Dirigenti, RAV e PDM
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@melia
elirpe
balanzoneXXI
Dec
franco71
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Re: Dirigenti, RAV e PDM
La soluzione, secondo me, è porsi degli obiettivi realistici e bocciare chi non li raggiunge, anche dopo aver tenuto conto di tutte le considerazioni sulla personalità dell'alunno, la situazione familiari ecc. La bocciatura non è il fine, ma è il mezzo per garantire il raggiungimento di quegli obiettivi, ritenuti importanti dal sistema scolastico. Se poi le bocciature sono poche o tante, non importa; l'importante è che le promozioni corrispondano a qualche risultato effettivo. Quando il fine diventa il numero di bocciature, che sia diminuirlo o aumentarlo, a mio parere c'è qualcosa che non va e, al di là delle provocazioni di qualche utente nell'altro topic, mi sembra evidente in quale direzione sta andando il sistema scolastico e con quali risultati.
Dec- Moderatore
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Re: Dirigenti, RAV e PDM
[quote="franco71"]Voglio solo fare una considerazione su quanto affermato da Dec:
"Tra gli obiettivi del Rapporto di Autovalutazione (RAV) e del Piano di Miglioramento (PDM) fissati dal Ministero c'è il miglioramento degli esiti degli studenti e tra questi c'è la diminuzione del numero di bocciature al fine di ridurre la dispersione scolastica. Questi sono fatti, non teorie complottistiche."
L'obiettivo della diminuzione del numero di bocciati passa quindi, banalmente, attraverso il miglioramento degli esiti degli alunni.
Cosa deve fare un Dirigente? Con una frase trita e ritrita mettere in atto tutte le strategie didattiche che vadano in quella direzione. Il Dirigente poi si interfaccia con i docenti, se questi non fanno, a loro volta, tutto il possibile per collaborare al raggiungimento dell'obiettivo, cosa può fare il DS? Per esempio, stimolare, spostare i docenti che reputa più preparati all'obiettivo, nelle classi in cui ci sono le criticità maggiori, altri tipi di iniziative, ma alla fine non può scegliersi i docenti che vuole, deve lavorare con quello che ha.
Alla fine di questo "trial and error", la strada più breve è quella di promuovere tutti e rimuovere eventuali obiezioni da parte di valutazioni esterne (NEV mi pare si chiami). La soluzione proposta a alcuni utenti nell'altro 3D è di decimare le classi, una strada intermedia è quella di bocciare in modo mirato anche minimo laddove ricorrano le condizioni, nella mia esperienza, questo non avviene e secondo me questo è un problema.[/quote]
C'è un'altra strada in realtà e io ne ho fatto esperienza diretta; in un alberghiero dove insegnavo per diminuire il numero dei bocciati e della dispersione vennero creati rapporti privilegiati con il percorso analogo triennale regionale che consentiva di ottenere una qualifica regionale riconosciuta anche all'estero, mettendo in comune aule, risorse e prevedendo la doppia mobilità degli studenti. E' solo questa a mio avviso la quadratura del cerchio: lo stato deve investire in modo deciso nei centri di formazione professionale regionale stabilizzandone il personale e creando figure di collegamento da entrambe le parti.
"Tra gli obiettivi del Rapporto di Autovalutazione (RAV) e del Piano di Miglioramento (PDM) fissati dal Ministero c'è il miglioramento degli esiti degli studenti e tra questi c'è la diminuzione del numero di bocciature al fine di ridurre la dispersione scolastica. Questi sono fatti, non teorie complottistiche."
L'obiettivo della diminuzione del numero di bocciati passa quindi, banalmente, attraverso il miglioramento degli esiti degli alunni.
Cosa deve fare un Dirigente? Con una frase trita e ritrita mettere in atto tutte le strategie didattiche che vadano in quella direzione. Il Dirigente poi si interfaccia con i docenti, se questi non fanno, a loro volta, tutto il possibile per collaborare al raggiungimento dell'obiettivo, cosa può fare il DS? Per esempio, stimolare, spostare i docenti che reputa più preparati all'obiettivo, nelle classi in cui ci sono le criticità maggiori, altri tipi di iniziative, ma alla fine non può scegliersi i docenti che vuole, deve lavorare con quello che ha.
Alla fine di questo "trial and error", la strada più breve è quella di promuovere tutti e rimuovere eventuali obiezioni da parte di valutazioni esterne (NEV mi pare si chiami). La soluzione proposta a alcuni utenti nell'altro 3D è di decimare le classi, una strada intermedia è quella di bocciare in modo mirato anche minimo laddove ricorrano le condizioni, nella mia esperienza, questo non avviene e secondo me questo è un problema.[/quote]
C'è un'altra strada in realtà e io ne ho fatto esperienza diretta; in un alberghiero dove insegnavo per diminuire il numero dei bocciati e della dispersione vennero creati rapporti privilegiati con il percorso analogo triennale regionale che consentiva di ottenere una qualifica regionale riconosciuta anche all'estero, mettendo in comune aule, risorse e prevedendo la doppia mobilità degli studenti. E' solo questa a mio avviso la quadratura del cerchio: lo stato deve investire in modo deciso nei centri di formazione professionale regionale stabilizzandone il personale e creando figure di collegamento da entrambe le parti.
elirpe- Messaggi : 1127
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Re: Dirigenti, RAV e PDM
Tu hai letto gli obiettivi del RAV, ma io accidentalmente ho letto gli obiettivi che l'USP ha dato al DS per il triennio. Ho scoperto che dove le bocciature superavano la media regionale c'era scritto che doveva portarle alla quota regionale, dove erano già in linea con la media regionale doveva portarle a quella nazionale. Il terzo obiettivo era dedotto dal RAV, riguardava l'innovazione didattica.
@melia- Messaggi : 4461
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Re: Dirigenti, RAV e PDM
Ecco, se non cambia questa logica è inutile prendersela con i dirigenti scolastici o con i docenti dei consigli di classe.
Dec- Moderatore
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Re: Dirigenti, RAV e PDM
Quello che il DS non ha capito, e che secondo me salverebbe capra e cavoli, è il riorientamento di alcuni studenti di prima già nel primo quadrimestre. Dopo un solo mese di scuola i bocciaturi già emergono palesemente e pesantemente.
Il mio DS, però, non vuole sentire parlare di riorientamento. Nella scuola precedente, invece, lo si faceva di norma.
Il mio DS, però, non vuole sentire parlare di riorientamento. Nella scuola precedente, invece, lo si faceva di norma.
@melia- Messaggi : 4461
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Re: Dirigenti, RAV e PDM
[quote="@melia"]Tu hai letto gli obiettivi del RAV, ma io accidentalmente ho letto gli obiettivi che l'USP ha dato al DS per il triennio. Ho scoperto che dove le bocciature superavano la media regionale c'era scritto che doveva portarle alla quota regionale, dove erano già in linea con la media regionale doveva portarle a quella nazionale. Il terzo obiettivo era dedotto dal RAV, riguardava l'innovazione didattica.[/quote]
La media regionale in alcune regioni è più bassa della media nazionale.
In quel caso l'UST invitava il DS ad aumentare le bocciature???
La media regionale in alcune regioni è più bassa della media nazionale.
In quel caso l'UST invitava il DS ad aumentare le bocciature???
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Dirigenti, RAV e PDM
No, no. La differenza (regionale/nazionale) stava solo che in ogni caso il numero delle bocciature andava abbassato.
@melia- Messaggi : 4461
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Re: Dirigenti, RAV e PDM
Non so se è una leggenda metropolitana, ma risulta anche a voi che il dirigente abbia delle premialità stipendiali in base al numero di iscritti, al raggiungimento degli obiettivi del RAV e alla percentuale di promossi?
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Dirigenti, RAV e PDM
A me fa amaramente sorridere quando, nei vari PTOF, si legge come obiettivo: "diminuire del x% il numero di studenti col debito nella materie yz"...e come lo si fa, di grazia? Per magia? Soprattutto nel primo biennio, dove spesso i ragazzi scontano lacune preesistenti...per raggiungere concretamente tale obiettivo c'è forse un modo diverso dal farli sparire "gratia et amore Dei" a fine anno...?
mattopris- Messaggi : 1168
Data d'iscrizione : 12.11.19
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Re: Dirigenti, RAV e PDM
[quote="franco71"][quote="elirpe"]...
C'è un'altra strada in realtà e io ne ho fatto esperienza diretta; in un alberghiero dove insegnavo per diminuire il numero dei bocciati e della dispersione vennero creati rapporti privilegiati con il percorso analogo triennale regionale che consentiva di ottenere una qualifica regionale riconosciuta anche all'estero, mettendo in comune aule, risorse e prevedendo la doppia mobilità degli studenti. ...[/quote]
Non ho capito come funzionerebbe. Gli alunni bocciati passano al percorso triennale e quindi risultano formalmente ancora iscritti alla scuola? E chi rientra ancora nell'obbligo scolastico, può passare al percorso triennale?
Sempre negli alberghieri, mi era stato fatto notare un altro "fenomeno": molti bocciati, sulla soglia dei 18 anni, passavano al corso serale, più abbordabile, o se si erano ritirati prima aspettavano la maggiore età, anche se in realtà, e non so quanto fosse legale, già a 17 anni cominciavano a frequentare.[/quote]
Sì, passano nel settore regionale e assolvono lì l'obbligo, naturalmente questo non porta al diploma, ma solo alla qualifica regionale, in questo modo lo studente riceve una formazione professionalizzante; purtroppo però spesso i fondi per questi corsi sono minimi e il personale non è stabile, ma almeno nella mia esperienza, è l'unico modo per evitare la dispersione senza regalare diplomi.
C'è un'altra strada in realtà e io ne ho fatto esperienza diretta; in un alberghiero dove insegnavo per diminuire il numero dei bocciati e della dispersione vennero creati rapporti privilegiati con il percorso analogo triennale regionale che consentiva di ottenere una qualifica regionale riconosciuta anche all'estero, mettendo in comune aule, risorse e prevedendo la doppia mobilità degli studenti. ...[/quote]
Non ho capito come funzionerebbe. Gli alunni bocciati passano al percorso triennale e quindi risultano formalmente ancora iscritti alla scuola? E chi rientra ancora nell'obbligo scolastico, può passare al percorso triennale?
Sempre negli alberghieri, mi era stato fatto notare un altro "fenomeno": molti bocciati, sulla soglia dei 18 anni, passavano al corso serale, più abbordabile, o se si erano ritirati prima aspettavano la maggiore età, anche se in realtà, e non so quanto fosse legale, già a 17 anni cominciavano a frequentare.[/quote]
Sì, passano nel settore regionale e assolvono lì l'obbligo, naturalmente questo non porta al diploma, ma solo alla qualifica regionale, in questo modo lo studente riceve una formazione professionalizzante; purtroppo però spesso i fondi per questi corsi sono minimi e il personale non è stabile, ma almeno nella mia esperienza, è l'unico modo per evitare la dispersione senza regalare diplomi.
elirpe- Messaggi : 1127
Data d'iscrizione : 02.08.17
Re: Dirigenti, RAV e PDM
[quote="@melia"]Quello che il DS non ha capito, e che secondo me salverebbe capra e cavoli, è il riorientamento di alcuni studenti di prima già nel primo quadrimestre. Dopo un solo mese di scuola i bocciaturi già emergono palesemente e pesantemente.
Il mio DS, però, non vuole sentire parlare di riorientamento. Nella scuola precedente, invece, lo si faceva di norma.[/quote]
Concordo, ma aggiungendo che occorre potenziare il settore di formazione regionale proprio perchè un'ampia fascia di studenti degli istituti professionali ha bisogno di poter essere rioerientata in istituti di formazione meno scolastici e maggiormente orientati al lavoro; ho visto personalmente molti casi di studentesse e studenti dell'alberghiero che non riuscivano ad affrontare il percorso di cinque anni ma che hanno utilmente affrontato i due rimanenti anni di formazione regionale entrando poi nel mercato del lavoro.
Il mio DS, però, non vuole sentire parlare di riorientamento. Nella scuola precedente, invece, lo si faceva di norma.[/quote]
Concordo, ma aggiungendo che occorre potenziare il settore di formazione regionale proprio perchè un'ampia fascia di studenti degli istituti professionali ha bisogno di poter essere rioerientata in istituti di formazione meno scolastici e maggiormente orientati al lavoro; ho visto personalmente molti casi di studentesse e studenti dell'alberghiero che non riuscivano ad affrontare il percorso di cinque anni ma che hanno utilmente affrontato i due rimanenti anni di formazione regionale entrando poi nel mercato del lavoro.
elirpe- Messaggi : 1127
Data d'iscrizione : 02.08.17
Re: Dirigenti, RAV e PDM
[quote="Mariagraziana"]Elite e @melia, e secondovoi il Dirigente dovrebbe essere talmente altruista da accettare che alunni si "riorientino"in scuole regionali uscendo al di fuori del proprio istituto? Un benefattore...
Leggete bene il link che ho postato sopra e vi renderete conto il perché del NO del Dirigente s.
Ogni tre anni si fa il conteggio di quanti studenti ci sono e di quanti promossi e su quei numeri gli viene messa in bustapaga un premio di produzione chiamato RETRIBUZIONE DI RISULTATO.
Col fischio che aumenta quello di un altro collega.
Proprio non volete considerare quello che ha detto Dec che è il sistema a spingere i presidi a fare o non fare certe cose o non accettare certe proposte.
Che vi ho detto io a più riprese??? Che SONO I SOLDI CHE CONTANO e che sono l'esca efficace per orientare verso quello che vuole il governo.
PERO' attualmente una FALLA c'è. ..sono I CONSIGLI DI CLASSE liberi di bocciare e i prof liberi di dire ai ragazzi di andarsi a RIORIENTARE altrove.
Almeno fino a quando non toglieranno come alle primarie la possibilità ai CcC di promuovere o bocciare in autonomia.[/quote]
Tutto giusto per carità, ma almeno nella mia esperienza non ci sono questi DS che impediscono il riorientamento per poter gettarsi nelle monete d'oro, ma sarà esperienza solo mia; la bocciatura ha un valore fondamentale, ma se lo studente non è portato per la scuola ripetere l'anno sarà del tutto inutile, deve essere riorientato dal Consiglio di classe.
Leggete bene il link che ho postato sopra e vi renderete conto il perché del NO del Dirigente s.
Ogni tre anni si fa il conteggio di quanti studenti ci sono e di quanti promossi e su quei numeri gli viene messa in bustapaga un premio di produzione chiamato RETRIBUZIONE DI RISULTATO.
Col fischio che aumenta quello di un altro collega.
Proprio non volete considerare quello che ha detto Dec che è il sistema a spingere i presidi a fare o non fare certe cose o non accettare certe proposte.
Che vi ho detto io a più riprese??? Che SONO I SOLDI CHE CONTANO e che sono l'esca efficace per orientare verso quello che vuole il governo.
PERO' attualmente una FALLA c'è. ..sono I CONSIGLI DI CLASSE liberi di bocciare e i prof liberi di dire ai ragazzi di andarsi a RIORIENTARE altrove.
Almeno fino a quando non toglieranno come alle primarie la possibilità ai CcC di promuovere o bocciare in autonomia.[/quote]
Tutto giusto per carità, ma almeno nella mia esperienza non ci sono questi DS che impediscono il riorientamento per poter gettarsi nelle monete d'oro, ma sarà esperienza solo mia; la bocciatura ha un valore fondamentale, ma se lo studente non è portato per la scuola ripetere l'anno sarà del tutto inutile, deve essere riorientato dal Consiglio di classe.
elirpe- Messaggi : 1127
Data d'iscrizione : 02.08.17
Re: Dirigenti, RAV e PDM
[quote="Mariagraziana"]Ogni tre anni si fa il conteggio di quanti studenti ci sono e di quanti promossi e su quei numeri gli viene messa in bustapaga un premio di produzione chiamato RETRIBUZIONE DI RISULTATO.[/quote]
D'accordo, ma l'idea di riorientare quegli studenti che al 99% faranno parte dei bocciati, se da un a parte diminuisce gli iscritti della scuola, dall'altra diminuisce anche i bocciati della scuola. Avere 30 studenti in meno, su 1200, ma avere anche 30 bocciati in meno, su 50/100 bocciati all'anno, mi pare che la bilancia penda dalla parte del riorientmento.
D'accordo, ma l'idea di riorientare quegli studenti che al 99% faranno parte dei bocciati, se da un a parte diminuisce gli iscritti della scuola, dall'altra diminuisce anche i bocciati della scuola. Avere 30 studenti in meno, su 1200, ma avere anche 30 bocciati in meno, su 50/100 bocciati all'anno, mi pare che la bilancia penda dalla parte del riorientmento.
@melia- Messaggi : 4461
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