CASO DI AUTISMO
5 partecipanti
Pagina 1 di 1
CASO DI AUTISMO
Buongiorno a tutti,
chiedo un parere per conto di una mia amica collega a cui è stata assegnato un ragazzo autistico che frequenta la 4° Liceo, proveniente da un Liceo di un'altra città, quindi si è trasferito da poco tempo. Vengo al punto: il ragazzo non è in grado di elaborare da solo gli appunti e di seguire autonomamente le lezioni, ma ha bisogno sempre dell'insegnante di sotegno accanto. Deve essere sempre impegnato e attivo sul compito. Il problema è che in certi momenti lui dice di sentire dei versi in classe accusando di questo i compagni, in particolare si rivolge alla classe, alza la voce arrabbiato e così in quel momento il clima che si crea non è piacevole: alcuni ridacchiano, altri stanno in silenzio e la mia collega cerca di calmarlo, dicendo che non si sono sentiti versi, ma lui convinto si innervosisce ancora di più. Ora lei non sa cosa fare, ha riferito la questione alla madre, la cosa è caratteristica di questo ragazzo, il problema è che gestire una cosa del genere in una quarta Liceo, durante una verifica oppure una spiegazione è davvero stressante e di non facile risoluzione.
Portarlo fuori sarebbe la via più semplice, ma i genitori non vogliono. Cosa consigliereste di fare?
Grazie mille.
chiedo un parere per conto di una mia amica collega a cui è stata assegnato un ragazzo autistico che frequenta la 4° Liceo, proveniente da un Liceo di un'altra città, quindi si è trasferito da poco tempo. Vengo al punto: il ragazzo non è in grado di elaborare da solo gli appunti e di seguire autonomamente le lezioni, ma ha bisogno sempre dell'insegnante di sotegno accanto. Deve essere sempre impegnato e attivo sul compito. Il problema è che in certi momenti lui dice di sentire dei versi in classe accusando di questo i compagni, in particolare si rivolge alla classe, alza la voce arrabbiato e così in quel momento il clima che si crea non è piacevole: alcuni ridacchiano, altri stanno in silenzio e la mia collega cerca di calmarlo, dicendo che non si sono sentiti versi, ma lui convinto si innervosisce ancora di più. Ora lei non sa cosa fare, ha riferito la questione alla madre, la cosa è caratteristica di questo ragazzo, il problema è che gestire una cosa del genere in una quarta Liceo, durante una verifica oppure una spiegazione è davvero stressante e di non facile risoluzione.
Portarlo fuori sarebbe la via più semplice, ma i genitori non vogliono. Cosa consigliereste di fare?
Grazie mille.
dolcetto- Messaggi : 1758
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: CASO DI AUTISMO
Un primo aspetto su cui lavorare direi che è la classe. Sono anche in quarta, non sono più bambini. Spiegare quindi la difficoltà di questo ragazzo e sensibilizzarli affinché non ci siano risatine etc. Che aggiungono solo stress emotivo
arrubiu- Moderatore
- Messaggi : 28333
Data d'iscrizione : 24.10.14
Località : Casteddu70
Re: CASO DI AUTISMO
http://www.sostegno-superiori.it/uda-stereotipi-e-pregiudizi/
Materiale per una 3ª liceo adattabile ad una 4ª.
Sul sito si trovano moltissimi materiali per lavorare con ragazzi autistici.
Materiale per una 3ª liceo adattabile ad una 4ª.
Sul sito si trovano moltissimi materiali per lavorare con ragazzi autistici.
pasqui74- Messaggi : 1485
Data d'iscrizione : 27.05.14
Re: CASO DI AUTISMO
Sentire dei versi è più verso la schizofrenia che l'autismo..
Sicuro che la diagnosi sia esatta?
Sicuro che la diagnosi sia esatta?
eragon- Messaggi : 1062
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: CASO DI AUTISMO
sentire dei versi...
è risaputo che alcuni ragazzi con autismo (anzi tutti in verità anche quelli ad alto funzionamento) soffrono di ipersensibilità dell'udito, quindi una cosa che per noi è niente per loro diventa una cosa molto fastidiosa e insopportabile (al corso del sostegno ci hanno fatto tre corsi su questa cosa).
Ovvio che questa classe ha bisogno di una bella "sistemata a livello educativo"...
i nostri professori consigliano in questi casi di destressare la situazione (e quindi il malessere del ragazo) portando il ragazzo fuori dall'aula (cioè allontanandolo dalla fonte del problema), in un'aula tranquilla e silenziosa...quando si è calmato, si ritorna in classe
penso sia corretto e rispettoso dei bisogni di questo ragazzo...
non portarlo fuori e segregarlo fuori, ma portarlo fuori giusto il tempo che serve a lui per tornare "allo stato di sopportazione" necessario per affrontare un mondo, quello della classe, nella quale evidentemente non sta benissimo
è risaputo che alcuni ragazzi con autismo (anzi tutti in verità anche quelli ad alto funzionamento) soffrono di ipersensibilità dell'udito, quindi una cosa che per noi è niente per loro diventa una cosa molto fastidiosa e insopportabile (al corso del sostegno ci hanno fatto tre corsi su questa cosa).
Ovvio che questa classe ha bisogno di una bella "sistemata a livello educativo"...
i nostri professori consigliano in questi casi di destressare la situazione (e quindi il malessere del ragazo) portando il ragazzo fuori dall'aula (cioè allontanandolo dalla fonte del problema), in un'aula tranquilla e silenziosa...quando si è calmato, si ritorna in classe
penso sia corretto e rispettoso dei bisogni di questo ragazzo...
non portarlo fuori e segregarlo fuori, ma portarlo fuori giusto il tempo che serve a lui per tornare "allo stato di sopportazione" necessario per affrontare un mondo, quello della classe, nella quale evidentemente non sta benissimo
LetiziaF- Messaggi : 1492
Data d'iscrizione : 28.05.14
Re: CASO DI AUTISMO
Una cosa è l'ipersensibilità ma "lui dice di sentire dei versi", almeno detta così sembra un'altra cosa.LetiziaF ha scritto:sentire dei versi...
è risaputo che alcuni ragazzi con autismo (anzi tutti in verità anche quelli ad alto funzionamento) soffrono di ipersensibilità dell'udito, quindi una cosa che per noi è niente per loro diventa una cosa molto fastidiosa e insopportabile (al corso del sostegno ci hanno fatto tre corsi su questa cosa).
Ovvio che questa classe ha bisogno di una bella "sistemata a livello educativo"...
i nostri professori consigliano in questi casi di destressare la situazione (e quindi il malessere del ragazo) portando il ragazzo fuori dall'aula (cioè allontanandolo dalla fonte del problema), in un'aula tranquilla e silenziosa...quando si è calmato, si ritorna in classe
penso sia corretto e rispettoso dei bisogni di questo ragazzo...
non portarlo fuori e segregarlo fuori, ma portarlo fuori giusto il tempo che serve a lui per tornare "allo stato di sopportazione" necessario per affrontare un mondo, quello della classe, nella quale evidentemente non sta benissimo
Noto che in questo forum il livello di presupponenza ed arroganza dei nuovi "specializzati" sta raggiungendo livelli di guardia.
eragon- Messaggi : 1062
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: CASO DI AUTISMO
Grazie a tutti per gli interventi.
dolcetto- Messaggi : 1758
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: CASO DI AUTISMO
è semplicemente un comunicare una cosa; noi non siamo dei medici che possiamo dire che il suo "sentire versi" sia causa di altra patologia eh... a meno che tu sia un neuropsichiatra...
LetiziaF- Messaggi : 1492
Data d'iscrizione : 28.05.14
Re: CASO DI AUTISMO
Buonasera,
sempre a proposito di questo ragazzo, vi chiedo un altro parere: la docente di italiano vorrebbe adottare una programmazione differenziata e addossare l'elaborazione della stessa alla docente di sostegno che lo segue, laureata in ambito umanistico, ma non in Italiano. A me sembra che voglia togliersi dalle scatole il problema e delegare sia la programmazione sia la didattica quotidiana del ragazzo, ivi comprese le verifiche e le interrogazioni, all'insegnante di sostegno, prevedendo una programmazione de tutto staccata da quella della classe perchè, a suo parere, inutile dato che il ragazzo ha una età mentale di 8 anni (per lei) e quindi sarebbe tutto superfluo. Vorrebbe inoltre usare dei testi di scuola elementare o media. Ma voi cosa pensate di tutto ciò? Il caso è problematico e la docente non ha voglia di stare dietro a lui, ma secondo me la programmazione deve avere un raccordo se pur minimo con la classe, altrimenti è preferibile che cambi scuola perchè già è difficile favorire l'inclusione in classe, poi se deve fare cose totalmente differenti, mi sembra assurdo.
La docente di sostegno ritiene che lei non sia obbligata a fare la programmazione perchè di competenza del docente di materia..
sempre a proposito di questo ragazzo, vi chiedo un altro parere: la docente di italiano vorrebbe adottare una programmazione differenziata e addossare l'elaborazione della stessa alla docente di sostegno che lo segue, laureata in ambito umanistico, ma non in Italiano. A me sembra che voglia togliersi dalle scatole il problema e delegare sia la programmazione sia la didattica quotidiana del ragazzo, ivi comprese le verifiche e le interrogazioni, all'insegnante di sostegno, prevedendo una programmazione de tutto staccata da quella della classe perchè, a suo parere, inutile dato che il ragazzo ha una età mentale di 8 anni (per lei) e quindi sarebbe tutto superfluo. Vorrebbe inoltre usare dei testi di scuola elementare o media. Ma voi cosa pensate di tutto ciò? Il caso è problematico e la docente non ha voglia di stare dietro a lui, ma secondo me la programmazione deve avere un raccordo se pur minimo con la classe, altrimenti è preferibile che cambi scuola perchè già è difficile favorire l'inclusione in classe, poi se deve fare cose totalmente differenti, mi sembra assurdo.
La docente di sostegno ritiene che lei non sia obbligata a fare la programmazione perchè di competenza del docente di materia..
dolcetto- Messaggi : 1758
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: CASO DI AUTISMO
Scusat, ho aperto un nuovo post perchè la richiesta ultima verte su una problematica rispetto all'oggetto di questo post.
dolcetto- Messaggi : 1758
Data d'iscrizione : 28.09.09
Argomenti simili
» autismo e aba
» autismo e scuola
» SCUOLA E AUTISMO
» materiale didattico autismo
» Unione di due solitudini, sos e autismo
» autismo e scuola
» SCUOLA E AUTISMO
» materiale didattico autismo
» Unione di due solitudini, sos e autismo
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Gio Ago 18, 2022 10:01 pm Da arrubiu
» AP Ottenuta su COE
Gio Ago 18, 2022 10:00 pm Da sirosergio
» L'unico votabile: De Magistris
Gio Ago 18, 2022 9:57 pm Da franco.71
» Primo giorno assoluto da docente dopo superamento concorso ordinario
Gio Ago 18, 2022 9:56 pm Da arrubiu
» Ridatemi i soldi versati!
Gio Ago 18, 2022 9:31 pm Da nuts&peanuts
» SOS rinuncia al ruolo
Gio Ago 18, 2022 9:25 pm Da lilli87&!
» docente in ruolo a.s. 2020-2021 - accettazione nuovo ruolo da gm straordinario 2020 dal 1 settembre 2022
Gio Ago 18, 2022 9:16 pm Da giuseppedong
» Firma digitale per presa di servizio e stipula contratto
Gio Ago 18, 2022 9:02 pm Da gugu
» Chi ha usufruito dei 6 mesi può prendere altri 3?
Gio Ago 18, 2022 8:37 pm Da Dark