Primo soccorso e somministrazioni farmaci. L'insegnante è tutelato?

Ultimamente si fa pressante la richiesta agli insegnanti di frequentare i corsi di Primo soccorso e di rendersi disponibili alla somministrazione farmaci agli alunni. Vorrei avere delle delucidazioni a proposito del fatto se tali richieste sono compatibili con il nostro status di docenti e se, nonostante il corsetto di pochissime ore di primo soccorso, siamo tutelati nell'ambito della RESPONSABILITA' CIVILE VERSO TERZI nel caso in cui l'alunno a cui abbiamo somministrato farmaci si sentisse male oppure se prestando aiuto in attesa dell'ambulanza dovesse morire o dovesse avere danni.
So che dal 2017 con la cosiddetta legge Gelli gli ospedali sia pubblici che privati che il personale medico e paramedico e le varie associazioni private sanitarie devono attivare obbligatoriamente una assicurazione di responsabilità civile verso terzi per tutelarsi nel caso in cui il paziente morisse o subisse lesioni gravi nonostante l'intervento sanitario.
Se per loro (medici e personale paramedico) è prevista una assicurazione, perchè per noi docenti (a cui IN EFFETTi non toccherebbe che chiamare il 112 o il 118, di dare informazioni e di restare accanto all'alunno o adulto che sta male e BASTA) invece NO???
Chi mi sa rispondere?

Ma che è? Non rispondete perchè siete incompetenti oppure perchè oltre al corso di primo soccorso siete d'accordo, come docenti (anche di sostegno), ANCHE a fare quello sul cambio PANNOLONE e pulizia sederi degli alunni?

Di già con la somministrazione farmaci con i sederi sicuro che potete averne dimestichezza, visto che alcuni farmaci (per esempio quelli per l'epilessia) si usano i CLISTERINI RETTALI...
AVANTI POPOLO...(bue) docente.