Giorni di malattia: iter da seguire

Promemoria primo messaggio :

Salve e buongiorno,


volevo chiedere: nel momento in cui bisogna comunicare alla scuola l'assenza per motivi di malattia, qual è l'iter da seguire? Occorre telefonare in segreteria e/o recarsi dal dottore? In quest'ultimo caso, poi, la documentazione che bisogna fornire al dottore qual è? Semplicemente nome ed indirizzo dell'istituto?


Grazie

Ok grazie.

Diciamo quindi che finché non si va dal dottore e si comunica poi il certificato etc, ciò che vale e ciò sul quale la scuola si "attiene" è semplicemente la parola del dipendente,in un certo senso?

Ovvero: nel momento in cui comunico che non posso stare a lavoro perché sto male etc e finché poi la scuola non riceve il numero del certificato, in tale lasso di tempo ciò che vale è semplicemente una "fiducia" della scuola sulla parola data dal proprio dipendente,giusto?

Tuttavia, come anche tu dicevi, il certificato non deve essere comunicato per forza tempestivamente, cioè anche la sera del giorno nel quale uno ha chiamato o addirittura il giorno dopo, ma, ovviamente, l'importante è che poi venga comunicato(entro un tot di tempo che come dicevi non ricordi ma non fa niente,perché tanto io in ogni caso sbrigherò tutto l'iter in giornata di modo da togliermi ogni dubbio e/o problemi di sorta)

Esatto.
Occhio che una volta che comunichi che non vai a scuola devi considerarti in malattia, fatto salvo per andare dal medico.

Sisi, su questo punto nessun problema!

Stavo pensando ad una cosa e mi permetto di chiederti anche questa delucidazione(ringranziandoti ancora per la disponibilità e l'aiuto finora fornito):

se per ipotesi una mattina mi sveglio e sono della normale idea di dover andare a lavoro ma poi mi sento male e mi reco dal dottore e il dottore,visitandomi, mi dice che non posso andare per motivo X e fa il certificato, di regola il processo di cui parlavamo sopra, può essere invertito?Cioè di regola posso(anziché fare chiamata a scuola-->dottore e poi comunicazione certificato) andare prima dal medico, fare il certificato e poi avvisare la scuola?

Se entri alle 12 e ti senti male puoi anche pensare, se vuoi, di andare prima dal medico. Se il medico ti dice "meglio che stai a casa" chiami e non vai al lavoro.

Ok, grazie. Quindi mi confermi che posso anche invertire la cosa e cioè andare prima dal dottore, farmi visitare, il dottore poi invia il certificato etc e una volta tornato a casa poi avviso la scuola?(avvisando appunto anche che sono andato dal dottore e che magari quest'ultimo ha ritenuto opportuno non farmi recare sul posto di lavoro per motivo X).


Grazie ancora

Sì a quel punto comunichi direttamente anche il certificato.

Aggiungo che potrebbe non essere necessario comunicare il numero del certificato: la segreteria dovrebbe riuscire a trovarlo da sola, penso cercando con nome e cognome; se hanno delle difficoltà, te lo chiederanno. Quindi le cose importanti sostanzialmente sono due: avvisare la scuola il prima possibile e farsi fare il certificato telematico dal medico curante.
La domanda del giorno o dei giorni di malattia si presenta cartacea quando si ritorna a scuola o appunto, in certe scuole, con il registro elettronico.
Per quanto riguarda la vexata quaesio della visita medica, la normativa è quella che ha citato arrubiu, ma i medici dovrebbero fare anche le visite domiciliari se il paziente non ce la fa ad uscire di casa e non sempre sono disposti a farle; diciamo che, caso per caso, decide il medico se vuole vederti in studio (e in questo caso almeno dovrebbe avere il buon senso di farti saltare la fila) o se si fida di farti il certificato anche senza visitarti; in questo caso penso che la responsabilità sia solo sua, perché qualunque paziente sarebbe disponibile a ricevere il medico a casa sua, ma se questo non viene non è certo colpa del malato.

Dec ha scritto:Aggiungo che potrebbe non essere necessario comunicare il numero del certificato: la segreteria dovrebbe riuscire a trovarlo da sola, penso cercando con nome e cognome; se hanno delle difficoltà, te lo chiederanno. Quindi le cose importanti sostanzialmente sono due: avvisare la scuola il prima possibile e farsi fare il certificato telematico dal medico curante. La domanda del giorno o dei giorni di malattia si presenta cartacea quando si ritorna a scuola o appunto, in certe scuole, con il registro elettronico.

In effetti mi era venuto il dubbio sul fatto che la scuola possa in autonomia cercare il certificato in base al codice fiscale, o nome e cognome.
Nel dubbio comunque sempre meglio avere sempre il numero del certificato:)

arrubiu ha scritto:

Dec ha scritto:Aggiungo che potrebbe non essere necessario comunicare il numero del certificato: la segreteria dovrebbe riuscire a trovarlo da sola, penso cercando con nome e cognome; se hanno delle difficoltà, te lo chiederanno. Quindi le cose importanti sostanzialmente sono due: avvisare la scuola il prima possibile e farsi fare il certificato telematico dal medico curante. La domanda del giorno o dei giorni di malattia si presenta cartacea quando si ritorna a scuola o appunto, in certe scuole, con il registro elettronico.

In effetti mi era venuto il dubbio che la scuola possa in autonomia cercare il certificato in base al codice fiscale, o nome e cognome.
Nel dubbio comunque sempre meglio avere sempre il numero del certificato:)

Certo, meglio averlo e conservarlo per ogni evenienza.

Ho letto ora il link e ho visto che c'è una responsabilità anche del paziente: prendo atto che la legge è questa, ma non mi sembra per niente giusto che una persona debba rischiare di aggravare il suo stato di malattia (uscire di casa in pieno inverno con la febbre alta non mi sembra il massimo e tra l'altro si rischia di contagiare anche altre persone) solo perché il medico si rifiuta di fare la visita a domicilio.

Perfetto, capito. Quindi vabbè l'ideale è andare prima dal medico e poi avvisare la scuola, avendo a quel punto anche(già) il certificato sottomano. Quest'ultimo mi servirà se loro mi chiedono il numero, in caso contrario vuol dire che lo hanno reperito da soli.

Fatto ciò e una volta poi passata la malattia e ripreso servizio, devo fare altro(presentare documenti, compilare qualcosa etc) oppure no?

Dec ha scritto:Ho letto ora il link e ho visto che c'è una responsabilità anche del paziente: prendo atto che la legge è questa, ma non mi sembra per niente giusto che una persona debba rischiare di aggravare il suo stato di malattia (uscire di casa in pieno inverno con la febbre alta non mi sembra il massimo e tra l'altro si rischia di contagiare anche altre persone) solo perché il medico si rifiuta di fare la visita a domicilio.

Non credo che si possa rifiutare.. Per i casi estremi ovviamente c'è il pronto soccorso, ma parliamo appunto di casi estremi.

Dragon ha scritto:Perfetto, capito. Quindi vabbè l'ideale è andare prima dal medico e poi avvisare la scuola, avendo a quel punto anche(già) il certificato sottomano. Quest'ultimo mi servirà se loro mi chiedono il numero, in caso contrario vuol dire che lo hanno reperito da soli.

Fatto ciò e una volta poi passata la malattia e ripreso servizio, devo fare altro(presentare documenti, compilare qualcosa etc) oppure no?

No, se hai il certificato fino al, per dire, 20 ottobre, il 21 ottobre riprendi semplicemente servizio.
Per i docenti è così e non credo che per gli ATA sia differente.

Ok,quindi l'iter è solo quello che abbiamo detto finora(andare dal medico, certificato,avvisare scuola etc etc) e nient'altro. Una volta tornato a scuola,insomma, si riprende regolarmente servizio e stop

Devi inviare anche la domanda di malattia, dovresti trovare il modulo sul sito della scuola

arrubiu ha scritto:

Dec ha scritto:Ho letto ora il link e ho visto che c'è una responsabilità anche del paziente: prendo atto che la legge è questa, ma non mi sembra per niente giusto che una persona debba rischiare di aggravare il suo stato di malattia (uscire di casa in pieno inverno con la febbre alta non mi sembra il massimo e tra l'altro si rischia di contagiare anche altre persone) solo perché il medico si rifiuta di fare la visita a domicilio.

Non credo che si possa rifiutare.. Per i casi estremi ovviamente c'è il pronto soccorso, ma parliamo appunto di casi estremi.

Quando ti dice sempre "venga lei in studio", cosa fai? Cambi medico? Per un'influenza non si va al pronto soccorso. Si sa benissimo che è solo una questione di tempo e i rimedi li conosciamo tutti, ma il problema è appunto quello del certificato.

milla 2 ha scritto:Devi inviare anche la domanda di malattia, dovresti trovare il modulo sul sito della scuola

Appunto, ne parlavamo prima. Una volta te la facevano compilare cartacea quando tornavi a scuola (e dovevi consegnare anche il certificato); ora a seconda delle scuole si può inviare anche con il registro o via mail, ma per questo è meglio chiedere alla segreteria.

Ok, quindi la domanda di malattia devo poi compilarla una volta ripreso servizio o anche già dopo aver completato l'iter di cui sopra?(certificato dal medico, chiamata alla scuola etc)

Se ti dicono di farla da casa, la puoi fare anche prima (se a casa hai internet); se devi consegnarla cartacea, chiaramente lo farai quando tornerai in servizio.

Dragon ha scritto:Ok, quindi la domanda di malattia devo poi compilarla una volta ripreso servizio o anche già dopo aver completato l'iter di cui sopra?(certificato dal medico, chiamata alla scuola etc)

ah comunque,come dicevo già sopra, andando dal medico e per il certificato, devo fornire informazioni della scuola al dottore oppure non occorrono? intendo ad esempio il nome dell'istituto,indirizzo etc. Non servono al dottore?

Non occorrono perché lui il certificato lo manda all'inps.

Perfetto e, deduco, che poi la scuola lo "prelevi" dalla banca dati dell'INPS diciamo.

Quindi, in sostanza, al dottore non occorre alcuna documentazione relativa alla scuola né documenti etc particolari(anche miei) relativi al lavoro che svolgo presso l'istituto e così via,giusto?


Altra curiosità: per quanto riguarda, invece, le cd "ferie", al di là delle feste nazionali etc, il personale ATA ha diritto a dei giorni di ferie ogni mese? Se sì, a quanto ammontano e dopo quanto tempo/giornate di servizio, si sbloccano?(sempre che si debbano "sbloccare" ovviamente, magari sono semplicemente previste e basta,a prescindere dai giorni di lavoro effettivi)

Sì.
Esatto.
Sulle ferie lascio la risposta ad altri.

Ok, amplio la domanda chiedendo anche: nei periodi di sospensione delle lezioni(es vacanze pasquali e quelle natalizie), tali periodi sono comunque di lavoro per il personale ATA oppure no?

Sì.