Legge 104 art 3 comma 3 e trasferimento su comune di non residenza

Salve colleghi. Quando uno viene trasferito su una scuola che si trova in un comune che non è quello di residenza, la legge 104 in situazione di gravità per l'assistenza di un genitore, vale sempre per la graduatoria interna della scuola nuova o no, dato che parliamo di comune diverso? Cioè in caso di eventuale perdita della cattedra, come funzionano le cose? Grazie e le risposte

Mi sembra che per essere escluso debba chiedere ogni anno il trasferimento nel comune di residenza dell'assistito.

Sì

[quote="Dec"]Mi sembra che per essere escluso debba chiedere ogni anno il trasferimento nel comune di residenza dell'assistito.[/quote]

Anche se si sa per certo che la cattedra non ci sia e che cmq, essendo stato trasferimento volontario su scuola, vige il blocco triennale?Grazie mille Dec

E' sufficiente che la cdc in questione si insegni nel comune di residenza del disabile. In caso contrario si indicherà il comune viciniore in cui la cdc si insegna.

Per quanto riguarda il vincolo triennale, non mi pare che scatti se si ha l'esigenza di ricongiungersi al disabile da assistere (ma dovrei controllare il contratto).

Salve colleghi. Mia suocera ha una situazione di gravità art.3 comma 3. Ha la residenza a casa sua, ma vive in una Casa di Riposo. Non ho mai chiesto di usufruire dei benefici della L. 104, in quanto mi è’ stato detto che chi è ricoverato in struttura sanitaria o equiparata non usufruirebbe dei tre giorni, salvo per accompagnare a visite specialistiche. Potrei, tuttavia, richiedere di usufruire della L. 104 per poter beneficiare di una migliore situazione nella graduatoria interna d’istituto, dato che altri colleghi già lo fanno? Se si, quale iter burocratico dovrei seguire? Patronato o Segreteria?

Se e' al ricovero non credo

[quote="donadoni"]Se e' al ricovero non credo[/quote]

La residenza è però quella di casa sua. E, poi, so che chi è in una Struttura può sempre per svariate ragioni legate alla propria salute (es. visite specialistiche) necessitare di uscire fuori dalla stessa e avere bisogno dell’accompagnatore

[quote="massimo48"][quote="donadoni"]Se e' al ricovero non credo[/quote]

La residenza è però quella di casa sua. E, poi, so che chi è in una Struttura può sempre per svariate ragioni legate alla propria salute (es. visite specialistiche) necessitare di uscire fuori dalla stessa e avere bisogno dell’accompagnatore[/quote]

Sulle visite non ti so dire, ma se il parente da assistere è ricoverato non importa che mantenga la residenza a casa.