incompatibilità docente a tempo determinato e impresa

Salve,
scrivo nella speranza che possiate chiarire alcuni miei dubbi sull'incompatibilità tra l'attività di docente e quella di impresa. Ho letto i vostri articoli in merito ma vorrei porvi delle domande.
Sono iscritto in terza fascia, ho solo il punteggio della laurea, ma sono anche socio accomandante di un'attività familiare di tipo commerciale con la quale mi sono fino al momento mantenuto.
Nel caso dovesse arrivare una supplenza breve, l'incompatibilità è insormontabile o va semplicemente chiesta l'autorizzazione al dirigente? Ovvero, dovrei rinunciare alla mia unica fonte di reddito anche per una supplenza di dieci giorni?

L'incompatibilità rimane anche nel caso di orario non completo? Ovvero potrei chiedere per esempio di dimezzare la cattedra?

Se è possibile chiedere autorizzazione al dirigente mi dareste i riferimenti normativi e eventuali sentenze da citare?

Mi sembra incredibile che, volendo iniziare la carriera di docente, non potrei conservare  la mia unica fonte di reddito fino a raggiungere una maggiore stabilità...posto naturalmente che questo non significhi sottrarre tempo alla scuola. Forse basterebbe cambiare la mia posizione da socio accomandante a socio accomandatario...
Grazie per le risposte che vorrete darmi

Il socio accomandatario e' quello che gestisce la società e ne è responsabile, l'incompatibilità e' prevista per questo, non per l'accomandante. E' vietata in generale la partecipazione in qualità di socio in una societa' di persone tranne appunto, che il socio non abbia responsabilità , come l'accomandante. Precisato questo, se sei accomandante non ci sono problemi, accomandatario non va bene.

La cosa vale quindi anche per chi aspira al momento al massimo a supplenze brevi...vedrò di organizzarmi allora. Intanto grazie mille per il chiarimento.