rimodulazione PEI didattica a distanza?

Salve a tutti,
vorrei confrontarmi con voi per la rimodulazione del Pei in questa fase di didattica a distanza. Qualcuno ha già provveduto? Come vi siete regolati?

il sos sostanzialmente dipende tutto
dal tipo di problema dello studente, estremamente variabile

(62)

[quote="seasparrow2"]il sos sostanzialmente dipende tutto
dal tipo di problema dello studente, estremamente variabile

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E quindi? Che risposta sarebbe? A volte il silenzio è meglio.

forse se spiega il tipo di disabilita' puo' sperare (anche se e' difficile) in una risposta

tra un DSA e un autismo grave ... la situazione e' completamente diversa

Un DSA non ha il sostegno né il PEI.
Forse dovresti evitare di intervenire se non sai bene di cosa stai parlando.

Nella relazione finale che si allega al PEI, diventandone parte integrante, spiegherò come ho seguito gli alunni a partire dal 05/03. I miei alunni hanno esigenze molto diverse e devo agire con elasticità; una programmazione stringente è sempre impossibile e ora più che mai. Tutti siamo in attesa di una comunicazione ufficiale che dia linee guida per la rettifica dei documenti, ma l'importante è seguire i ragazzi e farli lavorare. I documenti possono aspettare.

salve colleghi,ma se si ha un'alunna con disabilità cognitiva gravissima ( per intenderci,l'alunna ha un'età mentale di una neonata e frequenta la II media), il docente di sostegno come dovrebbe comportarsi?

Il docente di sostegno potrebbe collegarsi in videochiamata e, in accordo con i genitori, coinvolgerla nello svolgimento di un'attività pratica. Ad esempio, preparare un ciambellone, apparecchiare la tavola, ecc. L'attività potrebbe essere documentata dai genitori, con foto da inviare al prof. Potrebbe leggerle una breve favola e poi parlarne insieme,... Non conoscendo l'alunna e la situazione familiare è molto difficile dare consigli.

[quote="PrimulaVera"]Il docente di sostegno potrebbe collegarsi in videochiamata e, in accordo con i genitori, coinvolgerla nello svolgimento di un'attività pratica. Ad esempio, preparare un ciambellone, apparecchiare la tavola, ecc. L'attività potrebbe essere documentata dai genitori, con foto da inviare al prof. Potrebbe leggerle una breve favola e poi parlarne insieme,... Non conoscendo l'alunna e la situazione familiare è molto difficile dare consigli.[/quote]

l'alunna in questione ha una disabilità cognitiva gravissima, come se fosse una bambina di pochi mesi, tanto che a scuola vedeva solo alcuni cartoni animati sul tablet, e poi passeggiava nei corridoi della scuola.l'insegnante di sostegno che la seguiva non aveva proprio la possibilità di far nulla, ad eccezione delle cose che ho elencato. non è stata mai capace di svolgere alcuna attività pratica, sebbene la scuola avesse acquistato dei giochi chepotevano essere adatti a lei,ma non riesce a far nulla, proprio per la gravissima disabilità cognitiva

Falle sentire almeno ogni tanto la tua voce, anche molti miei studenti normodotati ne hanno bisogno per non sentirsi abbandonati.

Vabbè ma anche i bambini di pochi mesi possono essere teoricamente stimolati. Puoi provare a vedere qualche attività della Montessori. Tipo allenare la prensione con delle mollette.
Comunque come ha detto Amelia, mandale un messaggio vocale oppure video, più che le attività che se magari non faceva prima, adesso che ci sono solo i genitori con lei è ancora più difficile svolgerle. Anche fare una videochat (visto che i cartoni li guardava, vuol dire che segue uno stimolo visuale e sonoro).