Supplenza breve - Compatibilità lavorativa

Ciao a tutti,

ho ricevuto una convocazione per una supplenza di 6 ore settimanali fino al 9 giugno. Ho fatto presente che al momento sono un docente a contratto presso una sede universitaria, con un contratto di collaborazione (parasubordinato).
Dalla segreteria della scuola mi hanno detto prima di dover chiedere l'aspettativa all'Università; ho risposto di non poter chiedere alcuna aspettativa non essendo un docente universitario di ruolo, e quindi non dipendente da una pubblica amministrazione.
Successivamente mi hanno ricontattato chiedendomi di produrre un nullaosta da parte dell'Università, che ancora una volta non potrebbe concedermelo in quanto non sono legato da alcun vincolo (al contrario di un dottorando, per esempio, che è tenuto al nullaosta).

Sapreste indicarmi un riferimento giuridico circa la compatibilità dei contratti?

Grazie in anticipo.

In passato ho avuto lo stesso problema. La segreteria dell'università non era preparata alla domanda e mi ha velocemente liquidato dicendomi che le due situazioni sono incompatibili. E che, dato che era metà mese, avrei dovuto restituire il corrispettivo del mese in corso. Io ho rinunciato alla supplenza, dato che era fine settembre e che l'assegno mi sarebbe terminato dopo poche settimane. Ti direi di verificare con la scuola se ti possono mettere in aspettativa per ricerca, in modo da prendere almeno il punteggio di servizio, ma non possono darti riferimenti certi

Ti ringrazio per la risposta. Il punto è che più volte anche dei colleghi hanno insegnato contemporaneamente in università a contratto e a scuola con supplenze brevi e non mi risulta abbiano mai avuto bisogno di nullaosta, limitandosi al più a comunicare all'Ateneo la sopraggiunta attività lavorativa.
Mi sembra assurdo che la docenza universitaria a contratto (di fatto un rapporto di lavoro parasubordinato) sia incompatibile con una supplenza breve.
La mia compagna proprio quest'anno ha avuto una supplenza annuale da III fascia e, contemporaneamente, ha fatto didattica al II semestre in Università senza alcun bisogno di nullaosta, comunicazioni o altro, se non una comunicazione del tutto informale alla dirigente scolastica sulla compatibilità oraria degli impegni.

Riporto l'epilogo a beneficio di altri colleghi eventualmente nella stessa situazione:
la supplenza breve (ma anche annuale) scolastica non è incompatibile con la docenza universitaria a contratto; il dirigente verifica, tuttavia, l'impegno orario complessivo: se la docenza a contratto in Ateneo impegna per 10 ore settimanali, difficilmente può essere attribuita una supplenza breve per 18 ore settimanali, per intenderci.
Dopo l'assegnazione, alcuni Atenei richiedono una comunicazione scritta circa l'avvenuta presa di servizio a scuola.