Orale straordinario e ambiti verticali a cascata

Due domande:

1) Per il concorso straordinario la prova scritta vale 80 punti e i titoli valgono 20 punti. Ma allora la prova orale non dà nessun punteggio? Perché sembra di capire che il massimo sarà 100.

2) Possibile che veramente vengono abolite le abilitazioni a cascata? Sarebbe la prima volta nel mondo della scuola? Io lo trovo di una cattiveria allucinante, nonché di una irragionevolezza assurda. Che differenza può esserci tra l'abilitazione di inglese o italiano alle medie, e quella alle superiori? Ma veramente siamo arrivati a tal punto di presa in giro? Su questo mi aspetterei davvero la guerra dei sindacati.

Grazie.

Io ho capito che c'è solo la prova orale per passare il concorso. La prova orale sarebbe l'orale dell'anno di prova. Sbaglio?

C'è una prova scritta selettiva e la prova orale che si terrà con il comitato di valutazione della scuola che sarà stata assegnata dal primo settembre

E tale prova non sostituisce la seduta finale dell'anno di prova?

Comunque sia la prova orale non dà punteggio, perché chi la affronta è già vincitore del concorso, o per il ruolo o per l’abilitazione.

Però allora è assurdo definirla selettiva. Comunque anche secondo me è come dite voi.

L'orale non è selettivo perché semplicemente è la discussione dell'anno di prova, il concorso si chiude dopo le crocette.

Diciamo che in tutta la storia della scuola italiana questo concorso straordinario è il percorso più breve per entrare in ruolo che si mai esistito. In 80 minuti si fa tutto; altri si sono fatti due anni di SSIS...ma è il mondo va così, bisogna trovarsi al momento giusto nel posto giusto.

Nella legge hanno scritto che è selettivo e c'è stata una lunga discussione politica su questo, come sai.
Chiaramente esiste la possibilità (teorica) di essere bocciati, ma anch'io mi aspettavo che venisse attribuito un punteggio, anche se effettivamente non sarebbe servito a nulla.
Il brutto rispetto al percorso che abbiamo fatto noi è il fatto che il concorso è regionale e che c'è il vincolo quinquennale nella scuola di immissione.

@ gugu Io aspetterei a dire che sono fortunati. In teoria, è vero, il percorso sembra velocissimo. Bisogna capire che domande faranno, però. Potrebbe anche essere un macello. A quel punto, se saranno bocciati, saranno ingabbiati per anni in III fascia, con i giovani vincitori dell'ordinario che passano loro davanti.

Ne vedremo delle belle, secondo me.

E' vero che il concorso è regionale e c'è il vincolo, ma a chi andrà bene con 56 crocette corretto si avrà direttamente accesso al ruolo. A mio avviso è stata proposta una modalità di abilitazione fuori da ogni contesto formativo, sarebbe stato molto meglio un PAS a questo punto.

Concordo con gugu....io 2 anni di siss e 2 concorsi ordinari vinti.....mi piacerebbe prendere un' altra abilitazione ma preferivo un bel pas all' universita' pagato con i famosi 500 euro che non un quizzone orrendo come questo

Il paradosso è che si atteggiano a paladini del merito, l'analfabetismo funzionale al potere.
Anche io avrei preferito un percorso più lungo che non fosse una roulette russa computer based.

Grazie. Dec scusami, per la seconda domanda sugli ambiti verticali a cascata, non c'è proprio nessuna possibilità di ripensamento da parte del ministero? A nessuno sembra folle una tale presa di posizione? Posso capire ad esempio che la matematica delle medie e delle superiori sia molto diversa, ma le lingue straniere, l'italiano, storia dell'arte......mi sembra così assurdo.

Matematica alle medie e alle superiori non hanno mai fatto parte di uno stesso ambito verticale, quindi non consideriamola neanche; per quanto riguarda storia dell'arte, facevano parte dello stesso ambito verticale A01 (arte e immagine) e A17 (disegno e storia dell'arte), ma non A054 (che è propriamente storia dell'arte). Per l'italiano e le lingue straniere era come dici tu.
Possibilità di ripensamento? Con il ministero tutto è possibile, perciò non escludo niente, ma al momento la situazione è questa.
Se ti devo dare il mio parere, penso che sia diverso insegnare alle medie o alle superiori, ma anche in un tipo di scuola superiore piuttosto che in un'altra, perciò ci sarebbero delle buone ragioni per eliminare non solo gli ambiti verticali, ma anche quelli orizzontali. Però sono almeno vent'anni che in tutte le procedure di abilitazione si fa in modo diverso ed è probabile che in futuro si tornerà agli ambiti, perciò questa distinzione tra una procedura e l'altra crea sicuramente delle ingiustizie tra chi si è abilitato in un modo e chi in un altro. Personalmente non sentivo proprio il bisogno di questa ennesima novità, tra l'altro caduta dell'alto, senza un minimo di discussione preventiva.