tecnologie digitali a scuola: quale e' la vera sfida?

riporto questo lungo e interessante articolo sulla introduzione delle nuove tecnologie a scuola

https://www.orizzontescuola.it/tecnologia-digitale-a-scuola-e-se-la-vera-sfida-fosse-tenerla-fuori-dalle-aule/

https://www.orizzontescuola.it/invadenza-pervasiva-tecnologia-verso-cultura-della-morte-della-scuola-lettera/

seasparrow ha scritto:riporto questo lungo e interessante articolo sulla introduzione delle nuove tecnologie a scuola

https://www.orizzontescuola.it/tecnologia-digitale-a-scuola-e-se-la-vera-sfida-fosse-tenerla-fuori-dalle-aule/

Ritengo che il digitale sia di fatto comunque fuori dalle aule. Quello che offre la scuola è solo apparenza, una vera brutta copia.
Si tratta di un' offerta povera, gestita da un corpo insegnante non all'altezza e poco interessato. Ci sono al più insegnanti preoccupati di fare brutta figura e quindi propensi al buttar lì qualcosa di digitale. Ma i loro alunni sono decisamente più avanti.
Vorrei comunque far notare l'equivoco in cui culturalmente stiamo cadendo. Quella che vagamente trattiamo oggi non è assolutamente una competenza digitale. Del digitale pochi se ne intendono. Chi ha mai visto il file digitale di una foto? Cosa vuol dire digitalizzare una foto? Passarla dall'aspetto analogico a quello digitale?
Noi siamo solo dei fruitori di un prodotto masticato da altri. Lo scanner digitalizza e il computer interpreta i dati restituendoci un'immagine. Noi forse ci accorgiamo del processo di digitalizzazione? Quando mai? L'interprete ci mantiene saldi nel nostro mondo analogico.
Il mondo del digitale è immensamente diverso da quello analogico, ma bisogna stare ad altri livelli per accorgersene. Quello della scuola della scuola è acqua fresca.
Anche la programmazione informatica è operata solo da esperti. Noi fruiamo di app, software, algoritmi preparatici da altri. Noi siamo solo... dattilografi.
Inviare mail è più difficile che inviare raccomandate? Forse è più rapido. Usare un word processor è più difficile che usare una macchina per scrivere? No, è solo più pratico.
In questo modo stiamo veramente perdendo manualità, conoscenze dei meccanismi, a vantaggio di una maggior praticità.
La scuola non è elemento critico di questo fenomeno. Anzi lo alimenta e male.
Il fenomeno ravvisato dall'articolo è ormai affermato all'interno della società. La scuola invece è solo alla rincorsa del fenomeno.
Mi preoccuperei di più di ciò che succede in famiglia.

https://www.orizzontescuola.it/azzolina-si-a-cellulari-in-classe-insegnare-a-farne-buon-uso-formare-i-docenti/
Scandalosa dichiarazione della viceministra Azzolina,che si dichiara favorevole ai cellulari in classe,come non si sapesse cosa comportano e dire che questa è pure docente....
Tanto per cambiare si propone l'ennesima formazione dei docenti.....veramente pessima,se questo era il cambiamento.....

La vera sfida è avere personale che manutiene l'attrezzatura.

Essere favorevole o meno ai cellulari in classe è una mera opinione. Da un politico con responsabilità di governo mi aspetterei altro. Sulla questione delle tecnologie digitali mai uno che dicesse che i ragazzi (ed i docenti) devono invece imparare a conoscere ed usare per bene un sistema operativo open source, cosa che tra l'altro renderebbe la pubblica amministrazione meno dipendente dai software proprietari, a dare nuova vita a vecchi catorci (nel senso dei pc) presenti nelle scuole e/o mantenere quelli esistenti. Il tutto anche con un certo sollievo per i conti pubblici.

franco71 ha scritto: mai uno che dicesse che i ragazzi (ed i docenti) devono invece imparare a conoscere ed usare per bene un sistema operativo open source, cosa che tra l'altro renderebbe la pubblica amministrazione meno dipendente dai software proprietari, ....

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Il vento soffia in altre direzioni

https://www.istruzione.it/ProtocolliInRete/allegati/2017/PROTOCOLLO%20MICROSOFT%20MIUR-2_265.pdf

Una mera opinione? Mentre il docente spiega c'è chi chatta su whatsapp,chi naviga per siti,chi fa giochi online,suvvia....il cellulare a scuola va tolto e basta,senza se e senza ma!

Ci mancava solo Skype in the classroom. Una scuola che "forma" consumatori.

Us3R ha scritto:Una mera opinione? Mentre il docente spiega c'è chi chatta su whatsapp,chi naviga per siti,chi fa giochi online,suvvia....il cellulare a scuola va tolto e basta,senza se e senza ma!

Forse non mi sono espresso bene. Al di là del merito, un esponente del governo non può esprimersi in modo superficiale su una questione che allo stato attuale sta penalizzando la concentrazione degli alunni e non solo.
Già se ne discuteva un pò di giorni fa, come si fa a fare didattica su un nanoschermo, c'è prima di tutto una questione di sicurezza (salute della vista) sul posto di studio/lavoro che coinvolge alunni e docenti.