14 giugno o 31 luglio

Buongiorno, cortesemente avrei bisogno di chiarimenti.

Su Orizzonte Scuola ho letto alcuni articoli in riferimento alla durata e alla scadenza dei due decreti inerenti la fine delle scuole, ma non ho capito. Un decreto parla del 14 giugno, uno del 31 luglio.

Se le lezioni online con gli alunni finiranno il 14 giugno, dal 15 giugno i bambini potrebbero ipoteticamente tornare a scuola?

E le solite riunioni di fine anno e i vari Collegi? Saranno effettuati online, come è avvenuto finora, fino a fine giugno, oppure dal 14 giugno i Dirigenti potrebbero richiamarci a scuola per svolgere le riunioni in presenza?

Grazie a chi vorrà fornirmi qualche indicazione.

scusa, ma quale regione termina le lezioni il 14 giugno? tutta Italia termina entro il 10, giusto?
credo che tutte le riunioni, per quest' anno scolastico, saranno on line (e per fortuna)
dopo il 15 giugno i bambini potranno tornare a scuola???? ma dove????

Credo si riferisca alle scuole dell'infanzia che terminano il 30 giugno.

ah ecco...

[quote="Miao"]Buongiorno, cortesemente avrei bisogno di chiarimenti.

Su Orizzonte Scuola ho letto alcuni articoli in riferimento alla durata e alla scadenza dei due decreti inerenti la fine delle scuole, ma non ho capito. Un decreto parla del 14 giugno, uno del 31 luglio.
Se le lezioni online con gli alunni finiranno il 14 giugno, dal 15 giugno i bambini potrebbero ipoteticamente tornare a scuola?

ipoteticamente si, in pratica la vedo moooolto difficile; secondo me nel DPCM del 17 maggio hanno indicato la data del 14 giugno perchè con la data (31 luglio) fissata col DL del 16 maggio non si sarebbero potuto fare gli esami di stato in presenza, che sono didattica a tutti gli effetti

E le solite riunioni di fine anno e i vari Collegi? Saranno effettuati online, come è avvenuto finora, fino a fine giugno, oppure dal 14 giugno i Dirigenti potrebbero richiamarci a scuola per svolgere le riunioni in presenza?

sempre secondo il DPCM le riunioni collegiali sono sospese fino al 14 giugno, ma reputo parimenti difficile che possano poi essere svolte in presenza, non solo per questioni di sicurezza, ma anche per la concomitanza di impegni dei docenti sia negli esami di stato, che negli scrutini delle classi non terminali

Grazie a chi vorrà fornirmi qualche indicazione.[/quote]

[quote="Miao"]Grazie a chi vorrà fornirmi qualche indicazione.[/quote]

Se lo stato di emergenza, decretato il 31 Gennaio 2020, durerà 6 mesi, dubito che potranno mai tornare in classe.

Poi bisognerà vedere se è stata concessa la proroga per lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021

Vi ringrazio, mi riferivo alle scuole dell'infanzia che terminano il 30 giugno.
Quanto alle riunioni speriamo continuino anch'esse online, come è stato finora, perchè è decisamente più sicuro, ma temo che molti Dirigenti vorranno farci tornare a scuola dopo il 14 giugno per riordinare le sezioni e il materiale didattico, firmare e consegnare in segreteria il registro (per molti ancora cartaceo), e i vari adempimenti burocratici di fine anno. Spero di no... ma se la scadenza è il 14 fino al 30 hanno tutto il tempo per convocarci quando vogliono...
Grazie ancora.

Mi sembra strano che un preside abbia voglia di far rientrare i docenti, coi rischi che si assume e coi bagoli che deve risolvere (in termini di sanificazione, distanziamento ecc e con la spada di Damocle del danno erariale). Nella mia provincia i presidi farebbero carte false anche per risparmiarsi gli esami di stato in presenza.

Come temevo, proprio ieri al Collegio la Dirigente ci ha comunicato che occorrerà andare a scuola, e probabilmente prima del 14 giugno, perchè alcuni genitori continuano a richiedere con insistenza di ritirare gli effetti personali dei bambini, come sacchi nanna, pantofole, e asciugamani lasciati lì dall'improvvisa chiusura di fine febbraio.
Vorrebbe che noi maestre andassimo a scuola, mai sanificata da personale qualificato di ditte specializzate, preparassimo tutto il materiale, magari anche quello più strettamente didattico come quaderni e produzioni grafiche dei bambini, da loro elaborate nel primo periodo dell'anno, e accogliessimo successivamente i genitori in giardino. Non tutti insieme naturalmente, per evitare capannelli, ma non ci fornirebbe comunque alcun dpi, nè mascherine, nè guanti, nè sacchi immondizia o altro per pulire, sistemare, e riorganizzare il materiale da consegnare ai genitori.
Ora mi chiedo, è legalmente possibile tutto questo? Il datore di lavoro non dovrebbe fornire i dpi ai lavoratori prima di farli entrare a scuola?
E non si dovrebbe in ogni caso aspettare quantomeno il 14 giugno?
Se si rifiutasse di andare che rischi si correrebbero? Sanzioni? Note disciplinari?
Il mio dubbio più grande riguarda comunque la sanificazione della struttura. Non è pericoloso entrare se prima non è stata sanificata e pulita con mezzi adeguati da ditte apposta?
Grazie già da ora per le risposte che vorrete darmi.
Grazie.

[quote="Miao"]Come temevo, proprio ieri al Collegio la Dirigente ci ha comunicato che occorrerà andare a scuola, e probabilmente prima del 14 giugno, perchè alcuni genitori continuano a richiedere con insistenza di ritirare gli effetti personali dei bambini, come sacchi nanna, pantofole, e asciugamani lasciati lì dall'improvvisa chiusura di fine febbraio.
Vorrebbe che noi maestre andassimo a scuola, mai sanificata da personale qualificato di ditte specializzate, preparassimo tutto il materiale, magari anche quello più strettamente didattico come quaderni e produzioni grafiche dei bambini, da loro elaborate nel primo periodo dell'anno, e accogliessimo successivamente i genitori in giardino. Non tutti insieme naturalmente, per evitare capannelli, ma non ci fornirebbe comunque alcun dpi, nè mascherine, nè guanti, nè sacchi immondizia o altro per pulire, sistemare, e riorganizzare il materiale da consegnare ai genitori.
Ora mi chiedo, è legalmente possibile tutto questo? Il datore di lavoro non dovrebbe fornire i dpi ai lavoratori prima di farli entrare a scuola?
E non si dovrebbe in ogni caso aspettare quantomeno il 14 giugno?
Se si rifiutasse di andare che rischi si correrebbero? Sanzioni? Note disciplinari?
Il mio dubbio più grande riguarda comunque la sanificazione della struttura. Non è pericoloso entrare se prima non è stata sanificata e pulita con mezzi adeguati da ditte apposta?
Grazie già da ora per le risposte che vorrete darmi.
Grazie.[/quote]

No, non e' legalmente possibile; lasciatela parlare.Le attività didattiche sono sospese fino al 14 giugno, punto.

Intanto, aspettate che faccia l' ordine di servizio. Non lo fara', ma se lo fara', potrete fare un esposto alla magistratura, senza contare il sindacato.

Lei ci tenta, probabilmente perché conosce i suoi polli.

Anche se il dirigente facesse sanificare tutto e fornisse al personale i più avanzati dpi ( quelli che ancora devono inventare), non avrebbe comunque il diritto di imporre agli insegnanti il rientro a scuola prima del 14 giugno.

E' strano pero' che un dirigente vada a cercarsi rogne con il lanternino.

Grazie per i chiarimenti, molto, molto gentile.

E invece dopo il 14 potrebbe? Anche senza sanificazione preventiva della struttura da parte di ditte esperte?

[quote="Miao"]E invece dopo il 14 potrebbe? Anche senza sanificazione preventiva della struttura da parte di ditte esperte?[/quote]

Solo se il governo decidesse di fare rientrare per 16 giorni le insegnanti dell' infanzia, ma mi sembra difficile. In questo caso ,pero', il dirigente dovrebbe sanificare e fornire i dpi.

Mi pare assolutamente evidente, dall aria che tira qui sul forum e in generale, che stante l indole "molto conservativa, poco incline al rischio" per usare eufemismi estremi, diciamo, della classe docente, a settembre sarà un fioccare di certificati di malattia, dichiarazioni di "soggetto a rischio" ,mutua come piovesse, insomma tutto il tentabile per non rientrare in classe. Il virus ha colpito i cervelli in maniera devastante, su questo non ci piove. Sara una caporetto di aule scoperte, supplenti che prendono servizio e non si presentano percge "si dice che in quella scuola uno studente ha starnutito " e robe folli del genere..la ministra dovra fare i conti con un assenteismo mai visto e temporali di certificazioni mediche " che sconsigliano lo stretto contatto con le persone "

[quote="balanzoneXXI"][quote="Miao"]Come temevo, proprio ieri al Collegio la Dirigente ci ha comunicato che occorrerà andare a scuola, e probabilmente prima del 14 giugno, perchè alcuni genitori continuano a richiedere con insistenza di ritirare gli effetti personali dei bambini, come sacchi nanna, pantofole, e asciugamani lasciati lì dall'improvvisa chiusura di fine febbraio.
Vorrebbe che noi maestre andassimo a scuola, mai sanificata da personale qualificato di ditte specializzate, preparassimo tutto il materiale, magari anche quello più strettamente didattico come quaderni e produzioni grafiche dei bambini, da loro elaborate nel primo periodo dell'anno, e accogliessimo successivamente i genitori in giardino. Non tutti insieme naturalmente, per evitare capannelli, ma non ci fornirebbe comunque alcun dpi, nè mascherine, nè guanti, nè sacchi immondizia o altro per pulire, sistemare, e riorganizzare il materiale da consegnare ai genitori.
Ora mi chiedo, è legalmente possibile tutto questo? Il datore di lavoro non dovrebbe fornire i dpi ai lavoratori prima di farli entrare a scuola?
E non si dovrebbe in ogni caso aspettare quantomeno il 14 giugno?
Se si rifiutasse di andare che rischi si correrebbero? Sanzioni? Note disciplinari?
Il mio dubbio più grande riguarda comunque la sanificazione della struttura. Non è pericoloso entrare se prima non è stata sanificata e pulita con mezzi adeguati da ditte apposta?
Grazie già da ora per le risposte che vorrete darmi.
Grazie.[/quote]


e le mamme, sante donne, non potrebbero aspettare che la scuola riapra per andare a prendere gli effetti personali dei pupetti? anche io ho lasciato  oggetti a me molto cari nel mio armadietto, andrò a riprenderli non appena mi sarà possibile...


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[quote="clarinetto"][quote="balanzoneXXI"]
e le mamme, sante donne, non potrebbero aspettare che la scuola riapra per andare a prendere gli effetti personali dei pupetti? anche io ho lasciato  oggetti a me molto cari nel mio armadietto, andrò a riprenderli non appena mi sarà possibile...
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Me lo domando anch'io. Non si vede francamente l'urgenza di ritirare un asciugamano o un paio di scarpe. Se anche li ritirano a settembre non casca il mondo, immagino. Mettiamo a rischio tutti per un motivo non certo prioritario. Ci fosse un'esigenza reale capirei, ma per una simile motivazione mi pare fuori luogo.

[quote="balanzoneXXI"][quote="Miao"]E invece dopo il 14 potrebbe? Anche senza sanificazione preventiva della struttura da parte di ditte esperte?[/quote]

Solo se il governo decidesse di fare rientrare per 16 giorni le insegnanti dell' infanzia, ma mi sembra difficile. In questo caso ,pero',  il dirigente dovrebbe  sanificare e fornire i dpi.[/quote]


Ti ringrazio molto, nuovamente.
Secondo te, esiste qualche appiglio normativo scritto da presentare, nel caso servisse, alla Dirigente? Speriamo non occorra, mi auguro che si possa trovare prima una soluzione che tuteli tutti. Ma preferirei disporre di "carta canta", da tenere pronta in caso di necessità.

Rimanete in casa. Sempre. Non uscite mai. Non correte rischi. La pandemia c è ancora....non aprite a nessuno. Indossate le mascherine anche in casa.
Ma LASCIATE VIVERE CHI VUOLE VIVERE LA SUA VITA,dato che voi la vostra l avete sospesa.se devo andare a scuola io ci vado se devo ritirare le scarpe di mio foglio vi vado e nessun pusillanime deve contestare nulla . Ognuno parli per sé.

Vai pure, ma se la trovi chiusa come fai ad entrare? Non puoi pretendere che ci sia qualcuno ad aprirtela quando tu vuoi andare.

Io non voglio entrare. Ma se mi sarà fatta comunicazione di entrare, o richiesta da parte della primaria di ritirare materiale di mio figlio ci vado serenamente . Siamo adulti e vaccinati ed ognuno decide liberamente. A settembre, al momento di prendere servizio, mi immagino ancora docenti tremolanti di terrore. Sara loro facoltà rifiutarsi di andare a scuola e se ne prenderanno le conseguenze.
Sarebbe ora di finirla con queste "dichiarazioni di rischio permanente" , che nascondono semplicemente timori irrazionali personali e fanno cattiva informazione per chi magari legge il forum senza partecipare

[quote="Clavicembalo"]Mi pare assolutamente evidente, dall aria che tira qui sul forum e in generale, che stante l indole "molto conservativa,  poco incline al rischio" per usare eufemismi estremi, diciamo,  della classe docente, a settembre sarà un fioccare di certificati di malattia, dichiarazioni di "soggetto a rischio" ,mutua come piovesse, insomma tutto il tentabile per non rientrare in classe. Il virus ha colpito i cervelli in maniera devastante, su questo non ci piove. Sara una caporetto di aule scoperte, supplenti che prendono servizio e non si presentano percge "si dice che in quella scuola uno studente ha starnutito " e robe folli del genere..la ministra dovra fare i conti con un assenteismo mai visto e temporali di certificazioni mediche " che sconsigliano lo stretto contatto con le persone "[/quote]

Vedi, caro camerata terrapiattista , codesto "virulino" e' talmente dispettoso e irrispettoso che ignora la tua dichiarazione sulla fine dell' epidemia. Ieri sono stati segnalati 642 nuovi contagi e 156 morti, mentre l' Inps dichiara che le vittime per Coronavirus sono circa 20.000 in più rispetto a quelle comunicate dalla protezione civile( spero che si sbagli, come spero che si sbagli chi afferma che il 30% dei guariti sviluppa patologie croniche).

Io affermo che se a settembre l' andamento dell' epidemia fosse simile a quello attuale( ma potrebbe, dioguardi, essere peggiore), bisognerebbe continuare con la didattica a distanza. I protocolli sulla sicurezza sono come le grida manzoniane, temo, pezzi di carta che si potranno attaccare sulla lapide del defunto.

Se poi ci forniscono un fortino di Plexiglas , schermi protettivi per gli occhi e inventano mascherine a prova di "virulino", se ne potrebbe riparlare.Fatto sta che io per ora fo fatica a trovare l' alcol etilico . Aggiungo anche piste ciclabili e agevolazioni per auto elettriche e a metano onde consentirci di andare a scuola senza usare i mezzi pubblici ma nel contempo in maniera ecosostenibile.

Ora, uno Stato che fatica a pagare la cassa integrazione, potrebbe assicurarci tutte queste belle cose? Ma se cinque minuti dopo l' esordio del "virulino " iniziavano già indagini giudiziarie sulla questione mascherine!


Ma guarda un po': tu che consigli ai tuoi colleghi la rassegnazione in caso di oltraggi e abusi da parte di alunni/ genitori/ capetti/ vorresti che affrontassero a cuor leggero il " virulino".

[quote="Miao"][quote="balanzoneXXI"][quote="Miao"]E invece dopo il 14 potrebbe? Anche senza sanificazione preventiva della struttura da parte di ditte esperte?[/quote]

Solo se il governo decidesse di fare rientrare per 16 giorni le insegnanti dell' infanzia, ma mi sembra difficile. In questo caso ,pero',  il dirigente dovrebbe  sanificare e fornire i dpi.[/quote]


Ti ringrazio molto, nuovamente.
Secondo te, esiste qualche appiglio normativo scritto da presentare, nel caso servisse, alla Dirigente? Speriamo non occorra, mi auguro che si possa trovare prima una soluzione che tuteli tutti. Ma preferirei disporre di "carta canta", da tenere pronta in caso di necessità.
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Mandatele le disposizioni governative. Ma tanto non fara' niente fino al 14 pv

Leggi il mio link postato ieri su cosa afferma il dottor Bassetti sui "morti da coronavirus ". Primario di epidemiologia a genova, quindi un noto complottista e terrapiattista.
A settembre dichiarerai che non ti hanno fornito l auto elettrica, che il virus ha fatto 3 miliardi di morti sulla Terra , che moriranno tutti, che nessuno ti ha dato la tuta antiradiazioni che usava l esercito sovietico nel dopo Chernobyl e che quindi rifiuti di prendere servizio in aula. Dopodiché se avrai la fortuna di non trovare un ds terrapiattista, il tuo datore di lavoro accoglierà le tue istanze e ti lascerà a casa a fare dad. Ma queste sono tue scelte personali, non puoi generalizzare in dichiarazioni terroristiche e apocalittiche da applicarsi urbi et orbi