Vendita bene acquistato con Carta del Docente

Salve,
come da titolo mio figlio ha venduto senza dirmi nulla ad un privato il tablet acquistato con una parte della carta docenti, il bonus di renzi.
Mi sono arrabbiata xchè non doveva farlo ma l"acquirente pare non voglia saperne di restituirlo e ha pure una copia dello scontrino con scritto il codice del bonus.
Nel frattempo ho chiesto l"intervento di mio marito che anche si è arrabbiato... x carità, parliamo di 50 euro xchè il tablet ne valeva 100 all"origine ma la cosa non cambia.

Se questo tipo non dovesse restituirlo, come pare, e dovesse uscire fuori, cosa si rischia ?
Grazie e buon sabato!

a livello di controlli non rischi niente, ma se fosse mio figlio gli farei un bel lisciabusso

...non ho capito: è vietato vendere un oggetto comprato con la carta docente?!?

scusa...ma io ho riso immaginando la scena di te e di tuo marito arrabbiati e di vostro figlio che in un angolino aspetta che vi passi pensando a cosa comprarsi con 50 euro......cozza...il fatto è che il ragazzino ha venduto un oggetto non suo...giusto?

Per la serie (come direbbe Dec o Arrubiu):
Sposto nella sezione discussioni familiari (o come direbbe Totò: paliatoni)

grazie a tutti x le risposte: tablet recuperato !
@cozza: non credo si possano rivendere, bho... io di solito il bonus lo spendo in libri ed eventi. certo, se ti danno la possibilità di comprare un bene x uno scopo e poi lo rivendi non mi pare corretto, almeno sul profilo etico.

@quota 100: sono avanzati questi quasi 100 euro dal bonus del 2017 e lo spesi su amazon x prendere questo tablet in offerta: 8 pollici, misura nè piccola nè grande subito "sequestrato" da mio figlio (14 anni) finchè non l"abbiamo più visto in giro. e abbiamo scoperto l"arcano...

@herman: certo, ci ha pensato diretto mio marito , di solito sempre "mediatore", ma questa volta... ha agito d"impulso: il bene non serviva a lui e quindi va venduto. no, in famiglia non si agisce così.

@franco71: con questo post , sì ... credo si possa spostare il topic in "discussioni familiari" !

Il quesito resta comunque interessante. Rivendere un oggetto pagato con il bonus è lecito? Non dico moralmente o eticamente, ma se e in cosa si incorre una volta scoperti, e poi.... scoperti da chi? quando? come? quanti quesiti...

[quote="mary_sempre_mary"]@quota 100: sono avanzati questi quasi 100 euro dal bonus del 2017 e lo spesi su amazon x prendere questo tablet in offerta: 8 pollici, misura nè piccola nè grande subito "sequestrato" da mio figlio (14 anni) finchè non l"abbiamo più visto in giro. e abbiamo  scoperto l"arcano...[/quote]

Se con il bonus del docente hai comprato un tablet apposta per regalarlo a tuo figlio, o per affidarlo prevalentemente a tuo figlio, sei eticamente in difetto anche tu.

Se poi sostieni che il tablet era per te, e che tuo figlio se n'è impossessato di sua iniziativa (e che tu gliel'hai lasciato fare fino a che pensavi che almeno rimanesse in casa, e ti sei accorta del problema soltanto dopo che l'aveva dato a qualcun altro), vuol dire che in realtà a te quel tablet non serviva  a niente, che era un acquisto perfettamente inutile, e che con quel residuo di carta del docente avresti dovuto farci altro.

Ma a 14 anni non si controlla che cosa ci fanno i figli con tablet, computer e dispositivi digitali vari? Li si lascia liberi di portarseli ovunque senza permesso, e senza sapere dove vanno e chi frequentano? E soprattutto, li si lascia liberi di VENDERLI e intascarsi i soldi, senza prima chiedere il permesso ai genitori? Io ho figli di quella stessa fascia di età, e allibisco sul serio!

Certo che anche l'acquirente deve essere un bell'idiota, se si è conservato lo scontrino di una cosa acquistata in modo illegale con dei fondi pubblici che non spettavano a lui!

Sempre che la storia sia vera e che non sia una trollata, ovviamente.

..la seconda che hai detto,paniscus

L'intero thread è surreale, si può dire?

Una persona compra un bene con cartadocenti. E' obbligato a tenerlo per sempre? No.
E' _moralmente_ obbligato a tenerlo per sempre? Nemmeno.
E' obbligato a comprare un bene utile al proprio lavoro? Sì, dovendo consultare preventivamente se l'acquisto rientra tra quelli autorizzati.
Una volta acquistato il bene, può cederlo? Sì. Esempio: una volta acquistato un tablet, si rende conto che è scomodo da usare per il registro elettronico (per un motivo qualsiasi) e allora lo dà al proprio figlio.
D'altra parte cosa poteva fare? Usarlo lo stesso per penitenza? Metterlo in una teca di vetro e tenerlo tutta la vita? Ma dai. : D

Eh, ma così il sistema si presta a abusi! Certo. E lo so bene. E certo lo sa anche il legislatore, il quale probabilmente era più interessato a che i beni venissero venduti piuttosto che a favorire il lavoro dei docenti.

[quote="Miyagi"]
Una volta acquistato il bene, può cederlo? Sì. Esempio: una volta acquistato un tablet, si rende conto che è scomodo da usare per il registro elettronico (per un motivo qualsiasi) e allora lo dà al proprio figlio.[/quote]

E ovviamente a quel punto se lo dimentica, e non le viene in mente che sia il caso di controllare che cosa ci faccia il figlio minorenne con un dispositivo digitale collegato a internet, che oltretutto appartiene formalmente a lei?

Se avesse voluto veramente rivenderselo, poteva almeno pensarci lei stessa in prima persona, e prendendosene le sue responsabilità, invece di lasciare l'iniziativa a un quattordicenne che lo fa pure di nascosto dai genitori.

[quote="paniscus_2.1"]E ovviamente a quel punto se lo dimentica, e non le viene in mente che sia il caso di controllare che cosa ci faccia il figlio minorenne con un dispositivo digitale collegato a internet, che oltretutto appartiene formalmente a lei?[/quote]

Stai giocando, dai. Cos'è questa considerazione morale sul ruolo del genitore in un thread su un bene acquistato con cartadeldocente? E' il thread dello scherzo.

Il post è interessante. Io vorrei rivendere in seconda mano i libri comprati con la carta del docente. Ne compro molti ogni anno e una volta letti non mi servono più. Naturalmente parlo di libri letti per piacere che non hanno a che fare con la didattica. Vorrei capire se incorro in qualche sanzione

Non esiste nessuna norma che vieta la vendita di oggetti di proprietà privata

Concordo con Miyagi e Gianfranco.Le preoccupazioni di chi ha aperto il topic mi sembrano infondate.

Cerchiamo di non complicarci ulteriormente l' esistenza.

[quote="Miyagi"]L'intero thread è surreale, si può dire?

Una persona compra un bene con cartadocenti. E' obbligato a tenerlo per sempre? No.
E' _moralmente_ obbligato a tenerlo per sempre? Nemmeno.
E' obbligato a comprare un bene utile al proprio lavoro? Sì, dovendo consultare preventivamente se l'acquisto rientra tra quelli autorizzati.
Una volta acquistato il bene, può cederlo? Sì. Esempio: una volta acquistato un tablet, si rende conto che è scomodo da usare per il registro elettronico (per un motivo qualsiasi) e allora lo dà al proprio figlio.
D'altra parte cosa poteva fare? Usarlo lo stesso per penitenza? Metterlo in una teca di vetro e tenerlo tutta la vita? Ma dai. : D

Eh, ma così il sistema si presta a abusi! Certo. E lo so bene. E certo lo sa anche il legislatore, il quale probabilmente era più interessato a che i beni venissero venduti piuttosto che a favorire il lavoro dei docenti.[/quote]

E speriamo che questi interessi mercantili inducano il legislatore a non toccare la carta docente, come persino alcuni sindacati, se così possiamo chiamarli, suggeriscono.
Ribadisco che la carta del docente e' l' unica cosa discreta, sebbene insufficiente, di una legge orrenda( orrenda senza dubbio, ma non al punto da conferire " poteri assoluti" al ds, come va scrivendo qualcuno). E' stato anche giusto non sottoporla a particolari vincoli, come la frequenza di corsicini inutili, dove i docenti devono sorbirsi robuste dosi di fuffodidattica.Che codesta roba almeno sia gratuita!

@panicus21 , credo che lei abbia un modo di interloquire decisamente fuori luogo. certamente lei sarà un genitore perfetto e non potrà mai capire perchè accadono queste cose ma il thread non era sull"educazione dei figli ma su un problema che altri utenti hanno ritenuto "interessante".
giusto per integrare il post di apertura la informo che quel maledetto tablet mi serviva x il registro elettronico e l"ho usato per un annetto ma poi l"ho lasciato a casa xchè ho cominciato ad utilizzare il mio telefono nuovo, con schermo più grande del precedente. telefono che ho comprato coi miei soldi.

Conoscendo un po' paniscus, scrivendo questo hai peggiorato le cose;-)
Comunque anch'io trovo inaccettabile usare il proprio tablet o smartphone per compilare il registro elettronico.

Dec...passami i popcorn

Trollometro a fondo scala, avanti il prossimo : - )

[quote="Dec"]...
Comunque anch'io trovo inaccettabile usare il proprio tablet o smartphone per compilare il registro elettronico.[/quote]
Perchè inaccettabile?

E' inaccettabile che qualcuno si senta "costretto" a usare il proprio strumento personale per poter usare il registro elettronico, in quanto la scuola non gli fornisce i mezzi opportuni. O peggio ancora, che uno si senta obbligato a comprarselo apposta quando prima non ce l'aveva e non ne aveva mai sentito il bisogno, perché ritiene che quello sia l'unico modo per ottemperare agli obblighi di lavoro previsti.

Se poi i mezzi della scuola ci sono e funzionano bene, ma uno preferisce comunque usare il proprio perché gli piace di più o perché ci si trova meglio tecnicamente, in quanto è più abituato con quello, faccia un po' come gli pare (anche se ho fortissimi dubbi sull'aspetto educativo di tale scelta, che viene concretizzata davanti agli studenti).

Ma chi dice di esserselo dovuto comprare per forza, perché altrimenti non c'era altro modo di svolgere i propri doveri professionali, racconta delle belle scuse.

Sottoscrivo in pieno. Tra l'altro nessun dirigente tra i tanti che ho avuto in questi anni si è mai sognato di dire o anche solo di far intendere il contrario perché dovrebbe essere una cosa ovvia per tutti.

scusate... preciso che utilizzare lo smartphone personale in luogo del tablet è stata una mia scelta e che non c"è stata alcuna pressione da parte di nessuno a riguardo.

[quote="mary_sempre_mary"]scusate... preciso che utilizzare lo smartphone personale in luogo del tablet è stata una mia scelta e che non c"è stata alcuna pressione da parte di nessuno a riguardo.[/quote]

Veramente all'inizio era stato lasciato intendere che fosse NECESSARIO per l'uso del registro elettronico, il che è diverso dal dire che è stata una scelta.