Licei musicali e inciuci
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Licei musicali e inciuci
Leggo dall’articolo di Orizzonte scuola “Licei Musicali, per la conferma docenti utilizzati 2019/20 ogni regione sta decidendo diversamente”
Anche quest’anno mi pare di capire che ai LICEI MUSICALI i sindacati tentano il loro disastroso compito di favorire gli utilizzati degli anni precedenti alla faccia di chi ha superato un concorso a cattedra ed è in attesa che si liberino i posti.
Ricordo ai lettori brevemente la telenovelas
Negli anni passati, non essendoci mai state regole chiare riguardo a chi dovesse insegnare che cosa e con quali titoli, ai licei musicali si è consumato il più grande inciucio della storia della scuola italiana.
La legge ha consentito a insegnanti di ruolo per lo più provenienti dalle scuole medie, di chiedere l’utilizzo al liceo, cosicché, molti legittimamente, hanno potuto fare il salto di qualità rivendicando il punteggio maturato su un altro grado di insegnamento senza passare da una selezione seria. E come dice il proverbio “chi prima arriva… Di fatti i primi che hanno capito l’andazzo, si sono posizionati, e ad oggi, con la complicità dei sindacati ma anche di molti DS degli stessi licei musicali, cercano di mantenere il loro status quo alla faccia di chi ha deciso di sottoporsi a un regolare concorso e magari l’ha pure passato e sta lì in standby.
C’ è anche da dire che finalmente da qualche anno il ministero ha posto rimedio sui titoli di accesso agli insegnamenti, ed oggi ha dato una stretta (a mio avviso ancora non sufficiente).
Se fino a ieri per esempio tutti potevano insegnare Storia della musica con un qualsiasi diploma di Conservatorio (avendo fatto un esame complementare di un biennio di storia della musica nel proprio percorso magari anche di fretta e furia per passarlo) almeno adesso chiedono la Laurea Magistrale in musicologia e/o lauree vecchie sempre in musicologia.
Cosa che però non si è ancora fatto per TAC (Teoria analisi e contrappunto) per esempio: mettono sullo stesso piano il diploma di organo, di direzione corale, di strumentazione per banda e di direzione d’orchestra a quello di Composizione. Sarebbe come fare operare un infermiere al posto del chirurgo! Con tanti diplomati in composizione a spasso facciamo insegnare TAC a chiunque. Vabbè siamo in Ita(G)lia.
Spero che negli uffici scolastici delle varie regioni ci sia qualche persona di buon senso che tenga in considerazione quanto detto sopra, e non appoggi la disastrosa tesi dei sindacati che negli ultimi decenni, portando avanti una politica assistenzialista partitocratica e ideologica, hanno affossato la scuola e i risultati penosi sono sia nei fatti che nelle carte degli indicatori internazionali
Anche quest’anno mi pare di capire che ai LICEI MUSICALI i sindacati tentano il loro disastroso compito di favorire gli utilizzati degli anni precedenti alla faccia di chi ha superato un concorso a cattedra ed è in attesa che si liberino i posti.
Ricordo ai lettori brevemente la telenovelas
Negli anni passati, non essendoci mai state regole chiare riguardo a chi dovesse insegnare che cosa e con quali titoli, ai licei musicali si è consumato il più grande inciucio della storia della scuola italiana.
La legge ha consentito a insegnanti di ruolo per lo più provenienti dalle scuole medie, di chiedere l’utilizzo al liceo, cosicché, molti legittimamente, hanno potuto fare il salto di qualità rivendicando il punteggio maturato su un altro grado di insegnamento senza passare da una selezione seria. E come dice il proverbio “chi prima arriva… Di fatti i primi che hanno capito l’andazzo, si sono posizionati, e ad oggi, con la complicità dei sindacati ma anche di molti DS degli stessi licei musicali, cercano di mantenere il loro status quo alla faccia di chi ha deciso di sottoporsi a un regolare concorso e magari l’ha pure passato e sta lì in standby.
C’ è anche da dire che finalmente da qualche anno il ministero ha posto rimedio sui titoli di accesso agli insegnamenti, ed oggi ha dato una stretta (a mio avviso ancora non sufficiente).
Se fino a ieri per esempio tutti potevano insegnare Storia della musica con un qualsiasi diploma di Conservatorio (avendo fatto un esame complementare di un biennio di storia della musica nel proprio percorso magari anche di fretta e furia per passarlo) almeno adesso chiedono la Laurea Magistrale in musicologia e/o lauree vecchie sempre in musicologia.
Cosa che però non si è ancora fatto per TAC (Teoria analisi e contrappunto) per esempio: mettono sullo stesso piano il diploma di organo, di direzione corale, di strumentazione per banda e di direzione d’orchestra a quello di Composizione. Sarebbe come fare operare un infermiere al posto del chirurgo! Con tanti diplomati in composizione a spasso facciamo insegnare TAC a chiunque. Vabbè siamo in Ita(G)lia.
Spero che negli uffici scolastici delle varie regioni ci sia qualche persona di buon senso che tenga in considerazione quanto detto sopra, e non appoggi la disastrosa tesi dei sindacati che negli ultimi decenni, portando avanti una politica assistenzialista partitocratica e ideologica, hanno affossato la scuola e i risultati penosi sono sia nei fatti che nelle carte degli indicatori internazionali
takabanda- Messaggi : 109
Data d'iscrizione : 03.08.20
Re: Licei musicali e inciuci
[quote="takabanda"]Leggo dall’articolo di Orizzonte scuola “Licei Musicali, per la conferma docenti utilizzati 2019/20 ogni regione sta decidendo diversamente”
Anche quest’anno mi pare di capire che ai LICEI MUSICALI i sindacati tentano il loro disastroso compito di favorire gli utilizzati degli anni precedenti alla faccia di chi ha superato un concorso a cattedra ed è in attesa che si liberino i posti.
Ricordo ai lettori brevemente la telenovelas
Negli anni passati, non essendoci mai state regole chiare riguardo a chi dovesse insegnare che cosa e con quali titoli, ai licei musicali si è consumato il più grande inciucio della storia della scuola italiana.
La legge ha consentito a insegnanti di ruolo per lo più provenienti dalle scuole medie, di chiedere l’utilizzo al liceo, cosicché, molti legittimamente, hanno potuto fare il salto di qualità rivendicando il punteggio maturato su un altro grado di insegnamento senza passare da una selezione seria. E come dice il proverbio “chi prima arriva… Di fatti i primi che hanno capito l’andazzo, si sono posizionati, e ad oggi, con la complicità dei sindacati ma anche di molti DS degli stessi licei musicali, cercano di mantenere il loro status quo alla faccia di chi ha deciso di sottoporsi a un regolare concorso e magari l’ha pure passato e sta lì in standby.
C’ è anche da dire che finalmente da qualche anno il ministero ha posto rimedio sui titoli di accesso agli insegnamenti, ed oggi ha dato una stretta (a mio avviso ancora non sufficiente).
Se fino a ieri per esempio tutti potevano insegnare Storia della musica con un qualsiasi diploma di Conservatorio (avendo fatto un esame complementare di un biennio di storia della musica nel proprio percorso magari anche di fretta e furia per passarlo) almeno adesso chiedono la Laurea Magistrale in musicologia e/o lauree vecchie sempre in musicologia.
Cosa che però non si è ancora fatto per TAC (Teoria analisi e contrappunto) per esempio: mettono sullo stesso piano il diploma di organo, di direzione corale, di strumentazione per banda e di direzione d’orchestra a quello di Composizione. Sarebbe come fare operare un infermiere al posto del chirurgo! Con tanti diplomati in composizione a spasso facciamo insegnare TAC a chiunque. Vabbè siamo in Ita(G)lia.
Spero che negli uffici scolastici delle varie regioni ci sia qualche persona di buon senso che tenga in considerazione quanto detto sopra, e non appoggi la disastrosa tesi dei sindacati che negli ultimi decenni, portando avanti una politica assistenzialista partitocratica e ideologica, hanno affossato la scuola e i risultati penosi sono sia nei fatti che nelle carte degli indicatori internazionali
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Anche quest’anno mi pare di capire che ai LICEI MUSICALI i sindacati tentano il loro disastroso compito di favorire gli utilizzati degli anni precedenti alla faccia di chi ha superato un concorso a cattedra ed è in attesa che si liberino i posti.
Ricordo ai lettori brevemente la telenovelas
Negli anni passati, non essendoci mai state regole chiare riguardo a chi dovesse insegnare che cosa e con quali titoli, ai licei musicali si è consumato il più grande inciucio della storia della scuola italiana.
La legge ha consentito a insegnanti di ruolo per lo più provenienti dalle scuole medie, di chiedere l’utilizzo al liceo, cosicché, molti legittimamente, hanno potuto fare il salto di qualità rivendicando il punteggio maturato su un altro grado di insegnamento senza passare da una selezione seria. E come dice il proverbio “chi prima arriva… Di fatti i primi che hanno capito l’andazzo, si sono posizionati, e ad oggi, con la complicità dei sindacati ma anche di molti DS degli stessi licei musicali, cercano di mantenere il loro status quo alla faccia di chi ha deciso di sottoporsi a un regolare concorso e magari l’ha pure passato e sta lì in standby.
C’ è anche da dire che finalmente da qualche anno il ministero ha posto rimedio sui titoli di accesso agli insegnamenti, ed oggi ha dato una stretta (a mio avviso ancora non sufficiente).
Se fino a ieri per esempio tutti potevano insegnare Storia della musica con un qualsiasi diploma di Conservatorio (avendo fatto un esame complementare di un biennio di storia della musica nel proprio percorso magari anche di fretta e furia per passarlo) almeno adesso chiedono la Laurea Magistrale in musicologia e/o lauree vecchie sempre in musicologia.
Cosa che però non si è ancora fatto per TAC (Teoria analisi e contrappunto) per esempio: mettono sullo stesso piano il diploma di organo, di direzione corale, di strumentazione per banda e di direzione d’orchestra a quello di Composizione. Sarebbe come fare operare un infermiere al posto del chirurgo! Con tanti diplomati in composizione a spasso facciamo insegnare TAC a chiunque. Vabbè siamo in Ita(G)lia.
Spero che negli uffici scolastici delle varie regioni ci sia qualche persona di buon senso che tenga in considerazione quanto detto sopra, e non appoggi la disastrosa tesi dei sindacati che negli ultimi decenni, portando avanti una politica assistenzialista partitocratica e ideologica, hanno affossato la scuola e i risultati penosi sono sia nei fatti che nelle carte degli indicatori internazionali
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seurel- Messaggi : 1624
Data d'iscrizione : 25.01.14
Re: Licei musicali e inciuci
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determinato- Messaggi : 1304
Data d'iscrizione : 18.05.16
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