Il ruolo dell'ITP e burn out
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Alessandro Valle
thecas
6 partecipanti
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Il ruolo dell'ITP e burn out
Ciao a tutti.
Ho per il quarto anno preso una supplenza al 31/08 sulla classe di concorso di tecnologie informatiche.
Quest'anno mi sono ritrovato 6 prime su tecnologie informatiche e lavoro con due "itp".
Dagli anni scorsi, ho imparato che, durante le lezioni in compresenza, gli itp preparano delle esercitazioni, spiegano parti di pratica che sono integrate da mie spiegazioni di teoria. E "insieme" dopo un numero congruo di ore concordiamo una data per prova pratica che viene corretta dall'ITP e verbalizzata facente media con le mie valutazioni.
Quest'anno invece mi sono ritrovato due itp molto "atipici".
- Il primo, 30 anni insegnante, dichiara che lui non ha "autonomia didattica", non mi prepara mezzo esercizio da fare e peggio ancora "insulta i ragazzi". Si perché in una lezione ha promesso di "vedere fuori" uno studente o di "sistemarlo appendendolo al muro come un quadro".
Dichiara inoltre di sentirsi sprecato e per tenermi calmo minaccia di cambiare lavoro in media una volta a settimana.
Da inizio anno non ha spiegato mezza volta un argomento ai ragazzi, malgrado i miei più o meno velati inviti a darsi una mossa.
Con essi non ha alcuna interazione salvo piccoli momenti dove per spiegargli qualche suggerimento spesso si lascia prendere da frasi poco lodevoli.
L'ho dovuto "costringere" a fissare una prova, non volendo metterla lui sul registro l'ho costretto io.
In una classe, in un giorno di mia assenza per malattia, ha "tentato" di svolgere una verifica, non presentandosi con un testo scritto pronto (ma solo con un pdf). Peggio ancora, non ricordando chi fossero i dsa ha negato qualsiasi strumento dispensativo/compensativo insultando palesemente lo studente (cosa riferita dai genitori e dalla coordinatrice).
In definitiva, le "nostre" lezioni sono, io che mi invento quello che lui non ha preparato, e lui seduto a cazzeggiare mentre io faccio tutto.
- Il secondo, nuovo prof. alla prima esperienza su pochissime ore, (credo 6 in tutto).
Su 12 lezioni ne ha già saltate 4 senza che la presidenza mi dicesse i motivi (e nemmeno lui).
Mi dichiara dal primo giorno di aver accettato "perchè gli itp non fanno niente" e che "in fondo non gli piace insegnare e che l'ambiente gli fa schifo".
Ha fatto una verifica (a prova di idiota) ma nelle lezioni ricalca ciò che fa il primo prof. (cioè poco o nulla).
Ora la mia professionalità è indiscutibile, io ci tengo alla scuola, ai ragazzi e alla loro formazione indipendentemente da tutto.
Ma io di lavorare in queste condizioni non ce la faccio più.
La presidenza da me interpellata ovviamente minimizza l'ovvio che ho segnalato.
Nella mia situazione cosa fareste?
Grazie della gentile risposta.
Ho per il quarto anno preso una supplenza al 31/08 sulla classe di concorso di tecnologie informatiche.
Quest'anno mi sono ritrovato 6 prime su tecnologie informatiche e lavoro con due "itp".
Dagli anni scorsi, ho imparato che, durante le lezioni in compresenza, gli itp preparano delle esercitazioni, spiegano parti di pratica che sono integrate da mie spiegazioni di teoria. E "insieme" dopo un numero congruo di ore concordiamo una data per prova pratica che viene corretta dall'ITP e verbalizzata facente media con le mie valutazioni.
Quest'anno invece mi sono ritrovato due itp molto "atipici".
- Il primo, 30 anni insegnante, dichiara che lui non ha "autonomia didattica", non mi prepara mezzo esercizio da fare e peggio ancora "insulta i ragazzi". Si perché in una lezione ha promesso di "vedere fuori" uno studente o di "sistemarlo appendendolo al muro come un quadro".
Dichiara inoltre di sentirsi sprecato e per tenermi calmo minaccia di cambiare lavoro in media una volta a settimana.
Da inizio anno non ha spiegato mezza volta un argomento ai ragazzi, malgrado i miei più o meno velati inviti a darsi una mossa.
Con essi non ha alcuna interazione salvo piccoli momenti dove per spiegargli qualche suggerimento spesso si lascia prendere da frasi poco lodevoli.
L'ho dovuto "costringere" a fissare una prova, non volendo metterla lui sul registro l'ho costretto io.
In una classe, in un giorno di mia assenza per malattia, ha "tentato" di svolgere una verifica, non presentandosi con un testo scritto pronto (ma solo con un pdf). Peggio ancora, non ricordando chi fossero i dsa ha negato qualsiasi strumento dispensativo/compensativo insultando palesemente lo studente (cosa riferita dai genitori e dalla coordinatrice).
In definitiva, le "nostre" lezioni sono, io che mi invento quello che lui non ha preparato, e lui seduto a cazzeggiare mentre io faccio tutto.
- Il secondo, nuovo prof. alla prima esperienza su pochissime ore, (credo 6 in tutto).
Su 12 lezioni ne ha già saltate 4 senza che la presidenza mi dicesse i motivi (e nemmeno lui).
Mi dichiara dal primo giorno di aver accettato "perchè gli itp non fanno niente" e che "in fondo non gli piace insegnare e che l'ambiente gli fa schifo".
Ha fatto una verifica (a prova di idiota) ma nelle lezioni ricalca ciò che fa il primo prof. (cioè poco o nulla).
Ora la mia professionalità è indiscutibile, io ci tengo alla scuola, ai ragazzi e alla loro formazione indipendentemente da tutto.
Ma io di lavorare in queste condizioni non ce la faccio più.
La presidenza da me interpellata ovviamente minimizza l'ovvio che ho segnalato.
Nella mia situazione cosa fareste?
Grazie della gentile risposta.
Ultima modifica di thecas il Ven Dic 20, 2019 7:15 pm - modificato 2 volte.
thecas- Messaggi : 40
Data d'iscrizione : 15.07.17
Re: Il ruolo dell'ITP e burn out
Non ho parole... Ho visto anch'io colleghi del genere. Sono un ITP e per colpa di questi soggetti ne paghiamo le conseguenze e ci teniamo questa nominata. Vergognoso.. Dovrebbero esser licenziati in tronco. Devono lavorare e offrire il loro contributo... Veniamo pagati per questo e non per passeggiare! Se il Dirigente Scolastico non risponde o fa finta di non sentire rivolgiti ALL'USP DI COMPETENZA.
Ospite- Ospite
Re: Il ruolo dell'ITP e burn out
Mah... Ho visto che tutti vogliono stare tranquilli... Non riesco neppure a criticare gli ITP se non so in quale ambiente lavorano, com'è la dirigenza, etc... E' una gara di sopravvivenza. Certo, se le scuole fossero tutte dotate di organico e dirigenza impeccabili certi comportamenti sarebbero inammissibili, ma è vero anche il contrario: "In un mondo di gobbi chi è diritto è il vero storto". Stai solo attento a non risultare tu quello storto.
Alessandro Valle- Messaggi : 84
Data d'iscrizione : 21.11.19
Re: Il ruolo dell'ITP e burn out
[quote="thecas"]Ciao a tutti.
Ho per il quarto anno preso una supplenza al 31/08 sulla classe di concorso di tecnologie informatiche.
Quest'anno mi sono ritrovato 6 prime su tecnologie informatiche e lavoro con due "itp".
Dagli anni scorsi, ho imparato che, durante le lezioni in compresenza, gli itp preparano delle esercitazioni, spiegano parti di pratica che sono integrate da mie spiegazioni di teoria. E "insieme" dopo un numero congruo di prove concordiamo una data per prova pratica che viene corretta dall'ITP e verbalizzata facente media con le mie valutazioni.
Quest'anno invece mi sono ritrovato due itp molto "atipici".
- Il primo, 30 anni insegnante, dichiara che lui non ha "autonomia didattica", non mi prepara mezzo esercizio da fare e peggio ancora "insulta i ragazzi". Si perché in una lezione ha promesso di "vedere fuori" uno studente o di "sistemarlo appendendolo al muro come un quadro".
Dichiara inoltre di sentirsi sprecato e per tenermi calmo minaccia di cambiare lavoro in media una volta a settimana.
Da inizio anno non ha spiegato mezza volta un argomento ai ragazzi, malgrado i miei più o meno velati inviti a darsi una mossa.
Con essi non ha alcuna interazione salvo piccoli momenti dove per spiegargli qualche suggerimento spesso si lascia prendere da frasi poco lodevoli.
L'ho dovuto "costringere" a fissare una prova, non volendo metterla lui sul registro l'ho costretto io.
In una classe, in un giorno di mia assenza per malattia, ha "tentato" di svolgere una verifica, non presentandosi con un testo scritto pronto (ma solo con un pdf). Peggio ancora, non ricordando chi fossero i dsa ha negato qualsiasi strumento dispensativo/compensativo insultando palesemente lo studente (cosa riferita dai genitori e dalla coordinatrice).
In definitiva, le "nostre" lezioni sono, io che mi invento quello che lui non ha preparato, e lui seduto a cazzeggiare mentre io faccio tutto.
- Il secondo, nuovo prof. alla prima esperienza su pochissime ore, (credo 6 in tutto).
Su 12 lezioni ne ha già saltate 4 senza che la presidenza mi dicesse i motivi (e nemmeno lui).
Mi dichiara dal primo giorno di aver accettato "[color=#ff0000]perchè gli itp non fanno niente" e che "in fondo non gli piace insegnare e che l'ambiente gli fa schifo"[/color]. chi fa schifo è lui...e questo suo modo di pensare insulta tutti quelli che lavorano nella scuola, dal DS al CS
Ha fatto una verifica (a prova di idiota) ma nelle lezioni ricalca ciò che fa il primo prof. (cioè poco o nulla).
Ora la mia professionalità è indiscutibile, io ci tengo alla scuola, ai ragazzi e alla loro formazioni indipendentemente da tutto.
Ma io di lavorare in queste condizioni non ce la faccio più.
La presidenza da me interpellata ovviamente minimizza l'ovvio che ho segnalato.
Nella mia situazione cosa fareste?
Grazie della gentile risposta.[/quote]
l'ITP è un insegnante come gli altri....può anche essere nominato coordinatore di classe....sei capitato male quest'anno mi dispiace hai preso due che non hanno voglia e soprattutto che non capiscono manco il loro lavoro. Io sono inserita nelle GI II fascia ITP
Ho per il quarto anno preso una supplenza al 31/08 sulla classe di concorso di tecnologie informatiche.
Quest'anno mi sono ritrovato 6 prime su tecnologie informatiche e lavoro con due "itp".
Dagli anni scorsi, ho imparato che, durante le lezioni in compresenza, gli itp preparano delle esercitazioni, spiegano parti di pratica che sono integrate da mie spiegazioni di teoria. E "insieme" dopo un numero congruo di prove concordiamo una data per prova pratica che viene corretta dall'ITP e verbalizzata facente media con le mie valutazioni.
Quest'anno invece mi sono ritrovato due itp molto "atipici".
- Il primo, 30 anni insegnante, dichiara che lui non ha "autonomia didattica", non mi prepara mezzo esercizio da fare e peggio ancora "insulta i ragazzi". Si perché in una lezione ha promesso di "vedere fuori" uno studente o di "sistemarlo appendendolo al muro come un quadro".
Dichiara inoltre di sentirsi sprecato e per tenermi calmo minaccia di cambiare lavoro in media una volta a settimana.
Da inizio anno non ha spiegato mezza volta un argomento ai ragazzi, malgrado i miei più o meno velati inviti a darsi una mossa.
Con essi non ha alcuna interazione salvo piccoli momenti dove per spiegargli qualche suggerimento spesso si lascia prendere da frasi poco lodevoli.
L'ho dovuto "costringere" a fissare una prova, non volendo metterla lui sul registro l'ho costretto io.
In una classe, in un giorno di mia assenza per malattia, ha "tentato" di svolgere una verifica, non presentandosi con un testo scritto pronto (ma solo con un pdf). Peggio ancora, non ricordando chi fossero i dsa ha negato qualsiasi strumento dispensativo/compensativo insultando palesemente lo studente (cosa riferita dai genitori e dalla coordinatrice).
In definitiva, le "nostre" lezioni sono, io che mi invento quello che lui non ha preparato, e lui seduto a cazzeggiare mentre io faccio tutto.
- Il secondo, nuovo prof. alla prima esperienza su pochissime ore, (credo 6 in tutto).
Su 12 lezioni ne ha già saltate 4 senza che la presidenza mi dicesse i motivi (e nemmeno lui).
Mi dichiara dal primo giorno di aver accettato "[color=#ff0000]perchè gli itp non fanno niente" e che "in fondo non gli piace insegnare e che l'ambiente gli fa schifo"[/color]. chi fa schifo è lui...e questo suo modo di pensare insulta tutti quelli che lavorano nella scuola, dal DS al CS
Ha fatto una verifica (a prova di idiota) ma nelle lezioni ricalca ciò che fa il primo prof. (cioè poco o nulla).
Ora la mia professionalità è indiscutibile, io ci tengo alla scuola, ai ragazzi e alla loro formazioni indipendentemente da tutto.
Ma io di lavorare in queste condizioni non ce la faccio più.
La presidenza da me interpellata ovviamente minimizza l'ovvio che ho segnalato.
Nella mia situazione cosa fareste?
Grazie della gentile risposta.[/quote]
l'ITP è un insegnante come gli altri....può anche essere nominato coordinatore di classe....sei capitato male quest'anno mi dispiace hai preso due che non hanno voglia e soprattutto che non capiscono manco il loro lavoro. Io sono inserita nelle GI II fascia ITP
minniemouse- Messaggi : 2589
Data d'iscrizione : 19.03.12
Re: Il ruolo dell'ITP e burn out
Io sono un insegnante precario sulla a041 da qualche anno.
Il primo ITP è di ruolo e insegna da 30 anni.
Il secondo è preso dalle GI di III fascia.
Altra cosa, in questa scuola mi hanno comunicato che devo verbalizzare anche i loro voti malgrado la normativa dica che gli ITP hanno indipendenza nelle valutazioni.
Ma la normativa dice totalmente l'opposto (penso alla legge Legge 3 maggio 1999, n.124 )
Ho ragione io?
Il primo ITP è di ruolo e insegna da 30 anni.
Il secondo è preso dalle GI di III fascia.
Altra cosa, in questa scuola mi hanno comunicato che devo verbalizzare anche i loro voti malgrado la normativa dica che gli ITP hanno indipendenza nelle valutazioni.
Ma la normativa dice totalmente l'opposto (penso alla legge Legge 3 maggio 1999, n.124 )
Ho ragione io?
thecas- Messaggi : 40
Data d'iscrizione : 15.07.17
Re: Il ruolo dell'ITP e burn out
[quote]Quest'anno mi sono ritrovato 6 prime su tecnologie informatiche e lavoro con due "itp".[/quote]
E' chiaro che il tale caso c'è qualcuno di troppo o l' itp o il docente. In questa situazione l'itp non serve a nulla. Basta e avanza una sola persona. che sia itp o docente poco importa. Ho fatto anche io un anno TIC con l'ITP il quale era depresso perchè si sentiva l'assistente del docente. Poi oltre a noi due in laboratorio c'era sempre il tecnico ATA. In quella scuola stazionava un tecnico ATA per ogni laboratorio. Il suo compito era accendere il quadro elettrico alle 7.45 e spegnerlo alle 13.30 per il resto passava la giornata su internet. Morale della favola: troppe persone a far poco o nulla e quindi si creano situazioni spiacevoli come quelle che tu hai descritto.
Gli itp mettono i loro voti nella tua stessa materia nel registro, avete un accesso condiviso
E' chiaro che il tale caso c'è qualcuno di troppo o l' itp o il docente. In questa situazione l'itp non serve a nulla. Basta e avanza una sola persona. che sia itp o docente poco importa. Ho fatto anche io un anno TIC con l'ITP il quale era depresso perchè si sentiva l'assistente del docente. Poi oltre a noi due in laboratorio c'era sempre il tecnico ATA. In quella scuola stazionava un tecnico ATA per ogni laboratorio. Il suo compito era accendere il quadro elettrico alle 7.45 e spegnerlo alle 13.30 per il resto passava la giornata su internet. Morale della favola: troppe persone a far poco o nulla e quindi si creano situazioni spiacevoli come quelle che tu hai descritto.
Gli itp mettono i loro voti nella tua stessa materia nel registro, avete un accesso condiviso
costante- Messaggi : 118
Data d'iscrizione : 16.11.16
Re: Il ruolo dell'ITP e burn out
[quote="costante"]Gli itp mettono i loro voti nella tua stessa materia nel registro, avete un accesso condiviso
[/quote]
Devo dissentire.
Ho verificato personalmente. Gli itp hanno la registrazione dei voti da registro elettronico negata. Proprio non gle li fa mettere.
Ho litigato molto duramente con alcuni colleghi ai quali ho chiesto bonariamente perché fosse non previsto questo, loro risposta: "vai dal dirigente qui si deve fare così".
Non è tanto che "qui si deve fare così" ma se esiste una legge da rispettare (sfortunatamente nel mondo della scuola è normato anche l'aspetto più remoto del nostro lavoro), non capisco perché si debba fare diversamente.
Ho mandato una mail al dirigente e mi auguro che al rientro avrò una risposta scritta, anche perché altrimenti per me quelle verifiche sono tutte nulle, io non verbalizzo niente che non correggo personalmente, con i miei criteri di valutazione e con la mia griglia.
Tra l'altro, se qualcuno viene respinto a fine anno e i genitori hanno degli avvocati che ci capiscono vagamente qualcosa di diritto scolastico, il fatto che io registro dei voti di prove che non hanno il mio nome su (cioè prove di laboratorio che non ho corretto io) gli fa vincere la causa sicuramente.
[quote]l'ITP il quale era depresso perchè si sentiva l'assistente del docente[/quote]
Per me non sono assistenti ma collaboratori, in un corso paritetico dove dovrebbe esserci buon senso e collaborazione.
Siamo pagati per esser dei professionisti, lavorare per il bene degli studenti.
La nostra posizione personale può incidere negativamente sul lavoro, ma se entri in classe certe cose le tieni fuori.
Altrimenti dai le dimissioni o vai in aspettativa.
Io dal primo giorno ho percepito cose molto diverse, ma se questi signori mi dimostreranno più professionalità non ho alcun rancore.
[/quote]
Devo dissentire.
Ho verificato personalmente. Gli itp hanno la registrazione dei voti da registro elettronico negata. Proprio non gle li fa mettere.
Ho litigato molto duramente con alcuni colleghi ai quali ho chiesto bonariamente perché fosse non previsto questo, loro risposta: "vai dal dirigente qui si deve fare così".
Non è tanto che "qui si deve fare così" ma se esiste una legge da rispettare (sfortunatamente nel mondo della scuola è normato anche l'aspetto più remoto del nostro lavoro), non capisco perché si debba fare diversamente.
Ho mandato una mail al dirigente e mi auguro che al rientro avrò una risposta scritta, anche perché altrimenti per me quelle verifiche sono tutte nulle, io non verbalizzo niente che non correggo personalmente, con i miei criteri di valutazione e con la mia griglia.
Tra l'altro, se qualcuno viene respinto a fine anno e i genitori hanno degli avvocati che ci capiscono vagamente qualcosa di diritto scolastico, il fatto che io registro dei voti di prove che non hanno il mio nome su (cioè prove di laboratorio che non ho corretto io) gli fa vincere la causa sicuramente.
[quote]l'ITP il quale era depresso perchè si sentiva l'assistente del docente[/quote]
Per me non sono assistenti ma collaboratori, in un corso paritetico dove dovrebbe esserci buon senso e collaborazione.
Siamo pagati per esser dei professionisti, lavorare per il bene degli studenti.
La nostra posizione personale può incidere negativamente sul lavoro, ma se entri in classe certe cose le tieni fuori.
Altrimenti dai le dimissioni o vai in aspettativa.
Io dal primo giorno ho percepito cose molto diverse, ma se questi signori mi dimostreranno più professionalità non ho alcun rancore.
thecas- Messaggi : 40
Data d'iscrizione : 15.07.17
Re: Il ruolo dell'ITP e burn out
Anch'io (insegno lingue straniere) ho avuto pessime esperienze con i conversatori di madrelingua :-) che sono equiparati dalla normativa agli itp. Negli anni ne ho beccate tre, una peggiore dell'altra, con una conoscenza e padronanza della lingua pietosa, ma che pretendono di gestire l'ora in compresenza e codocenza in totale indipendenza. Anch'io mi sono impuntato sulla normativa vigente che ovviamente non contempla ciò, ma il Preside, uno stupidotto prepotente, ha sempre appoggiato queste sedicenti insegnanti... Ho risolto, ignorando completamente queste pustole ignoranti e pretestuose. Se dovessero avanzare pretese con i voti in sede di scrutinio, fai verbalizzare il mancato rispetto delle norme al verbalizzante. Vedrai che si mettono in riga!!!
Ospite- Ospite
Re: Il ruolo dell'ITP e burn out
Ti ringrazio della testimonianza.
Probabilmente sarò accusato di essere troppo invadente e di voler fare tutto io. Ma in fondo, se ho due colleghi che non fanno il loro dovere di prepararsi le lezioni io cosa devo fare?
Con l'anno nuovo nei laboratori mi metto in un angolo a farmi i fatti miei delegando tutto a loro.. voglio vedere se cambia qualcosa.
Altrimenti il 6 di marzo , cioè allo scattare del 180 giorno di servizio dò le dimissioni e tanti saluti..
Probabilmente sarò accusato di essere troppo invadente e di voler fare tutto io. Ma in fondo, se ho due colleghi che non fanno il loro dovere di prepararsi le lezioni io cosa devo fare?
Con l'anno nuovo nei laboratori mi metto in un angolo a farmi i fatti miei delegando tutto a loro.. voglio vedere se cambia qualcosa.
Altrimenti il 6 di marzo , cioè allo scattare del 180 giorno di servizio dò le dimissioni e tanti saluti..
thecas- Messaggi : 40
Data d'iscrizione : 15.07.17
Re: Il ruolo dell'ITP e burn out
Gli ITP e i teorici collaborano, alla perfetta parità della valutazione e conduzione del programma e quindi della materia in TOTO.
Se i colleghi ITP che hai trovato tu non fanno una cippa è per loro inettitudine e svogliatezza ma non tutta la categoria è così: io sono un ITP, ho sempre lavorato al meglio che posso e partecipato pro-attivamente al lavoro che c'è da fare in classe (valutazioni, spiegazioni, ecc ecc).
Ho trovato al 90% dei colleghi teorici che invece impongono la propria ""autorità superiore"". Questo fa nascere l'idea che l'ITP non deve fare nulla, NEL BENE E NEL MALE.
Il consiglio che ti do è far presente la parità di importanza nel condurre la materia, possibilmente proponendo una suddivisione delle ore in modo che ognuno dei due prof di materia abbia il proprio da fare (spiegazioni, verifiche e valutazioni) e vedrai che nessuno avrà problemi: se uno dei due non lavora diventerà un problema suo personale e del dirigente.
Saluti.
Se i colleghi ITP che hai trovato tu non fanno una cippa è per loro inettitudine e svogliatezza ma non tutta la categoria è così: io sono un ITP, ho sempre lavorato al meglio che posso e partecipato pro-attivamente al lavoro che c'è da fare in classe (valutazioni, spiegazioni, ecc ecc).
Ho trovato al 90% dei colleghi teorici che invece impongono la propria ""autorità superiore"". Questo fa nascere l'idea che l'ITP non deve fare nulla, NEL BENE E NEL MALE.
Il consiglio che ti do è far presente la parità di importanza nel condurre la materia, possibilmente proponendo una suddivisione delle ore in modo che ognuno dei due prof di materia abbia il proprio da fare (spiegazioni, verifiche e valutazioni) e vedrai che nessuno avrà problemi: se uno dei due non lavora diventerà un problema suo personale e del dirigente.
Saluti.
Magide- Messaggi : 338
Data d'iscrizione : 22.10.15
Re: Il ruolo dell'ITP e burn out
Il ds mi ha fatto sapere che non ritiene normativamente sbagliata la verbalizzazione da parte mia, docente teorico delle prove fatte dal collega. Quindi al momento i voti degli itp sono miei in tutto e per tutto malgrado le prove e correzioni non siano mie.
Quindi nella mia scuola l'itp non ha abilitato a registrare voti scritti pratici o orali.
In compenso uno dei due colleghi si è perso la prova di laboratorio di una decina di studenti, così per gradire. In un altra classe non vuole fargli alcuna verifica finito il primo quadrimestre (quindi zero valutazioni da parte sua da inizio anno), e continuo a prendere su dai coordinatori di classe per le sue mancanze.
A parte scappare il 1_9 da questa scuola avete qualche consiglio pratico da darmi?
Quindi nella mia scuola l'itp non ha abilitato a registrare voti scritti pratici o orali.
In compenso uno dei due colleghi si è perso la prova di laboratorio di una decina di studenti, così per gradire. In un altra classe non vuole fargli alcuna verifica finito il primo quadrimestre (quindi zero valutazioni da parte sua da inizio anno), e continuo a prendere su dai coordinatori di classe per le sue mancanze.
A parte scappare il 1_9 da questa scuola avete qualche consiglio pratico da darmi?
thecas- Messaggi : 40
Data d'iscrizione : 15.07.17
Re: Il ruolo dell'ITP e burn out
I coordinatori di classe non possono parlare direttamente con lui o riferire al dirigente? Metti in chiaro che tu non sei la sua balia e non hai nessun'autorità su di lui.
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Il ruolo dell'ITP e burn out
Già detto e ridetto.. risposta loro "stante così le cose in questa scuola vedi tu di fare il numero minimo di verifiche previsto anche in sua mancanza".
Cioè, io oltre al fare il mio devo fare pure il suo per i colleghi? Non esiste.
Cioè, io oltre al fare il mio devo fare pure il suo per i colleghi? Non esiste.
thecas- Messaggi : 40
Data d'iscrizione : 15.07.17
Re: Il ruolo dell'ITP e burn out
Sì, ma farai le verifiche sul tuo programma, non sul suo.
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Il ruolo dell'ITP e burn out
Scusami ma mi sembri un po' troppo lamentoso! Riporti solo dei casi di tragedie senza proporti di affrontarlo definitivamente.
A questo punto ascolta il consiglio di Dec di limitarti a fare il tuo programma.
A questo punto ascolta il consiglio di Dec di limitarti a fare il tuo programma.
Magide- Messaggi : 338
Data d'iscrizione : 22.10.15
Re: Il ruolo dell'ITP e burn out
[quote="Magide"]Scusami ma mi sembri un po' troppo lamentoso! Riporti solo dei casi di tragedie senza proporti di affrontarlo definitivamente.
A questo punto ascolta il consiglio di Dec di limitarti a fare il tuo programma.[/quote]
Li affronto ogni giorno che vengono e in piu' occasioni ho affrontato entrambi i colleghi.
Ma provi lei a rapportarsi con uno che in faccia ti dice che non gle ne frega niente, O che ti perde le verifiche, o che ti minaccia gli studenti con annessi genitori che si lamentano.
O provi lei ad essere sereno con un collega che da 3 lezioni (4 nelle ultime 7) sta a casa (con uno spezzone di 4 ore).
Se ci fosse una presidenza con la schiena a questo punto non saremmo mai andati.
Ma il problema non si pone, il 14 marzo faccio i 180 giorni per il 12 punti e do io le dimissioni.
Se c'è pieno di laureati pronti per prendere il mio posto che ne arrivi un altro..
Al prossimo aggiornamento di graduatoria, concorso o no sono terzo in terza fascia, quindi di sicuro ci sarà di meglio per me.
E altrimenti, andasse male tutto, vado nel privato, con la magistrale in ingegneria informatica e vista la mia giovane età di problemi a fare altro non ne avrò.
Di sicuro a 29 anni qualcosa per me ci sarà.. visto che il mio "lamento" è meno della metà della mia voglia di fare
Saluti.
A questo punto ascolta il consiglio di Dec di limitarti a fare il tuo programma.[/quote]
Li affronto ogni giorno che vengono e in piu' occasioni ho affrontato entrambi i colleghi.
Ma provi lei a rapportarsi con uno che in faccia ti dice che non gle ne frega niente, O che ti perde le verifiche, o che ti minaccia gli studenti con annessi genitori che si lamentano.
O provi lei ad essere sereno con un collega che da 3 lezioni (4 nelle ultime 7) sta a casa (con uno spezzone di 4 ore).
Se ci fosse una presidenza con la schiena a questo punto non saremmo mai andati.
Ma il problema non si pone, il 14 marzo faccio i 180 giorni per il 12 punti e do io le dimissioni.
Se c'è pieno di laureati pronti per prendere il mio posto che ne arrivi un altro..
Al prossimo aggiornamento di graduatoria, concorso o no sono terzo in terza fascia, quindi di sicuro ci sarà di meglio per me.
E altrimenti, andasse male tutto, vado nel privato, con la magistrale in ingegneria informatica e vista la mia giovane età di problemi a fare altro non ne avrò.
Di sicuro a 29 anni qualcosa per me ci sarà.. visto che il mio "lamento" è meno della metà della mia voglia di fare
Saluti.
thecas- Messaggi : 40
Data d'iscrizione : 15.07.17
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