Simulazioni delle prove

Ciao a tutti,

sono nuova e volevo chiedere un confronto sulle simulazioni. Io insegno materie letterarie ma per me è la prima volta come interna, nonché la prima volta che mi trovo, purtroppo, a dovermi guardare le spalle per una questione del genere.
Comunque, la domanda è: chi sceglie il contenuto della simulazione? Il singolo docente della materia oppure in qualche modo il dipartimento ha voce in capitolo?
Purtroppo ho ragione di dubitare della sincerità e imparzialità dei miei colleghi, perciò volevo trovare qualche riferimento normativo a supporto della situazione.

Ringrazio chi mi saprà aiutare.

In genere sono prove comuni del dipartimento, ma dipende da come vi siete organizzati voi. Non so cosa c'entrino la sincerità e l'imparzialità dei tuoi colleghi; è semplicemente un compito come gli altri che penso valuterai tu.

Grazie; ma quindi non ci sono dei veri e propri riferimenti, o regolamenti?
Ho capito che sulla data e il numero di simulazioni il dipartimento propone, ma in effetti è il consiglio di ogni singola classe a deliberare: è corretto?
Perciò pensavo che anche sulla scelta delle prove ci fosse una qualche indicazione.
Parlo di imparzialità perché sono sostanzialmente finita in un braccio di ferro tra dirigenza e dipartimento, nato ovviamente per impuntarsi su sciocchezze e nient'altro, solo che senza dei riferimenti mi è difficile muovermi.

No, non ci sono regolamenti nazionali.
Mah, i consigli di classe prendono atto della data che viene fissata a livello d'istituto. Non riesco ad immaginare un consiglio di classe che si opponga ad una simulazione di una prova d'esame.
Io seguirei le indicazioni del dipartimento, evitando di mettermi in prima linea se vuoi evitare problemi con la dirigenza.

Le simulazioni per definizione devono essere tutte uguali fra le varie classi, come per la maturità non le prepara il singolo insegnante

Da noi sono sorte esigenze diverse a seconda dei diversi cdc, per cui cercando di coordinarsi con le materie della seconda prova per fare una simulazione il più possibile vicina alla realtà, le date non sempre coincidevano. Io mi sono trovata a decidere, in sede di consiglio, cose diverse dalle proposte del dipartimento e quando ho chiesto chi aveva la facoltà di decidere mi è stato risposto che sulle simulazioni il consiglio è sovrano, non il dipartimento.

Il dipartimento è un'estensione del collegio dei docenti, pertanto fornisce indicazioni generali. Il cdc rimane sovrano, tuttavia in caso disponga diversamente dal dipartimento è opportuno motivare a verbale il perché per la singola classe non sia conveniente lo stesso comportamento generale dell'istituto.

Non so se ho compreso bene la questione. Le tracce della simulazione di prima prova sono di norma le stesse per tutte le quinte e se ne occupa il dipartimento nelle persone degli insegnanti delle quinte. La data quindi, per ovvie ragioni, è la stessa per tutti. In alternativa si può somministrare la simulazione separatamente alle singole classi e in questo caso, sempre ovviamente, le tracce saranno diverse e ogni insegnante si farà le sue. La modalità la sceglie il dipartimento e la propone al collegio che invariabilmente la approva. Solitamente si preferisce la prima opzione perchè così si lavora meno, cioè il singolo docente prepara meno tracce. Il problema dei programmi non si pone perché il collega più indietro col programma può chiedere che la tipologia a non vada oltre Svevo, per dire. Si tratta quindi semplicemente di capire cosa ha deciso il dipartimento verificando i verbali. Il cdc di norma non ha particolari istanze da far valere su questa questione quindi, anche per mera cortesia istituzionale, approva le decisioni del dipartimento.