titoli valutabili: assegni di ricerca - italia ed estero
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cristinagreco
Sganarello
Violino#confuso
7 partecipanti
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titoli valutabili: assegni di ricerca - italia ed estero
Ciao a tutti,
dall'allegato C del concorso ordinario per la secondaria vengono citati come titoli valutabili:
"Attività di ricerca scientifica sulla base di assegni ai sensi
dell’articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997 n. 449,
ovvero dell’articolo 1, comma 14, della legge 4 novembre 2005 n.
230, ovvero dell’articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n.240. "
non viene specificato altro, come la durata che deve avere l'assegno, l'ambito di ricerca,...
Qualcuno ha informazioni?
Valgono anche i periodi di ricerca svolti all'estero?
Grazie mille a tutti!
dall'allegato C del concorso ordinario per la secondaria vengono citati come titoli valutabili:
"Attività di ricerca scientifica sulla base di assegni ai sensi
dell’articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997 n. 449,
ovvero dell’articolo 1, comma 14, della legge 4 novembre 2005 n.
230, ovvero dell’articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n.240. "
non viene specificato altro, come la durata che deve avere l'assegno, l'ambito di ricerca,...
Qualcuno ha informazioni?
Valgono anche i periodi di ricerca svolti all'estero?
Grazie mille a tutti!
Violino#confuso- Messaggi : 15
Data d'iscrizione : 28.06.20
Re: titoli valutabili: assegni di ricerca - italia ed estero
Sto cercando anch'io informazioni al riguardo nella selva oscura della burocrazia ministeriale che ha partorito i nuovi bandi...
Per indicare gli anni di assegno di ricerca post-doc all'estero nella domanda per il concorso ordinario (e credo sarà così anche per le graduatorie per supplenze), trovo la richiesta di spunta sulla casella "selezionare per indicare l'attività eseguita all'estero" cui fa seguito la richiesta di indicare:
Ente che ha riconosciuto il titolo
Data del riconoscimento
Numero dell'atto
Io non ho mai chiesto il riconoscimento a una istituzione italiana relativamente agli anni di ricerca all'estero, né riesco a capire a chi dovrei richiederlo. Ci toccherà gettare alle ortiche anni di onorato servizio spesi da esuli?
Per indicare gli anni di assegno di ricerca post-doc all'estero nella domanda per il concorso ordinario (e credo sarà così anche per le graduatorie per supplenze), trovo la richiesta di spunta sulla casella "selezionare per indicare l'attività eseguita all'estero" cui fa seguito la richiesta di indicare:
Ente che ha riconosciuto il titolo
Data del riconoscimento
Numero dell'atto
Io non ho mai chiesto il riconoscimento a una istituzione italiana relativamente agli anni di ricerca all'estero, né riesco a capire a chi dovrei richiederlo. Ci toccherà gettare alle ortiche anni di onorato servizio spesi da esuli?
Sganarello- Messaggi : 142
Data d'iscrizione : 22.07.20
Violino#confuso- Messaggi : 15
Data d'iscrizione : 28.06.20
cristinagreco- Messaggi : 49
Data d'iscrizione : 13.07.20
Re: titoli valutabili: assegni di ricerca - italia ed estero
Ciao,
anche io mi trovo nella stessa situazione, con un post-doc di 2 anni all'estero e un contratto di quasi 5 anni da ricercatore a tempo determinato (varrà anche se non è un assegno?!)
Ho provato a chiedere in un gruppo facebook, ho scritto email al miur, altri hanno provato a telefonare... sono giunta alla conclusione che non esiste un modo di farsi riconoscere l'attività all'estero, visto che non è un titolo di studio.
Ho deciso che inserirò il post-doc senza barrare la casellina "svolta all'estero", sennò non te lo fa salvare. Alla peggio non me la valuteranno...
bye!
anche io mi trovo nella stessa situazione, con un post-doc di 2 anni all'estero e un contratto di quasi 5 anni da ricercatore a tempo determinato (varrà anche se non è un assegno?!)
Ho provato a chiedere in un gruppo facebook, ho scritto email al miur, altri hanno provato a telefonare... sono giunta alla conclusione che non esiste un modo di farsi riconoscere l'attività all'estero, visto che non è un titolo di studio.
Ho deciso che inserirò il post-doc senza barrare la casellina "svolta all'estero", sennò non te lo fa salvare. Alla peggio non me la valuteranno...
bye!
simonad79- Messaggi : 10
Data d'iscrizione : 27.01.20
Re: titoli valutabili: assegni di ricerca - italia ed estero
Grazie a tutti voi che siete intervenuti contribuendo con ulteriori indicazioni. A quanto pare, PhD e annessi oltre ad essere delle entità sconosciute in questo sventurato paese lo sono perfino per i burocrati del ministero che dovrebbe regolarne le prerogative.
Per ora, a una settimana circa dalla scadenza del bando, mi pare che l'unica soluzione sia quella di indicare per quanto possibile i nostri sudati titoli e, come giustamente scrive Simona, alla peggio non ce li valuteranno.
Mi faccio sempre più convinto che PhD e strascichi vari, nell'Italietta di oggi, lungi dal costituire dei titoli di merito, gravino piuttosto sulle nostre possibilità di ottenere un dignitoso incarico, alla stregua di una invalidità che ci ha fatto perdere anni preziosi in vista di un vero inserimento nel mondo del lavoro.
Per ora, a una settimana circa dalla scadenza del bando, mi pare che l'unica soluzione sia quella di indicare per quanto possibile i nostri sudati titoli e, come giustamente scrive Simona, alla peggio non ce li valuteranno.
Mi faccio sempre più convinto che PhD e strascichi vari, nell'Italietta di oggi, lungi dal costituire dei titoli di merito, gravino piuttosto sulle nostre possibilità di ottenere un dignitoso incarico, alla stregua di una invalidità che ci ha fatto perdere anni preziosi in vista di un vero inserimento nel mondo del lavoro.
Sganarello- Messaggi : 142
Data d'iscrizione : 22.07.20
Re: titoli valutabili: assegni di ricerca - italia ed estero
[quote="Sganarello"]Mi faccio sempre più convinto che PhD e strascichi vari, nell'Italietta di oggi, lungi dal costituire dei titoli di merito, gravino piuttosto sulle nostre possibilità di ottenere un dignitoso incarico, alla stregua di una invalidità che ci ha fatto perdere anni preziosi in vista di un vero inserimento nel mondo del lavoro.[/quote]
Se mi posso permettere: non sono d'accordo. Il PhD e l'attività di ricerca che ne è seguita (per me si tratta di una fetta di 10 anni di vita!) sono stati un investimento su di me. Anche se non li rimpiango e sono felice di insegnare da 5 anni, non sono comunque stati anni sprecati! Costituiscono un importante bagaglio di esperienze che mi ha portato ad essere la persona e l'insegnante che sono adesso.
ciao!
Se mi posso permettere: non sono d'accordo. Il PhD e l'attività di ricerca che ne è seguita (per me si tratta di una fetta di 10 anni di vita!) sono stati un investimento su di me. Anche se non li rimpiango e sono felice di insegnare da 5 anni, non sono comunque stati anni sprecati! Costituiscono un importante bagaglio di esperienze che mi ha portato ad essere la persona e l'insegnante che sono adesso.
ciao!
simonad79- Messaggi : 10
Data d'iscrizione : 27.01.20
Re: titoli valutabili: assegni di ricerca - italia ed estero
[quote="simonad79"]Ciao,
anche io mi trovo nella stessa situazione, con un post-doc di 2 anni all'estero e un contratto di quasi 5 anni da ricercatore a tempo determinato (varrà anche se non è un assegno?!)
Ho provato a chiedere in un gruppo facebook, ho scritto email al miur, altri hanno provato a telefonare... sono giunta alla conclusione che non esiste un modo di farsi riconoscere l'attività all'estero, visto che non è un titolo di studio.
Ho deciso che inserirò il post-doc senza barrare la casellina "svolta all'estero", sennò non te lo fa salvare. Alla peggio non me la valuteranno...
bye!
[/quote]
Si ma infatti è assurdo che chiedano il riconoscimento di assegni di ricerca...si vede quanto i burocrati siano addentro le dinamiche universitarie...anche io inserirò senza barrare la casellina, non vedo perchè non debbano riconoscerli..
anche io mi trovo nella stessa situazione, con un post-doc di 2 anni all'estero e un contratto di quasi 5 anni da ricercatore a tempo determinato (varrà anche se non è un assegno?!)
Ho provato a chiedere in un gruppo facebook, ho scritto email al miur, altri hanno provato a telefonare... sono giunta alla conclusione che non esiste un modo di farsi riconoscere l'attività all'estero, visto che non è un titolo di studio.
Ho deciso che inserirò il post-doc senza barrare la casellina "svolta all'estero", sennò non te lo fa salvare. Alla peggio non me la valuteranno...
bye!
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Si ma infatti è assurdo che chiedano il riconoscimento di assegni di ricerca...si vede quanto i burocrati siano addentro le dinamiche universitarie...anche io inserirò senza barrare la casellina, non vedo perchè non debbano riconoscerli..
sarilla111- Messaggi : 30
Data d'iscrizione : 19.12.12
Re: titoli valutabili: assegni di ricerca - italia ed estero
Salve, dopo aver annullato e re-inoltrato la domanda varie volte per i concorsi, e per questa voce burocratese ho deciso che:
-inserisco i due periodi svolti di ricerca post-doc all'estero come da relativi contratti
-non barro la casellina visto si tratta di contratti e non riconoscimento..se al miur non sanno la differenza è ora che la imparino
-non allego nessun contratto dato rischierebbe di confondere i burocrati, al più che son contratti in lingua straniera...
Se poi dovessi vincere il concorso vedremo.
Per le provinciali stessa cosa, non dovessero riconoscermeli farò ricorso, dato mi pare la normativa sia abbastanza chiara sul fatto dell' assegnato punteggio per la ricerca svolta all'estero, poi posso sbagliarmi...per le provinciali avendo a che fare con l'usp di riferimento forse si riuscirà quantomeno a parlare con qualcuno e avere chiarimenti...almeno spero..
buona domanda, se avete voglia fate sapere come state procedendo per un confronto..
-inserisco i due periodi svolti di ricerca post-doc all'estero come da relativi contratti
-non barro la casellina visto si tratta di contratti e non riconoscimento..se al miur non sanno la differenza è ora che la imparino
-non allego nessun contratto dato rischierebbe di confondere i burocrati, al più che son contratti in lingua straniera...
Se poi dovessi vincere il concorso vedremo.
Per le provinciali stessa cosa, non dovessero riconoscermeli farò ricorso, dato mi pare la normativa sia abbastanza chiara sul fatto dell' assegnato punteggio per la ricerca svolta all'estero, poi posso sbagliarmi...per le provinciali avendo a che fare con l'usp di riferimento forse si riuscirà quantomeno a parlare con qualcuno e avere chiarimenti...almeno spero..
buona domanda, se avete voglia fate sapere come state procedendo per un confronto..
sarilla111- Messaggi : 30
Data d'iscrizione : 19.12.12
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: titoli valutabili: assegni di ricerca - italia ed estero
Io ho messo entrambi i miei contratti esteri (anche se per primi figurano quelli italiani).
Mi sono affidata alle guideline dell'ADI (associazione dottorandi e dottori d'Italia), che stanno martellando il ministero a tal proposito...
Nel mio caso, i contratti non sono stati rilasciati da un'università, ma da un ente nazionale, ed erano su fondi europei... Mi chiedo perché, visto che ci sentiamo sempre SUPER-EUROPEI, non sia possibile inserire questi contratti in un modo "normale"... :-(
In ogni caso per le graduatorie provinciali sarebbero 24 punti in più, che mi spiacerebbe perdere...
Mi sono affidata alle guideline dell'ADI (associazione dottorandi e dottori d'Italia), che stanno martellando il ministero a tal proposito...
Nel mio caso, i contratti non sono stati rilasciati da un'università, ma da un ente nazionale, ed erano su fondi europei... Mi chiedo perché, visto che ci sentiamo sempre SUPER-EUROPEI, non sia possibile inserire questi contratti in un modo "normale"... :-(
In ogni caso per le graduatorie provinciali sarebbero 24 punti in più, che mi spiacerebbe perdere...
Crifughi- Messaggi : 2
Data d'iscrizione : 30.07.20
Re: titoli valutabili: assegni di ricerca - italia ed estero
[quote="simonad79"]Se mi posso permettere: non sono d'accordo. Il PhD e l'attività di ricerca che ne è seguita (per me si tratta di una fetta di 10 anni di vita!) sono stati un investimento su di me. Anche se non li rimpiango e sono felice di insegnare da 5 anni, non sono comunque stati anni sprecati! Costituiscono un importante bagaglio di esperienze che mi ha portato ad essere la persona e l'insegnante che sono adesso.
ciao![/quote]
Cara Simona, anch'io considero gli anni di dottorato e quelli da borsista/assegnista come un importante bagaglio di esperienze: sono stati insostituibili infatti nel farmi capire quanto sia classista, ideologicamente orientata, conformista, gretta e meschina la casta accademica italiana. In ciò mi si è rivelata peggio delle élites politico-economiche nostrane: almeno queste ultime hanno gettato la maschera ideologica, mentre in accademia si persevera nell'ipocrita autorappresentazione di una casta ormai del tutto estranea alla realtà. Non parlo tanto per me, ma per tutti quei colleghi eccezionali che, venuti dal basso, sono stati poi respinti senza appello dal Sistema, dopo aver dedicato i loro anni migliori all'avanzamento della conoscenza e della didattica, nonostante gli stipendi fossero da fame. In tutto questo sfascio gli emeriti accademici non hanno fatto un bel nulla per opporsi, eppure sono gli stessi che - diventati professori ordinari molto giovani e con 1/10 del lavoro svolto da chi oggi viene masticato ed espulso dalle università - appartengono a quelle stesse élites che potrebbero, se solo volessero, agire in modo da far destinare le risorse necessarie alla ricerca per poter dare il proprio contributo a questo martoriato Paese. E non parlo di baronato di provincia, la mia esperienza l'ho vissuta in una delle più grandi città del nord. Per ragioni anagrafiche si stanno ormai ritirando uno dopo l'altro, con le loro ricche pensioni, e si dedicano a futili ma prestigiose e sempre ben remunerate attività, fregandosene altamente dei loro ex allievi precipitati nel baratro del precariato o costretti a darsi per mare per trovare finalmente un minimo di stabilità economica. Naturalmente ci sono delle eccezioni, come in ogni dove, ma la sostanza purtroppo non cambia.
Un caro saluto.
ciao![/quote]
Cara Simona, anch'io considero gli anni di dottorato e quelli da borsista/assegnista come un importante bagaglio di esperienze: sono stati insostituibili infatti nel farmi capire quanto sia classista, ideologicamente orientata, conformista, gretta e meschina la casta accademica italiana. In ciò mi si è rivelata peggio delle élites politico-economiche nostrane: almeno queste ultime hanno gettato la maschera ideologica, mentre in accademia si persevera nell'ipocrita autorappresentazione di una casta ormai del tutto estranea alla realtà. Non parlo tanto per me, ma per tutti quei colleghi eccezionali che, venuti dal basso, sono stati poi respinti senza appello dal Sistema, dopo aver dedicato i loro anni migliori all'avanzamento della conoscenza e della didattica, nonostante gli stipendi fossero da fame. In tutto questo sfascio gli emeriti accademici non hanno fatto un bel nulla per opporsi, eppure sono gli stessi che - diventati professori ordinari molto giovani e con 1/10 del lavoro svolto da chi oggi viene masticato ed espulso dalle università - appartengono a quelle stesse élites che potrebbero, se solo volessero, agire in modo da far destinare le risorse necessarie alla ricerca per poter dare il proprio contributo a questo martoriato Paese. E non parlo di baronato di provincia, la mia esperienza l'ho vissuta in una delle più grandi città del nord. Per ragioni anagrafiche si stanno ormai ritirando uno dopo l'altro, con le loro ricche pensioni, e si dedicano a futili ma prestigiose e sempre ben remunerate attività, fregandosene altamente dei loro ex allievi precipitati nel baratro del precariato o costretti a darsi per mare per trovare finalmente un minimo di stabilità economica. Naturalmente ci sono delle eccezioni, come in ogni dove, ma la sostanza purtroppo non cambia.
Un caro saluto.
Sganarello- Messaggi : 142
Data d'iscrizione : 22.07.20
Re: titoli valutabili: assegni di ricerca - italia ed estero
Grazie ragazzi per le info.
Io ho un altro dubbio a riguardo della valutazione di un assegno non terminato.
Praticamente, ho vinto in Italia, un bando per un assegno di ricerca di durata annuale, ma ho svolto attività di ricerca solo per circa 7 mesi sui 12 consentiti dall'assegno, perché, per mia scelta, ho deciso di risolverlo anticipatamente.
Posso inserirlo a pieno titolo nella mia domanda? Anche per le GPS?
Io ho un altro dubbio a riguardo della valutazione di un assegno non terminato.
Praticamente, ho vinto in Italia, un bando per un assegno di ricerca di durata annuale, ma ho svolto attività di ricerca solo per circa 7 mesi sui 12 consentiti dall'assegno, perché, per mia scelta, ho deciso di risolverlo anticipatamente.
Posso inserirlo a pieno titolo nella mia domanda? Anche per le GPS?
Violino#confuso- Messaggi : 15
Data d'iscrizione : 28.06.20
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: titoli valutabili: assegni di ricerca - italia ed estero
Sì ma l'interpretazione della faq del miur sul fatto che la durata non conta non mi convince del tutto...
Violino#confuso- Messaggi : 15
Data d'iscrizione : 28.06.20
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