rientro soprannumerario e blocco triennele

Avevo posto questo dubbio diversi mesi fa. Adesso lo ripropongo non tanto per me, visto che per fortuna non mi trovo nella casistica, quanto per una collega che, rientrata nella scuola di precedente titolarità quest'anno usufruendo della precedenza in quanto perdente posto, vorrebbe andare via dalla suddetta scuola perchè non si trova più bene. Io le ho riportato il contratto che recita: Tale vincolo triennale non si applica ai docenti beneficiari delle precedenze di cui all'art. 13 e alle condizioni ivi previste del presente contratto, nel caso in cui abbiano ottenuto la titolarità in una scuola fuori dal comune o distretto sub comunale dove si applica la precedenza, né ai docenti trasferiti d'ufficio o a domanda condizionata, ancorché soddisfatti su una preferenza espressa", da dove si deduce che non può.
La prima parte infatti indica che non è sottoposto al vincolo chi ottiene la scuola fuori dal comune dove opera la precedenza (in questo caso la precedenza al rientro in quanto perdente posto), e non è il suo caso, visto che lei ha ottenuto rientro nella scuola di ex titolarità dove ha usufruito della precedenza al rientro.
La seconda parte invece: né ai docenti trasferiti d'ufficio o a domanda condizionata, ancorché soddisfatti su una preferenza espressa" , dovrebbe riferirsi ai perdenti posto nel 2018/2019 che hanno condizionato la domanda ottenendo una sede scelta puntualmente o che sono stati trasferiti d'ufficio.

Ricordo che c'erano pareri discordanti sulla questione, ma a rigore considerando il testo dovrebbe essere come ho detto.

di Libero Tassella:

4) Docente beneficiario della precedenza di cui all’art. 13 del CCNI nell’ottennio per il rientro nella scuola di precedente titolarità da dove era stato trasferito d’ufficio o a domanda condizionata e limitatamente a tale scuola da indicare come prima preferenza: non è soggetto al blocco. In pratica è come se tale docente non si fosse mai spostato da quella scuola infatti ne conserva il punteggio di continuità.