tempistica e quesiti

Salve. Avrei tre domande da porre al gruppo.
1. Appellandomi alla vostra 'memoria storica' secondo voi quali sono i tempi che intercorrono mediamente tra una prova e l'altra? Verra' comunicata in anticipo una probabile scaletta temporale? Io non vivo in Italia, e sapere qualche data in anticipo e' l'essenza per programmare viaggi e assenza sul posto di lavoro. (sempre che uno poi passi la preselettiva...).
2. Leggendo l'allegato dei programmi vedo che per la classe A11 i tre quesiti sono su Italiano, Latino e Storia/Geografia. Interpreto la punteggiatura come una possibile scelta tra Storia O Geografia. E' giusto? e quale converrebbe scegliere?
3. Quesiti: si avra' la possibilita' di scegliere UNO tra i quesiti scelti per ogni materia, corretto? Ho scaricato i testi delle prove 2012 e 2016 per cui le istruzioni sono assenti (numero dei quesiti da svolgere, lunghezza indicativa dell'elaborato, etc.). Grazie.

Nei concorsi 2012 e 2016 i quesiti dovevano essere svolti tutti. Nel 2012 (prova cartacea) c'è un numero di righe nel foglio che non doveva essere superato, nel 2016 (prova al pc) potevi scrivere quanto volevi, ma il tempo era limitato, quindi se ti dilungavi troppo su un quesito non riuscivi a finire gli altri (e quindi bisognava darsi un limite di tempo; eventualmente si poteva ritornarci in un secondo momento per aggiungere qualcosa).
Per quanto riguarda i tempi, mi sembra che in genere le date si sapessero con venti giorni di anticipo.

Grazie Dec e scusa se ti rubo altro tempo sui quesiti ma sto cercando di inquadrare la ratio iudicandi di queste prove. sara' perche' mi sono abituato al modo di procedere anglosassone ma trovo incredibile che le prove di esame siano privi di una pur minima indicazione.

Allora, se prendo l'esempio della scelta dei quesiti proposti nel concorso 2016 classe A11 vedo 6 quesiti, tutti sul latino, che ora capisco dovevano essere svolti tutti, poi pagine di quesiti in Francese, Inglese, etc. (per chi erano quei quesiti? - mi domando). ma la domanda e': dov'erano le prove inerenti l'Italiano, Storia/Geografia? o l'esame era del tutto diverso da questo e ti esaminava solo su una disciplina? dovremmo aspettarci ora qualcosa di completamente diverso? Grazie mille.

Secondo me, sarà diverso perché quello era un concorso riservato agli abilitati (anche se poi qualcuno è riuscito a farlo anche senza abilitazione grazie ai ricorsi).
All'epoca c'era il concorso per Ad04 (A12-A22) che aveva ovviamente domande di italiano, storia e geografia, ma mi sembra di ricordare che si potesse fare anche solo quello della A11; in quello del 2012 (il ricordo è ancora più sbiadito) mi sembra che invece per fare quello dell'allora A051 bisognasse fare prima per forza la prova scritta di italiano, storia e geografia delle altre due classi di concorso; ma potrei ricordare male.
Io comunque non farei troppo riferimento a questi precedenti perché questo sarà un concorso diverso (del resto anche quei due sono stati diversi tra loro e diversi da quello del 1999, quindi non si è mai potuto fare riferimento ad un'esperienza precedente, almeno negli ultimi vent'anni).

Grazie, Dec. Quindi, l'unica regola e' che non c'e' regola e intanto si naviga a vista, come d'uso nella PA italiana.

Esatto:(

Non si sa nulla, né la tempistica né una vaga idea della tipologia di domande della prima e della seconda prova (che pure è un inedito). L'unica cosa che si sa è che ci sarà una ridicola prova preselettiva che tutto farà fuorché selezionare i migliori per la posizione per la quale si concorre...

Però molte domande e molte preoccupazioni sono proprio su questa, per ragioni per me inspiegabili, perché anch'io credo che gli scogli da superare saranno le prove successive.

Chiarisco: con "ridicola" non intendevo dire facile da superare: da questo punto di vista la prova in sé non è difficile, il punto è che i concorrenti saranno tantissimi, i posti pochissimi, per cui non sarà semplice passare.

Intendevo dire che è una prova che non c'entra nulla, normativa a parte, con ciò che occorre sapere per il posto per il quale si concorre, per cui la selezione sarà casuale, nient'affatto mirata. Considerando che la maggior parte dei concorrenti verranno scartati alla preselettiva (almeno per a19 dove i posti son veramente pochissimi e i colleghi tantissimi, già va un po' meglio per a22), io trovo tutto ciò assurdo: scartami pure, ma su ciò che mi serve per fare il lavoro per il quale sostengo il concorso, non sull'inglese e le percentuali (per dire, eh).... D'altro canto capisco pure che non si possano ammettere tutti alle prove scritte, però organizzare una prova più adeguata alla scopo magari si poteva fare.