Valutazione sommativa in DAD: cosa fate e riflessioni

Ciao colleghi/e,
Qualcuno nella propria scuola sta dando valutazioni sommative (da scrutinio, da pagella, da bilancio conclusivo), in accordo con CDC e collegio docenti, durante questo periodo? Noi no, tutto formativo. E come si distinguerà chi a settembre dovrà recuperare certi argomenti, di questo periodo intendo, se avremo solo valutazioni formative? A me pare profondamente fuorviante per la nostra professionalità fare passare come formativi test e interrogazioni in videopresenza o anche lavori da casa e poi usarli per definire, come fossero bilanci conclusivi e dunque sommativi, chi deve recuperare e chi no.

Penso che il test formativo sia per processi in divenire e non la conclusione di unità di apprendimento. E comunque bisogna essere chiari prima di valutare, sul valore e l'uso di tali valutazioni. Tant'è meglio la coerenza di fare saltare gli scrutini in forza di un decreto che promuove tutti per via della situazione di emergenza, e dopo un ripassone a settembre fare una prova a ottobre a tutti sui nuclei fondanti affrontati in questo periodo. E poi ovvio nuclei fondanti almeno fino a marzo. Ovvio per le lacune del trimestre scorso si possono fare prove di recupero a inizio settembre.

Pensata così è come dare debito sul pentamestre attuale a tutta la classe e stop. È tosta, ma se la accettiamo possiamo mantenere il dialogo educativo, tenere tonica (didatticamente parlando) la classe senza essere ambigui. Altrimenti basta con le bugie del carattere formativo quando poi si sa che in realtà stiamo vedendo le percentuali o cmq le valutazioni che stiamo dando come voti in decimi.

Che ne pensate?

E' una delle poche riflessioni sensate che ho letto ultimamente

Magari lo si potesse fare!!! Il nostro dirigente sperava che oggi il Miur si pronunciasse sulla questione valutazione e invece ci lascia in braghe di tela.

forse perché la faccenda non frega a nessuno...a parte a noi...per famiglie e ragazzi (molti) c'è solo da andare a stappare lo spumante!

E quando il dirigente ci chiederà di partecipare allo scrutinio e di valutare per spezzettare la classe tra chi ha tanto debito e chi non ne ha, cosa faremo? Diremo: questo qui ha preso 50% in questa prova, 65% in quest'altra, son state le valutazioni formative peggiori, quindi a settembre farà ripassone e poi prova di recupero a ottobre. Noi cosa diremo a questi allievi poi? Con che faccia? Io ho molto imbarazzo nel fare i test formativi senza poter chiarire il reale valore del test stesso. Cioè so che ha valore per me per capire se andare avanti col programma o rallentare un poco, so che l'allievo si rende conto su cosa deve lavorare di più, ma per il resto? E ho allievi che mi dicono profe ma col 90% che ho preso se poi torniamo a scuola mi chiederà ancora queste cose? È faticoso. Scusate, ma a me se esce il decreto del tutti promossi e mi viene chiesto di scrutinare a me viene voglia di boicottare gli scrutini e farmi assente. Idea forte ma considerate anche che finora - per lo meno nella mia scuola - le presenze stesse, intendo quelle formali e con valore amministrativo, non si possono conteggiare né per allievi né per noi docenti. Si riempie l'agenda del registro elettronico di stimoli, ci si concentra sul nostro ruolo educativo, sul fare sentire viva e presente la comunità scolastica in questo drammatico momento, e nessuno firma registro. Giustamente, ok, ma non chiedeteci di fare la pagella a giugno allora.

A volte ho la sensazione che l'esito di un test formativo per certi burocrati (anche nascosti negli allievi, e scusate... ehm... un poco anche dentro di noi c'è il richio di esserlo) si possa trasformare a posteriori in voto in pagella, o comunque che fa media, solo se è positivo. Tanto così tutti contenti. E se negativo invece lo si trasforma in sufficienza, in sei politico. No! Il sei politico è per me da intendere come sospensione e procrastinazione del giudizio. Altrimenti perdiamo la faccia come professionisti dell'apprendimento. Scusate lo sfogo, è un periodaccio già per motivi ancora più seri, ci mancava tale ambiguità sul valutare... Speriamo che il quadro si chiarisca prima di giugno.

[quote="Αρης"]forse perché la faccenda non frega a nessuno...a parte a noi...per famiglie e ragazzi (molti) c'è solo da andare a stappare lo spumante![/quote]

Io ho studenti che continuano a chiedermi ogni giorno invece, come se potessi decidere io.

Ciao Dec! È un sacco che non scrivo

infatti ho detto molti, purtroppo nel cambio scuola la qualità di studenti che ho trovato è peggiore rispetto a quelli che ho lasciato (e che quest'anno si diplomano e mi piange il cuore per quello che stanno vivendo...)

Io ho provato a somministrare un test riassuntivo sull'Iliade, 70% crocette 30% domande aperte (1° scientifico, italiano). Risultato: il voto più basso si aggira intorno all'8. E' umiliante, questa situazione, in primis per noi docenti. Ma vuolsi così colà dove si puote....

[quote="mattopris"]Io ho provato a somministrare un test riassuntivo sull'Iliade, 70% crocette 30% domande aperte (1° scientifico, italiano). Risultato: il voto più basso si aggira intorno all'8. E' umiliante, questa situazione, in primis per noi docenti. Ma vuolsi così colà dove si puote....[/quote]

Io, invece, ho fatto fare un test di Fisica a crocette (mai fatta prima una cosa del genere) con tempo e quesiti che arrivano in ordine sparso agli studenti... ho avuto una sola sufficienza!!!! Non me lo aspettavo.

[quote="Titti76"]
Io, invece, ho fatto fare un test di Fisica a crocette (mai fatta prima una cosa del genere) con tempo e quesiti che arrivano in ordine sparso agli studenti... ho avuto una sola sufficienza!!!! Non me lo aspettavo. [/quote]

Non sono sorpreso. Sono convinto che gli studenti dovrebbero potersi portare agli esami i libri, tanto, se non hanno studiato, non servono a nulla.

E' chiaro che un esercizio di matematica o fisica, se non si sa fare, non c'è libro che tenga. Se poi i quesiti sono diversi non c'è compagno di copiatura che tenga.

Per le materie umanistiche il tasso di copiatura e di aiuto è esponenziale.

Scusate ma penso sia il momento di precisare quanto segue.
Capisco che "esponenziale" sia un termine molto utilizzato di questi tempi, e che giornalisti e virologi lo utilizzino spesso a sproposito (nessuna delle due categorie è nota per possedere solide basi matematiche). Però è ERRATO dire che il "tasso di copiatura è esponenziale "
Il tasso di copiatura può essere ELEVATO...BASSO.. IN AUMENTO.. IN DIMINUZIONE.
ma non ESPONENZIALE. esponenziale è un aggettivo che si conferisce NON GIÀ AD UNA QUANTITA MA AD UN ANDAMENTO O TENDENZA nel tempo o rispetto a una qualsivoglia variabile i dipendente.
Pertanto si può dire che "l andamento dei contagi è esponenziale ", " la curva dei positivi è esponenziale ", ma non che un numero o una quantità non messi in relazione al loro andamento dinamico sono esponenziali

Con alcuni miei studenti invece la DAD ha fatto miracoli. Mi hanno consegnato un elaborato scritto di proprio pugno, roba mai vista in 6 mesi. Lo avranno copiato, avranno scopiazzato qua e là ma un'oretta alla cultura, alla scrittura l'hanno dedicata.

[quote="gugu"]E' chiaro che un esercizio di matematica o fisica, se non si sa fare, non c'è libro che tenga. Se poi i quesiti sono diversi non c'è compagno di copiatura che tenga.

Per le materie umanistiche il tasso di copiatura e di aiuto è esponenziale. [/quote]

Tutto dipende dalla traccia che lasci. Certo che "Riassumi la poetica di Pascoli" si presta a copiature integrali.

Faccio presente, tra l'altro, che proprio la prova di italiano dell'Esame offre esempi in linea con quel che penso, visto che mette a disposizione dello studente, per i suoi elaborati, una decina di pagine di documenti, invece di pretendere che abbia ingoiato un'intera biblioteca.

Ciao gugu! Quanto tempo

[quote="gugu"]E' chiaro che un esercizio di matematica o fisica, se non si sa fare, non c'è libro che tenga. Se poi i quesiti sono diversi non c'è compagno di copiatura che tenga.

Per le materie umanistiche il tasso di copiatura e di aiuto è esponenziale. [/quote]

Per le materie umanistiche il tasso di copiatura è esponenziale, ma di brutto proprio!

(anche se brutto e bello sono concetti che bla bla bla.... per essere in linea con Anselmo ^_^)

Non so dirvi, io sto facendo interrogazioni programmate di italiano via meet e ho comunque insufficienze... tendenzialmente quelle che avevo prima. Forse chi non insegna materie umanistiche pensa che basti avere il libro sotto per prendere almeno sei ma non è così, quello che si richiede non è semplice nozione. Per questo non capisco chi tout court afferma che non sia possibile valutare in modo attendibile a distanza (e che, conseguentemente, chi lo fa voglia solo compiacere famiglie/ds o fare il figo o dare voti sperticati che comunque trovava il modo di dare anche prima): per alcune materie lo è, almeno parzialmente.

[quote="serpina"]Non so dirvi, io sto facendo interrogazioni programmate di italiano via meet e ho comunque insufficienze... tendenzialmente quelle che avevo prima. Forse chi non insegna materie umanistiche pensa che basti avere il libro sotto per prendere almeno sei ma non è così, quello che si richiede non è semplice nozione.[/quote]

Il punto sta qua, non nelle discipline. Se la verifica è di tipo nozionistico, allora possono copiare. Se invece la verifica richiede l'uso di quelle nozioni per produrre qualcosa di originale, allora copiare diventa difficile, se non impossibile quando il tempo a disposizione è limitato.

@mac67: la prova di tipologia b non prevede più il dossier e certamente in questo momento uno studente svolgendola potrebbe cercarsi i riferimenti, sia culturali che di attualità, che dovrebbero invece far parte del suo bagaglio, tuttavia ci sono altri elementi importanti da valutare come la capacità di strutturare un testo in modo argomentativo, con coerenza e coesione. La griglia di valutazione potrebbe quindi dare minor peso ai contenuti e maggior peso al resto. Resta nello scritto il problema dell'aiuto in diretta (da un familiare o da qualcun altro) che materialmente svolga il compito o che comunque dia un aiuto determinante. Questo certamente rende lo scritto meno attendibile dell'orale da un punto di vista docimologico. Io personalmente non sto valutando gli scritti: li faccio, però, e non mi sembra (ahimè) che i miei studenti si stiano facendo aiutare... oppure chi li aiuta è messo peggio di loro. Forse il fatto di avere la promozione garantita può contribuire alla loro onestà da questo punto di vista...

[quote="mac67"]Tutto dipende dalla traccia che lasci. Certo che "Riassumi la poetica di Pascoli" si presta a copiature integrali [/quote]

Concordo pienamente. Soprattutto poi se si deve mettere in atto una valutazione formativa e non sommativa. Io non do voti, né percentuali. Dico ai miei alunni che cosa va bene, che cosa non va bene. Come ho spiegato loro, non mi sento di valutarlo come al solito, data la eccezionalità della situazione. Ognuno di loro in una situazione normale potrebbe aver compiuto un percorso meraviglioso o orribile. Ma l'emergenza ha interrotto questo percorso. Lo ha almeno dirottato. Dunque ho deciso di non quantificare il loro percorso, ma di osservarlo solo qualitativamente. Lo scrutinio per me non dovrebbe esserci, se non per redigere le scartoffie necessarie all'ammissione all'anno successivo. Per onestà intellettuale. Se ci sarà, il lavoro di chi ha lavorato sarà valorizzato al massimo. Chi non ha lavorato sarà comunque considerato sufficiente. Per la semplice ragione che magari non ha lavorato per motivazioni serie. Che non è necessariamente tenuto a rendere note ad un insegnante.

Uli17, condivido alcune delle cose che dici. Però uno studente poteva non lavorare per motivazioni serie che non si è tenuti a rendere note a un insegnante anche prima di questa emergenza. E lo potrà anche dopo. Certo non lo considereresti a priori sufficiente, no? Non parlo del voto che lo scrutinio assegnerà, che sarà comunque sufficiente, parlo della tua valutazione allo studente.
Credo che la maggior parte dei colleghi che valutano lo faccia non per sadico desiderio di infierire quanto per poter far fronte a richieste che potrebbero essere formulate più avanti (crediti, organizzazione recuperi di settembre ecc).

Io ho impostato nella seguente maniera:

1.Dal primo giorno di scuola alla fine di Febbraio ho svolto 4 Unità Tematiche su 7.
2.Durante la sospensione ho svolto, tramite appunti e alcune mirate lezioni su Meet, l'Unità Tematica 5.
3.Provvedo, al ritorno delle vacanze, a valutare sulle Unità tematiche 1 - 5, attribuendo una valutazione sommativa orale che non potrò inserire nel Registro Elettronico.
4.Da lì in poi svolgerò senza valutazioni l'Unità Tematica 6.
5.Nell'anno prossimo (e di questo ho già avvisato) valuterò sulle Unità Tematiche 1 - 6 appena tornati a scuola.

Chissà che rientro avremo. Il ritorno in presenza rischia di essere una guerra per loro e per noi.