto se nella tua scuola già si sa che richiameranno molte insegnanti delle scorso anno mi sembra corretto, PER IL DISABILE, che quelle persone continuino a seguire gli alunni dello scorso anno.
2) anzi è uscito fuori proprio il contrario: per meglio assistere questo ragazzo ogni insegnante/operatore dovrebbe fare non più di 1 ora
3) peccato che qui non funziona così; ieri mi ha aperto detto che "per lei va bene se ci mettiamo d'accordo noi"...pensa un po...
4) qui il GLI esiste solo di nome, vedi il punto precedente, qui c'è la £cricca del sostegno" che decide tutto con il criterio del "al mio amico/a gli do..."
5) se il lavoro consiste ne fare il badante...
6) quelli di terza fascia non sono i nuovi arrivati, sono solo non specializzati, nè nella materia nè nel sostegno; cos'è che non è chiaro
7) il problema è la mancanza di conoscenza, se ti interessa: https://www.tecnicadellascuola.it/sostegno-conferma-della-supplenza-solo-se-il-docente-e-specializzato
visualdrome- Messaggi : 677
Data d'iscrizione : 25.09.11
Località : Toscana
Re: Assegnazione alunno/i a docente di sostegno
Ed anche qui è la stessa cosa solo che l'ultimo arrivato sono io, docente di ruolo specializzato.LetiziaF ha scritto:alla mia prima esperienza in assoluto sul sostegno, a me non specializzata, capitò uno dei casi più gravi di tutta la scuola, mentre agli specializzati era stato dato il "bonus scelta" del caso...
io ho fatto del mio meglio, ma alla fine chi ci rimette in questi casi? sempre chi sta peggio, cioè lo studente disabile
Alla fine il problema non è tanto "chi si becca il caso grave"; il problema è che non c'è chiarezza nei criteri applicati, non c'è criterio di equità nei carichi, comprensivi anche degli impegni scolastici (vedi fare l'anno di prova).
Il problema è che siamo sempre in un Paese dove la convinzione diffusa è quella secondo la quale per stare bene io deve essere un altro a prendersela...
visualdrome- Messaggi : 677
Data d'iscrizione : 25.09.11
Località : Toscana
Re: Assegnazione alunno/i a docente di sostegno
1)Lo avevi detto tu che aveva quell'atteggiamento ma, anche solo fosse manesco, giusto assegnarlo ad un docente uomo;visualdrome ha scritto:1) alla fine non è vero che tocca, è solo che è un caso psicologicamente impegnativoeragon ha scritto:Ci sono delle cose sulle quali voglio farti riflettere:
1)Se è davvero un ragazzo manesco, "che tocca", la scelta di assegnarlo ad un docente uomo mi sembra molto condivisibile;
2)Non si può spezzettare proprio piacimento l'orario di un ragazzo disabile per venire incontro a tutti; credo che le esigenze del ragazzo vengano prima di tutto;
3)L'assegnazione la fa il D.S., sentito magari il referente e cercando di rispettare i criteri per le assegnazioni che "in teoria" sono stabiliti nel Collegio dei Docenti;
4)Il GLI, Gruppo di Lavoro per l'Inclusione non può essere formato da "3 insegnanti", per legge ne fanno parte anche gli operatori ASL quindi quello in cui tu "ti sei infiltrato" era una semplice riunione dove i "vecchi" docenti distribuivano i casi;
5)E' un controsenso la tua richiesta di assegnare un caso così difficile ad un "non specializzato" come a dire che tu sei troppo "specializzato" per beccarti il caso tosto.
6)Da un lato gridi contro il "nonnismo" secondo cui ai nuovi arrivati (TU) vengono assegnati i casi più tosti...ma nell'ultimo tuo post sembri auspicare che sia giusto dare ai nuovi arrivati (GLI ALTRI DI TERZA FASCIA) il caso più difficile.
7)Il criterio della continuità dovrebbe essere il criterio principe (se non si parte da quello!) pertanto se nella tua scuola già si sa che richiameranno molte insegnanti delle scorso anno mi sembra corretto, PER IL DISABILE, che quelle persone continuino a seguire gli alunni dello scorso anno.
2) anzi è uscito fuori proprio il contrario: per meglio assistere questo ragazzo ogni insegnante/operatore dovrebbe fare non più di 1 ora
3) peccato che qui non funziona così; ieri mi ha aperto detto che "per lei va bene se ci mettiamo d'accordo noi"...pensa un po...
4) qui il GLI esiste solo di nome, vedi il punto precedente, qui c'è la £cricca del sostegno" che decide tutto con il criterio del "al mio amico/a gli do..."
5) se il lavoro consiste ne fare il badante...
6) quelli di terza fascia non sono i nuovi arrivati, sono solo non specializzati, nè nella materia nè nel sostegno; cos'è che non è chiaro
7) il problema è la mancanza di conoscenza, se ti interessa: https://www.tecnicadellascuola.it/sostegno-conferma-della-supplenza-solo-se-il-docente-e-specializzato
2)Non so quante ore abbia tra sostegno e assistente all'autonomia, ma proprio per come lo presenti avrebbe proprio bisogno di avere un riferimento sicuro, una figura centrale che gestisca bene i rapporti e faccia da mediatore...voi proponete una decina di figure (per il solo sostegno, più i curricolari arriverete ad una quindicina di persone che ruotano attorno al ragazzo)...da pazzi!
3)Non è che non funziona così, per legge è il D.S. che fa le assegnazioni (e se ne prende la piena responsabilità), nelle scuole più serie il referente fa una proposta alla dirigente che può confermare o meno. L'accordo tra docenti mi lascia perplessi proprio perchè ci dovrebbe essere qualcuno che alla fine fa gli interessi dei disabili!
4)Mi spiace per te;
5)Dolorosa la tua affermazione, soprattutto da un docente specializzato sul sostegno. Anche l'alunno più grave ha potenzialità e ci sono sempre delle aree dove intervenire e dove ottenere dei miglioramenti. Spero tu ti possa rendere conto della gravità della tua affermazione, postata proprio in una sezione del forum dedicata al "sostegno";
6)Ribadisco, proprio in quanto caso difficile, sarebbe opportuno darlo ad un docente specializzato ma, prendo atto, che darlo ad uno specializzato che pensa di dovere fare il badante non sia il massimo della vita. Non so se a taluni la specializzazione sul sostegno la impongano con la pistola puntata alla tempia. Saranno non abilitati e non specializzati i tuoi colleghi di terza fascia ma spero abbiano un approccio maggiormente inclusivo verso i disabili;
7)Ti prego di non postarmi normative che non c'entrano nulla con quello che io ho sostenuto prima: se io referente del sostegno sono sicuro che scorrendo la graduatoria di terza fascia nella mia scuola richiameranno docenti che già avevano lavorato con alcuni ragazzi disabili del mio istituto, io quei casi non li assegno in attesa che richiamino il "vecchio" insegnante. Se dalle immissioni in ruolo mi arriva gente io non do loro dei casi che quasi sicuramente potrebbero essere assegnati ai "vecchi" docenti chiamati dalla graduatorie di istituto. Dai tuoi interventi capisco che sulla questione "continuità" non ti raccapezzi bene: citi normative che nei fatti non sono applicabili (avendo pure l'ardire di accusare qualcuno di poco conoscenza dell'argomento, sic!), pretendi di rompere l'integrità dell'orario di 3 colleghe (tu stesso dici di assegnare il caso a 3 precarie storiche alle quali verrebbero sottratte 6 ore a testa dal proprio caso) solo perchè non riesci a pensare (e da docente di sostegno invece quello è il tuo compito, guarda un po') a come gestire un caso difficile.
Il problema, come giustamente dici tu, è proprio la mancanza di conoscenza:
https://www.malware-site.www/it/comportamenti-problema-e-alleanze-psicoeducative
https://www.apc.it/disturbi/disturbi-eta-evolutiva/oppositivo-provocatorio/disturbo-oppositivo-provocatorio-descrizione-e-terapia/
https://vitautismo.files.wordpress.com/2013/02/toilet-training-by-sara.pdf
https://www.disabili.com/scuola-a-istruzione/articoli-scuola-istruzione/come-prevenire-e-gestire-le-crisi-comportamentali-a-scuola
https://www.malware-site.www/it/tecniche-base-del-metodo-comportamentale
https://www.malware-site.www/it/gestire-i-comportamenti-oppositivoprovocatori?default-group=corsi-in-presenza (questo è un bel corso)
Con i 500 euro (ora che sei di ruolo almeno questa ingiustizia è eliminata) potrai sbizzarrirti!
eragon- Messaggi : 1062
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Assegnazione alunno/i a docente di sostegno
Ciao, sinceramente non ho voglia di fare tali discussione: non lo dico con o per superiorità.
Evidentemente ci siamo capiti male, mi sarò espresso male: sai com'è sono appena arrivato in una nuova città (spese, caparre, utenze...), nuova scuola (completamente disorganizzata), dove, pour con la certezza che ci resterò "almeno" per 5 anni, nessuno mi ha chiesto nulla (competenze, certificazioni, esperienze, etc etc) salvo dal primo giorno (il 2 settembre) volermi "affibbiare" (in quanto senza criteri trasparenti e chiari e senza un minimo di accordo) i casi in base al mio sesso e all'essere ultimo arrivato (anche se il 2 settembre è un po prima del 25, giorno delle nomine da III fascia).
Anche se ormai ti sei fatto un'idea di me complimentante negativa, ma non fa niente, tanto siamo solo nomi in un forum, l'autismo mi piace: partecipo con i ragazzi a concorsi, faccio libri in CAA.
Se ho parlato di "badante" è perché è così che mi è stato "poi" (non all'inizio) detto di comportarmi per convincermi che in realtà era "comodo" rispetto ad un percorso "A" (pensa un po come ragionano qua...).
Certo che faccio con lui attività: sperimento, lo stimolo, osservo, riporto...
A parte tutto questo, ciò che mi interessa è la tua, come sua (del referente), convinzione che "Se dalle immissioni in ruolo mi arriva gente io non do loro dei casi che quasi sicuramente potrebbero essere assegnati ai "vecchi" docenti chiamati dalla graduatorie di istituto."
Che sicurezza ho che torneranno le stesse persone?
Ma com'è concepibile un principio di continuità sul sostegno in merito ad insegnanti di III fascia non specializzati in presenza di personale specializzato?
In più per le prime 2 settimane li lascio a chi capita...
Ma a che serve allora la specializzazione se chi ha insegnato lo scorso anno, pur senza alcuna specializzazione, ha strategie e metodologie migliori e più efficaci (poiché "conosce" l'alunna/o) rispetto a quelle di un docente specializzato? E e non ti parlo di specializzazione con 6 mesi in più della SISS, specializzato dopo selezione (da 40 siamo rimasti in 5) e 1 anno di corsi esami, laboratori?
Lo chiedo non nel senso lavorativo (che mi sono specializzato a fare se poi...) ma nel senso professionale: ho perso tempo?
Quando io ero in III fascia e insegnavo sulla materia, non mi davano le classi ultime, che dovevano fare l'esame, mi davano prime e seconde...
Evidentemente ci siamo capiti male, mi sarò espresso male: sai com'è sono appena arrivato in una nuova città (spese, caparre, utenze...), nuova scuola (completamente disorganizzata), dove, pour con la certezza che ci resterò "almeno" per 5 anni, nessuno mi ha chiesto nulla (competenze, certificazioni, esperienze, etc etc) salvo dal primo giorno (il 2 settembre) volermi "affibbiare" (in quanto senza criteri trasparenti e chiari e senza un minimo di accordo) i casi in base al mio sesso e all'essere ultimo arrivato (anche se il 2 settembre è un po prima del 25, giorno delle nomine da III fascia).
Anche se ormai ti sei fatto un'idea di me complimentante negativa, ma non fa niente, tanto siamo solo nomi in un forum, l'autismo mi piace: partecipo con i ragazzi a concorsi, faccio libri in CAA.
Se ho parlato di "badante" è perché è così che mi è stato "poi" (non all'inizio) detto di comportarmi per convincermi che in realtà era "comodo" rispetto ad un percorso "A" (pensa un po come ragionano qua...).
Certo che faccio con lui attività: sperimento, lo stimolo, osservo, riporto...
A parte tutto questo, ciò che mi interessa è la tua, come sua (del referente), convinzione che "Se dalle immissioni in ruolo mi arriva gente io non do loro dei casi che quasi sicuramente potrebbero essere assegnati ai "vecchi" docenti chiamati dalla graduatorie di istituto."
Che sicurezza ho che torneranno le stesse persone?
Ma com'è concepibile un principio di continuità sul sostegno in merito ad insegnanti di III fascia non specializzati in presenza di personale specializzato?
In più per le prime 2 settimane li lascio a chi capita...
Ma a che serve allora la specializzazione se chi ha insegnato lo scorso anno, pur senza alcuna specializzazione, ha strategie e metodologie migliori e più efficaci (poiché "conosce" l'alunna/o) rispetto a quelle di un docente specializzato? E e non ti parlo di specializzazione con 6 mesi in più della SISS, specializzato dopo selezione (da 40 siamo rimasti in 5) e 1 anno di corsi esami, laboratori?
Lo chiedo non nel senso lavorativo (che mi sono specializzato a fare se poi...) ma nel senso professionale: ho perso tempo?
Quando io ero in III fascia e insegnavo sulla materia, non mi davano le classi ultime, che dovevano fare l'esame, mi davano prime e seconde...
visualdrome- Messaggi : 677
Data d'iscrizione : 25.09.11
Località : Toscana
Re: Assegnazione alunno/i a docente di sostegno
si su questo sono perfettamente d'accordo con visualdrome... c'è pochissima trasparenza, anzi nessuna... e si cerca di tutelare "chi si conosce già" a discapito della professionalità e dei bisogni dei ragazzi... immagino che al dirigente non interessi niente dalla cosa... mmm (visto che mi pare un percorso già ben avviato questo della "scelta"...)
LetiziaF- Messaggi : 1492
Data d'iscrizione : 28.05.14
Re: Assegnazione alunno/i a docente di sostegno
A me da non specializzata furono assegnate 18 ore sullo stesso caso, alunno DOP.
Posso dire, senza inutili ipocrisie, che durante l'anno terribile che ho passato la mia ultima preoccupazione è stata quella di pensare al bene del ragazzo quanto di chiudere al più presto quel bruttissimo episodio della mia vita.
Sono sicura che se anche fossi stata specializzata avrei avuto ugualmente molte difficoltà. La verità è che certi casi sarebbero da affidare ad un'équipe di psicologi e psichiatri e non a un docente, il quale non dev'essere costretto né a fare da badante né da carceriere.
Per cui, Visualdrome, ti capisco perfettamente, al di là della trasparenza e balle varie, perché sono altrettanto sicura che se stessimo parlando di un bambino calmo e tranquillo e con deficit cognitivo/motorio non avresti nemmeno aperto la discussione ovvero te ne saresti fregato della trasparenza...
dimmi se sbaglio.
Posso dire, senza inutili ipocrisie, che durante l'anno terribile che ho passato la mia ultima preoccupazione è stata quella di pensare al bene del ragazzo quanto di chiudere al più presto quel bruttissimo episodio della mia vita.
Sono sicura che se anche fossi stata specializzata avrei avuto ugualmente molte difficoltà. La verità è che certi casi sarebbero da affidare ad un'équipe di psicologi e psichiatri e non a un docente, il quale non dev'essere costretto né a fare da badante né da carceriere.
Per cui, Visualdrome, ti capisco perfettamente, al di là della trasparenza e balle varie, perché sono altrettanto sicura che se stessimo parlando di un bambino calmo e tranquillo e con deficit cognitivo/motorio non avresti nemmeno aperto la discussione ovvero te ne saresti fregato della trasparenza...
dimmi se sbaglio.
Marechiaro- Messaggi : 2428
Data d'iscrizione : 22.09.15
Re: Assegnazione alunno/i a docente di sostegno
A parte le teorie, il problema qui (come forse altrove, ma per me è la prima volta che incontro una situazione del genere) è che la DS si disinteressa del tutto adottando la strategia "vedetevela voi". Da qui, ovviamente, a catena e nel tempo si cristallizza una situazione di sfascio, confusione, favoritismo, etc etc esponenziale.LetiziaF ha scritto:si su questo sono perfettamente d'accordo con visualdrome... c'è pochissima trasparenza, anzi nessuna... e si cerca di tutelare "chi si conosce già" a discapito della professionalità e dei bisogni dei ragazzi... immagino che al dirigente non interessi niente dalla cosa... mmm (visto che mi pare un percorso già ben avviato questo della "scelta"...)
L'ultima è che un collega "vecchio" mi ha confessato che ha scelto 6 ore sul caso che ho anche io a patto di avere l'orario come vuole lui; siamo in 3 ad avere 6 ore sul caso ma questo ragionamento vale solo per lui...
Io ricevo la mattina messaggi su WhattsApp di avvertire "a voce" all'uscita, la mamma di X, sperando di incontrarla sennò bisognerà chiamarla al telefono, che domani alle 2 c' la riunione in NPI...
Cara Marechiaro, per me la trasparenza e chiarezza è alla base dei rapporti, soprattutto di lavoro e ancor di più in un lavoro delicato come il nostro del sostegno; credimi o no se me lo avessero posto in altro modo forse avrei accettato. E non lo dico a caso: il fatto di intestardirmi, inutilmente, nel farmi togliere il caso è stato dovuto soprattutto al fatto che, rendendomi conto giorno per giorno dello stato confusionario, non professionale e pressappochistico del mio istituto, ho maturato la convinzione che il problema sarebbe stato non tanto il caso "difficile" quanto il modo di affrontarlo che infatti è stato affrontato male, per non dirti non sfrontato.Marechiaro ha scritto:...Per cui, Visualdrome, ti capisco perfettamente, al di là della trasparenza e balle varie, perché sono altrettanto sicura che se stessimo parlando di un bambino calmo e tranquillo e con deficit cognitivo/motorio non avresti nemmeno aperto la discussione ovvero te ne saresti fregato della trasparenza...
dimmi se sbaglio.
Siamo in una stanza, dove all'inizio non c'era nulla, dove io ho portato qualche "giochino" raccattato in giro (mi sono appena trasferito, altrimenti avrei avuto quelli dei miei figli...), con adiacente un bagno utilizzato per lo più da ragazze (sono in LSU); la stanza ha uscite antipanico e spesso il ragazzo apre e scappa, anche se per pochi metri (ora che è qui da 10 giorni, tra un mese chissà...) ed è utilizzata durante l'anno come laboratorio di cucina (farlo partecipare sarà difficile visto che ogni tanto si diverte a fare i bisogni sulla sedia...).
Tornando alla tua domanda, per me scegliere (affidare il caso a chi?) è importante; pur sapendo che non posso avere di fare la cosa giusta, comunque cerco di valutare quanti più elementi posso (competenze, esigenze, criticità); poi magari la decisione è la stessa di quella che avrei preso senza fare valutazioni ma comunque penso sia giusto farle per ovvi motivi.
Ora aprirò una discussione per informarmi su cosa devo e non devo fare: responsabilità, diritti, etc etc nella gestione di tali casi
visualdrome- Messaggi : 677
Data d'iscrizione : 25.09.11
Località : Toscana
Re: Assegnazione alunno/i a docente di sostegno
Non lo so, caro collega, ti lascio il beneficio del dubbio.
Io parlo da docente di materia, ho avuto un'unica esperienza su sostegno (per puro e semplice ripiego e non ho alcun problema ad ammetterlo) che NON ripeterei. Non mi piace com'è gestito il sostegno, non mi piace la scarsa collaborazione che c'è tra i colleghi di materia quando c'è da scaricare la patata bollente e non sono fatta per vivere nell'ansia che mi capiti una specie di psicopatico come purtroppo mi capitò qualche tempo addietro. Gestire la classe, pur con tutte le sue difficoltà, mi riesce senz'altro meglio, anche perché sono totalmente indipendente dai colleghi.
Ti faccio i miei migliori auguri per il tuo a.s.
Io parlo da docente di materia, ho avuto un'unica esperienza su sostegno (per puro e semplice ripiego e non ho alcun problema ad ammetterlo) che NON ripeterei. Non mi piace com'è gestito il sostegno, non mi piace la scarsa collaborazione che c'è tra i colleghi di materia quando c'è da scaricare la patata bollente e non sono fatta per vivere nell'ansia che mi capiti una specie di psicopatico come purtroppo mi capitò qualche tempo addietro. Gestire la classe, pur con tutte le sue difficoltà, mi riesce senz'altro meglio, anche perché sono totalmente indipendente dai colleghi.
Ti faccio i miei migliori auguri per il tuo a.s.
Marechiaro- Messaggi : 2428
Data d'iscrizione : 22.09.15
Re: Assegnazione alunno/i a docente di sostegno
Esistono i dispetti tra le persone, tra tutte le persone: per me siamo tutti uguali, persone con disabilità e non. E a volte, per qualcuno il dispetto è fare i bisogni sulla sedia, e per me non c'è nulla di strano e non me la prendo con lui; tranne che cerco di fargli capire che, socialmente parlando, non va bene fare questi dispetti.seasparrow ha scritto:visualdrome ha scritto:(...) visto che ogni tanto si diverte a fare i bisogni sulla sedia...
guarda questa te la potevi risparmiare...domandi professionalita' agli altri e poi salti fuori con questa uscita?
Ultima modifica di visualdrome il Dom Set 29, 2019 2:27 pm - modificato 3 volte.
visualdrome- Messaggi : 677
Data d'iscrizione : 25.09.11
Località : Toscana
Re: Assegnazione alunno/i a docente di sostegno
Calma, se si scrive su un forum pubblico bisogna accettare i commenti di tutti, anche quando non li si condivide.
Dec- Moderatore
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Re: Assegnazione alunno/i a docente di sostegno
Chiedo scusa a seasparrow e a tutti: di solito non rispondo a questi tipi di commenti.
Questa volta sono caduto nel tranello.
Grazie dec per la segnalazione e scusa per la perdita di tempo.
Messaggio ripulito.
Questa volta sono caduto nel tranello.
Grazie dec per la segnalazione e scusa per la perdita di tempo.
Messaggio ripulito.
visualdrome- Messaggi : 677
Data d'iscrizione : 25.09.11
Località : Toscana
Dec- Moderatore
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