CONCILIAZIONE dove presentarla per la Mobilità interprovinciale

Ciao a tutti,
mi trovo in questa situazione ho titolarità nella provincia A ed ho richiesto mobilità interprovinciale per la provincia B.
un altro docente con titolarità nella provincia C ha richiesto mobilità interprovinciale per la provincia B.
La mobilità viene concessa all'altro docente con un palese errore nel calcolo del punteggio.
Ora visto che bisogna per forza fare la conciliazione per reclamare a chi va indirizzata ?
- USR Provincia A ? (dove io ho fatto la domanda)
- USR Provincia B ? (dove c'è la cattedra di interesse)
- USR Provincia C ? (dove l'altro docente aveva la titolarità e che quindi ha controllato la domanda ?
- USP della regione (le province A B e C sono della stessa regione).

Vi ringrazio infinitamente delle informazioni che mi vorrete dare.

Saluti.

Se l'errore di calcolo è così palese, fai prima a chiedere una rettifica in autotutela all'ufficio che ha sbagliato il calcolo

[quote="Gianfranco"]Se l'errore di calcolo è così palese, fai prima a chiedere una rettifica in autotutela all'ufficio che ha sbagliato il calcolo[/quote]
L'ho già fatto (contestualmente all'accesso atti) ma ho visto che i reclami non valgono più per le operazioni di mobilità e per qualsiasi contestazione bisogna muoversi con la conciliazione.
Sai quale è il destinatario corretto a cui deve essere mandata la richiesta di conciliazione nel mio caso ?

Grazie per le informazioni.

Saluti.

Che significa che i reclami non valgono più? Che io sappia la conciliazione si fa alla direzione provinciale del lavoro. Considera però che il tentativo di conciliazione non è obbligatorio, quindi può non essere accettato dalla controparte. Sì può tentare la conciliazione prima di rivolgersi al giudice del lavoro. Per errori evidenti è più efficace la richiesta di rettifica in autotutela

[quote="Gianfranco"]Che significa che i reclami non valgono più? Che io sappia la conciliazione si fa alla direzione provinciale del lavoro. Considera però che il tentativo di conciliazione non è obbligatorio, quindi può non essere accettato dalla controparte. Sì può tentare la conciliazione prima di rivolgersi al giudice del lavoro. Per errori evidenti è più efficace la richiesta di rettifica in autotutela[/quote]

Sei sicuro sia così ? perchè da quello che ho letto e che vedo anche sui siti dei vari USP :
[b]"Gli esiti della mobilità costituiscono dei provvedimenti definitivi, per cui non è possibile presentare reclamo, tuttavia si può ricorrere all’istituto della conciliazione nel caso di atti che si ritengono lesivi"[/b]

vedi anche il seguente articolo :

https://www.orizzontescuola.it/mobilita-2019-20-contro-esiti-tentativo-di-conciliazione/

inoltre :

[b]"L’articolo 17 del Contratto sulla mobilità 2019/22 così dispone:

Sulle controversie riguardanti le materie della mobilità in relazione agli atti che si ritengono lesivi dei propri diritti, gli interessati possono esperire le procedure previste dagli artt. 135, 136, 137 e 138 del CCNL 29/11/2007, tenuto conto delle modifiche in materia di conciliazione ed arbitrato apportate al Codice di Procedura Civile dall’art. 31 della legge 4 novembre 2010 n. 183, facendone richiesta entro 10 giorni dalla pubblicazione degli esiti all’Ufficio dell’Amministrazione presso il quale hanno presentato la domanda. In caso di conciliazioni relative a trasferimenti verso province di diversa regione, l’Ufficio che ha ricevuto la domanda acquisisce la valutazione dell’Ufficio scolastico regionale competente per la provincia richiesta. Non saranno prese in considerazione altre forme di contestazione dell’esito del trasferimento se non quelle previste in sede di giustizia amministrativa o civile."[/b]

Il problema è che nel mio caso non so a chi dovrei indirizzare la richiesta di conciliazione.

Tutto giusto. Resta il fatto che il metodo più semplice per correggere un atto viziato è rettificarlo. Qualsiasi atto della pubblica amministrazione può essere rettificato in qualunque momento per evitare contenziosi. Prima di imbarcati in procedure potenziamente inutili (la conciliazione non è obbligatoria) o costose (una causa di lavoro ha un costo), chiedi semplicemente la rettifica del punteggio

[quote="Gianfranco"]Tutto giusto. Resta il fatto che il metodo più semplice per correggere un atto viziato è rettificarlo. Qualsiasi atto della pubblica amministrazione può essere rettificato in qualunque momento per evitare contenziosi. Prima di imbarcati in procedure potenziamente inutili (la conciliazione non è obbligatoria) o costose (una causa di lavoro ha un costo), chiedi semplicemente la rettifica del punteggio[/quote]

Gianfranco,
grazie della risposta, come ti dicevo io ho già proceduto alla richiesta di rettifica con accesso agli atti. ma voglio fare anche la conciliazione in modo da non sentirmi dire quando i termini saranno passati che l'unica possibilità era la conciliazione.

Scusate, mi intrufolo. Anche io presento reclamo ma non ho capito una cosa: in base a ciò che mi risponderanno dovrò decidere se chiedere anche accesso agli atti? E se si, come funziona? Mi presento all'USP e come faccio a sapere quali documenti chiedere di visionare?

Mi appello alla competenza e disponibilità di Gianfranco :-)

[quote="rosy.11"]Scusate, mi intrufolo. Anche io presento reclamo ma non ho capito una cosa: in base a ciò che mi risponderanno dovrò decidere se chiedere anche accesso agli atti? E se si, come funziona? Mi presento all'USP e come faccio a sapere quali documenti chiedere di visionare?[/quote]

Difficile rispondere senza sapere il motivo per cui hai presentato reclamo

Ok. Presento reclamo perchè ho riscontrato un'anomalia nel bollettino (potrebbe anche essere dovuta a un errore di compilazione) e una cattedra da me richiesta è stata assegnata ad un collega che ho buone ragioni di pensare non abbia i requisiti. Ripeto, potrebbe essere un banale errore, ma preferisco fare chiarezza.

Quali requisiti pensi che non abbia?

[quote="rosy.11"]Scusate, mi intrufolo. Anche io presento reclamo ma non ho capito una cosa: in base a ciò che mi risponderanno dovrò decidere se chiedere anche accesso agli atti? E se si, come funziona? Mi presento all'USP e come faccio a sapere quali documenti chiedere di visionare?[/quote]

Ciao rosy,
puoi fare reclamo e chiedere accesso agli atti, almeno così ho fatto io.
L'USP sicuramente non ti darà l'accesso in tempo utile per presentare la domanda di conciliazione (che è l'unico atto che serve per evidenziare un problema, il semplice reclamo non viene più preso in considerazione).

Quindi se hai dei dubbi fondati (come nel mio caso), presenta comunque la conciliazione e quando ti arriveranno gli atti (penso serva almeno 1 mese) complementerai la domanda di conciliazione.

Gianfranco,
a parte tutti gli utili consigli ed osservazioni che hai dato in questo thread, sai per caso rispondere alla domanda originaria e cioè :
A chi presentare la domanda di conciliazione ?

Grazie infinite in anticipo.

[quote="magnete"]Gianfranco,
a parte tutti gli utili consigli ed osservazioni che hai dato in questo thread, sai per caso rispondere alla domanda originaria e cioè :
A chi presentare la domanda di conciliazione ?

Grazie infinite in anticipo.[/quote]

No. Il tentativo di conciliazione è una procedura poco usata da quando non è più obbligatoria. Non saprei

Vi ringrazio tanto per le risposte, siete sempre preziosi! Nel mio caso potrebbe esserci semplicemente un errore (poi ovviamente si spera che nel caso l’errore ci sia, si abbia ancora un’opportunità), ma ad ogni modo credo sia giusto vederci chiaro e levarsi ogni scrupolo

Quindi, da quel che leggo, lascio perdere la conciliazione, scrivo un reclamo evidenziando ciò che ho osservato ed eventualmente presento richiesta di accesso agli atti

[quote="rosy.11"]Quindi, da quel che leggo, lascio perdere la conciliazione, scrivo un reclamo evidenziando ciò che ho osservato ed eventualmente presento richiesta di accesso agli atti[/quote]

Se fai in questo modo (senza conciliazione entro 10 giorni) anche se poi hai ragione devi fare ricorso al TAR (con tempi lunghi e costi altissimi).
Se hai un dubbio fondato fai accesso agli atti (serve 1 mese in genere prima che ti diano qualcosa da quello che ho capito) e prima dei 10 giorni dalla graduatoria fai la conciliazione esprimendo il dubbio fondato.
Quando ti arriveranno gli atti saprai se hai ragione o meno ed in caso positivo puoi complementare la conciliazione.

Leggi questo articolo :

https://www.orizzontescuola.it/mobilita-2019-20-contro-esiti-tentativo-di-conciliazione/

[quote="magnete"][quote="rosy.11"]Quindi, da quel che leggo, lascio perdere la conciliazione, scrivo un reclamo evidenziando ciò che ho osservato ed eventualmente presento richiesta di accesso agli atti[/quote]

Se fai in questo modo (senza conciliazione entro 10 giorni) anche se poi hai ragione devi fare ricorso al TAR (con tempi lunghi e costi altissimi).
Se hai un dubbio fondato fai accesso agli atti (serve 1 mese in genere prima che ti diano qualcosa da quello che ho capito) e prima dei 10 giorni dalla graduatoria fai la conciliazione esprimendo il dubbio fondato.
Quando ti arriveranno gli atti saprai se hai ragione o meno ed in caso positivo puoi complementare la conciliazione.

Leggi questo articolo :

https://www.orizzontescuola.it/mobilita-2019-20-contro-esiti-tentativo-di-conciliazione/[/quote]

Il Tar non è competente. In materia di mobilità è competente il giudice del lavoro

Ragazzi,
nessuno sa rispondere alla domanda ?
La legge non è chiara, come mi posso comportare ?
Presento diverse richieste di conciliazione per non sbagliare ?

Dovrebbe esistere la segreteria di conciliazione presso ciascun Ambito Territoriale Provinciale