Trent'anni fa la pantera
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herman il lattoniere
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Trent'anni fa la pantera
[url=http://www.radioradicale.it/scheda/595627/1990-2020-il-movimento-studentesco-del-1990-storia-memoria]Convegno sulla Pantera[/url]
Trent'anni fa il primo e forse l'ultimo squillo di tromba contro una serie di mutamenti politici e sociali che avrebbero caratterizzato gli anni successivi e che hanno avuto conseguenze nefaste soprattutto sulla scuola e l'università: dal 1990 a oggi si sono susseguite una serie di controriforme il cui risultato è che un istituto comprensivo di Roma, come se nulla fosse, certifica l'esistenza di plessi e percorsi scolastici per alunni di serie A e alunni di serie B.
Trent'anni fa il primo e forse l'ultimo squillo di tromba contro una serie di mutamenti politici e sociali che avrebbero caratterizzato gli anni successivi e che hanno avuto conseguenze nefaste soprattutto sulla scuola e l'università: dal 1990 a oggi si sono susseguite una serie di controriforme il cui risultato è che un istituto comprensivo di Roma, come se nulla fosse, certifica l'esistenza di plessi e percorsi scolastici per alunni di serie A e alunni di serie B.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
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Re: Trent'anni fa la pantera
Comunque, mi pare che la storia della suddivisione della scuola tra alunni di serie A e di serie B sia stata ampiamente gonfiata in maniera molto strumentale.
Di sicuro, si può dire che sia stato inopportuno e di cattivo gusto il fatto di scriverlo in quel modo su un sito pubblico,
ma l'accusa che è venuta fuori sui media facendo indignare mezza Italia è quasi sicuramente inventata.
A quanto ho capito, i vari plessi della scuola hanno utenze di tipo diverso perché se le ritrovano spontaneamente, cioè perché si tratta di vecchie scuole di quartieri diversi che poi sono state accorpate sotto una sola dirigenza.
Invece, è da una settimana che i media ci stanno martellando con la storia della scuola crudele e classista che "ASSEGNA" volontariamente i figli dei poveri in un plesso e i figli dei ricchi in un altro.
Come se la norma fosse quella di fare domanda di iscrizione generica in tutto l'istituto e poi di aspettare passivamente di essere smistati qua o là, quando invece la domanda si fa esprimendo fin dall'inizio la preferenza per una sede o per l'altra. Poi, può capitare che non si riesca ad accontentare tutti, ma la domanda per la singola sede si fa eccome.
Siccome si parla di bambini ancora piccoli, a me sembra ovvio che la maggioranza delle famiglie scelga il plesso solo in base alla vicinanza da casa e alla facilità di accompagnamento, e non perché pensa che uno sia migliore dell'altro. Per cui, mi pare altrettanto ovvio che, se due plessi appartengono alla stessa presidenza, ma uno serve un quartiere "borghese" e un altro serve un quartiere più modesto, la tipologia di utenza che sceglie quei plessi sia diversa.
Se si vuole sostenere che questa comunque sia una cosa brutta e che deve essere combattuta... bene, che si abbia il coraggio di mettere in dubbio l'essenza generale della logica di mercato e la differenza dei prezzi delle case tra un quartiere e l'altro, invece di attribuire la colpa alla scuola.
Di sicuro, si può dire che sia stato inopportuno e di cattivo gusto il fatto di scriverlo in quel modo su un sito pubblico,
ma l'accusa che è venuta fuori sui media facendo indignare mezza Italia è quasi sicuramente inventata.
A quanto ho capito, i vari plessi della scuola hanno utenze di tipo diverso perché se le ritrovano spontaneamente, cioè perché si tratta di vecchie scuole di quartieri diversi che poi sono state accorpate sotto una sola dirigenza.
Invece, è da una settimana che i media ci stanno martellando con la storia della scuola crudele e classista che "ASSEGNA" volontariamente i figli dei poveri in un plesso e i figli dei ricchi in un altro.
Come se la norma fosse quella di fare domanda di iscrizione generica in tutto l'istituto e poi di aspettare passivamente di essere smistati qua o là, quando invece la domanda si fa esprimendo fin dall'inizio la preferenza per una sede o per l'altra. Poi, può capitare che non si riesca ad accontentare tutti, ma la domanda per la singola sede si fa eccome.
Siccome si parla di bambini ancora piccoli, a me sembra ovvio che la maggioranza delle famiglie scelga il plesso solo in base alla vicinanza da casa e alla facilità di accompagnamento, e non perché pensa che uno sia migliore dell'altro. Per cui, mi pare altrettanto ovvio che, se due plessi appartengono alla stessa presidenza, ma uno serve un quartiere "borghese" e un altro serve un quartiere più modesto, la tipologia di utenza che sceglie quei plessi sia diversa.
Se si vuole sostenere che questa comunque sia una cosa brutta e che deve essere combattuta... bene, che si abbia il coraggio di mettere in dubbio l'essenza generale della logica di mercato e la differenza dei prezzi delle case tra un quartiere e l'altro, invece di attribuire la colpa alla scuola.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Trent'anni fa la pantera
Conosco piuttosto bene la scuola nell'occhio del ciclone, pur non avendoci mai lavorato, il suo territorio e i suoi plessi; conosco, di fama, la sua dirigente; ho fatto parte del consiglio d'istituto della mia ex scuola, so come si fa un PTOF e cosa va scritto e non va scritto nella descrizione dei plessi e nel materiale "autopromozionale" che si produce per open day e per invogliare le iscrizioni. Beh una cosa del genere è totalmente al di fuori di ogni buon senso, altro che lo scivolone di Amadeus. Sarà anche vero che, come in tutte le scuole, ci sono plessi spontaneamente di serie A e di serie B, o che la composizione sociale cambi nel raggio di pochi km (in realtà si tratta di sedi tutte inserite in tessuti urbani e sociali medio-alti o alti), ma non è neanche pensabile mettere per iscritto sul sito scolastico che nel plesso X vanno i benestanti con i figli dei colf, nel plesso y gli immigrati e nel plesso Z quelli così così: non è solo una questione di bon ton o di politically correct, il problema è avere, o non avere, una visione costituzionale della scuola.
In realtà ho ricordato la polemica sull'IC Trionfale solo per contrasto, visto che trent'anni fa quel variegato e magmatico movimento identificato dal logo della pantera nasceva da un comune sentire critico rispetto all'incipiente svolta neoliberista, privatistica ed economicistica della società, che avrebbe colpito pesantemente sia la scuola che l'università. Oggi siamo assuefatti alle leggi sull'autonomia scolastica che iniziarono subito dopo quel 1989, ci sembra normale che le scuole si facciano concorrenza tra di loro come se fossero supermercati, addirittura qualcuno si lamenta che si sia alzato questo polverone, quando tutti sanno che ci sono scuole di serie A e scuole di serie B.
Forse perché ho finito la scuola prima di quel novembre 1989 so che quello che oggi passa come normale, dall'idea economicistica dell'istruzione allo scarso livello delle classi, 30 e passa anni fa non lo era affatto.
PS: sarebbe interessante confrontare la descrizione dei plessi fatta dall'I.C. Trionfale con i valori immobiliari delle zone in cui si insediano i plessi...
zona vallombrosa: 3000/3500 euro/mq - alta borghesia e colf secondo la descrizione della scuola
zona trionfale:2800/3000 euro/mq - ceto medio alto secondo la descrizione della scuola
zona taverna: 2900/3000 - ceto medio alto secondo la descrizione della scuola
zona assarotti: 2200/2500 - ceto medio basso e immigrati secondo la descrizione della scuola
[img]https://images.wired.it/wp-content/uploads/2020/01/16123119/Schermata-2020-01-16-alle-11.30.49.png[/img]
In realtà ho ricordato la polemica sull'IC Trionfale solo per contrasto, visto che trent'anni fa quel variegato e magmatico movimento identificato dal logo della pantera nasceva da un comune sentire critico rispetto all'incipiente svolta neoliberista, privatistica ed economicistica della società, che avrebbe colpito pesantemente sia la scuola che l'università. Oggi siamo assuefatti alle leggi sull'autonomia scolastica che iniziarono subito dopo quel 1989, ci sembra normale che le scuole si facciano concorrenza tra di loro come se fossero supermercati, addirittura qualcuno si lamenta che si sia alzato questo polverone, quando tutti sanno che ci sono scuole di serie A e scuole di serie B.
Forse perché ho finito la scuola prima di quel novembre 1989 so che quello che oggi passa come normale, dall'idea economicistica dell'istruzione allo scarso livello delle classi, 30 e passa anni fa non lo era affatto.
PS: sarebbe interessante confrontare la descrizione dei plessi fatta dall'I.C. Trionfale con i valori immobiliari delle zone in cui si insediano i plessi...
zona vallombrosa: 3000/3500 euro/mq - alta borghesia e colf secondo la descrizione della scuola
zona trionfale:2800/3000 euro/mq - ceto medio alto secondo la descrizione della scuola
zona taverna: 2900/3000 - ceto medio alto secondo la descrizione della scuola
zona assarotti: 2200/2500 - ceto medio basso e immigrati secondo la descrizione della scuola
[img]https://images.wired.it/wp-content/uploads/2020/01/16123119/Schermata-2020-01-16-alle-11.30.49.png[/img]
Ultima modifica di herman il lattoniere il Dom Gen 19, 2020 3:48 pm - modificato 2 volte.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Trent'anni fa la pantera
[quote="herman il lattoniere"] Oggi siamo assuefatti alle leggi sull'autonomia scolastica che iniziarono subito dopo quel 1989, ci sembra normale che le scuole si facciano concorrenza tra di loro come se fossero supermercati, addirittura qualcuno si lamenta che si sia alzato questo polverone, quando tutti sanno che ci sono scuole di serie A e scuole di serie B. [/quote]
A me non sembra normale che le scuole siano obbligate capillarmente e morbosamente a descrivere su documenti pubblici tutta la rava e la fava delle loro caratteristiche dettagliate.
Visto che sono obbligate a farlo, è inevitabile che esista una certa percentuale di scuole che ottempera a quest'obbligo in maniera cialtrona e strumentale.
E fino a qui sono d'accordo con te, ovvero sulla disapprovazione per la corsa delle scuole alla concorrenza, come se fossero supermercati.
Però non penso che "le scuole di serie A e di serie B" prima del 1989 non esistessero, e che siano state inventate solo dopo l'entrata in vigore dell'autonomia. Esistevano comunque.
------
Peraltro, siamo coetanei, e una partecipazione (per quanto marginale) alla stagione universitaria della Pantera, l'ho fatta anch'io, e so di cosa si parla.
A me non sembra normale che le scuole siano obbligate capillarmente e morbosamente a descrivere su documenti pubblici tutta la rava e la fava delle loro caratteristiche dettagliate.
Visto che sono obbligate a farlo, è inevitabile che esista una certa percentuale di scuole che ottempera a quest'obbligo in maniera cialtrona e strumentale.
E fino a qui sono d'accordo con te, ovvero sulla disapprovazione per la corsa delle scuole alla concorrenza, come se fossero supermercati.
Però non penso che "le scuole di serie A e di serie B" prima del 1989 non esistessero, e che siano state inventate solo dopo l'entrata in vigore dell'autonomia. Esistevano comunque.
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Peraltro, siamo coetanei, e una partecipazione (per quanto marginale) alla stagione universitaria della Pantera, l'ho fatta anch'io, e so di cosa si parla.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Trent'anni fa la pantera
Dove mai avrei scritto che ho usato il megafono, te lo sei sognato solo tu.
(incidentalmente, non solo non l'ho usato, ma non ricordo nemmeno di averlo visto usare in aula da nessun altro, al massimo da qualcuno durante manifestazioni per strada, ma in aula proprio no!)
(incidentalmente, non solo non l'ho usato, ma non ricordo nemmeno di averlo visto usare in aula da nessun altro, al massimo da qualcuno durante manifestazioni per strada, ma in aula proprio no!)
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Trent'anni fa la pantera
Anche io ho partecipato alla Pantera in posizione un po' defilata; erano in atto mutamenti epocali di cui non comprendevo appieno la portata. Fu un fenomeno complesso, c'erano gli antagonisti di allora, quelli inquadrati nei partiti e molta gente che, come me, non aveva mai fatto politica attiva.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Trent'anni fa la pantera
[quote="paniscus_2.1"]Comunque, mi pare che la storia della suddivisione della scuola tra alunni di serie A e di serie B sia stata ampiamente gonfiata in maniera molto strumentale.
Di sicuro, si può dire che sia stato inopportuno e di cattivo gusto il fatto di scriverlo in quel modo su un sito pubblico,
ma l'accusa che è venuta fuori sui media facendo indignare mezza Italia è quasi sicuramente inventata.
A quanto ho capito, i vari plessi della scuola hanno utenze di tipo diverso perché se le ritrovano spontaneamente, cioè perché si tratta di vecchie scuole di quartieri diversi che poi sono state accorpate sotto una sola dirigenza.
Invece, è da una settimana che i media ci stanno martellando con la storia della scuola crudele e classista che "ASSEGNA" volontariamente i figli dei poveri in un plesso e i figli dei ricchi in un altro.
[/quote]
Centrato in pieno.
Non ho mai capito perché nei vari documenti che produciamo (programmazioni di cdc, disciplinari, documenti 15 maggio, PTOF, che manca?) dobbiamo produrci in analisi economico-sociologiche sulle famiglie dei nostri studenti che, nella migliore delle ipotesi, sono basate su "sensazioni a pelle" e non su dati statistici accurati.
Personalmente, evito ogni riferimento a situazioni di quel tipo. Ma, per esempio, ogni volta che non sono io a preparare il documento del 15 maggio, nel profilo della classe c'è sempre menzione del livello socio-economico delle famiglie.
Di sicuro, si può dire che sia stato inopportuno e di cattivo gusto il fatto di scriverlo in quel modo su un sito pubblico,
ma l'accusa che è venuta fuori sui media facendo indignare mezza Italia è quasi sicuramente inventata.
A quanto ho capito, i vari plessi della scuola hanno utenze di tipo diverso perché se le ritrovano spontaneamente, cioè perché si tratta di vecchie scuole di quartieri diversi che poi sono state accorpate sotto una sola dirigenza.
Invece, è da una settimana che i media ci stanno martellando con la storia della scuola crudele e classista che "ASSEGNA" volontariamente i figli dei poveri in un plesso e i figli dei ricchi in un altro.
[/quote]
Centrato in pieno.
Non ho mai capito perché nei vari documenti che produciamo (programmazioni di cdc, disciplinari, documenti 15 maggio, PTOF, che manca?) dobbiamo produrci in analisi economico-sociologiche sulle famiglie dei nostri studenti che, nella migliore delle ipotesi, sono basate su "sensazioni a pelle" e non su dati statistici accurati.
Personalmente, evito ogni riferimento a situazioni di quel tipo. Ma, per esempio, ogni volta che non sono io a preparare il documento del 15 maggio, nel profilo della classe c'è sempre menzione del livello socio-economico delle famiglie.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: Trent'anni fa la pantera
[quote="mac67"]Personalmente, evito ogni riferimento a situazioni di quel tipo. Ma, per esempio, ogni volta che non sono io a preparare il documento del 15 maggio, nel profilo della classe c'è sempre menzione del livello socio-economico delle famiglie.[/quote]
Questa devo dire che mi giunge veramente nuova.
In tanti anni, non ho MAI visto cenni alle condizioni socioeconomiche delle famiglie nei documenti di presentazione agli esami, né nei ocumenti di programmazione di inzio anno dei consigli di classe. Al massimo vedo delle perifrasi carpiatissime per lasciar intendere che la classe è scarsa senza dirlo esplicitamente, ma nessun cenno alle classi sociali...
Questa devo dire che mi giunge veramente nuova.
In tanti anni, non ho MAI visto cenni alle condizioni socioeconomiche delle famiglie nei documenti di presentazione agli esami, né nei ocumenti di programmazione di inzio anno dei consigli di classe. Al massimo vedo delle perifrasi carpiatissime per lasciar intendere che la classe è scarsa senza dirlo esplicitamente, ma nessun cenno alle classi sociali...
Ultima modifica di paniscus_2.1 il Dom Gen 19, 2020 8:18 pm - modificato 2 volte.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Trent'anni fa la pantera
Nei documenti ufficiali no, ma tra i colleghi che ho conosciuto spesso ho riscontrato troppo interesse per questioni economiche e familiari
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Trent'anni fa la pantera
[quote="Dolciniano"]Io nel 90 facevo 2 media..;))
Però leggo con interesse il post, dal quale emergono sprazzi e spizzichi di esperienze personali lontane nel tempo che tuttavia non ti aspetti..l universitaria paniscus in aula magna ,durante le occupazioni ,con tanto di megafono stile Liciano Lama è un immagine surreale che non ti aspetti;)[/quote]
2 media...paniscus, e un te la prendere con lui...e l'è così piccino...
Però leggo con interesse il post, dal quale emergono sprazzi e spizzichi di esperienze personali lontane nel tempo che tuttavia non ti aspetti..l universitaria paniscus in aula magna ,durante le occupazioni ,con tanto di megafono stile Liciano Lama è un immagine surreale che non ti aspetti;)[/quote]
2 media...paniscus, e un te la prendere con lui...e l'è così piccino...
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Trent'anni fa la pantera
Io nel novanta ero quinta elementare. Ma all'università ho conosciuto e frequentato tante e tanti che avevano partecipato alla pantera.
arrubiu- Moderatore
- Messaggi : 28333
Data d'iscrizione : 24.10.14
Località : Casteddu70
Re: Trent'anni fa la pantera
L'articolo riporta che dalla Nomentana si sarebbe spostata nel Tavoliere... e infatti adesso a roma circolano i cinghiali, ma purtroppo non quelli bianchi cui alludeva Battiato in una sua canzone di tanto tempo fa.
Sono ancora lontani qui tempi, evidentemente.
Io l'era della pantera l'ho vissuta un po' come herman: oltre ai mutamenti dell'epoca vivevo anche i miei personali, tra l'altro positivi e dunque molto coinvolgenti.
Sono ancora lontani qui tempi, evidentemente.
Io l'era della pantera l'ho vissuta un po' come herman: oltre ai mutamenti dell'epoca vivevo anche i miei personali, tra l'altro positivi e dunque molto coinvolgenti.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Trent'anni fa la pantera
Per me la pantera, come anche le altre manifestazioni studentesche precedenti e successive, ha dato man forte alla distruzione della scuola pubblica. Solitamente le piazze studentesche sono tutte pilotate.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Trent'anni fa la pantera
[quote="hypernova"]Per me la pantera, come anche le altre manifestazioni studentesche precedenti e successive, ha dato man forte alla distruzione della scuola pubblica. Solitamente le piazze studentesche sono tutte pilotate.[/quote]
la pantera fu in parte pilotata -lo so perché si vedevano noti attivisti di vari partiti e movimenti; ma non avrebbe avuto il successo che ha avuto se non avesse avuto un vero seguito nelle università, visto che riuscì a coinvolgere la famosa maggioranza silenziosa, compresi molti di quegli studenti che pensano a studiare e basta.
la pantera fu in parte pilotata -lo so perché si vedevano noti attivisti di vari partiti e movimenti; ma non avrebbe avuto il successo che ha avuto se non avesse avuto un vero seguito nelle università, visto che riuscì a coinvolgere la famosa maggioranza silenziosa, compresi molti di quegli studenti che pensano a studiare e basta.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Trent'anni fa la pantera
Le persone che partecipano a queste cose, sono nella maggioranza in buona fede, il motivo per cui, a mio parere, aiutano nella perdita dei diritti è che offrono la “scusa” al governo per fare delle riforme, che quasi sempre non vanno mai nella direzione del popolo.
Quando facevo le superiori, negli anni 80, la scuola rispetto a oggi funzionava benissimo e mobilitavano le piazze di studenti e gli insegnati, con la scusa che scuola aveva dei problemi (facendo un vero e proprio lavaggio del cervello), e si è visto poi cosa hanno fatto negli anni successivi.
Questa strategia è iniziata col 68, i decreti delegati degli anni 70 sono stati la prima vera mannaia all’istruzione pubblica, permettendo ai genitori e agli studenti di dettare legge nella scuola.
Quando facevo le superiori, negli anni 80, la scuola rispetto a oggi funzionava benissimo e mobilitavano le piazze di studenti e gli insegnati, con la scusa che scuola aveva dei problemi (facendo un vero e proprio lavaggio del cervello), e si è visto poi cosa hanno fatto negli anni successivi.
Questa strategia è iniziata col 68, i decreti delegati degli anni 70 sono stati la prima vera mannaia all’istruzione pubblica, permettendo ai genitori e agli studenti di dettare legge nella scuola.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
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