precedenza in base al CCNI, sospetto....

Ciao a tutti, una collega abbastanza furbetta e famosa per molteplici imbrogli possiede la precedenza in base al CCNI..il fatto è che non ha assolutamente nessuno dei requisiti richiesti. Ha una zia gravemente disabile, una zia che non vede MAI, che vive a 500 km, e che è curata dai nonni della docente in questione. Tra i colleghi aleggia il sospetto che si sia fatta nominare tutrice legale della zia, solo per poter usufruire dei benefici della precedenza. A discapito di molti altri docenti che invece hanno serie e reali difficoltà.
Secondo voi sarebbe da denunciare una cosa del genere?

Sospetti,sospetti. Avete sicurezza di quello che sapete o vedete? Io per anni sono stata torturata da colleghi impiccioni solo perché non mi aprivo con loro e non sapevano dei miei reali problemi di famiglia.
Sono andati in presidenza dalla ds dicendole che vedevano camminare per strada mia figlia e mio marito,che godevano di ottima salute!! Meno male che la la ds era al corrente di tutto e le ha mandate via a calci. Io intanto sono stata trasferita sotto casa e mi godo la mia famiglia.

Ma che risposta é? Nel tuo caso era una reale situazione di bisogno... Questa invece é famosa per molteplici scorrettezze... E anche stavolta è riuscita a fare la furba... A me non sembra giusto nei confronti di chi realmente ha diritto a degli aiuti...

Se pensi che sia un falso chiedi accesso agli atti e poi denunciala, se pensi ci sia un illecito.

[quote="arrubiu"]Se pensi che sia un falso chiedi accesso agli atti e poi denunciala, se pensi ci sia un illecito.[/quote]

Non credo che sia possibile accedere ai documenti relativi alla 104, che sono tutelati dalla privacy. Questo per quanto riguarda la possibilità di una denuncia per falsa documentazione (valutazione che comunque non spetterebbe ad un docente).
L'accesso agli atti è relativo al fatto che la collega possa usufuire di una precedenza senza che abbia presentato alcuna documentazione. Se la documentazione c'è - e di questo è informato il dirigente - non si può fare nulla.
Ed è bene ricodarsi che la delazione è anch'essa passibile di denuncia.

Sì ma non capisco che consiglio si possa dare.
Se ha il dubbio che denunci e/o chieda accesso agli atti se vuole vedere quello che si può vedere in questo modo.

Allora, se la precedenza e' vera lo puoi vedere dalla graduatoria interna, tutti gli anni la collega se vuole mantenere la precedenza deve chiedere trasferimento nel comune di residenza dell' assistito, se questo non viene fatto non ha diritto ad essere esclusa dalla graduatoria interna , informati e se questo non e' stato sollecitato dal ds e dalla segreteria chiedi aiuto ad un sindacato

[quote="Stefania Biancani"][quote="arrubiu"]Se pensi che sia un falso chiedi accesso agli atti e poi denunciala, se pensi ci sia un illecito.[/quote]

Non credo che sia possibile accedere ai documenti relativi alla 104, che sono tutelati dalla privacy. Questo per quanto riguarda la possibilità di una denuncia per falsa documentazione (valutazione che comunque non spetterebbe ad un docente).
L'accesso agli atti è relativo al fatto che la collega possa usufuire di una precedenza senza che abbia presentato alcuna documentazione. Se la documentazione c'è - e di questo è informato il dirigente - non si può fare nulla.
Ed è bene ricodarsi che la delazione è anch'essa passibile di denuncia.[/quote]

Il fatto è che spesso (e anche in questo caso, se non erro) non si vuole mettere in discussione la validità della certificazione 104, ma l'autocertificazione in cui si dichiara di essere referenti unici nella cura della persona bisognosa. Io conosco ragazze giovanissime che si sono fatte intestare 104 di nonni e bisnonni dichiarando di esserne tutori legali, quando invece non sono loro che se ne occupano.

La documentazione e le dichiarazioni inerenti la precedenza per 104, se richiesti con accesso agli atti, [b]devono[/b] essere fornite (oscurando le parti che riguardano le patologie). Poi una cosa è la documentazione, un'altra è l'effettiva assistenza.
Chiaramente ci deve essere una motivazione per richiederli e non si possono richiedere solo per una persona ma anche per tutte gli altri docenti che fruiscono della precedenza citata sopra.

Sono d'accorso, inoltre, con Arrubiu se c'è la certezza matematica e circostanziata oltre che incontrovertibile dell'abuso si può procedere con la denuncia in caso contrario si rischia una querela penale per diffamazione o da parte della collega con precedenza oppure d'ufficio da parte della Procura.

[quote="costanza15"][quote="Stefania Biancani"][quote="arrubiu"]Se pensi che sia un falso chiedi accesso agli atti e poi denunciala, se pensi ci sia un illecito.[/quote]

Non credo che sia possibile accedere ai documenti relativi alla 104, che sono tutelati dalla privacy. Questo per quanto riguarda la possibilità di una denuncia per falsa documentazione (valutazione che comunque non spetterebbe ad un docente).
L'accesso agli atti è relativo al fatto che la collega possa usufuire di una precedenza senza che abbia presentato alcuna documentazione. Se la documentazione c'è - e di questo è informato il dirigente - non si può fare nulla.
Ed è bene ricodarsi che la delazione è anch'essa passibile di denuncia.[/quote]

Il fatto è che spesso (e anche in questo caso, se non erro) non si vuole mettere in discussione la validità della certificazione 104, ma l'autocertificazione in cui si dichiara di essere referenti unici nella cura della persona bisognosa. Io conosco ragazze giovanissime che si sono fatte intestare 104 di nonni e bisnonni dichiarando di esserne tutori legali, quando invece non sono loro che se ne occupano. [/quote]

C'è un po' di confusione: una cosa è il referente unico altra cosa è la tutela legale cioè una nomina da parte del Giudice Tutelare sentita la Procura con "visite" domiciliari da parte del GT e del Magistrato della Procura.

Io volevo solo dire se avete testimonianza certa dei suoi misfatti!! Tutto qui.